Jota, minestra di fagioli con crauti e patate

qb quantobasta.it

(…) La prima attestazione della jota in Friuli risale al 1432: nei cividalesi quaderni dei Battuti di quell’anno possiamo leggere fa uno buino iottho ‘fare una buona jota‘.

Nell’Ottocento le testimonianze relative alla jota si moltiplicano. Nel Vocabolario friulano (1871) dell’abate Jacopo Pirona la jota è una ‘vivanda liquida’, ma la chiama anche ‘broda’.

Ne parla anche Il Contadinello, Lunario per la Gioventù agricola per l’anno 1891 che, notoriamente, usciva nel Friuli austriaco. A pag. 66 del detto Lunario si dice che la bruàda può essere mescolata, come del resto il craut, alla minestra di fagiuoli la quale, così, prende il nome di jota. (…)

Questa zuppa, o minestra che dir si voglia, è perfetta nei giorni più freddi. Esistono diverse varianti, secondo le zone in cui possiamo trovarla. Nella versione triestina è a base di crauti, fagioli e patate e viene condita con costine o altra carne di maiale affumicata.

Io l’ho preparata facendo appassire la cipolla, aggiungendo Lardo di Colonnata a cubetti, patate a cubetti, crauti, fagioli rossi, prezzemolo.

«simpri jote, simpri jote e mai polente e lat, simpri jerbis, simpri jerbis e mai un biel fantat»
«sempre jota, sempre jota e mai polenta e latte (zuf) , sempre erbe, sempre erbe e mai un bel ragazzo»
(Detto popolare)

Di seguito potete leggerne 3 versioni: Jota triestina, Jota friulana, Jota della Carnia.

Jota triestina 

Ingredienti e dosi per 4 persone:

  • 300 gr. di crauti,
  • 400 gr. di fagioli borlotti freschi (1 hg. per ogni commensale),
  • 300 gr. di patate,
  • 2 foglie di alloro,
  • 1 cucchiaio di  farina,
  • un pizzico di cumino in polvere,
  • 4 spicchi di aglio,
  • sale, pepe,
  • olio evo.

Preparazione. La sera prima mettete i fagioli a bagno in acqua fredda, quindi scolateli. In una pentola fate scaldare l’olio e fate rosolare 2 spicchi di aglio schiacciati, quindi eliminateli. Scolate i crauti dall’acqua di conservazione, metteteli nella pentola e copriteli a raso con acqua. Aggiungete un pizzico di cumino (usatelo con parsimonia, perchè il suo aroma intenso potrebbe coprire gli altri sapori), sale e pepe fate consumare a fuoco lento per circa ½ ora. In un’altra pentola cucinate i fagioli con il brodo vegetale e 2 foglie di alloro, a fuoco dolce, per 1 ora e 15 minuti. Tagliate le patate a cubetti, aggiungetele al brodo e fagioli e proseguite la cottura per 15 minuti. Togliete dal fuoco e passate fagioli e patate fino ad ottenere una purea omogenea. Aggiungete la purea ottenuta ai crauti preparati in precedenza. In un pentolino, soffriggete i rimanenti spicchi di aglio schiacciati in 1–2 cucchiai di olio ed eliminateli una volta dorati. Stemperate nell’olio la farina, mescolando attentamente per evitare la formazione di grumi e a tostatura avvenuta, aggiungete la farina alla minestra. Condite con sale e pepe, mescolate e servire calda accompagnata da crostini di pane.

Jota friulana 

Ingredienti e dosi per 4 persone:

  • 200 gr. di crauti in scatola,
  • 300 gr. di fagioli rossi freschi ((1 hg. per ogni commensale),
  • 200 gr. di orzo perlato,
  • 300 gr. di patate.
  • 1 cucchiaio di farina,
  • 3 cucchiai di olio evo,
  • 1 cucchiaio di aceto bianco,
  • 1 cipolla,
  • qualche fogliolina di salvia,
  • sale.

Preparazione. La sera prima mettete i fagioli a bagno in acqua fredda. Scolateli e lessateli in acqua non salata per 1 ora e 15 minuti. Scolate i crauti dall’acqua di conservazione; pelate le patate e tagliatele a cubetti. Unite crauti e patate ai fagioli cotti. Versate nella minestra  1 cucchiaio d’olio, l’aceto e la farina; mescolate delicatamente con il cucchiaio di legno. Pulite e tritate la cipolla e fatela soffriggere in una padella con la salvia, in 2 cucchiai d’olio, quindi unite i crauti. Alzate la fiamma e fate insaporire per qualche minuto, poi versate il tuttonella minestra di fagioli. Aggiungete l’orzo perlato, condite con poco sale, mescolate con il cucchiaio di legno e cuocete per circa 20 minuti.Spegnete il fuoco e fate riposare per qualche minuto prima di servire. Accompagnatela a crostini di pane.

Jota della Carnia 

Ingredienti e dosi per 4 persone:

  • 300 gr. di crauti in scatola,
  • 400 gr. di fagioli borlotti freschi (1 hg. per ogni commensale),
  • 150 gr. di farina di mais,
  • 100 gr, di burro,
  • 60 gr. di lardo,
  • 1 cipolla,
  • 2 bicchieri di latte,
  • un mazzetto di prezzemolo,
  • sale, pepe.

Preparazione. La sera prima mettete i fagioli a bagno in acqua fredda, quindi scolateli. Appassite la cipolla in 100 gr. di burro, con il prezzemolo ed il lardo. Aggiungete i fagioli ed i crauti tritati, quindi versate il latte con 1 litro e mezzo d’acqua. condite con sale e pepe e cuocere per 40 minuti circa (fino a metà cottura dei fagioli). Versate a pioggia la farina di mais e,  sempre mescolando, con il cucchiaio di legno, cuocete per altri 40 minuti. Quando la minestra risulterà cotta, spegnete il fuoco e lasciate riposare 10 minuti prima di servire. Accompagnatela a crostini di pane.

Vino rosso 

Merlot (Bordeaux F), Cabernet (Medoc F).

Jota, minestra di fagioli con crauti e patate | ieri & oggi in cucina | ieri & oggi in cucina

La jota
L’etimologia del nome è controversa: potrebbe derivare dal tardo latino jutta, brodaglia, che a sua volta originerebbe da una radice celtica; il che è molto probabile visto che, come riferisce il Pinguentini, lo stesso significato di brodo, brodaglia, beverone o mangime lo si ritrova nel termine cimbro yot, nell’irlandese it e nel gergo del Poitou jut. Il termine è diffuso anche in Emilia: a Parma, Reggio e Modena, infatti, dzota significa brodaglia.
È un piatto tipico della cucina del Friuli-Venezia Giulia e del Litorale sloveno. Si tratta di una minestra che nella versione triestina è a base di crauti, fagioli e patate; viene condita con costine o altra carne di maiale affumicata. Nella variante goriziana risulta più “scura” per maggior quantità di fagioli e con l’aggiunta di orzo.
Probabilmente originaria del Carso triestino, è diffusa oggigiorno nella provincia di Trieste e nella sinistra Isonzo in provincia di Gorizia. In Friuli viene chiamata jote, ma la sua preparazione un tempo assai diffusa si è molto limitata tanto da esservi rimasta traccia solo in Carnia, in particolar modo nella Val Degano e nella Val Pesarina.
La jota è assai diffusa (con lo stesso nome) anche nel Litorale sloveno, particolarmente sul Carso, nella Valle del Vipacco, sul Collio e nella zona di Tolmino e Caporetto. Alcuni accostano alla jota la mignestre di brovade friulana, ma quest’ultima ha una composizione un po’ diversa, con la rapa (brovade) al posto dei crauti e il cotechino (musèt) al posto delle costine di maiale affumicate.
Wikipedia Jota, minestra di fagioli con crauti e patate

.

Zuf oppure Patugoi o anche Pestarei co a zuca, ovvero la Polenta con la zucca alla friulana. La ricetta in dialetto friulano

Come preparare in casa i Crauti, Sauerkraut, in modo naturale e con un po’ di pazienza

Di young shanahan from Bratislava, Slovakia – Jota (beans and sauerkraut)., CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=131631567Di Kaja Avberšek from Velenje – Ljubljana, Slovenija – jota + USA, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=52554013Di Jernej Furman from Maribor, Slovenia – "Jota" soup, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=73515734
Jota, minestra di fagioli con crauti e patateultima modifica: 2015-01-30T05:07:57+01:00da patiba0
Reposta per primo quest’articolo