pollo in umido cacciatora

Pollo alla cacciatora alla romagnola

“Per questa ricetta semplice e di famiglia, tagliate a pezzi piuttosto piccoli 1 pollo ben pulito e lavato. Fatelo soffriggere in mezzo bicchiere di olio e in 1 noce di burro, 100 gr. di prosciutto grasso e magro a pezzettini. Quando il soffritto comincerà ad imbiondire, unite il pollo e fatelo rosolare a fiamma viva per qualche minuto. Aggiungete poi 1 bicchiere di vino bianco secco, il sale, una macinata di pepe e 300 gr. di pomodori maturi a pezzi. Lasciate cuocere a fuoco basso per circa 1 ora e mezza”.

Mangiate il pollo appena pronto senza lasciarlo raffreddare.

La ricetta in dialetto romagnolo, tratta da “Romagna in cucina”, 1998,
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pollo cacciatora (4)
  • Il pollo così preparato è tipico della regione Toscana, ma è conosciuto in tutta Italia con le dovute varianti.
  • Il sugo eventualmente avanzato potete utilizzarlo per condire pasta o riso.
  • Alla cacciatora si può preparare anche il coniglio e aggiungere olive nere o verdi.
  • Stufê ad patêt, Stufato di patate, in Romagna è il contorno classico del pollo alla cacciatora o dell’agnello.
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Coniglio in umido alla toscana con olive

Stufê ad patêt, Stufato di patate alla romagnola

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Coniglio in umido alla toscana con olive

 
E’ una ricetta davvero squisita. E se vi restasse un po’ di salsa, usatela per condire pasta o riso
Ingredienti per 4 persone
  • 1 coniglio pulito da 1 kg.
  • 500 gr. di pomodori pelati o maturi,
  • 200 gr. di olive nere e verdi,
  • ½  bicchiere di vino bianco secco,
  • 2 spicchi d’aglio,
  • scalogno (o 1 cipolla rossa),
  • un rametto di rosmarino,
  • ½ bicchiere d’aceto,
  • farina,
  • sale e pepe,
  • olio evo toscano,
  • brodo.
Preparazione

Tagliate in 12 pezzi il coniglio togliendo la testa e le zampe. Se avete tempo, tenetelo per una notte in una terrina contenete acqua e ½ bicchiere di aceto. Sgocciolate i pezzi, asciugateli, salateli ed infarinateli leggermente.

Tagliate a fette sottili lo scalogno (o la cipolla) e tritate l’aglio e il rosmarino (ramerino). Mettete in un tegame capace un giro d’ olio toscano, il trito d’aglio e rosmarino e fateli rosolare mescolando. Aggiungete quindi lo scalogno e fatelo appassire.

Unite i pezzi di coniglio¹ infarinati e fate rosolare a fuoco vivace. fate insaporire un po’, poi versate il vino bianco e fatelo evaporare completamente. Unite i pomodori e, a metà cottura, le olive. Salate e pepate, coprite con il coperchio e cuocete per 50-60 minuti circa su fiamma dolce aggiungendo, se dovesse asciugare troppo, un po’ di brodo caldo.  .

  • ¹Ai pezzi di coniglio possono essere aggiunti, se piacciono, il fegatino e la coratella tritati.
  • Potete accompagnare il piatto con polenta: la sola, la tradizionale, l’antichissima Polenta!.
  • Il coniglio risulterà bianco e tenero se lo metterete a mollo tutta la notte nel latte. L’indomani, prima di cuocerlo, sgocciolatelo bene, sciacquatelo con acqua fresca e procedete al solito: acquisterà anche in sapore.
Vino

Rosso: Chianti Classico giovane.

Bianco: perchè non osare una Vernaccia di San Geminiamo Riserva? Asciutto, fresco, di buon corpo, di buona persistenza, armonico, con caratteristico retrogusto amarognolo di mandorla amara, servito a 12°C, si abbina a primi piatti di salse bianche, fritture varie, piatti di pesce, uova e carne bianche.

«Questi, e mostrò col dito, è Bonagiunta. Bonagiunta da Lucca: e quella faccia di Ià da lui più che l’altra trapunta ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l’anguille di Bolsena e la Vernaccia »
(Dante Alighieri, Divina commedia, Purg. XXIV,19-24)

Coniglio in umido con la polenta

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

Salsa Chasseur, la salsa del cacciatore

Salsa Chasseur, la salsa del cacciatore, alla moda di Escoffier

Salsa Chasseur, anche chiamata “salsa del cacciatore”, è una preparazione semplice, a fondo bruno, della cucina francese. Viene realizzata con demi-glace (semi-glassata) come base, funghi e scalogno. Può anche includere i pomodori e una finitura di erbe fini.
Il nome allude agli abbinamenti tradizionali con selvaggina. Inoltre ricorda i cacciatori che, al rientro dalle battute di caccia, raccoglievano i funghi da utilizzare per le loro preparazioni gastronomiche.

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La ricetta tratta da  Il Grande Libro della Cucina Francese di A. Escoffier

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«Far saltare nel burro e in olio d’oliva 150 gr. di funghi crudi sminuzzati e rosolati leggermente. Aggiungervi un cucchiaino di scalogno tritato e bagnare subito con mezzo dl. (50 gr.) di Cognac e con 1 dl. (100 gr.) di vino bianco; far ridurre di metà. Completare con 3 dl. (300 gr.) di salsa demi-glace, 2 o 3 cucchiai di salsa di pomodoro e 1 cucchiaio di glassa di carne. Far bollire per qualche minuto, aggiungere alla salsa una presa di foglie di prezzemolo tritate.

Adatto per tournedos, nocciole di agnello, filetti mignon, filetti di pollo, ecc.»

Salsa Chasseur, la salsa del cacciatore 2

Scaloppina in Salsa Chasseur

La cucina francese

LIBRI Escoffier-Ma_cuisine Il grande libro della cucina francese 19341 of 4 – 1   2   3    4   

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