biscotti caterine galletti

«Caterine e galletti» per la Festa di Santa Caterina a Ravenna

La tradizione dei “Galletti” e delle “Caterine” rivive ogni anno a Ravenna il 25 novembre: si tratta dei tradizionali biscotti di pasta frolla, ricoperta di cioccolato fondente e confettini colorati, a forma di bambola (bambuzzena) o anche di gallo o gallina (coch o gal e galena). Vengono preparati per le bambine e i bambini, in occasione della festa di Santa Caterina.

Anche a Forlì, Il 25 d’ogni novembre, si celebra Santa Caterina d’Alessandria con la tradizionale Fiera: per tutta la giornata, nel piazzale davanti alla Chiesa di San Biagio, su colorate bancarelle si possono trovare torroni (che i mariti regalano alle loro spose), dolciumi e caramelle,  È la fiera delle spose che precede di diciotto giorni Santa Lucia: la fiera delle ragazze.

Aldo Spallicci – LA PIÊ, rassegna mensile di illustrazione romagnola 1922 – Anno III (pdf)
.
Per Santa Catarena                                      Per Santa Caterina,
o che piöve o che neva o che brena          o piove o nevica o c’è brina
o che tira la curena,                                      o tira la corina (vento sciroccale)
o ch’u jè la paciarena.                                  o c’è fanghiglia
.
«(…) Il 25 d’ogni novembre, si festeggia Santa Caterina. È la fiera delle spose che precede di diciotto giorni Santa Lucia: la fiera delle ragazze.
 (…) Era tutto il corredo della banchetta d’un tempo: le catarene, le campane, i cucchi, i torroni di mandorla tra un’abbondante cornice di bracciatelli (ciambelle di biscotto a tortiglione, colorate a macchie rosse e pruriginose di zucchero). Ora c’è gran dovizia di ninnoli di latta, di pupattole di carta pesta, di caramelle a fagottino tricolore (…)
Corre sulle bocche delle mamme l’allegra canzoncina:
.
Par Santa Caterena                                      Per Santa Caterina
E gal e la galena                                           il gallo e la gallina,
La bela bambuzzena                                   la bella bamboccina,
Turon d’amandola                                        il torrone di mandorle.
Pianzì burdell                                                Piangete bimbi,
S’a vlì di brazzadell!                                     se volete dei bracciatelli!
.
Spaldo
.

spallicci piè santa caterinaaldo spallicci s. caterinaspallicci la pie santa caterina (2)

Clicca sulle immagine per ingrandire

.

La romantica leggenda sulla nascita dei biscotti ravennati, la trovi qui

.

caterine biscotti ravenna

La ricetta dei tradizionali biscotti per Santa Caterina: Caterine e Galletti
di Valentina Orlandi per Ravenna24ore.it

Ingredienti

500 gr. di farina bianca, 100 gr.. di burro fuso, 200 gr. di zucchero, 2 uova intere, 1 bustina di lievito per dolci, scorza di limone grattugiata, perline colorate.

Procedimento

Lavorare bene lo zucchero con le uova, aggiungere il burro fuso e la scorza di limone grattugiata e mescolare. In seguito unire la farina e il lievito setacciati e amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Far riposare coperto in frigorifero per circa 20 minuti. Scaldare il forno a 180°C e intanto stendere l’impasto col matterello ad uno spessore di circa 1 cm.

Ricavare con le formine (o con un coltello a mano libera) le figure desiderate, porle in una teglia coperta con carta da forno e far cuocere fino a doratura (circa 12 minuti). Far raffreddare su una gratella.

Per la decorazione preparare la glassa al cioccolato e versare gli zuccherini colorati sui biscotti.

caterine spallicci Christmas-cookies

Come preparare il cioccolato per glassare torte e biscotti

Glassa reale per decorare torte e biscotti

La Fiera di Santa Caterina in Romagna, articolo di Aldo Spallicci del 1922

Polish Easter candy decorations 01.JPG [[File:Polish Easter candy decorations 01.JPG|Polish_Easter_candy_decorations_01]] Christmas-cookies-553457 (24326015945).jpg [[File:Christmas-cookies-553457 (24326015945).jpg|Christmas-cookies-553457_(24326015945)]]
lavanda frollini pasta frolla

Biscottini di pasta frolla al profumo di lavanda per il tè delle cinque

Lavender Shortbread Cookies Turku Gingerbread from Finland

Sono biscottini raffinati ideali da servire con il tè delle cinque.

 Ingredienti per circa 25-30 biscotti

250 gr. di farina 00, 100 gr. di burro, 130 gr. di zucchero semolato e un cucchiaio di zucchero a velo, 1 uovo intero e 1 tuorlo, 2 cucchiai di fiori eduli di lavanda freschi oppure essiccati.

 Preparazione

Se optate per i fiori freschi, per prima cosa staccateli dal ramo.

Se preferite quelli essiccati, lasciateli in infusione (un cucchiaino di fiori in un bicchiere d’acqua) per almeno una notte. L’infuso rimasto, dopo averlo aggiunto all’impasto, potrà essere versato nel tè che servirete con i frollini.

In una ciotola formate la fontana di farina e al centro mettete il burro freddo tagliato a cubetti, lo zucchero semolato e lo zucchero a velo. Aggiungete l’ uovo intero e il tuorlo, i fiori di lavanda freschi (e 2 cucchiai di infuso di fiori essiccati) e un pizzico di sale. Con le mani impastate il tutto fino ad ottenere un composto di consistenza sabbiosa. Continuate ad impastare fino ad ottenere un panetto omogeneo e liscio.

Avvolgete il panetto di frolla alla lavanda nella pellicola trasparente. Lasciate riposare in frigorifero per circa un’ora. Dopo aver tolto il panetto dal frigorifero, lasciatelo qualche minuto a temperatura ambiente. Stendete, quindi, la sfoglia con il mattarello (fino ad uno spessore di circa mezzo cm.) e ritagliatela, con gli stampini¹ che preferite, in tanti frollini che metterete in una teglia foderata con carta forno.

Shortgirl Shortbread 2016 (Unsplash).jpg

Infornate nel forno statico preriscaldato a 180 gradi e cuocete per circa 10-15 minuti: non devono essere eccessivamente dorati. Fate raffreddare su una griglia.

justafiveoclocktea
¹In mancanza degli stampini potete usare un bicchierino da liquore

confettura lavandaCrème brûlée lavandaProfumo di fiori di lavanda, profumo di Cupcakes.

.

.

.

Sciroppo lavanda pisco sourTorta alla lavanda

.

.

 

 

Lavender Shortbread Cookies (6203043766).jpg [[File:Lavender Shortbread Cookies (6203043766).jpg|Lavender_Shortbread_Cookies_(6203043766)]] Shortgirl Shortbread 2016 (Unsplash).jpg [[File:Shortgirl Shortbread 2016 (Unsplash).jpg|Shortgirl_Shortbread_2016_(Unsplash)]]
Piadòt, gialletti, biscottini pasquali romagnoli

Piadòt, gialletti, biscottini pasquali romagnoli.

La ricetta in dialetto romagnolo “Romagna in cucina” ed. Gulliver 1998

.

  • Piadòt (gialletti), biscotti di farina di granoturco (furmintôn)
da non confondere con
  • Piadotto, antica piadina di farina di granoturco (furmintôn); nell’Ottocento veniva preparata dalle famiglie povere in quanto la farina di furmintôn era piu economica di quella di grano. Veniva accompagnata alla pancetta.
Traduzione

Gialletti

Per questa vecchissima specialità romagnola occorrono 450 gr. di farina di mais (furmintôn) e 200 gr. di farina bianca. Impastate le due farine con 2 uova, 150 gr. di burro (butì), 200 gr. di zucchero (zòcar), un pizzico di vaniglia, una presa di sale e la scorza grattugiata di mezzo limone. Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo e compatto unite anche 100 gr. di uvetta sultanina e 100 gr. di pinoli. Dividete l’impasto in tante piccole pagnottine della grossezza di un mandarino e infornatele, dopo aver imburrato la placca, in forno molto caldo per circa mezz’ora.

File:Ginny's Toll House Cookies Alc1 (cropped 3 icon).png

Piadotto, antica piadina di farina di granoturco (furmintôn)

Ginny’s Toll House Cookies Alc1 (cropped 3 icon).png [[File:Ginny’s Toll House Cookies Alc1 (cropped 3 icon).png|Ginny’s_Toll_House_Cookies_Alc1_(cropped_3_icon)]]
Biricuocoli di Lorenzo il Magnifico ovvero i Cavallucci di Siena

«Biricuocoli» di Lorenzo il Magnifico ovvero i Cavallucci di Siena

I cavallucci sono biscotti tipici della Toscana composti da un impasto aromatizzato con spezie e arricchito di noci.
Sono dolci di antiche origini, preparati per conservarsi a lungo, e già diffusi ai tempi di Lorenzo il Magnifico con il nome di Biricuocoli. Risulta anche, da numerose carte dell’epoca, che nei primi anni del XVI secolo il Concistoro in occasione delle festività decidesse di distribuire Panpepati e Bericuocoli ai suoi membri.
Galileo Galilei, inoltre,  ai pranzi e alle cene che teneva nella villa di campagna, era solito offrire vino di Montepulciano e dolci, tra i quali erano inclusi proprio questi biscotti, come possiamo leggere nella seguente nota:
« confetture, pere cotte, canditi, pasticcini, calicioni (paste di forma romboidale con zucchero e mandorle, simili al marzapane), agro e morselletti di cedro, fiori di ramerino canditi, mostaccioli, berlingozzi, paste, acqua di cannella, uve accomodate, biricuocoli, conserva d’agro di cedro e di fiori di ramerino, cantucci, ossimele, marzapane » (“Museo Galileo”).
Col passare del tempo i Biricuocoli presero il nome di Cavallucci, perché venivano apprezzati dagli avventori delle osterie di campagna e le stazioni di cambio e di posta dove si fermavano le diligenze e i barrocci. All’epoca veniva impressa l’impronta di un cavallo nell’impasto dei cavallucci per affermare quanto questi biscotti fossero graditi agli uomini di cavalli Questi deliziosi biscotti sono caratteristici di Siena, dove si mangiano tutto l’anno; ma in Toscana e in particolare a Firemze arricchiscono la tavola natalizia.

.

La ricetta 619 tratta da: La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, di P. Artusi, manuale di cucina del 1891
« I dolci speciali a Siena sono il panforte, i ricciarelli, i cavallucci e le cupate. I cavallucci sono pastine in forma di mostaccioli della dimensione segnata qui sotto [figura12]; quindi vedete che la figura di un cavallo non ci ha niente che fare, e perché siano così chiamati credo non si sappia neanche a Siena di tre cose piena: di torri, di campane e di quintane.

Con questa ricetta intendo indicarvi il modo di poterli imitare, ma non di farli del tutto precisi perché se nel sapore all’incirca ci siamo, la manipolazione lascia a desiderare, ed è cosa naturale. Dove si lavora in grande e con processi che sono un segreto ai profani, l’imitazione zoppica sempre.

Farina, grammi 300.
Zucchero biondo, grammi 300.
Noci sgusciate, grammi 100.
Arancio candito, grammi 50.
Anaci, grammi 15.
Spezie e cannella in polvere, grammi 5.

Le noci tritatele alla grossezza della veccia all’incirca.
L’arancio tagliatelo a dadettini.
Lo zucchero mettetelo al fuoco con un terzo del suo peso di acqua e quando è ridotto a cottura di filo gettate in esso tutti gli ingredienti, mescolate e versate il composto caldo nella spianatoia sopra la farina per intriderla; ma per far questo vedrete che vi occorrerà dell’altra farina, la quale serve a ridurre la pasta consistente. Formate allora i cavallucci, dei quali, con questa dose, ne otterrete oltre a 40, e siccome, a motivo dello zucchero, questa pasta appiccica, spolverizzateli di farina alla superficie. Collocateli in una teglia e cuoceteli in bianco a moderato calore. State molto attenti alla cottura dello zucchero, perché se cuoce troppo diventa scuro. Quando, prendendone una goccia tra il pollice e l’indice, comincia a filare, basta per questo uso.»

 Il vino di accompagnamento

I cavallucci vengono serviti con vini liquorosi nei quali vengono solitamente inzuppati: Vin Santo toscano, Marsala, Passito di Pantelleria, Asti Spumante o Moscato

Berlingozzo-di-LamporecchioBiricuocoli di Lorenzo il Magnifico ovvero i Cavallucci di Siena
Biscotti di pasta speziata con Glassa reale

Glassa reale per decorare torte e biscotti

Glassa o ghiaccia:
rivestimento usato per dolci (torte e pasticcini) che si fa, secondo i casi, con cioccolato e altri ingredienti, oppure con zucchero a velo misto con acqua o albume sbattuto, che a volte viene colorato e/o profumato.
Glassare:
cuocere o finire di cuocere un alimento in modo che, a fine cottura risulti rivestito di una sottile pellicola lucente. L’effetto si può ottenere, per esempio, cuocendo una verdura con poca acqua, burro e poco zucchero, o bagnando un alimento con il suo sugo mentre cuoce in forno, o, ancora, passando in forno una preparazione rivestita di qualche speciale salsa.
Glassare un dolce significa coprirlo con una glassa: se è una torta, versate la glassa e spalmatela in modo uniforme.

File:015 Christmas gingerbread cookies in Austria - Austrian Christmas food.jpg

 

Ingredienti e dosi per 200 gr.

1 chiara d’uovo, 150-200 gr. di zucchero a velo, sciroppi per colorarli.

Preparazione

Setacciare lo zucchero a velo in una ciotola. Unite la chiara d’uovo e mescolate bene con una forchetta fino a quando diventerà una pasta liscia, omogenea e spessa. Se volete colorare la glassa, aggiungete qualche goccia di sciroppo di more, di lamponi, di mirtilli o di menta.

File:Making Royal icing.jpg
Stendete la glassa sui biscotti con un pennello grosso. Per fare i disegni, usate un pennellino fine di quelli che si adoperano per il trucco degli occhi.

Decorate la superficie della glassa con: zuccherini colorati, mandorle e noci, lenticchie colorate, caramelline.
Fare asciugare bene la glassa prima di muovere i biscotti o di toccare la superficie.

  “Regali dalla mia cucina” 1978

File:Donuts - Flickr - Capture Queen ™.jpg  File:Doughnut Party (41339723355).jpg

Leggi anche

I Biscotti di Natale sono speziati (Gingerbread) e da appendere all’albero

Come preparare il cioccolato per glassare torte e biscotti

Pranzo di Natale da Carolina

Biscotti di pasta speziata con Glassa reale Speculaaskruiden-spice.jpg [[File:Speculaaskruiden-spice.jpg|Speculaaskruiden-spice]] Making Royal icing.jpg  [[File:Making Royal icing.jpg|Making_Royal_icing]] Doughnut Party (41339723355).jpg  [[File:Doughnut Party (41339723355).jpg|Doughnut_Party_(41339723355)]] Donuts – Flickr – Capture Queen ™.jpg [[File:Donuts – Flickr – Capture Queen ™.jpg|Donuts_-_Flickr_-_Capture_Queen_™]] 015 Christmas gingerbread cookies in Austria – Austrian Christmas food.jpg [[File:015 Christmas gingerbread cookies in Austria – Austrian Christmas food.jpg|015_Christmas_gingerbread_cookies_in_Austria_-_Austrian_Christmas_food]]
Lingue di gatto

“Lingue di gatto” biscottini della tradizione

Langues de chat biscuits

Le lingue di gatto sono dei biscottini sfiziosi e raffinati che possono accompagnare creme, macedonie e gelati, o per decorare torte.

Le lingue di gatto sono biscotti della tradizione europea, la prima produzione risale al 1892. Il nome deriva dalla loro forma stretta ed allungata che ricorda la lingua di un gatto. In Italia si trovano comunemente nelle pasticcerie e nei forni e a differenza di altri paesi, come Germania e Austria (Katzenzungen), la ricetta italiana, non prevede l’uso di cioccolato. Esiste una variante chiamata “Lingue feline arrotolate”, sono lingue di gatto arrotolate appena uscite dal forno (quando sono ancora morbide) e riempite di crema di cioccolato.

La ricetta

Ingredienti e dosi

160 gr. di zucchero a velo,160 gr. di farina, 100 gr. di burro, 3 albumi d’uovo, 1 bustina di Vanillina.

Preparazione

Tagliate il burro a cubetti e fatelo ammorbidire fuori dal frigorifero. Lavoratelo con lo zucchero, aggiungete gli albumi e la farina un po’ alla volta. Insaporite con la vanillina.
Foderate una teglia con carta da forno, formate le lingue di gatto con l’aiuto di una sacca da pasticcere o un cucchiaio e cuocete a 180 gradi per 5-6 minuti. Fate raffreddare.

Accorgimenti

Potete conservare le lingue di gatto per diversi giorni in una scatola di latta.

Idee e varianti

Le lingue di gatto appena sfornate sono particolarmente malleabili: potete arrotolarle attorno al manico di una forchetta per creare simpatici dolcetti a spirale, adattissimi per decorare torte o gelati.

Torta bicolore con Crema Chantilly

La soffice e delicata Crema Chantilly

cattongues.jpg [[File:Cattongues.jpg|Cattongues]]
Capricci di Mezzaquaresima, cookies alle mandorle (2)

Capricci di Mezzaquaresima, cookies alle mandorle

  • Ricette da “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.

Capricci di Mezzaquaresima

350 grammi di mandorle dolci tritate, 300 grammi di zucchero, 250 grammi di farina, 250 grammi di burro, un bicchiere di Rum.

Mescolare ben bene il tutto e riporlo a cucchiaiate sulle lastre di ferro infarinate spolverando con zucchero ogni mucchietto fatto coll’impasto suddetto e cuocere in forno caldo per 50 minuti.

Capricci di Mezzaquaresima, cookies alle mandorle

 

Mangiari di metà Quaresima, detta anche della SÉGAVÈCIA (Segavecchia), dei primi del ‘900

 Cookie Snacks (Unsplash).jpg [[File:Cookie Snacks (Unsplash).jpg|Cookie_Snacks_(Unsplash)]]
Almond Cookies (Unsplash).jpg [[File:Almond Cookies (Unsplash).jpg|Almond_Cookies_(Unsplash)]]
Recept-Två_sorters_kakor_på_ljusneservisen._Utställningen__Smak_av_svunnen_tid__år_2007_-_Hallwylska_museet_-_86364.tif

Biscotti danesi fatti in casa

“Sapore del tempo passato” Hallwylska museet, Stoccolma.
Ricetta di paneangeli.it
  Ingredienti e dosi per 4 persone

250-280 gr. di farina bianca 00, mezza bustina (2 cucchiaini) di lievito, 225 gr. burro (possibilmente  danese) a temperatura ambiente, 100 gr. di zucchero semolato, 1 busta di vaniglia naturale Paneangeli, 1 uovo, 1 pizzico di sale.

undefined

Preparazione

Lavorate il burro a crema e aggiungete gradatamente zucchero, uovo e sale.

Incorporate all’impasto 250 gr. di farina setacciata e per ultimo il lievito setacciato.

Mettete metà dell’impasto in una tasca da pasticciere completata con una bocchetta a forma di stella e modellate, spremendo la tasca su una lastra da forno foderata con carta forno, 30 biscottini a forma di anelli (ø circa cm. 4,5) non troppo vicini. Mettete in frigorifero per 30 minuti.

zeppolezeppole

zeppole-di-san-giuseppe-fritte-e-al-forno-4zeppole (6)
 
.
.
.
.
.
.
.
Incorporate all’impasto rimasto 30 gr. di farina, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigorifero per 30 minuti.

Con l’aiuto di un mattarello stendete l’impasto rimasto in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro e, con gli stampini ricavate dei biscotti. Passateli in una ciotola con lo zucchero. Disponeteli non troppo vicini, sulla lastra del forno foderata con carta forno. Metteteli in frigorifero per 30 minuti.

Cuocete i biscotti, una lastra alla volta, per 8-12 minuti circa nella parte media (alta per forno a gas) del forno preriscaldato a 175 gradi statico (165 gradi ventilato).

biscotti danesi

By markusspiske – https://pixabay.com/photos/bake-butter-flour-pile-599521/, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12638273
Buranei, pasticcini tipici dell'isola di Burano

Esse Buranei, un tipico “golosesso” veneziano dell’isola di Burano

In occasione dell’evento di TintaTrita svoltosi a Venezia, sono andata a curiosare nella mitica Pasticceria Tonolo, tappa d’obbligo per chi visita la magica città. Tra sublimi Frittelle veneziane con uvetta e mele, Tiramisù, Cioccolata con la panna e tanti altri “golosessi” (piccole golosità) ho trovato i Buranei, golosi pasticcini tipici dell’isola di Burano, a forma di “esse” e preparati con lo stesso impasto dei Bussolà Buranelli che, però, sono a forma di ciambellina.

buranei veneziani

La ricetta l’ho trovata sul blog di fedia
Ingredienti

500 gr. di farina, 250 gr. di zucchero, 200 gr. di burro, 6 tuorli, 1 bustina di vaniglina, la buccia grattugiata di 1 limone non trattato, sale, a piacere RUHM (io ne ho messo un po’ e ci sta benissimo).

Preparazione

Mescolare a crema i tuorli con lo zucchero.
A questo composto unire il rum, se lo si usa. Fare la fontana di farina sul piano di lavoro e inserire la scorza grattugiata del limone, il sale e la vaniglina. Alcuni usano anche aroma anice ma io non lo amo particolarmente per cui uso limone e vaniglia.
Inserire la crema di zucchero e tuorli (qui mi va da tutte le parti perchè non ho fatto bene la fontana!)  e poi aggiungere il burro a pezzetti (tenuto preventivamente a temperatura ambiente). La ricetta prevede che il burro venga sciolto a bagnomaria ma io mi trovo meglio ad usarlo morbido anzichè liquido.

Lavorare bene gli ingredienti fino ad avere un impasto tipo pasta frolla che, volendo si può far riposare in frigo ma a me non è mai stato necessario.
Prelevare dei pezzetti di pasta e formare con le mani, dei bastoncini, delle “esse” e delle ciambelline. Posizionarle sulla lastra del forno coperta di carta o con il foglio di silicone ed infornare a 170° per circa 15-20 minuti. devono mantenersi chiari, non diventare bruni.

Ecco la produzione di questa mattina. Sono ottimi da inzuppare nel vin santo (o anche non santo!) ma anche nel tè o nella cioccolata calda.
Il colore è dato dai tuorli perciò può essere più o meno giallo a seconda che i tuorli lo siano di più o di meno.

BUONISSIMI!!! e si mantengono per lungo tempo in una scatola di latta.

Vino

Vini passiti dove inzuppare i biscottini: Vinsanto (Toscana), Passito di Pantelleria, Zibibbo, Sauternes (Francia), Tokaj (Ungheria), Trockenbeerenauslese (Germania).

Dal 1886, La Pasticceria Tonolo Tullio è specializzata nella preparazione artigianale di dolci tipici veneziani

 Buranei, pasticcini tipici dell’isola di Burano

 

savoiardi naples biscuit

Naples biscuits, i biscotti antenati dei savoiardi

Christian Berentz – Stilleben mit Löffelbiskuits (ca. 1715)Still-Life with Crystal Glasses and Sponge-Cakes

Nei libri di cucina inglesi del XVIII secolo, in varie ricette comparivano i Naples Biscuits. Sembra fossero un ingrediente base, conservato nella dispense per essere utilizzato. L’uso più comune era servirli con il tè. ma anche sbriciolati o grattugiati, quindi imbevuti di vino o liquori e ricoperti di frutta e syllabub, panna montata o crema inglese oppure crema pasticcera, come nella ricetta del Trifle. Oltre che Naples biscuit, venivano chiamati Fingers biscuits, Sponger fingers e Sponge cakes.

crema inglese

Crema inglese

Regency_Syllabub

Regency Syllabub

crema pasticcera

Crema pasticcera

 

 

 

 

Naples Bisket or Sponge Cake – 1698 – Jane Austen Co.Uk

“You know how interesting the purchase of a sponge-cake is to me.” Jane Austen to Cassandra Godmersham: Wednesday, June 15, 1808
“Sapete quanto sia interessante per me l’acquisto di un pan di Spagna.” Jane Austen a Cassandra Godmersham: mercoledì 15 giugno 1808

.

naples biscuit savoiardi

Prendi 3 uova, sia tuorli che albumi, e sbattili in una ciotola di legno per un quarto d’ora, poi mettici sopra mezza libbra di zucchero, e sbattili insieme di nuovo per lo stesso tempo, quindi aggiungi 6 once di fino fiore (farina) 1 o 2 granelli di muske(?) e un cucchiaio o due di acqua di rose, e sbattili bene insieme mentre il forno è in funzione, e quando sarà caldo, imburra la padella  e metti l’impasto a cuocere. Fai  raffreddare e conservali per il tuo uso.

Mrs Masons Cookery by Charlote Mason (1787)

savoiardi naples biscuits 1

Setacciate tre volte una libbra di zucchero con tre quarti della farina più fine che si può ottenere; poi aggiungete 6 uova ben sbattute e un cucchiaio di acqua di rose; quando il forno è abbastanza caldo infornateli, facendo attenzione che non rimangano troppo umidi. bonnieandwine.com

Mr. Francatellis’ book The Modern Cook, 1846

savoiardi-naples-biscuits

Preparate la pastella come indicato precedentemente;  riempite una formina per biscotti con una parte di essa e, dopo aver ripiegato saldamente l’estremità aperta, procedete all’utilizzo della pastella nel modo seguente.
Tagliate in due un foglio di carta da cucina, piegatelo in senso longitudinale, in modo da tracciare una linea retta lungo il centro dei mezzi fogli; tenete quindi una forchetta nella mano destra, premendo la pastella con il pollice, mentre l’estremità appuntita deve essere stesa, o meglio lasciata cadere in linee rette, simili a dita, di circa tre pollici di lunghezza per mezzo pollice di larghezza; devono formare due file, essendo divise dalla linea al centro del foglio.
Quando il foglio è pieno, mettetelo su un grande foglio di carta da cucina contenente circa un chilo di zucchero setacciato finissimo, disposto a forma di cresta lungo la parte superiore del foglio, così come si trova sul tavolo davanti a voi: il foglio che contiene i biscotti è posizionato appena sotto lo zucchero, sarà solo necessario sollevare l’altro foglio in ogni angolo con le mani, e dandogli un leggero scossone, lo zucchero verrà gettato sui biscotti;
Poi, afferrando la carta, tenendo i biscotti in ogni angolo superiore e scuotendola delicatamente mentre viene tenuta in posizione perpendicolare, lo zucchero scivolerà tutto in una volta.
In questo modo i biscotti vengono glassati efficacemente senza sprechi. I fingers biscuits devono essere immediatamente messi su una teglia e infornati (a calore molto moderato); circa un quarto d’ora sarà sufficiente per cuocerli. A cottura ultimata, dovranno essere di un colore dorato.
Nota – Con lo stesso tipo di pastella e utilizzando formine per biscotti, la forma di questi biscottini sarà facilmente variata a seconda dei gusti o della fantasia.

.

La ricetta “moderna”

Ingredienti e dosi per 4 persone

3 uova, 150 grammi di zucchero, ½ cucchiaio di acqua di rose, 225 grammi di farina.

Preparazione
Separate i tuorli delle uova dagli albumi, e montate quest’ultimi con l’acqua di rose. A parte unite ai tuorli lo zucchero, e aggiungendo un po’ di farina per volta, lavorate conn la frusta affinché il composto non risulti spumoso ma denso e cremoso (circa 10 minuti). Dopodiché, aggiungetevi gli albumi montati con grande delicatezza.
Riempite di pasta una tasca da pasticceria con bocca larga e liscia, e fate cadere su una piastra imburrata dei bastoncini lunghi almeno un dito. Spolverateli con zucchero normale e a velo, lasciateli riposare per un quarto d’ora, poi spolverateli di nuovo con zucchero. Aspettate qualche minuto e passate la piastra in forno a calore moderato, 180 gradi, per 15 minuti ritirando i biscotti quando saranno dorati.
Prima di servire i biscotti lasciateli raffreddare.

Biscotti Savoiardi o Biscuit à la Cuillère o Lady Fingers

Il syllabub è un antico dessert tradizionale inglese

Dolce diplomatico alla maniera di Petronilla

Crema inglese, English custard

Di Christian Berentz – Web Gallery of Art:   Immagine  Info about artwork, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7443705Di Priwo – photo taken by de:Benutzer:Priwo, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1537519
Lingue di gatto, biscottini della tradizione

Biscotti economici e spicci alla maniera di Petronilla

«Qualora fosse esaurita la vostra riserva di biscotti che, sulle 17, è veramente doveroso offrire con una tazza di tè, o con un bicchierino di vinello bianco e dolce, a chi viene a visitarci… e qualora quegli indispensabili biscotti voleste voi stesse fabbricarveli… eccovi un modo spiccio di fare, all’ «ultra economica», biscotti veramente saporiti, soffici e che, in scatola di latta, si conservano persino eternamente freschi.
* * *
In un tegame, sciogliete gr. 125 di burro. Mettete sul tavolo (allora allora lavato) ½ kg. di farina bianca; ½ etto di zucchero in polvere; un pizzico di sale; 2 di vaniglina e 7 gr. di carbonato di ammoniaca che ogni droghiere vende. Mescolate il tutto; riunite a montagna; scavatevi un buco fondo sulla cima. Versate nel buco il burro sciolto e ¼ di litro di latte. Impastate, e manipolate a lungo la pasta, senza mai economizzare la forza delle vostre braccia. Stendete la pasta in uno sfoglio alto circa ½ centimetro. Ritagliate nello sfoglio tanti bastoncini ugualmente lunghi (circa 10 cm.) ed ugualmente larghi (circa 1 cm.). Ungete con olio la lastra di latta per il forno.

Allineatevi sopra i bastoncini osservando fra loro la distanza di 2 cm. circa. Lasciate la latta sul tavolo, fino a che avrete visto i bastoncini leggermente rigonfiati. Servendovi di un  pennello (o di una penna di pollo) dipingete ad ognuno la superficie con latte per dar così un po’ di… lucido ai biscotti futuri. Infornate in forno caldo e, dopo circa 20 minuti, seguendo questo mio consiglio e con la spesa complessiva di circa 3 lire, avrete un piattone di biscotti veramente sopraffini, tanto anzi sopraffini da poter far pensare siano stati comperati in una lussuosa pasticceria.»

Petronilla, chi era?Ricette della Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
biscotti pasta speziata

I Biscotti di Natale sono speziati (Gingerbread) e da appendere all’albero

Belli e buoni.

Che bella idea decorare albero di Natale con biscotti! Facciamoci aiutare dai bambini. Si divertiranno tanto a crearne di tutte le forme e a decorarli con zuccherini, confettini, nastrini ecc. Modellate i biscotti a forma di donnina, di bambino e di omino, di micio e di cagnolino. Una volta disposti su un vassoio sembreranno una simpatica famiglia.

La prima cosa, però, sarà trovare una ricetta facile dal risultato sicuro…. Io l’ho trovata, eccola qui

alberino di biscotti gingerbread (2)

Ingredienti e dosi per 4 persone

700 g di farina bianca 00, 175 g di zucchero, 175 g di burro, 50 g di miele, Latte q.b, 3 tuorli e 1 albume d’uovo, ½ mezzo cucchiaio di zenzero in polvere, 2 cucchiai di cacao zuccherato, Limone q.b, Zucchero a velo q.b, ½ cucchiaio di lievito per dolci.

Biscotti di pasta speziata con Glassa reale

Preparazione

Prendete una marmitta e versate dentro la farina, lo zucchero, il burro ammorbidito, i tuorli, il miele, il lievito per dolci, lo zenzero in polvere e il cacao zuccherato.  Conservate l’albume di almeno un uovo, perchè servirà in seguito per preparare la glassa.

Dopo aver riunito tutti questi elementi insieme, prendete un cucchiaio di legno e iniziate a fare l’impasto, aggiungendo poco a poco il latte fino a far risultare l’impasto elastico.
È molto importante l’elasticità dell’impasto, altrimenti i vostri biscotti rischieranno di frantumarsi troppo facilmente una volta secchi.
.
Una volta ottenuto l’impasto lasciate riposare il tutto per una trentina di minuti abbondanti e in seguito stendete l’impasto, servendovi di un mattarello, con uno spessore di circa mezzo centimetro (lo spessore è variabile, tuttavia è bene non farlo né troppo sottile né troppo spesso).
Steso l’impasto, prendete degli stampini e ritagliate i pezzi a forma di omino, albero, cuore e così via.
.
Ottenute le forme desiderate, prendete uno stuzzicadenti e praticate un piccolo foro in cima a ogni vostra creazione in modo da poter poi in seguito far passare il laccio per legarli all’albero di Natale.
Dopodiché prendete una teglia, posizionate sopra della carta da forno ed infine adagiate sopra i biscotti. Infornate il tutto a 180°C per circa 15 minuti (molto dipende dallo spessore che avete dato ai vostri biscotti, quindi di tanto in tanto controllate la cottura).
..
Ora prendete l’albume che precedentemente avete tenuto da parte, addizionate dello zucchero a velo fino a ottenere un composto molto denso. Aggiungete qualche goccia di succo di limone e continuate ad amalgamare fino a che la glassa non sarà pronta.

Una volta terminata la cottura dei biscotti toglieteli dal forno e aspettate che smaltiscano il calore. Dopodiché prendete la glassa e date sfogo alla vostra fantasia decorandoli. Potete fare gli occhi il naso, la bocca e i bottoni all’omino, la neve e le palline all’albero di Natale e così via.

Confezionateli in modo carino e saranno un piacevole pensiero per le persone care.
.
Idee e varianti
 I più virtuosi potranno lanciarsi in decorazioni e arricchimenti di ogni tipo, come una leggera soffiata di zucchero a velo o cacao, oppure cambiare colore grazie ai numerosi coloranti dolciari in vendita.

alberino di biscotti gingerbread 0

Biscotti speziati da appendere all’albero di Natale

Glassa reale per decorare torte e biscotti

Come preparare il cioccolato per glassare torte e biscotti

liquore alchermes alkermes

Liquore Alchèrmes, liquore per dolci, ricetta del 1853

 TaccuiniGastrosofici.it
Ieri  

Alchèrmes di Firenze all’uso della fabbrica di santa Maria Novella

Ricetta di Giovanni Felice Luraschi, Nuovo cuoco milanese, Milano, 1853

Prendete un quarto d’oncia di cannella fina, mezz’oncia di garofani, una noce moscata tritata, mezzo quarto d’oncia¹ di macis, un quarto d’oncia e mezzo di vaniglia, un quarto d’oncia e mezzo di alchèrmes in grana, mezzo quarto d’oncia di cocciniglia liquefatta, un poco acqua, libbre 4 di spirito sopraffino, 12 libbre² di zucchero sopraffino, ponete il tutto in infusione per dieci giorni, indi fate il tutto passare alla salvietta, in seguito prendete quattro boccali di acqua santa rosa, unitela e passatela al filtro, imbottigliatelo.

1 oncia =   28 gr.
1 libbra = 453 gr.

Luraschi, Nuovo cuoco milanese, alchermesLuraschi, Nuovo cuoco milanese,Luraschi, Nuovo cuoco milanese, alchermes.1

.

.

.

.

Oggi

Ricetta di TaccuiniGastrosofici.it, 

Pestare in un mortaio: cannella, coriandolo, cocciniglia essiccata, macis, chiodi di garofano, scorza d’arancio dolce, fiori di anice stellato, cardamomo; per poi unirvi della vaniglia in pezzetti.

Mettere in un bottiglione dell’alcool con acqua pura nel rapporto di due a uno, ed aggiungervi il composto. Tappare il recipiente e lasciare in infusione un paio di settimane, ricordandosi di agitarlo almeno una volta al giorno.

Trascorso questo tempo, unire all’infuso dello zucchero sciolto in acqua fredda. Agitare bene e far riposare per un altro dì.

Dopo di che, filtrare il liquore e aromatizzarlo con acqua di rose. (Elisir e amari)

Dolci con l’Alkèrmes

Finte pesche all’Alchèrmes

La Sòpa inglesa, la “zuppa inglese” romagnola

“Zuppa Inglese” alla maniera di Petronilla

biscotti sempre freschi

Biscotti “sempre freschi” alla maniera di Petronilla

«Quella donna che nella sua credenza (e quindi al riparo di salda chiave) tenga sempre anche una scatola ricolma di biscotti – di biscotti che costino poco perché fatti dalle sue manine esperte – di biscotti che, all’offerta, appaiano comperati allora allora dal primo pasticcere della città – di biscotti, insomma, sempre pronti per ogni visita improvvisa – è una donna che dev’essere imitata da quante aspirano a venir chiamate “padrone di casa perfette”.

Non è infatti, questa, l’ambizione di tutte noi, mamme amorose e mogli desiderose di tenere alto il decoro familiare? Ebbene; una delle scatole che serbate nella vostra credenza, riempitela (ve lo consiglio) di certi biscotti…Di biscotti che sono lesti a fare; che costano poco ; che sono ultrasquisiti; che si conservano sempre freschi; e che hanno un solo difetto: quello di essere bis-cotti ; cioè di dover venire… quasi cotti due volte insomma di richiedere quell’intensissimo calore che si può trovare soltanto sotto la volta d’un forno.

* * *

Se, dunque, possedete un forno, o se potete disporre di quello del fornaio… Impastate insieme 1/2 kg. di farina bianca, 1 etto di zucchero, 1 etto d’olio d’oliva, 2 uova intiere, 1 bustina di lievito in polvere e quel goccio di latte necessario a far l’impasto. Impastate bene; lungamente; e se voleste i biscotti ancora più squisiti, unite all’impasto anche 1/2 etto di uva sultanina scevra di semi. Tagliate l’impasto in 2 parti e fatene, con ciascuna d’esse, 3 cilindri grossi quanto un dito e lunghi… quanto vi riusciranno lunghi. Tagliate ogni cilindro in tanti cilindretti uguali e lunghi un dito. Leggermente infarinateli. Allineateli tutti (2 dita distanti l’uno dall’altro) sulla latta del forno, né unta, né infarinata. Mettete la latta in forno piuttosto caldo Toglietela dopo 15 minuti e vi vedrete troneggiare dei biscotti grossi, rigonfi, e che all’assaggio…

* * *

Vi raccomando: lungi dagli occhi e sotto chiave, se voleste conservarli!»

Petronilla, chi era?Ricette della Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali

Amaretti casalinghi alla maniera della Petronilla

I classici. Pasta fritta: Tortelli di frutta per Quaresima alla maniera di Petronilla

Per San Valentino, le « Pastine dell’amore » alla maniera di Petronilla

Naples biscuits, i biscotti antenati dei savoiardi

Keksy przez maszynke (2).jpg
biscotti Recept-Knäckkakor_på_plåt_i_ugn._Utställningen_Smak_av_svunnen_tid__år_-_Hallwylska_museet_if

Biscotti al burro

Andando a caccia di ricette in giro per le cucine del web, eccone una a cui proprio non ho saputo resistere: i biscotti al burro di Gustissimo.it. La delicata dolcezza di questi friabili biscotti è una vera gioia per il palato: non importa che sia estate, inverno, primavera o autunno, la festa della mamma o il compleanno di vostro figlio, questi semplici biscottini sono il dolcetto ideale per celebrare la quotidianità. La ricetta è molto semplice e contempla pochi ingredienti.

Ecco cosa dovrete fare per preparare questa dolce prelibatezza.

Tagliate a dadini 150 grammi di burro e ponetelo in una ciotola con la scorza pulita e grattugiata di un limone e con 100 grammi di zucchero, quindi lavorate gli ingredienti fino a quando l’amalgama non sarà diventato omogeneo e privo di grumi. Aggiungete a questo punto 200 grammi farina, una bustina di lievito, un tuorlo, un uovo intero e un pizzico di sale, mescolando per bene l’impasto a ogni nuova aggiunta fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e compatto, con il quale realizzerete una palla. Avvolgetela con una pellicola trasparente e lasciatela riposare nel frigorifero per mezz’ora.

Trascorso il tempo stendete l’impasto, magari aiutandovi con un mattarello, ottenendo una sfoglia non troppo sottile e ricavate i vostri biscotti al burro, applicando degli stampini o, semplicemente, il bordo di un bicchiere. Tenete presente che i biscotti non devono essere meno spessi di 3 – 4 millimetri!

Sistemate i dolcetti su una teglia rivestita con carta forno, ponendoli a una distanza di circa 2 centimetri gli uni dagli altri, e fateli cuocere in forno a 180°C per circa 10 minuti, ovvero fino a doratura della superficie. Non vi resta che gustarli, magari decorandoli con lo zucchero e velo o con la glassa che preferite!

biscotti burro

Biscotti al burro Di Sconosciuto – LSH 86362 (hm_dig4258), Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=28920136
Biscotti di mandorle alla maniera di Petronilla

Biscotti di mandorle alla maniera di Petronilla

petronilla,biscotti,mandorle,amici,zucchero,farina,sempre,qualità,uova,tuorli,burro 

«Se attendete amici.. ; se dovete offrire un modesto ricevimento..; se è prossima una festicciola familiare…; se godete aver sempre in casa una larga provvista di biscotti di varie qualità…; se, semplicemente, voleste constatare quanto siano prelibati certi miei biscotti con le mandorle…

* * *

Mettete sulla spianatoia 3 etti di farina bianca, 2 etti e 1/2 di zucchero (meglio, molto meglio se, invece del comune zucchero bianco, poteste avere zucchero biondo) e 2 etti e 1/2 di mandorle dolci tritate (o pestate) assai fine dopo che le avrete prima immerse in acqua calda e poscia sbucciate. Mescolate; riunite a montagna; scavate sul sommo un buco. Versate in quel buco 2 torli e 2 etti e 1/2 di burro appena liquefatto.

Mescolate; manipolate lungamente; impastate lunghissimamente e pazientissimamente (giacché più lavorata sarà la pasta, più soffici e prelibati riusciranno i biscotti). Tirate l’impasto in una sfoglia alta poco più di mezzo centimetro. Ritagliatela, con il coltello, in tanti bastoncini lunghi e larghi quanto un dito; o ricavatene, con gli appositi stampini, tante piccole pastine. Oliate la latta del forno o alcune teglie di rame. Distribuitevi sopra i biscotti.

Infornate in forno molto caldo; e dopo pochi minuti… ecco fatto!

* * *

Squisiti? E anche lesti a fare? E persino di spesa relativa questi biscotti? Ebbene; ricordatevene allora; ricordatevene almeno una volta all’anno; e non seppelliteli, per sempre, nel buio dimenticatoio delle vostre testoline, subito dopo averne fatto il dolcissimo esperimento!»

carolina - Copia

Petronilla, chi era?Ricette della Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
Biscotti di mandorle alla maniera di Petronilla
Biscotti Savoiardi o Biscuit à la Cuillère o Lady Fingers

Biscotti Savoiardi o Biscuit à la Cuillère o Lady Fingers

Un tè da Carolina

I biscotti Savoiardi, prendono il nome dalla regione originaria la Savoia. Sono biscotti dolci e leggeri dalla consistenza molto friabile e spugnosa.
La forma, un cilindro schiacciato con gli spigoli smussati, ricorda un grosso dito e per questa ragione in inglese vengono chiamati Lady Fingers, cioè dita di dama. In Francia, invece si chiamano Biscuits à la cuillère. Perfetto accompagnamento per il Bicerin ed ingrediente fondamentale per il Tiramisù.

Ingredienti e dosi 

55 gr. di farina 00, 55 gr. di amido di mais, 100 gr. di tuorli, 125 gr. di albumi, 125 gr. di zucchero.

Preparazione

Separate i tuorli delle uova dagli albumi, e montate quest’ultimi con del succo di limone.
A parte unite ai tuorli dello zucchero, e aggiungendo un po’ di farina per volta, lavorate affinché il composto non risulti spumoso. Dopodiché, aggiungetevi gli albumi montati con grande delicatezza.
Riempite di pasta una tasca da pasticceria con bocca larga e liscia, e fate cadere su una piastra imburrata dei bastoncini lunghi almeno un dito. Spolverateli con zucchero normale e a velo, lasciateli riposare per un quarto d’ora, poi spolverateli di nuovo con zucchero. Aspettate qualche minuto e passate la piastra in forno a calore moderato, ritirando i biscotti quando saranno dorati.
Prima di servire i savoiardi lasciateli raffreddare.

Leggi anche

Tiramisù, il più amato dagli italiani

 taccuinistorici.it

L’origine dei Biscotti Savoiardi, è fatta risalire al tardo XV secolo, quando furono creati presso la corte dei Duchi di Savoia in omaggio ad una visita del re di Francia.
I savoiardi sono uno degli ingredienti principali per il Tiramisù, e nella tradizione culinaria napoletana, durante il periodo di carnevale, si intingono nel sanguinaccio.
I savoiardi o prestofatti (sono attestati dalla Regione Molise come prodotto agroalimentare tradizionale) sono conosciuti in tutte le regioni italiane che hanno subito l’influenza dei Savoia. Per tale motivo sono diffusissimi in Sardegna, dove venivano prodotti in passato nelle famiglie, con il nome anche di “pistoccus de caffè”, e dove tutt’ora fanno parte della tradizione dolciaria artigianale

I savoiardi nel mondo
  • In Italy: Savoiardi (meaning “from Savoy”)
  • In France: Biscuits à la cuillère (“Spoon cookies”) or boudoirs
  • In Spain: “Bizcochos de Soletilla” (“Soletilla sponges”)
  • In the UK: sponge-fingers, trifle sponges or boudoir cookies
  • In Portugal and Brazil: “Biscoitos de champanhe” (“champagne biscuits”)
  • In South Africa: Boudoir biscuits
  • In Persian: latifeh
  • In Dutch: lange vingers (“long fingers”)
  • In Germany: Löffelbiskuit (“spoon cookie”)
  • In Slovenia: bebi piškoti (“baby cookies”)
  • In Serbia/Croatia: piškote/i
  • In the Philippines: “broas”
  • In Argentina: “vainillas” (“vanillas”)
  • In Chile: “Galletas de champaña” (“champagne biscuits”)
  • In Austria: “Biskotte”

Dolce della Zarina con frutta mista

Dolce al caffè con Pan di Spagna senza uova e gli amaretti casalinghi della Petronilla

Strudel alla crema con mele e savoiardi

“Zuppa Inglese” alla maniera di Petronilla

La Sòpa inglesa, la “zuppa inglese” romagnola

 

Mascherine di Carnevale

Giocate con i vostri bambini a preparar le Mascherine che poi vi mangerete, se volete!

Queste mascherine sono semplici e facili da far decorare ai bambini.

Ingredienti e dosi 

Per la pasta:
100 gr. di farina, 50 gr. di zucchero, 1 uovo intero, coloranti alimentare di vario colore.

Per la glassa allo zucchero:
100 gr. di zucchero, 2 cucchiai d’acqua, zucchero a velo.

Per la glassa al cioccolato:
100 gr. di cioccolato fondente, 50 gr. di zucchero, 2 cucchiai d’acqua.

Per decorare
confettini colorati

Preparazione

Impastate la farina con l’uovo e lo zucchero (se volete mascherine colorate, dividete la pasta e aggiungete i coloranti alimentari). Tirare la sfoglia.


mascherine (2)

Posizionate sulla sfoglia delle mascherine ricavate da un foglio di carta da forno e mettete le sagome ricavate in una teglia coperta con carta da forno e cuocete in forno per 10 minuti circa a 200 gradi. Sfornate e ponete le maschere su un foglio di carta alluminio che faciliterà l’operazione della glassatura.

  • Preparate la glassa di zucchero amalgamando tutti gli ingredienti in un pentolino su fuoco dolce.
  • Preparate la glassa al cioccolato facendo fondere il cioccolato fondente, aggiungendo l’acqua e lo zucchero.
  • Stendete le glasse a piacere sulle mascherine.
  • Spolverizzate di zucchero a velo la parte con la glassa di zucchero.
  • Ornate a piacere con i confettini colorati.
Mascherine di Carnevale
Leggi ancheMascherine di Carnevale con… il manico!

Mascherine di Carnevale con… il manico!

Mascherine di Carnevale con… il manico.

biscotti,baffi,bocca,maschere,pasta frolla,glassa,carnevale,disegno,ritagliare,halloweenbiscotti,baffi,bocca,maschere,pasta frolla,glassa,carnevale,disegno,ritagliare,halloween

 

< Maschera Veneziana Jolly con manico

L’idea per questi biscottini, l’ho avuta visitando il blog di mammarum. Oltre che simpatici sono anche squisiti e potete divertirvi a realizzarli con l’aiuto dei vostri bambini. Baffi, bocca, occhiali e tanto altro; la stessa preparazione potrà essere utilizzata per biscottini di Halloween. I disegni da riprodurre, potete trovarli sul web digitando “disegno bocca”, “disegno baffi”, “disegno occhiali”, ecc.

Mascherine di Carnevale con… il manico!
Ingredienti

Acquistate o preparare la pasta frolla

Preparare la glassa

  • Glassa al cioccolato (Mascherine di Carnevale)
  • Glassa reale (Biscotti di pasta speziata)
  • Glassa alle nocciole. Ingredienti: 1 albume, 1 cucchiaino di pasta di nocciola (pralinato, che trovate nei negozi che trattano articoli da pasticceria), zucchero a velo (quanto basta per ottenere un composto abbastanza sodo, varia in base al peso dell’albume). Fare sciogliere la pasta di nocciole a bagnomaria e farla intiepidire, unire ai rimanenti ingredienti e mescolare fino a quando risulta un composto omogeneo e senza grumi. Ricetta di Cinzia-Cookaround
Preparazione

Disegnate l’immagine scelta su un foglio di carta e ritagliatela.

Una volta stesa la pasta frolla con il matterello, appoggiate sopra le sagome preparate, e con un coltellino affilato ricavate i biscottini a forma di baffi, bocca, occhiali… o quello che volete.

Mascherine di Carnevale con... il manico.Mascherine di Carnevale con... il manico.Mascherine di Carnevale con... il manico. (2)

Mettete i biscotti su di una teglia foderata di carta da forno e infilzateli delicatamente con un bastoncino per spiedini (eventualmente, mettete una striscetta di frolla umida sul retro, facendo attenzione che non si veda, per rinforzare la parte), che servirà da manico. Cuocete a 180 gradi in forno già caldo per 15 minuti circa.

Fateli raffreddare, quindi decorateli come più vi piace: con glasse di vari colori, con confettini colorati, ecc.  La bocca io l’ho spennellata con Alchèrmes.

maschere manico carnevale

maschere manico

Giocate con i vostri bambini a preparar le Mascherine che poi vi mangerete, se volete!

Menù di Natale Finlandia

FIN – Perinteinen Joulumenu, Menù tradizionale di Natale

 Finlandia
Natale è senza dubbio la più grande festa della Cristianità, ma è anche per tradizione una vera e propria sagra della gastronomia: in ogni Paese del mondo, infatti il 25 dicembre viene celebrato con pranzi ricchissimi di portate raffinate e di vini generosi.

Menù

Finnish Kalakukko
Pane ripieno finlandese
Suomalainen joulukinkku sinapin kera
Prosciutto finlandese di Natale con senape
Alkupala lohen kanssa sinappikastike
Antipasto di salmone con salsa alla mostarda
Paistettu turska valkokastike
Merluzzo al forno in salsa bianca
Poronkäristys
Stufato di renna
Stew porkkanaa
Stufato di carote
Sekahedelmäkiisseli
Zuppa di frutti misti
Pìparkakut
Biscotti di pasta speziata
*
GlöeggBandiera Finlandia

Paistettu turska valkokastike
Merluzzo al forno in salsa bianca
1 merluzzo da 2-3 kg., 1-2 cucchiai di sale.
per la salsa: 5 cucchiai di margarina, 1 dl e mezzo di farina, 1 litro e mezzo di latte.
Cuocete al cartoccio il merluzzo, coprendolo di sale, in forno a 40-50 minuti.
Preparate la salsa: mescolare la farina con la margarina sciolta in tegamino. Aggiungete il latte a poco a poco e, sempre mescolando, fate sobbollire per 10 minuti. Salate. Mettete il merluzzo su un piatto da portata dopo avere eliminato il liquido di cottura. Servite caldo con patate lesse e la salsa preparate.

Glöegg
Ingredienti per bicchiere
2 cucchiai d’uvetta, 1 dl di rum, 1 arancia bio, 20 g di zenzero, 7.5 dl di vino rosso, 2 bastoncini di cannella, 5 chiodi di garofano, 10 capsule di cardamomo, in vendita nei negozi di specialità, 200 g di zucchero, 2 cucchiai di mandorle a fiammifero. Mettete a bagno l’uvetta nel rum..
Pelate l’arancia con un pelapatate. Tagliate lo zenzero a fettine sottili. Scaldate il vino con la scorza d’arancia, lo zenzero le spezie e lo zucchero, facendo attenzione che non bolla. Fate macerare il tutto a fuoco basso per ca. 1 ora. Filtrate il vino con un colino. Unite il rum, l’uvetta e le mandorle. Prima di servire, scaldate nuovamente il glögg.

Buffet di Natale in Finlandia, dall’alto: prosciutto finlandese di Natale con senape, una fetta di kalakukko (pesce affumicato all’interno di pane di segale scuro), salumi, insalata di pasta, stufato di carote.

natale finlandia buffet

Fin – Poronkäristys – Stufato di renna

I Biscotti di Natale sono speziati (Gingerbread) e da appendere all’albero

Di Mr.choppers – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=23656786