Eleganza Galateo per nozze Autunno-Inverno. LO SPOSO gli invitati

Eleganza e Galateo per le nozze di Autunno-Inverno degli anni ’60: LO SPOSO e gli invitati

Enciclopedia della donna 1963

Le cerimonie
NOZZE DI AUTUNNO-INVERNO
I problemi più importanti della sposa di autunno e d’inverno sono legati proprio alla stagione in cui verrà celebrato il matrimonio: quali sono i tessuti più adatti per l’abito da sposa? Come ripararsi dal freddo di un rigido giorno di dicembre? Lo sposo può indossare il cappotto? Il cappello? Quali sono i particolari che la stagione suggerisce?

LO SPOSO
In un matrimonio decisamente importante lo sposo indossa quel bellissimo abito da cerimonia che è il tight.

Anche se nevica lo sposo non indosserà sul tight il soprabito, se mai provvederà a mettere sotto una maglietta di lana.

In questi ultimi anni si è andata affermando per lo sposo un tipo d’abito che somiglia molto al tight senza essere così impegnativo. È il cosiddetto “tight corto”. È composto da un paio di pantaloni grigi a righe, uguali a quelli del tight e da una giacca nera, classica. Il gilet può essere nello stesso tessuto della giacca oppure come quello del tight, color grigio perla. Camicia bianchissima con collo inamidato, cravatta grigia o meglio ancora bianca piccolissimi disegni neri, molto fitti e discreti. Calze nere, scarpe nere a punta arrotondata. Se la stagione è già avanzata lo sposo potrà indossare sul tight corto un soprabito nero, leggero che servirà poi per tutte le occasioni eleganti della sua vita futura.
Lo sposo che opta per un abito più semplice, sceglie un bel monopetto grigio fumo di Londra, in lana pettinata, abbastanza pesante ma non troppo. Non dimentica assolutamente di farsi fare il gilet (e di indossarlo).
Lo sposo “pratico” sceglie un abito più sportivo col quale partirà anche per il viaggio di nozze: per esempio un bel vestito classico di cheviot o di flanella, grigio medio. Camicia di seta bianca, cravatta blu a piccoli pois bianchi, scarpe nere, calze blu scuro. Potrà accompagnare questo insieme con un soprabito di lana grigio medio, di tono non troppo sportivo.

TESTIMONI E INVITATI
Come si sa, i testimoni, i parenti degli sposi e gli invitati vestono come lo sposo. Gli altri invitati possono vestire in modo più semplice, ma sempre in tono piuttosto elegante. Un abito serio, grigio scuro, è sempre distinto e va sempre bene. Anche il soprabito non deve mai essere troppo sportivo: niente, perciò, loden, spigati, tweed.

Le signore hanno una larghissima scelta per il loro abbigliamento. Di solito i completi abito più mantello sono i più adatti. (NdR: ricordo che siamo nel 1963) Chi ha la pelliccia (anche nera), può indossarla, a patto però che non sia decisamente sportiva (da scartare le pellicce maculate come ocelot, leopardo, opossum, marmotta).

In testa un cappello o un’acconciatura intonata all’abito. Questo potrà essere un abito tipo pranzo; elegante ma non troppo scollato e non troppo da sera. Meglio evitare il nero.

La Bottoniera
o Boutonnière è un piccolo tocco di raffinatezza ed un dettaglio irrinunciabile. E’ il fiore che si posiziona all’occhiello della giacca dello sposo. Per comporre la Bottoniera si usa il fiore principale presente nel bouquet della sposa assieme ad un rametto, per esempio, di gipsophyla (Velo da Sposa o Nebbiolina).
Anche per i testimoni e per i genitori è di tradizione la Bottoniera, che sarà più piccola di quella dello sposo.

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