uova scozzesi -2018-12-26_Scotch_eggs,_Cromer

Scotch eggs, Uova alla scozzese

Le tradizionali Scotch eggs servite in uno ristorante nella città di Cromer, Norfolk, Inghilterra.

Le uova alla scozzese (in inglese scotch egg o egg ball)  sono un piatto inglese, spesso consumato come antipasto. Consistono in uova sode di gallina o di quaglia che, dopo essere state avvolte con carne tritata di maiale, vengono successivamente rivestite di pangrattato prima di venire cotte o fritte.

La prima ricetta stampata delle scotch eggs appare nell’edizione del 1809 di A New System of Domestic Cookery di Maria Rundell che, così come altri autori del diciannovesimo secolo, li serviva caldi con la salsa gravy

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Settembre 2012. Scotch eggs: Sapore gradevole, un po’ di curry e coriandolo. Il massimo dei voti. The Draft House, Tower Bridge, London.

Ricetta di cookist.it
Ingredienti e dosi per 8 persone
  • 900 gr. Carne di maiale macinata
  • 8 uova sode cotte per 4 minuti
  • 15 gr. di zucchero di canna
  • 10 gr. di senape
  • 10 gr. di salsa Worchestershire
  • ¼ di cucchiaino di noce moscata
  • prezzemolo
  • sale e pepe qb.

Per impanare

  • 2 uova
  • farina qb.
  • pangrattato qb.
  • acqua qb.

Oppure Panko

  • Che differenza c’è tra panko e pangrattato? La differenza rispetto al nostro comune pangrattato è visibile a colpo d’occhio, il Panko è costituito da fiocchi o schegge, non da grani grossolani, e non è prodotto tramite la tradizionale cottura a forno, ma con con una speciale cottura tramite corrente elettrica. Si può trovare in quasi tutti gli e-commerce di alimentari giapponesi.

Per friggere

  • Olio di semi

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Preparazione
  1.  Mettete in una ciotola la carne macinata con la senape, la salsa Worchestershire, lo zucchero di canna, la noce moscata, le spezie miste, il sale, il pepe e il prezzemolo.
  2. Impastate bene fino ad amalgamare gli ingredienti.
  3. Dall’impasto ricavate delle polpette grandi.
  4. Cuocete le uova sode per 4 minuti, così da mantenere il tuorlo morbido. Sbucciatele e mettetele in una ciotola.
  5. Infarinate le uova.
  6. Stendete ogni polpetta sulla pellicola da cucina (per fare rapprendere meglio la carne macinata alle uova)
  7. Mettete un uovo sodo al centro di una polpetta stesa.
  8. Chiudete la polpetta e ripetete l’operazione per ricavarne altre.
  9. Impanate le polpette nella farina mescolata con il sale e il pepe.
  10. Passate le polpetta nelle uova sbattute con poca acqua.
  11. Passate le polpette nel pangrattato o nel Panko. passate ancora per due volte nelle uova e nel pangrattato.
  12. Friggete le scotch eggs nell’olio bollente fino a doratura.
  13. Raccoglietele con un schiumarola e scolatele su carta assorbente.

cookist.it

Uova sode impanate e fritte, un antipasto originale per Pasqua

I classici. L’uovo in cucina

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polpette tacchino

Polpette di tacchino alla romagnola

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Ricetta per il Pranzo della Vendemmia delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna).
 “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola. Il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani. Poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi.
Lugo di Romagna 1985.

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Tritate grammi 500 di carne di tacchino cotta in olio o grasso e con questa fare un impasto con midolla di pane inzuppata in brodo o latte, tre uova, sale, pepe, prezzemolo e un pezzetto di lardo tritati.

2 Polpette carne romagnolapolpette (3)

polpette sugo piselli.

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Fare colle mani delle palle grosse come le uova, infarinarle, friggerle in olio o grasso bollente, metterle in un tegame per venti minuti a fuoco lento con pezzi di pomidoro fresco, un bicchiere di vino bianco secco e un po’ di brodo.

POLPETTE ROMAGNOLA

Le classiche Polpette di carne alla romagnola

Polpette di broccolo romanesco

Polpettine di spinaci in crosta di nocciole con crema di gorgonzola

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Polpette di broccolo romanesco

Polpette di broccolo romanesco

 Ingredienti per 4 persone
  • 150 g di carne macinata,
  • 250 g di broccolo romanesco (cavolo romano ),
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato,
  • 2 uova,
  • farina q.b.,
  • mollica di 1 panino ammollata nel latte,
  • pepe e sale,
  • olio per friggere (arachide o mais o girasole),
  • pane grattugiato.
Preparazione

Lessate, in poca acqua e con poco sale, il cavolo romano. Rosolate la carne macinata. Uniteli in una ciotola e aggiungete il pane ammollato e ben strizzato, il parmigiano, le uova, il sale e il pepe. Mescolate tutto con un cucchiaio di legno fino a formare un impasto omogeneo. Inumidite le mani e formate le polpette della dimensione e della forma che preferite e passatele nella farina.

Disponetele su un vassoio e, una volta preparate tutte, friggetele, poche alla volta, in abbondante olio per friggere ben caldo. Quando saranno ben dorate, raccogliete e scolatele con una paletta forata. Scolate l’eccesso d’olio e disponetele su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina.
Potete anche cuocerle in forno: infornatele a 180 gradi con forno caldo. Saranno pronte quando la panatura sarà diventata dorata e croccante.

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Er testamento der Pasqualino

di Giuseppe Gioacchino Belli
Torzetto l’ortolano¹ a li Serpenti
prometteva oggni sempre ar zu’ curato
c’a la su’ morte j’averia lassato
cinquanta scudi e ccert’antri ingredienti.
Quanto, un ber giorno, lui casc’ammalato;
e ccurreveno già cquinisci o vventi
tra pparenti e pparenti de parenti
a mmostrajje unamore indemoniato.
Ecchete che sse venne all’ojjo-santo;
e ‘r Curato je disse in ne l’ontallo;
Ricordateve, fijjo, de quer tanto…
Torzetto allora uprì ddu lanternoni,
e jj’arispose vispo com’un gallo:
Oggne oggne, e nnu mme roppe li cojjoni.
6 aprile 1834
¹Veditore di broccoli romaneschi
  •  Il broccolo romanesco è una varietà di cavolo broccolo (Brassica oleracea var. italica). I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature.
    Questo broccolo è conosciuto in tutta la campagna romana da tempo remoto. Nel 1834, Giuseppe Gioacchino Belli, uno dei poeti in romanesco più noti ed importanti insieme al Trilussa, nel suo sonetto “Er Testamento Der Pasqualino” chiama l’ortolano “Torzetto” perché coltivava e vendeva i broccoli romaneschi.
    Il broccolo romanesco assomiglia ad un cavolfiore, ma è verde chiaro, ha una forma piramidale e tante piccole rosette, disposte a spirale, che riproducono la forma principale e si ripetono con regolarità e gni rosetta è composta da numerose rosette più piccole.
Polpette di broccolo romanesco

Cavolo, che buoni! I CAVOLI