Mazzancolle e gamberi su letto di cipolle

Mazzancolle e gamberi su letto di cipolle

Ingredienti e dosi per 4 persone
  • 500 gr. mazzancolle e gamberi,
  • 1 kg. di cipolle bianche,
  • 1 manciata di uvetta,
  • 1 manciata di pinoli e (a piacere)
  • mandorle tritate grossolanamente,
  • brodo di pesce q. b.,
  • olio per friggere,
  • olio d’oliva evo per cuocere le cipolle,
  • farina q.b.,
  • sale e pepe.
 Preparazione

Pulite ed affettate grossolanamente le cipolle. Fatele dorare in olio evo, condite poi con sale e pepe e continuate la cottura per circa 30 minuti, aggiungendo il brodo di pesce. Nel frattempo tostate i pinoli e le mandorle e ammollate l’uvetta, quindi tritate grossolanamente le mandorle. Una volta cotta la cipolla aggiungete l’uvetta ben strizzata, i pinoli e le mandorle tostati e mescolate.

Pulite le mazzancolle e i gamberi lasciandone alcuni senza il carapace. Infarinate i crostacei e friggeteli in abbondante olio per frittura. Scolateli bene e asciugateli su carta assorbente. Su di un piatto di portata caldo, stendete la cipolla ed allargatela, quindi mettetevi sopra i crostacei e servite.

Vino

Alto Adige Sylvaner (Trentino Alto Adige), Collio Sauvignon (Friuli Venezia Giulia), Vernaccia di S.Gemignano (Toscana), Torgiano Bianco (Umbria).

Mazzancolle & gamberi su letto di cipolle e uvetta

Mazzancolle e gamberi su letto di cipolle

Mazzancolle di valle al mandarino

Galateo: Come si mangiano pesci, molluschi, crostacei

Cocktail di scampi (o gamberi) in salsa rosa

donna marinella carolina

2. Menù per la Festa della Donna

Menù

Aperitivi
Antipasto freddo di pesce
Scrigno di Venere con tagliolini verdi o con tortellini
Grigliata di crostacei su pinzimonio
Sorbetto al limone
Torta al croccante con crema e maraschino o Mimosa

Aperitivi

cocktail mimosa

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violette L’Évanescent - Ricetta cocktail

Antipasto freddo di pesce
Salmone affumicato, gamberi, seppioline, acciughe marinate, salume di tonno, verdure, olive nere, salsa rosa, maionese.

Antipasto di mare con frutti di mare, molluschi, crostacei e verdureScrigno di Venere con tortelliniScrigno di Venere con tagliolini verdi

 

 

 

 

Sorbetto al limoneInsalatona con erbe primaverili e carciofi crudigelato mimosa_tn

 

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Vino

Verdicchio di Iesi, Albana di Romagna, Pignoletto dei Colli Bolognesi, Prosecco

donna marinella carolinaBicchieri attrezzatura x bar Servire il Vino ad ogni vino il suo bicchiere Abbinamento cibo-vino

 

La Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.
La mimosa
Nel settembre del 1944, si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un’idea di Teresa Noce di Rita Montagnana e di Teresa Mattei.
Nei primi anni cinquanta, anni di guerra fredda e del ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere Noi donne, il mensile dell’Unione Donne Italiane (UDI), divenne un gesto «atto a turbare l’ordine pubblico», mentre tenere un banchetto per strada diveniva «occupazione abusiva di suolo pubblico». Nel 1959 le senatrici Luisa Balboni, comunista, Giuseppina Palumbo e Giuliana Nenni, socialiste, presentarono una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma l’iniziativa cadde nel vuoto.
Il clima politico migliorò nel decennio successivo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell’opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista.

1. Menù per la Festa della Donna