caffè caramel

Caffè caramel per papà

 

 Ingredienti per 10 persone

Per il budino: 1 litro di panna, 100 gr. di caffè in grani, 12 caffè ristretti, 3 bustine di caffè solubile, 100 gr. di zucchero, 6 uova, 4 cucchiai di rum.

Per il caramello: 200 gr. di zucchero

Preparazione

Scaldare la panna senza farla bollire. Unire i grani di caffè e fare riposare per 2 ore. Caramellare, in una casseruola, i 200 gr. di zucchero e versarli in uno stampo da budino della capacità di 1 litro e mezzo. Coprire bene il fondo e i lati. Passare la panna al colino ed eliminare i chicchi di caffè.

Fare sciogliere le bustine di caffè solubile nel caffè. Misurare la panna e aggiungere caffè sufficiente per fare un litro. Frullare la panna al caffè con lo zucchero, le uova e il rum. Versare il composto nello stampo con il caramello.  Cuocere in forno a 180 gradi a bagnomaria per 45 minuti. Sformare il budino quando è tiepido.

Versare 3 cucchiai di acqua nello stampo e mettere in forno a 180 gradi per 5 minuti. Versare la salsa al caramello sul budino.

Servire tiepido o freddo accompagnato da panna montata.

Si conserva in frigo per 2 giorni.

 “Regali dalla mia cucina”

caffè Creme Caramel

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Stracòt ‘d mânz, Stracotto di manzo alla romagnola

Variante
Vino
Vino rosso corposp: Sangiovese di Romagna, Chianti toscano, Barolo piemontese, Amarone veneto, Teroldego trentino.
La ricetta in dialetto romagnolo “Romagna in cucina” ed. Gulliver 1998

stracotto di manzo romagnolo

Stracotto di manzo  

Per 6 persone procuratevi 1 kg e mezzo di polpa magra di manzo, legatela e salatela. In una pentola fate soffriggere in 50 gr. di burro e in un cucchiaio di strutto, 2 cipolle grosse, affettate sottilmente. Appena il soffritto comincerà ad imbiondire, unite la carne e rigiratela spesso per qualche minuto. Bagnate quindi con 2 bicchieri di vino rosso, e quando questo sarà completamente evaporato aggiungete mezzo bicchiere di di salsa di pomodoro, abbondanti ramaioli di brodo caldo e una presa di sale. Mettete il coperchio e lasciate cuocere a fuoco basso per 4 o 5 ore. Aggiungete altro brodo mano a mano che sarà necessario. Una volta lo stracotto veniva preparato nell’apposita pignatta di terracotta, dalla caratteristica forma panciuta, chiusa da un coperchio leggermente concavo in cui veniva versato del vino che evaporava lentamente. Pur avendo sostituito questa pignatta con una normale pentola, è necessario far cuocere lo stracotto il più lentamente possibile e alzando il coperchio solo quando è necessario. Servite lo stracotto molto caldo, tagliato a fette piuttosto spesse e irrorato con abbondante sugo di cottura.

stracotto toscano
Haricot de mouton” di stu_spivack – Con licenza CC BY-SA 2.0 tramite WikimediCommons
zeppole-con-patate

Graffe o Zeppole con patate per la Festa del Papà

Tra pochi giorni sarà il 19 marzo e sarà il giorno dedicato a san Giuseppe ed anche la Festa del Papà. In questa occasione in diverse zone italiane si preparano deliziosi dolcetti come le Zeppole di San Giuseppe con Crema o Panna e le Zeppole con patate o Graffe.

  • Le Zeppole di patate (o Graffe) sono ciambelline dolci della tradizione napoletana, rigorosamente fritte e avvolte nello zucchero, che vengono preparate anche nel periodo di Carnevale. Esiste anche la versione senza patate e salata e vengono servite per Natale.

Vediamo ora, nella ricetta che segue e che ho trovato nel web, come preparare le zeppole con patate per i nostri papà.

Zeppole con patate

ZEPPOLE CON PATATE

Ingredienti per 30 zeppole.
  • 800 g di farina 00
  • 500 g di patate
  • 150 g di zucchero per cospargere le zeppole
  • 4 cucchiai di zucchero per la preparazione
  • 50 g di burro
  • 25 g di lievito di birra
  • 5 uova
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • Olio di semi d’arachidi q.b.
Tempo: 90 minuti: + 2 ore per la lievitazione dell’impasto.
Preparazione:

Mettete le patate a lessare in una pentola dai bordi alti con abbondante acqua per circa 40 minuti. Una volta cotte, scolatele, lasciatele intiepidire, quindi pelatele e passatele nello schiacciapatate.
Disponete la farina a fontana su una spianatoia e sistemate nel buco il trito di patate. Versate nel buco anche le uova, 4 cucchiai di zucchero, il burro dopo averlo fatto ammorbidire e il lievito di birra. Lavorate con le mani gli ingredienti fino a quando l’impasto non avrà assunto una certa consistenza, dopodiché aggiungete la scorza grattugiata di un limone lavato.
Amalgamate ancora l’impasto al fine di farlo diventare liscio e non appiccicoso, quindi realizzate un panetto. Plasmate una trentina di filoncini lunghi circa 20 centimetri e spessi circa 1 centimetro e mezzo. Chiudete per bene le estremità dei filoncini in modo da formare una ciambella. Sistemate le zeppole crude a giusta distanza le une dalle altre e coprite la spianatoia con dei canovacci o con una tovaglia. Lasciate riposare le zeppole per circa 2 ore al caldo.

Terminato il tempo di lievitazione, versate l’olio di semi di arachide in un tegame e, quando sarà caldo, friggete due zeppole per volta per circa 3 minuti, facendole dorare su tutti i lati. Al termine della frittura adagiate le zeppole con patate sui dei fogli di carta assorbente e lasciate che si liberino dell’olio in eccesso. Passatele quindi nello zucchero e lasciatele intiepidire: le vostre zeppole con patate saranno quindi pronte per essere gustate!

Accorgimenti:

Ricordate di non lasciare troppo le zeppole nell’olio bollente altrimenti rischiano di rovinarsi.

Idee e varianti:

Per arricchire di gusto le vostre zeppole con patate, potete guarnirle con una spolverizzata di zucchero a velo.

Leggi anche

La ricetta edita nel 1839 delle Zeppole fritte, scritta da Ippolito Cavalcanti

Zeppole di San Giuseppe alla Panna: al forno e fritte

Zeppole di San Giuseppe alla crema: al forno e fritte

.Zeppole con patate per la Festa del Papà
Menù SAN GIUSEPPE inizio '900 Romagna

Menù per SAN GIUSEPPE delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

Raffaello Sorbi-www.enricogallerie.com
“Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”. Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985
 

. 19 marzo, San Giuseppe

PRANZO

Menù
Minestre
Cappelletti alla romagnola e Maccaroni con conserva di pomidoro e ricotta
Pietanze
Pollo ripieno contornato da pezzi di frittata di cipolla
e pezzi di frittata di spinaci.
Anguilla alla graticola e anguilla in umido contornata di polenta.
Formaggi
Ricotta e Scacquerone
Frutta
di stagione e secca
Dolci
Latte brûlé e Zuccheroni giganti

Maccaroni con conserva di pomidoro e ricotta
Grammi 550 di maccaroni, otto cucchiai di conserva di pomidoro, grammi 100 di ricotta, otto cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato fresco, cinque cucchiai di burro o olio d’oliva e un pizzico di sale e uno di pepe.
Cuocere i maccaroni al dente in acqua bollente e condirli, dopo averli ben scolati, con gli ingredienti suddetti.
In questo modo si possono fare anche gli spaghetti, i maltagliati e i ravioli .

Pollo ripieno (I° modo)
Un pollo bello grosso, 250 grammi di olive, 150 grammi di pancetta di maiale ben tritata, 150 grammi di prosciutto ben tritato, rigaglie di pollo, burro, sale, pepe, mollica di pane, un bicchiere di brodo, un bicchiere di vino bianco secco, un bicchierino di Cognac.
Riempire il pollo col composto suddetto dopo avergli tolto tutte le interiora e, disossato, cucire le aperture fatte per pulirlo e metterlo a cuocere in una pignatta con olio, strutto, un bicchiere di brodo, uno di vino e un bicchierino di cognac. Questo pollo così conciato si può fare anche lesso.

Pollo ripieno (2° modo)
Un pollo bello grosso, mortadella, prosciutto, salame e salsiccia tutti ben tritati, alcuni marroni arrostiti, molliche di pane, palline di tartufi, dei funghi, odore di noce moscata, un uovo, burro o olio.
Dare mezza cottura nel burro od olio al tritato di carni suddette e nell’umido che resta mettere delle molliche di pane. Impastare il tutto e imbottire il pollo a cui sono state levate le interiora e le ossa, cuocerlo arrosto. Questo pollo così lavorato si può fare anche lesso.

Zuccheroni giganti
Si fanno questi zuccheroni colla medesima pasta in uso per fare i biscotti. Stendere la pasta sul tagliere alta due centimetri e tagliarla a forma di rondelle o di grandi quadrifogli o di grandi cuori.
Deporre i modelli fatti sulle piastre unte o infarinate; indorarli con latte e uovo sbattuto, ricoprirli a piacimento nel centro o con pinoli o con mandorle dolci, spellate o con chicchi di uva passa o con un cucchiaino di cioccolata o di marmellata o di crema o con mentini (piccoli dischetti di zucchero colorato) o con pipirutti (piccolissime palline di zucchero colorato), spolverarli di zucchero e cuocerli a forno caldo.

Menù per pranzo e cena San Biagio Cappelletti di Romagna Artusi

Capitone e Anguilla

Anguilla con verdure alla maniera di Petronilla

CENA

Menù
Minestre
Minestra del Conte Giuseppe Manzoni
Pietanze
Carni lessate e carni in umido
contornate da patate al pangrattato, patate al latte
Formaggi di Romagna
Frutta
fresca e secca
Dolci
Bodino di noci
Ravioli giganti

Minestra del Conte Giuseppe Manzoni (1773 -1834)
Uova numero 6, formaggio parmigiano grattugiato 12 cucchiaiate (grammi 240), latte 2 bicchieri, odore di noce moscata.
Battere prima i rossi d’uovo col formaggio, la noce moscata e una presa di sale, unire le chiare ben montate e per ultimo versare il latte. ungere uno stampo col burro e spolverarlo col pane grattugiato e versare entro questo ilo composto e cuocerlo a bagnomaria. Lasciate raffreddare il composto poi tagliarlo a piccoli dadi e gettare questi entro il brodo a bollore e servirli subito in tavola.

Patate al pangrattato
Tagliate delle patate lessate a pezzettini, salarle, metterle in casseruola con burro o olio d’oliva e dopo pochi minuti di rosolatura spolverarle ben bene di pangrattato, toglierle dal fuoco e servirle a tavola.

Patate al latte
Tagliare delle patate lessate a pezzettini, salarle, metterle in casseruola con un po’ di latte e dopo pochi minuti di doratura toglierle dal fuoco e servirle in tavola. A piacimento, dopo la cottura, queste si possono spolverare con formaggio pecorino e parmigiano grattati.

Bodino di noci
Quattro chiare d’uovo montate a neve, quattro cucchiai di zucchero (grammi 40), quattro cucchiai di gherigli di noci tritati, un cucchiaio di pangrattato. Impastare bene il tutto, cuocerlo a bagnomaria in uno stampo unto e spolverato di pangrattato e ricoprirlo con marmellata mischiata a Cognac o a Rhum.

da “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”.

Menù per SANTO STEFANO (pranzo e cena) delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900

Menù per SAN GIOVANNI delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

Menù per SAN LORENZO delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)