focaccia formaggio di fossa

Focaccine fritte con formaggio di fossa

Il “Formaggio di Fossa di Sogliano DOP” può essere di latte di pura pecora, vaccino, misto (latte vaccino e ovino) e caprino. La forma è irregolare a causa dell’ammassamento nel periodo di fermentazione. La pasta interna è di consistenza semi dura, facilmente friabile, di un colore che va dal bianco ambrato al giallo paglierino.
In cucina, il formaggio di fossa, oltre a essere consumato come alimento a sé, può essere usato nell’impasto dei passatelli e inserito nella pasta ripiena come ravioli, tortelli, tortellini e cappelletti.


La tecnica di fermentazione del formaggio nelle fosse ha origine molto antica. Documenti del XIV-XV secolo, testimoniano la consuetudine all’inserimento del formaggio in fossa per conto terzi, e dimostrano che già all’epoca le tecniche di infossatura dei formaggi erano regolamentate e controllate. Il periodo tradizionale di infossatura era in agosto, e la riapertura avveniva in novembre, tradizionalmente nel giorno di Santa Caterina, il 25 novembre, quando i produttori di formaggio, davano vita ad un mercato nel paese. Alla fine del Novecento la tradizione è stata ripresa con la Fiera del Formaggio di Fossa di Sogliano.

Una fossa per la stagionatura del formaggio

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Focaccine fritte con formaggio di fossa

Ricetta Vivalafocaccia.com
Ingredienti 
  • 400 gr. di farina forte (manitoba),
  • 400 gr. di formaggio di fossa per il ripieno,
  • 200 gr. di acqua,
  • 40 gr. di olio extra vergine d’oliva,
  • 2 gr. di sale,
  • olio per friggere.
Formaggio di fossa

Formaggio di fossa

Preparazione

Mettete in una ciotola l’acqua, l’olio evo, il sale e la farina. Impastate bene fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti della ciotola. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e formate una palla. Lasciate riposare per mezz’ora.

Riprendete, quindi, l’impasto e stendetelo in una sfoglia di circa 1-2 mm. Tagliate la sfoglia in rettangoli di circa 12×8 cm. A centro di ogni rettangolo, mettete mezzo cucchiaio di formaggio di fossa e richiudete con un altro rettangolo (come un tortello), Schiacciate bene ogni lato e, se volete, rifinite con la rotella dentata per ravioli.

Friggete le focaccine nell’olio per frittura a cica 160-160 gradi. Potete aiutarvi con un mestolo a far cadere l’olio caldo sulla focaccina per non doverla giare sottosopra, in questo modo evitate che fuoriesca il formaggio fuso.

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Pasta verde ripiena al formaggio di fossa con gherigli di noci per la Festa dei Becchi di Sant’Arcangelo di Romagna

Ravioli con i rosolacci e formaggio di fossa

Fugassa, la focaccia alla genovese

Focaccia con salsiccia, caciocavallo e friarielli

Di Alessio Sbarbaro User_talk:Yoggysot – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26553766Di Alessio Sbarbaro User_talk:Yoggysot – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26553764
Soffici Pancakes

WOW per la prima volta ho fatto i soffici Pancakes!

Eh, sì. Non saranno venuti esteticamente perfetti, ma il gusto è proprio quello giusto! Del resto ho seguito la ricetta del blog Un’Americana in cucina: un titolo, una garanzia… meglio di così!

I pancakes sono frittelle per la prima colazione tradizionali dell’America settentrionale e, con molte varianti, in altre parti del mondo.
Sono simili alle crêpes, ma spesse circa 12-20 mm. Lo spessore è dovuto alla consistenza dell’impasto e alla presenza del bicarbonato di sodio o di un altro lievito chimico. Generalmente sono dolci, accompagnate da sciroppo d’acero, confettura o miele. Possono essere anche salate, con burro fuso sul pancake caldo e servite con uova o bacon.
Ingredienti e dosi per 5 pancakes grandi, o 10 piccoli.
  • 150 g di farina 00,
  • 2 cucchiaini (10 g) di zucchero,
  • un pizzico di sale,
  • ½ cucchiaino di lievito per dolci,
  • ¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 220 g di latticello (oppure, come ho fatto io, sostituite con 110 g di latte 110 g di yogurt e qualche goccia di succo di limone seguendo questa ricetta),
  • 1 uovo,
  • 40 g di burro fuso,
  • Olio di semi per ungere la padella,
  • sciroppo d’acero per servire, ma io ho usato Sciroppo di mais (Aunt Jemima Original Corn Syrup).
Preparazione

Setacciate insieme la farina, lo zucchero e sale, il lievito e il bicarbonato di sodio, mettete da parte.
In un’altra terrina, sbattete insieme il latticello, l’uovo e il burro fuso. Unite questo composto al composto con la farina e mescolate solo fino ad amalgamarli.

La pastella sarà un po’ grumosa, non mescolatela troppo.
Scaldate pochissimo olio in una padella antiaderente su fuoco medio. Quando la padella sarà ben calda, versateci un mestolo di pastella, creando una pancake rotondo.

File:Pannekakelaging i Grythengen 01.jpg

Girate la pancake quando al centro si formano delle bolle, circa 2-3 minuti. Quando la girate, il fondo dovrebbe essere ben dorato. Cuocete l’altro lato finché sarà dorato, altri 2 minuti.
Ripetete con il resto della pastella e servite subito con una noce di burro ammorbidito e sciroppo d’acero.

By Un’Americana in cucina
Pancake nel mondo
Negli Stati Uniti, i pancakes sono anche chiamati hotcake, griddlecake o flapjack; britannici e irlandesi li mangiano tradizionalmente durante il Martedì Grasso, Pancake Tuesday.
Pancake simili a quelli nordamericani, ma più piccoli, sono infatti consumati nelle isole britanniche e vengono chiamati Scotch pancake. In Australia e Nuova Zelanda si chiamano pikelet. Vengono serviti con panna e marmellata o solo col burro. Negli States questo tipo viene chiamato silver dollar pancake. In Scozia vengono raramente serviti a colazione, mentre vengono invece considerati dolci o dessert. I pancake inglesi sono simili alle crêpe francesi, ma la ricetta tradizionale viene accompagnata da zucchero e limone.
Nei Paesi Bassi la parola pannenkoek è traduzione letterale di pancake. Gli ingredienti sono gli stessi delle crêpe francesi, ma si cucinano meno sottili. Vengono consumati come seconda colazione e in genere i ristoranti che vendono pannenkoeken separano la lista di quelli salati (con formaggio, prosciutto, cipolle, zenzero) da quelli dolci (con marmellata, uvetta, frutta). Per il pannenkoek semplice sono sempre a disposizione sul tavolo sciroppo di zucchero e zucchero a velo.
Anche in Argentina, Cile ed Uruguay sono molto diffusi e si riempiono con dolce di latte o manjar e vengono chiamati panqueque. Wikipedia.
Molto simili sono anche i Bliny, focaccine tipiche della cucina russa.
Si servono tradizionalmente con panna acida per accompagnare il caviale o il salmone affumicato o le uova di salmone. Sul bliny caldo si può mettere una cucchiaiata di salsa smetana, poi salmone o caviale ed, quindi, si arrotola. Possono essere mangiati anche con confettura, o con ricotta. Esiste anche la versione salata (l’impasto viene preparato con grano saraceno), preferibilmente accompagnata da caviale o aringhe con panna.

pancakes (2)

  • Soffici Pancakes
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