Linguine piccanti tonno sott’olio olive

Linguine piccanti con tonno sott’olio e olive

Ingredienti per 4 persone
  • 360 gr. di linguine,
  • 200 gr. di tonno sott’olio in vasetto,
  • 50 gr. di olive snocciolate,
  • 8 pomodori Piccadilly tagliati a metà senza semi,
  • 3 peperoncini rossi piccanti,
  • 3 filetti di acciuga,
  • 1 spicchio d’aglio,
  • olio evo,
  • sale.

peperoncini tossi piccanti

Preparazione

Pulite e lavate i peperoncini per togliere le impurità. Con uno scavino (o un coltellino appuntito) togliete i semi e i filamenti: questa operazione è meglio eseguirla con i guanti. In una padella capiente soffriggete l’aglio nell’olio.

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Aggiungete i peperoncini rossi tondi piccanti accuratamente puliti e tagliati a striscioline. Mescolate e lasciate insaporire. Unite le olive, il tonno grossolanamente spezzettato e i pomodori. Mescolate e lasciate insaporire a fuoco dolce.

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Nel frattempo cuocete le linguine in abbondante acqua salata, scolatele e versatele nella padella con il sugo. Regolate il sale ed amalgamare bene. Lasciate riposare un istante e servite.

Vino
I consigli di vapjazz-Cookaround:
In gastronomia credo si possa definire pesce tutto ciò che vive nel mare: è quindi evidente che ci troviamo davanti ad una varietà di cibi molto grande, che si differenzia a seconda del contenuto in grasso, dei tempi e modi di cottura.
  • Per i pesci bianchi, cucinati al vapore o alla griglia senza aggiungere grassi, si devono scegliere vini bianchi delicati, non troppo aspri né alcolici, come uno Chardonnay o una Malvasia.
  • Con i crostacei alla griglia o lessati, essendo più aromatici, si può abbinare anche un Sauvignon o un Verdicchio, oltre che la Malvasia.
  • I fritti di mare sono invece uno di quei casi in cui si può pasteggiare con spumante metodo classico o con champagne, poiché la ricchezza di grassi rende opportuno sfruttare la capacità sgrassante dell’anidride carbonica.
  • I pesci al forno hanno una complessità di sapori molto variabile: da evitare i vini rossi perché i tannini, dal sapore amarognolo, non vanno d’accordo con queste preparazioni un po’ salate. Quindi ci si deve orientare su bianchi e rosati di ottimo corpo.
  • Per le zuppe e i brodetti vale quanto detto per i pesci al forno, senonché in questo caso ci si può spingere fino a vini rossi giovani, da un vino novello a un Freisa vivace.
  • Per i pesci conservati in salamoia si devono evitare i vini rossi perché non si accordano con la sapidità della pietanza, mentre per quelli affumicati come il salmone, che è piuttosto grasso, consiglio spumanti metodo classico e Sauvignon.

     

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Peperoncini rossi piccanti ciliegia ripieni sott’olio

Spaghetti con sugo di peperoncini tondi piccanti

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Carbonara con asparagi selvatici di pineta

Carbonara con asparagi selvatici di pineta

Quest’anno in pineta gli asparagi selvatici abbondano e hanno un sapore particolarmente intenso. Dopo averli utilizzati per preparare diversi piatti gustosi, questa volta li ho aggiunti alla pasta alla carbonara e l’esito è stato veramente piacevole.

Ingredienti per 4 persone
  • 350 gr. di linguine (o bavette, bucatini, spaghetti) di Gragnano¹,
  • 200 gr. di guanciale di maiale,
  • 4 uova,
  • 50 asparagi selvatici,
  • 200 gr. di Pecorino di Pienza²,
  • 1 cipolla,
  • 2 cucchiai di polpa di pomodoro (per un tocco di colore),
  • pepe nero,
  • olio evo q. b.

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 Preparazione

Lavate bene gli asparagi e spezzateli al limite della parte verde con quella bianca, in modo da essere sicuri di avere solamente la parte commestibile: è meglio spezzare i gambi, perchè tagliandoli non si può avere la certezza di scartare tutta la parte più dura. Lasciateli interi e pareggiateli, così che siano tutti della stessa lunghezza, poi cuoceteli per una decina di minuti.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo tagliate il guanciale a dadini e, poi, fatelo rosolate in padella con poco olio, finchè il grasso sarà diventato trasparente. Unite la cipolla tritata grossolanamente e fatela appassire, mettete i 2 cucchiai di polpa di pomodoro e gli asparagi e fate insaporire, quindi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

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In una ciotola sbattete le uova, unite il pepe macinato al momento ed infine aggiungete una parte del guanciale  rosolato con la cipolla ed intiepidito. Regolate il sale, tenendo presente che il condimento (guanciale e pecorino) è piuttosto saporito.

Scolate la pasta al dente e versatela nella ciotola con la salsa di uova e parte del guanciale. Mescolate bene per amalgamare il tutto, facendo attenzione che la salsa rimanga cremosa (per questo le uova non dovranno mai venire a contatto con contenitori caldi che le cuocerebbero).

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Insaporite con il pecorino e condite con il pepe nero macinato al momento.

¹A Gragnano produrre pasta è un’antica arte, patrimonio di storia, cultura, tradizioni e segreti. Nascere e vivere a Gragnano vuol dire essere pervasi, inebriati dai ()
.²Il pecorino di Pienza è un formaggio a pasta dura ottenuto da latte di pecora pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici. È un prodotto agroalimentare della zona di Pienza, nel senese, l’unico riconosciuto come tradizionale è il pecorino di Pienza stagionato in barrique di legno di rovere per almeno 90 giorni come indicato nell’elenco della Regione Toscana (Arsia).
Vino

Vini bianchi dei Castelli Romani, Trebbiano di Romagna.

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