Dry_Martini cocktail

Cocktail MARTINI DRY

Martini Dry servito in una coppetta da cocktail, fra una bottiglia di vermut e una di gin

lI Martini è un celebre cocktail composto da quattro parti di gin e una di vermut dry; viene chiamato anche Martini dry. Il nome deriva dal celebre vino aromatizzato italiano “Martini” che sottolinea anche le origini italiane del Vermut.

La ricetta del Martini Dry è la seguente:
8/10 Gin
2/10 Vermouth Dry
Si prepara in un mixing-glass e si serve in una coppetta da cocktail (conosciuta anche come Martini cocktail glass; nome che deriva proprio da questo tipo di cocktail). Si guarnisce o con un’oliva verde con il nocciolo (o farcita) o con scorza di limone.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/01/Vesper_Martini_%28corrected%29.jpg

Vesper Martini

Varianti
Esistono diverse varianti del Martini, come lo Sweet Martini, il Martini Perfect ed il Medium Martini, oltre al Vodkatini o Martini Vodka, la cui variante è il Vesper cocktail, quello preferito da James Bond.

  • Il Vesper o Vesper Martini è un cocktail composto da gin, vodka e Kina Lillet (quest’ultimo oggi viene chiamato Lillet Blanc). Fa parte della categoria dei pre-dinner cocktail.
    Il cocktail è stato inventato nel 1953 da Ian Fleming nel romanzo Casino Royale. L’agente segreto James Bond ordina e nomina il cocktail in onore di Vesper Lynd, bondgirl di cui l’Agente 007 era innamorato.
    Ingredienti
    3 parti di Gordon’s gin
    1 parte di vodka
    ½ parte di Kina Lillet (oggi chiamato Lillet Blanc)
    1 fetta lunga ma sottile di scorza di limone.
    Preparazioneì
    Shakerare gli ingredienti con ghiaccio in uno shaker e servire in una coppa champagne larga e profonda decorando con una fetta lunga ma sottile di scorza di limone.
  • Il Martini Dry faceva parte delle 6 ricette fondamentali del “The Fine Art of Mixing Drinks” di David A. Embury, del 1948.
    La ricetta proposta da Embury era la seguente:
    7 parti di gin
    1 parte di vermouth (dry)   Fonte: Wikipedia

Cocktail MARTINI DRY James-Bond-Vodka-Martini

  La fama del Dry Martini è legata al cinema:

  • James Bond è molto sensibile a come il gin si mescola con il vermouth, affinché la bevanda non si ferisca (bruised) con un mescolamento barbaro: “Shaken, not stirred” (agitato non mescolato), così come preferisce il sesso, agitamento delle sensazioni e non degli sgarbati contorsionismi.
  • Anche l’attrice Mae West dal grande schermo sospira: “Devo liberarmi di questi abiti bagnati ed infilarmi in un Martini dry”.
  • E un Dry Martini è quello richiesto al barman del Taft Hotel da Mrs. Robinson (Anne Bancroft) accompagnata da Benjamin (Dustin Hoffman) protagonisti nel film “The Graduate” da noi conosciuto come “il Laureato”.
    Fonte: tempiemodi.com

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