rotolo di pasta funghi prosciutto

La ricetta in dialetto romagnolo del Rotolo di pasta o “Nidi di rondine”

La ricetta in dialetto romagnolo su carta paglia – “Romagna in cucina” ed. Gulliver 1998
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Traduzione

Rotolo di pasta

Per 6 persone lavate con cura e lessate 2 kg. di spinaci. Scottateli bene, tritateli e ripassateli in tegame con 50 gr. di burro, abbondante parmigiano grattugiato e il sale necessario. Lavate e tagliate a fettine 400 gr. di funghi e cuoceteli in 2 o 3 cucchiai d’olio. A parte lessate intanto le rigaglie di un pollo e tagliatele a dadini. Tritate anche 70 gr. di prosciutto. Mescolate insieme tutti questi ingredienti e uniteli agli spinaci. Impastate quindi 200 gr. di farina e 2 uova e ricavatene una sfoglia piuttosto sottile di forma rettangolare.

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Stendetevi uniformemente l’impasto e arrotolate la pasta su se stessa, formando come un grosso salsicciotto. Avvolgete il rotolo in una salvietta, legatene le due estremità, e fatelo cuocere in acqua bollente per circa 20 minuti. Estraete il rotolo dall’acqua con delicatezza per evitare di romperlo, e tagliatelo a fette dello stesso spessore di un dito. Sistemate le fette in un piatto da forno, conditele con abbondante burro fuso e parmigiano grattugiato e infornate fino al momento di servire. Se preferite potete condire il rotolo con del ragù o anche con salsa di pomodoro.

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Pasta ripiena e arrotolata nello “straccio” alla romagnola

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Farciture x Piadina romagnola

Ghiotte farciture per la Piadina romagnola

Piadina farcita con formaggio, prosciutto e rucola

Dopo avere preparato le piadine, tagliatele a metà, oppure in 4 parti, e scegliete le farciture che preferite:

FORMAGGIO E PROSCIUTTO.
Seguire il procedimento base poi, dopo aver riscaldato e fatto sciogliere il formaggio (Squacquerone, formaggio di fossa, stracchino ecc.), mettere il prosciutto crudo, il formaggio grana grattugiato e la rucola. Chiudi la piadina e riscaldarla ancora. Servire la piadina su un letto di rucola e scaglie di grana.
 
AL SALMONE AFFUMICATO.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Stendere sulla stessa un po’ di burro e ricoprire con una fetta di salmone affumicato. Decorare con una mezza fettina di limone.
 
PIZZETTA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Ricoprirla di pezzi di pomodoro precedentemente insaporiti con sale e una goccia di tabasco. Mettere qualche fettina di mozzarella, un pizzico di origano, una goccia d’olio. Mettere nel forno preriscaldato e lasciare per pochissimi secondi. Il tempo di fare fondere la mozzarella.

CAMPAGNOLA CON CHAMPIGNON.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Preparare degli champignon con prezzemolo e aglio, (ricetta classica: far scaldare l’olio con uno spicchio di aglio, aggiungere i funghi tagliati a fettine sottili, sale e pepe, un po’ di vino bianco e infine un trito di prezzemolo). Ricoprire la piadina con una fetta abbondante di fontina valdostana, aggiungere un cucchiaio di funghi con la loro salsa e scaldare per pochi secondi.
 
ALLA TIROLESE CON SPECK.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Spalmare su una delle parti una amalgama di formaggi teneri diversi e aggiungere una fettina di speck, asparagi e rucola.
 
TARTUFATA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Adagiare due fette di fontina non troppo spesse; al centro stendere un velo di burro e mettere in forno già caldo. Quando la fontina inizia a fondere, aggiungere qualche scaglia di tartufo e togliere dal forno. Servire subito su un piatto preriscaldato.

AL TONNO E UOVA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Schiacciate in una terrina il tonno con la forchetta, unite le uova e la cipolla tritata molto fine. Amalgamare gli ingredienti. Spalmate il composto su una parte della sfogliata e scaldare come di regola.

CARPACCIO.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Appoggiare una o due fette di manzo crudo tagliato appositamente, salare e spruzzare con il limone; affettare il parmigiano e, dopo una spruzzata di pepe nero, scaldare pochi secondi in forno o piastra.
 
CARPACCIO DI MARE.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Appoggiare una o due fette di salmone crudo tagliato appositamente, salare e spruzzare con il limone; affettare il parmigiano e, dopo una spruzzata di pepe nero, scaldare pochi secondi in forno o piastra.

PER UNA FARCITURA SEMPLICE E GUSTOSA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Farcire con prosciutto crudo, salame o porchetta con rucola e formaggi bianchi del tipo squacquerone o casatella. Una farcitura “dolce“ prevede che la piadina sia spalmata con crema di cioccolata.
 
ALLA MARINARA CON ACCIUGHE.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Spalmare su una delle parti uno strato di maionese e guarnire con acciughe e fettine sottili di uova

ALLA SALSICCIA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Stendere un velo di grana e farcire con un po’ di salsiccia ai ferri.

ALLA MOZZARELLA.
Cuocere la piadina. Intanto in un padellino a parte mettere del sugo con un po’ di origano e scaldarlo, tagliare la mozzarella a cubetti. Prima che la piadina finisca di cuocere, girarla e coprirla con il sugo (lasciando vuoti i lati) e la mozzarella. Quando la piadina sarà cotta (non serve che la mozzarella si sia sciolta ) metterla su un piatto e chiuderla a metà.

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Piadina romagnola formaggio Squäquaròn

Piadina romagnola con salsiccia cipolle

 

 

 

 

 

 

La piadina romagnola: a sn. la riminese e a ds. la forlivese
Farciture per Piadina romagnola
Cotoletta alla Valdostana o un Cordon bleu

Ma questa sarà una cotoletta alla Valdostana o un Cordon bleu?

È un bel dilemma! Ambedue le ricette, in pratica, trattano di una cotoletta farcita con prosciutto e formaggio fondente,  fritta o cotta in forno.

Italia vs Francia –

  • La cotoletta alla valdostana proviene dalla tradizione culinaria della regione più piccola d’Italia, il Cordon bleu ha una storia più recente.
  • Su l’origine del Cordon bleu ci sono varie ipotesi e leggende, una delle quali racconta che nel 1929 un cuoco svizzero, a bordo del transatlantico Bremen, in occasione di una traversata da record, pensò ad una ricetta speciale alla quale diede il nome dell’ onorificenza di cui fu insignita la nave per l’occasione: il Nastro Blu (Cordon Bleu), decorazione consistente in una fascia azzurra conferita dall’Ordine dello Spirito Santo e creata da Enrico III di Valois.

Tutto ciò ricorda il dubbio su la Pasta alla puttanesca o Pasta alla bonne femme?

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Cotlette a la valdostana
Ampaneje ant j’euv e pan gratà e feje andé ant ël butir; e peui poseje antunatortera bin ambutirà. Dzora a ògni cotlëtta rangejeunafëtta di fontin-a conunasofià di pèiver. Bute ant ël forn fin-a a tant che la fontin-a a fonda.

COTOLETTA ALLA VALDOSTANA

Ingredienti per 6 persone
6 fette di vitello o pollo o tacchino, 6 fette di fontina o altro formaggio fondente (caciotta, scamorza, provola, emmentaler),  6 fette di tartufo bianco (facoltativo), 6 fette di prosciutto crudo o cotto, 1 uovo, farina e pangrattato per l’impanatura, burro, sale.

Preparazione
Tagliate le fette di carne, a portafoglio, lungo lo spessore senza separare le due parti. Aprite le cotolette come le pagine di un libro e battetele un po’ col batticarne, indi adagiate sulla parte inferiore della carne una fetta di fontina, una di prosciutto (ed una di tartufo): richiudete facendo congiungere bene i bordi. Passate le cotolette così preparate, prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto al quale avrete aggiunto un po’ di sale, indi nel pangrattato. Friggete al burro fino ad ottenere una doratura uniforme; salate ancora e servite caldissime. la frittura va fatta a fuoco basso per dar modo alla fontina di fondere perfettamente. Anzichè friggerle potete cuocerle in forno caldo a 200 gradi per 12-15 minuti circa.

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CORDON BLEU

Ingredienti per 6 persone
6 fette di pollo o tacchino, 6 fette di formaggio fondente (emmentaler),  6 fette di prosciutto cotto, 1 uovo,  pangrattato per l’impanatura, burro o olio, sale.

Preparazione
Simile alla precedente. Cotoletta alla Valdostana o un Cordon bleu.

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Torta salata di carote con prosciutto croccante

Torta salata di carote con prosciutto croccante

 Ingredienti e dosi per 4-6 persone

300 gr. di carote, 300 gr. di farina 0, 100 gr. di zucchini rosolati, 100 gr. di olio di semi di girasole, 4 fette di prosciutto cotto, 1 bustina di lievito di birra, 4 uova, sale e pepe, latte qb.

Preparazione

Pulite le carote e tagliatele finemente, poi passatele al mix  con il latte. Pulite gli zucchini, tagliateli a fettine e rosolateli bene in padella.

Sciogliere il lievito di birra secco (ma andrà benissimo anche quello fresco) con 1 cucchiaino di zucchero in mezzo  bicchiere di acqua tiepida e aspettare 10 minuti, finchè si formerà la schiuma.

In una ciotola mettete la farina, le carote sminuzzate, aggiungete il lievito disciolto e mescolate. Unite le uova (1 alla volta), il sale, il pepe, l’olio e mescolate ancora: si otterrà un composto abbastanza morbido che comunque non avrà problemi a lievitare una volta in forno. Fate riposare per circa 1 ora.

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Unite gli zucchini rosolati ed incorporateli bene. Mettete parte del composto nello stampo di silicone. Se non avete lo stampo di silicone usate una tortiera ben oliata e spolverizzata con pangrattato.

Ricoprite la superficie con le fette di prosciutto spezzettate, quindi ricoprite con il composto rimasto. Livellate bene e battete la tortiera sul piano di lavoro per distribuire al meglio il tutto.

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Infornate in forno già caldo e cuocere per 35-40 minuti a 180 gradi. Sfornate, aspettate una decina di minuti, quindi togliete dallo stampo e lasciate raffreddare su una griglia. Quando la torta sarà raffreddata, se volete, potete cospargere la superficie con parmigiano o pecorino grattugiato.

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Varianti
  • Anzichè il prosciutto cotto potete utilizzare prosciutto crudo o il salume che più preferite affettato sottilmente e spezzettato.
  • Potete arricchire la farcitura con formaggio cremoso spalmato sull’impasto prima del salume scelto o con fettine sottili di formaggio (anche sottilette) poste sul composto prima e dopo il salume.

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Torta salata di carote con prosciutto croccante

 

Crostata rustica con prosciutto e stracchino

Crostata rustica con prosciutto e stracchino

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Ingredienti e dosi

230 gr. di pasta brisèe o pasta per pizza, 200 gr. di prosciutto, 100 gr. di pancetta a dadini, 150 gr. di stracchino, 3 cipolle piccole, 4 uova, 30 gr. di burro, 1 bicchiere di vino bianco secco, prezzemolo, sale e pepe.

Preparazione

Rosolate nel burro spumeggiante i dadini di pancetta. Aggiungete le cipolle pulite e tagliate grossolanamente. Fatele rosolare, salate, unite il prezzemolo tritato e il vino bianco.

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Fate cuocere per 30 minuti a recipiente scoperto lasciando evaporare il vino. Tagliate a straccetti il prosciutto e unitelo alle cipolle

In una terrina sbattete le uova ed incorporatevi lo stracchino. Salate, pepate e mescolate bene. Unite a questo composto l’intingolo di prosciutto e cipolle..

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Travasate il tutto in una teglia foderata con la pasta brisèe o quella da pizza. Mettete in forno ben caldo a 230 gradi per 30 minuti circa. Mettete, quindi, la crostata su un piatto di portata e servite.

Vino

Grignolino d’Asti (Piemonte), Valtellina rosso (Lombardia), Sangiovese giovane di Romagna

 Crostata rustica con prosciutto e stracchino
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Amarcord anni ’80: la Pasta alle 3P (panna, prosciutto, piselli), un must !

Tra breve entreremo nel periodo di Carnevale, perchè non organizzare una festa che li ricordi quei “mitici, esagerati, forse ridicoli” anni ’80? Senza troppo rimpianto, rispettandoli e divertendoci. Tutto era “troppo”, esagerato, eccessivo e un esempio per tutti, miss Ciccone ovvero Madonna.

  • Cucina: Le tavole degli anni ’80 erano un tripudio di panna, maionese, checiap (proprio così), gelatine e salse grondanti colesterolo a non finire, in pieno edonismo reganiano. Yeah! Ricette anni ’80
  • Fashion: Predominavano i colori accesi (fluo e neon), spalline imbottite di misura incredibile che regalavano alla figura di donne e uomini una imponenza inusuale. Maniche a pipistrello, scaldamuscoli, fuseaux (oggi leggings) da mettere anche sopra i jeans a vita alta, il piumino Moncler, ecc. ecc. Video
  • Hairstyle: I capelli dovevano essere “tanti”: io misi le prime extention che, meno esoticamente, si chiamavano allungamento e infoltimento. I capelli, quindi, erano voluminosi, cotonati e con la… cresta. foto
  • Make up: Trucco pesante, coloratissimo (fluo, blu elettrico, fucsia, arancio), appariscente. Le sopracciglia erano folte, ma ben disegnate. Il blush colore corallo, fucsia o rosso mattone. Labbra dal contorno deciso e dai colori accesi: rossetti perlati o lucidi, dai toni del ciclamino, fucsia, rosso mattone.foto
  • Musica: Dance, pop, rock: Madonna, Michael Jackson, Spandau Ballet, Duran Duran, Depeche Mode, Pet Shop Boys. In Italia: Eros Ramazzotti, Matia Bazar con Antonella Ruggero, il primo Vasco Rossi, la prima Spagna e la indimenticabile Giuni Russo.  Video

5 Pasta alle 3P panna, prosciutto, piselli

Ingredienti

300 gr. di tortellini (penne, garganelli, farfalle, tagliatelle), 200 gr. di piselli, 1 fetta grande di prosciutto cotto tagliata spessa, panna da cucina q.b, olio extravergine di oliva q.b, sale q.b, pepe q.b.

Preparazione

Fate bollire le penne in acqua salata. In una padella antiaderente fate cuocere i piselli con un filo d’olio extravergine di oliva e un po’ d’acqua. Salate. A fine cottura aggiungete il prosciutto tagliato a cubetti, un po’ di panna da cucina ed eventualmente aggiustate di sale e pepe a piacere. Scolate le penne rigate e saltatele in padella con il sugo. Servite subito.

Accorgimenti

La panna dona un gusto tendenzialmente dolce ai piatti, assaggiate quindi il sugo prima di saltarci la pasta e regolate di sale e pepe.

Idee e varianti

Aggiungete anche un po’ di noce moscata. Si sposa bene con la panna.

3 Pasta alle 3P panna, prosciutto, piselli

Pasta alle 3P (panna, prosciutto, piselli)
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I mitici Tortellini alla panna

Sulle tavole degli anni ’80 c’era un tripudio di panna, maionese, checiap (proprio così), e salse grondanti colesterolo a non finire, in pieno edonismo reganiano.

Uno dei primi piatti più gustati e simbolo di quegli anni sono  i

Tortellini alla panna

Ingredienti per 4 persone

400 gr. di tortellini (o raviolini, o cappelletti) freschi, 70 gr. di burro, 200 ml di panna liquida, 60 gr. di parmigiano grattugiato, pepe q.b, sale q.b.

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Preparazione
Fate bollire i tortellini in una pentola con acqua salata; appena saliranno in superficie, scolateli e metteteli in una padella con il burro, la panna, il parmigiano e il pepe.
Mescolate a fiamma bassa, in modo che la panna si addensi leggermente, quindi servite in piatti fondi aggiungendo una spolverata di parmigiano grattugiato.
Accorgimenti
Potete adoperare sia tortellini di carne, di prosciutto o di magro.
Idee e varianti
Potete accompagnare i vostri tortellini alla panna con:

Tortellini in brodo alla bolognese dell’Artusi

Scrigno di Venere con tortellini

Tortellini alla panna Di cyclonebill (Tortellini) [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], attraverso Wikimedia Commons
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Тортелини Пана Фунги.jpg [[File:Тортелини Пана Фунги.jpg|Тортелини_Пана_Фунги]]
Girasole di patate con prosciutto e formaggio

Girasole di patate con prosciutto e formaggio

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Ingredienti per 4 persone

1 kg. di patate, 100 gr. di prosciutto crudo a straccetti, 400 gr. di formaggio fresco tipo stracchino o squacquerone, 300 gr. di pecorino a tocchetti, 2 uova, latte q. b., olio evo, sale e pepe.

  • Stampo in silicone a forma di girasole
Preparazione

Lessate le patate con la buccia, pulitele, quindi, e schiacciatele molto bene. In una ciotola mettete le patate schiacciate e unite il latte e le uova, mescolate per amalgamare bene il tutto e lasciate riposare qualche minuto.

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Rosolate gli straccetti di prosciutto in poco olio, aggiungeteli al composto precedentemente preparato e mescolate. Aggiungete i formaggi, il sale, il pepe e mescolate ancora.

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Riempite lo stampo, livellate bene ed infornate in forno ben caldo a 220 gradi per 45 minuti circa. Sfornate e lasciate intiepidire, quindi  togliete la “torta” dallo stampo e servite.

Vino

Grignolino (Piemonte), Maccarese rosato (Lazio), Vesuvio rosso (Campania), Beaujolais en primeur (F),Corvo rosso (Sicilia), Chianti (Toscana).

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Girasole di patate con prosciutto e formaggio
Tortino di melanzane

Tortino di melanzane

Autunno
Questa  è una delle pietanze del menù per il Pranzo della Gramolatura della Canapa; ricetta di una famiglia nobiliare ravennate di inizio ‘900 (Romagna)

Ingredienti

8 melanzane, 50 grammi di farina, 2 uova, formaggio parmigiano, 100 grammi di mortadella, 100 grammi di prosciutto, mezzo litro di latte, pane grattato e un poco di burro.

Preparazione

Sbucciate le melanzane, tagliarle a fette e riporle in una casseruola larga e bassa¹ insieme alla mortadella, al prosciutto, tagliati a quadretti e al parmigiano.

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Fare a parte una crema con latte e farina e quando è cotta aggiungere le due uova, versarla entro la casseruola e ricoprire il tutto col pane grattato e qualche fiocchetto di burro. Cuocere in forno caldo².

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¹Io ho usato una teglia che ho foderato con carta da forno.

²Nella ricetta originale non sono indicati i gradi ed i tempi, pertanto ho fatto cuocere, questo delizioso tortino, in forno già caldo a 200° per 1 ora circa.

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In Romagna, in Autunno, avveniva la lavorazione della canapa. La fase più importante era la gramolatura. Il nome deriva dall’attrezzo, la gramola per macinare le pannocchie, che veniva azionato a mano. La gramolatura era anche l’evento socialmente più atteso poiché, per tradizione, gli adulti lasciavano questa incombenza ai ragazzi, i quali ne approfittavano per parlare fra di loro e conoscersi. Nascevano anche nuovi amori. La gramolatura andava avanti fino a tarda notte. L’occasione era propizia anche per le proposte di matrimonio. L’espressione T’a m’ dé un sciaf ch’a t’ dagh un bés è associata a questi momenti, quando un giovane, entusiasta di stare vicino alla propria amata, scambiava il ‘no’ (schiaffo) per il tanto atteso ‘sì’. Le donne di casa eseguivano la cardatura e la filatura durante l’inverno.
 “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.
Tortino di melanzane
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Polpettone al parmigiano con uova sode

Il polpettone è una pietanza a base di carne tritata o verdure, spezie, aromi e ingredienti leganti (come l’uovo, il pangrattato e la farina);  può essere farcito di verdure (specialmente spinaci) e formaggio. Può essere considerato come secondo o piatto unico. Gli ingredienti vanno macinati, tagliuzzati o spezzettati  come per le polpette, ma è preparato in un unico pezzo dalla forma più o meno cilindrica; viene poi  servito affettato al momento. Per la cottura si privilegia la lessatura, l’umido o il forno. Meno usata, anche a causa delle dimensioni, la frittura.
In alcune regioni d’Italia, il termine “polpettone” viene usato anche per indicare un tipo di torta di verdure ricoperta non dalla pasta sfoglia ma dal pan grattato, come, ad esempio, il Polpettone di fagiolini, tipico della Liguria.
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Ingredienti per 4 persone

400 gr. di carne di manzo tritato, 4 würstel o 150 gr. di prosciutto cotto affumicato, 1 uovo crudo, 2 uova sode, 2 cucchiaiate di parmigiano grattugiato, mollica di pane, latte, noce moscata, sale e pepe.

Preparazione

Cuocete i würstel per un paio di minuti in acqua bollente, scolateli, pelateli e tritateli grossolanamente (se usate il prosciutto affumicato dovete solo tritarlo). Metteteli in una terrina con la carne macinata, la mollica imbevuta nel latte e poi strizzata, l’uovo crudo, il parmigiano grattugiato, noce moscata, sale e pepe. Amalgamate il tutto.

Bagnate e strizzate una pezzuola bianca di forma rettangolare, stendetela sul tavolo e al centro mettetevi il composto preparato. spianatelo a circa 2 cm. di spessore e sopra disponetevi le uova sgusciate. Racchiudetele ora all’interno del polpettone e avvolgete questo nella pezzuola, affrancate con qualche giro di filo. Immergete il polpettone in acqua bollente salata e cuocetelo per un’ora.

Toglietelo dall’acqua e lasciatelo raffreddare prima di affettarlo. Servitelo con una fresca insalata di stagione o con sott’aceti e salsa maionese.

Vino
Pinot (Trentino), Trebbiano (Romagna)

La buona tavola 1986
Polpettone al parmigiano
 Di Safranek-interia.eu (Opera propria) [CC0], attraverso Wikimedia Commons  Di Safranek-interia.eu (Opera propria) [CC0], attraverso Wikimedia Commons
rotolo frittata prosciutto rucola

Rotolo di frittata con prosciutto e rucola

Per preparare una buona frittata occorre una padella di ferro con il fondo perfettamente piano ed i bordi bassi; essa deve essere impiegata esclusivamente per questo uso, non lavata, ma ripulita ogni volta solamente con uno straccio. Ogni tanto, dopo essere stata leggermente unta […]

 Ingredienti per 4 persone

4 uova, formaggio spalmabile, 100 gr. di prosciutto cotto o crudo (a piacere), tagliato grossolanamente, rucola.

 Preparazione

 Preparate una normale frittata. Mettetela su un piano e spalmate sopra il formaggio. Stendete sopra il prosciutto e la rucola. Arrotolate la frittata così farcita e lasciatela riposare per qualche ora. Tagliate, quindi, a fette di circa mezzo centimetro.

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E’ ottima fredda come antipasto, ma sarà gustosa anche passata pochi minuti in forno a 200 gradi e servita come piatto unico.

Vino

Verduzzo Piave (Veneto), Trebbiano di Romagna, Orvieto Superiore (Umbria).

Rotolo di frittata con tonno sott’olio e prezzemolo

Rotolo di frittata con prosciutto e rucola
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Ringrazio le cookine che hanno testato la ricetta:
Originariamente Scritto da sweetmary86  ciao…mercoledi ho provato la tua ricetta..è davvero ottima..avevo da smaltire crudo e stracchino e cosi ne ho approfittato.. ti mostro una , per la ricetta
Rotolo di frittata con prosciutto e rucola

Katy83
Eccola qui…bonaaaaaa….pappata tutta in 2 per il pranzo dell’altroieri, grazie della ricetta da provare con piu varianti

Rotolo di frittata con prosciutto e rucola 
antipasto all'italiana

Antipasto all’italiana

Il classico Antipasto all’italiana: buon salame, uova sode, buoni formaggi misti, fresca insalatina. Vanno bene anche gli ottimi affettati misti del territorio: prosciutti, speck, galantina, soppressata, praga e altri,   .

Vino: vanno sempre accompagnati da vini secchi e leggeri offerti dalle vigne locali.

antipasto italiana

Antipasto italiano

Rotolini di piadina con formaggio, salumi e verdura
Preparate la piadina come da ricetta classica, ma aggiungendo olio (50 gr. per chilo di farina) o aumentando la quantità dello strutto. Ciò serve per rendere elastica la piadina al fine di formare il rotolino. Scottare la piadina su ambo i lati ma non cuocere completamente. Raffreddare. Preparare la farcitura formaggio: stracchino, squaquerone, mozzarella salumi tagliati sottilmente: prosciutto cotto o crudo, salsiccia verdura: spinaci, erbette o altro, passate in padella; oppure rucola fresca. Riscaldare la piadina e formare i rotoli stringendoli bene e fermandoli con stecchini. Passare in forno finchè la piadina prenderà colore ed il formaggio fonderà. Servire caldi e tagliati a metà.

Crostini misti
Pane, paté di olive nere, formaggio, pomodori maturi, olio e sale
Lavare il pomodoro e tagliarlo a dadini. Condire con sale e olio. Ridurre le olive snocciolate in una crema morbida. Affettare il pane a fette sottili e tostarle in forno. Condire le fette di pane con il pomodoro, il paté di olive, il formaggio. I crostini farciti di formaggio vanno ripassati per 2 minuti al grill e serviti caldi. Disporre i crostini nel piatto di portata alternando i colori.

Princìpii o antipasto di Pellegrino Artusi
sono propriamente quelle cosette appetitose che s’imbandiscono per mangiarle o dopo la minestra, come si usa in Toscana, cosa che mi sembra più ragionevole, o prima, come si pratica in altre parti d’Italia. Le ostriche, i salumi, tanto di grasso, come prosciutto, salame, mortadella, lingua; quanto di magro: acciughe, sardine, caviale, mosciame (che è la schiena salata del tonno), ecc., possono servire da principio tanto soli che accompagnati col burro. Oltre a ciò i crostini, che vi descriverò qui appresso, servono benissimo all’uopo.

 Vino
Colli Bolognesi Pignoletto Superiore Doc (Emilia), Trebbiano di Romagna, Orvieto (Umbria), Frascati (Lazio)

 

antipasti contorni

Altri antipasti e contorni

Consigli di Petronilla; Presentare le portate .2

Crostini diversi per Nota di pranzo di Febbraio di ARTUSI

Di Catia Giaccherini – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=31059275
Pappardelle ar mascarpone, la ricetta-sonetto di Aldo Fabrizi

Pappardelle (o fettuccine) al mascarpone e prosciutto

Ingredienti e dosi per 4 persone

320 g di pappardelle (o fettuccine) di pasta all’uovo fresca, 100 g di mascarpone, 80 g di prosciutto crudo tritato grossolanamente, un tuorlo d’uovo, 70 g di formaggio gruviera (o parmigiano) grattugiato, sale.

Mascarpone

Mascarpone

 Preparazione

Mettete sul fuoco una pentola con acqua leggermente salata; portate ad ebollizione e fate cuocere le pappardelle ( o le fettuccine) al dente.

Nel frattempo, sbattete con un cucchiaio di legno, in una zuppiera, il mascarpone fino a renderlo spumoso e diluitelo con un cucchiaio dell’acqua calda di cottura della pasta. Unite il tuorlo, due cucchiai di gruviera (o di parmigiano) ed il prosciutto crudo. Amalgamate accuratamente il tutto.

Scolate la pasta, lasciandola piuttosto umida, quindi versatela nella zuppiera e conditela con il composto di mascarpone. Rigirate tutto molto bene e servite in tavola accompagnando con il rimanente gruviera (o parmigiano) grattugiato..

Questo piatto è ottimo e di rapida esecuzione, ma condizioni indispensabili per la sua riuscita sono la freschezza del mascarpone e la dolcezza del prosciutto che, se troppo salato, può modificare il sapore della preparazione.

 Vino

Bracchetto d’Asti secco (Piemonte),  Alto Adige Sauvignon, Trebbiano di Romagna, Trebbiano d’Abruzzo, Colli Martani Grechetto, Vermentino di Sardegna.

Ricette-sonetto di Aldo FABRIZI

la pastasciutta A Fabrizi 1974 libri

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 Aldo Fabrizi (Roma, 1905 -1990) è stato un attore, sceneggiatore, regista e poeta italiano. Di umile famiglia (la madre gestiva un banco di frutta e verdura a Campo de’ Fiori) a undici anni rimase orfano del padre Giuseppe, morto in un grave incidente. Costretto ad abbandonare gli studi per contribuire al sostentamento della numerosa famiglia, che comprendeva anche cinque sorelle – tra le quali Elena Fabrizi (1915-1993), in seguito soprannominata sora Lella – si adattò a fare i lavori più disparati. Appassionato di gastronomia amava in modo particolare cucinare la pasta e, sulla pasta e le sue tante e diverse ricette, scrisse anche alcune  poesie in dialetto romanesco.

 

Pappardelle ar mascarpone, la ricetta-sonetto di Aldo Fabrizi

cotolette in umido

Cotolette in umido per il “pranzo della Battitura” delle famiglie di inizio ‘900

Cotolette di carne di maiale al pomodoro con patatine fritte
 “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.

battitura

Per 6 persone

Fate colla carne sei grosse bistecche¹. Tritare 200 grammi di prosciutto e unitelo a due uova e ad una cucchiaiata di formaggio pecorino.

Impanare le bistecche passandole più volte in ovo, pangrattato e nel composto suddetto.

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Friggere le cotolette in padella con grasso (strutto) bollente e riporle in un tegame con abbondanti pomidori freschi e ben maturi, tagliati a pezzi e con due bicchieri di vino nero secco. Salare e pepare e profumare di alloro e basilico che verranno tolti alla fine della cottura e lasciare insaporire il tutto per venti minuti.

Le cotolette si possono fare con carne¹ di bovino, di suino, di coniglio, di tacchino, di pollo e di anatra.

  • ¹Le Fette per cotoletta sono ricavate dalle parti meno grasse del vitello, come la fesa, la sotto fesa, il lacerto o la noce. Questi tagli di carne sono caratterizzati dalla ridottissima presenza di grasso, sempre esterno e mai interno alla fetta, e da una consistenza molto tenera.

cotolette in umido (3)

Menù per PRANZO della BATTITURA DEL GRANO delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

Cutlet Pork Fillet with Franch Fries on Sizzling Plate.jpg [[File:Cutlet Pork Fillet with Franch Fries on Sizzling Plate.jpg|Cutlet_Pork_Fillet_with_Franch_Fries_on_Sizzling_Plate]]
asparagi Proscuitto wrapped_asparagus_(3189211852)

Asparagi al prosciutto alla maniera di Petronilla

Asparagi di pineta con prosciutto crudo

«Quando, di primo mattino, la cognata mi fa il grande onore di una sua visita, posso esser certa, ch’è per portarmi una delle sue ricette, sempre complicate! Infatti, proprio stamane, ella mi è piombata in casa, e… – Non offenderti, cara (m’ha detto) ma proprio ieri, mentre andavo sfogliando il grosso pacco delle mie ricette cucinarie, me n’è capitata sotto gli occhi una della quale mi ero ormai scordata; quella di un vero piatto speciale da farsi cogli asparagi. Di colpo ho allora pensato a te ed alle fedeli amiche tue; e, dato che questa è la stagione degli asparagi… se ti degni… la ricetta, eccola qua.
* * *
Comprare prosciutto crudo, affettato con la macchina, a fette larghe. Scegliere asparagi belli; tagliarne alla stessa lunghezza di sei o sette centimetri tutte le parti mangiabili; lavarle; cucinarle (non troppo) in acqua salata, scolarle. Avvoltolare, in ogni fetta di prosciutto, cinque o sei di quegli asparagi e appuntare con stecchini.
Sciogliere, in una piccola casseruola fonda, del burro. Imburrare un tegame di rame o, meglio ancora, di porcellana o di terra che sopporti il forno. Immergere, uno alla volta, gli involti nel burro fuso dentro la piccola casseruola. Disporli subito, di mano in mano e per bene, nel tegame imburrato. Cospargerli di buon parmigiano grattugiato. Infornare il tegame, fino a che il parmigiano apparirà tutto quanto fuso. Versare sopra, il burro rimasto nella casseruola dopo di averlo, riscaldando, un po’ imbrunito. Servire.
* * *
La ricetta è questa; ed io, che oggi stesso l’ho eseguita, debbo convenire che un suo gusto speciale il piatto veramente lo ha. Ma… costano gli asparagi; costa il prosciutto; costa il burro; costa il parmigiano, sì che il piatto della cognata ha, oltre a un suo gusto, anche un suo costo veramente speciale!»

Petronilla, chi era?Ricette della Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; «spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
Asparagi bianchi con prosciutto cotto

Asparagi bianchi con prosciutto cotto

Asparagi al prosciutto alla maniera di Petronilla[[File:Schinkenroellchen mit Spargel.jpg|Schinkenroellchen mit Spargel]] Proscuitto wrapped asparagus (3189211852).jpg [[File:Proscuitto wrapped asparagus (3189211852).jpg|Proscuitto_wrapped_asparagus_(3189211852)]]
Involtini di prosciutto crudo e carciofi

Involtini di prosciutto crudo e carciofi

  • Ortaggi a frutto: sono ortaggi a frutto tutte le drupe, le bacche, gli esperidi e i pomi, quindi i pomodori, le zucchine, le melanzane, i cetrioli, le zucche e i peperoni.
  • Ortaggi a fiore: carciofo, cavolfiore, broccolo, asparago, fiore di zucca.

Il carciofo è un fiore e non un frutto.

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Ingredienti
  • 8 – 10 fette d prosciutto crudo di Parma, 6 fette di formaggio (tipo sottilette), 5oo gr. di cuori di carciofi (anche surgelati), 1 fetta di lardo tagliata grossa, mezzo scalogno.
 Preparazione

Tagliare a dadini il lardo e rosolarli in padella affinchè rilascino l’olio. Aggiungere lo scalogno e farlo imbiondire. Tagliare i cuori di carciofi in 2 – 4 parti e aggiungerli in padella. Lasciare insaporire, mescolando delicatamente. Dopo circa 10 minuti spegnere il fuoco.
Disporre su un piano le fette di prosciutto crudo di Parma (che, in cottura, sprigionerà il suo profumo, anticipo del sapore tipico di questo prosciutto) con un lembo leggermente sull’altra, così a formare una lunga fetta. Coprire con il formaggio e poi con i carciofi.

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Arrotolare e fermare con uno stecchino. Non occorre salare e pepare, perchè il prosciutto ed il lardo sono già saporiti. Mettere in una teglia, coperta con carta da forno, e lasciare per 10 minuti a 200 gradi circa o finchè si sia sciolto il formaggio. Imburrare una teglia e disporvi gli involtini. Bagnarli con la panna e/o la salsa besciamella e passare in forno per 10-15 minuti.
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Vino

Rosso Conero (Marche), Chianti (Toscana), Sangiovese di Romagna

Con la stessa ricetta si può preparare anche un’ottima torta salata:
palle ripiene patate ragù (2)

Palle di patate ripiene, ricetta dei primi del ‘900

.“Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”.
Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985

«Palle di patate ripiene
Patate grammi 500, parmigiano grattugiato 3 cucchiai, uova numero 3, odore di noce moscata, farina quanto basta.
Lessare le patate e passarle al setaccio. Fare una buca nel monte delle patate, salarle, peparle e odorarle di noce moscata e versare le uova e il parmigiano poi con meno farina che si può, fare un pastone e dividerlo in 18 parti ed ognuna di queste ridurle in palle e fare col dito un incavo nel quale introdurre il ragù. Infarinare e friggerle con strutto o olio.

Ragù per le palle ripiene
Manzo tritato grammi 200, fegatini di pollo tritati 2, prosciutto crudo tritato grammi 100, burro grammi 50, sale e pepe, 1 cucchiaio di pomidoro, 1 bicchiere di brodo»

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palle ripiene patate ragù

 

Hınıs Köftesi Hinisim.jpg [[File:Hınıs Köftesi Hinisim.jpg|Hınıs_Köftesi_Hinisim]] Mashed Potatoes (140491073).jpeg [[File:Mashed Potatoes (140491073).jpeg|Mashed_Potatoes_(140491073)]]
Pizza_Quattro_Stagion

Pizza 4 stagioni

 Xocolatl

Col nome pizza, praticamente ignoto al di là della cinta urbana napoletana, ancora nel XIX secolo, si indicavano le torte, quasi sempre dolci. Fu solo a partire dagli inizi del XIX secolo che la pizza assunse, sempre a Napoli, la sua attuale connotazione. Il successivo successo planetario della pietanza ha portato, per estensione, a definire nello stesso modo qualsiasi preparazione analoga.
pizza 4 stagioni

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Ingredienti e dosi per 4 persone
400 gr. di pasta, 25 gr. di olive nere, 50 gr. di prosciutto, 50 gr. di funghi, 50 gr. di mozzarella,, filetti di acciughe, capperi, carciofini sott’olio, pomodori pelati, olio evo, sale e pepe.
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Preparazione
Adagiare in una teglia ben unta, la pasta di pane che avrete avuto cura di tirare ad uno spessore di mezzo centimetro. Coprire di pomodori pelati e segnare con un coltello la divisione in quattro spicchi; coprire il primo di dadini di mozzarella, il secondo di fette di prosciutto cotto e carciofini, il terzo con acciughe e capperi, il quarto di funghi sott’olio. Infornare a circa 250 gradi lasciando cuocere per un quarto d’ora.
Torta ciambella anello prosciutto crudo spinaci

Torta ad anello con prosciutto crudo di Parma e spinaci

Ingredienti e dosi per 4-6 persone

1 pasta sfoglia, 600 gr. di spinaci, 70 gr. di parmigiano a scaglie, 180 gr. di pecorino, 1 fetta di prosciutto crudo di Parma, tagliata a dadini e tante fette di prosciutto crudo, tagliate sottili, quante occorrono per ricoprire lo stampo, una manciata di semi di sesamo, una manciata di semi di lino, 1 tuorlo d’uovo.

Preparazione

In una padella molto capiente rosolare il prosciutto a dadini perchè rilasci l’olio.  Aggiungere gli spinaci e cuocere per pochi minuti. Ungere ed infarinare uno stampo. Stendere la pasta sfoglia e tagliarla in rettangoli. Con questi ricoprire, a petali, il fondo dello stampo.involtini prosciutto-

Stendere a petali le fette sottili di prosciutto di Parma, che sprigioneranno il loro profumo, anticipo del sapore tipico di questo prosciutto che in cottura sarà ancor più esaltato.

Aggiungere agli spinaci strizzati, le scaglie di parmigiano ed il pecorino tagliato a dadi. Mettere il tutto all’interno dello stampo e richiudere il prosciutto e la pasta sfoglia. Spennellare il tuorlo d’uovo su tutta la superficie e cospargervi i semi di lino mescolati con i semi di sesamo. Mettere in forno già caldo. Cuocere per 20 minuti circa. Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.

 Vino

Sangiovese di Romagna, Chianti classico (Toscana), Montepulciano d’Abruzzo, Teroldego (Trentino), Cabernet (Veneto), Cabernet Sauvigon (Veneto), Nero D’Avola (Calabria).

Torta ciambella anello prosciutto crudo spinaci (2)

Anello prosciutto crudo spinaci
Il pranzo tradizionale natalizio nella cucina degli States

USA – Il pranzo tradizionale natalizio nella cucina degli States

Haddon Sundblom for 7up, 1957: Christmas Parties – pinterest.com

Natale è senza dubbio la più grande festa della Cristianità, ma è anche per tradizione una vera e propria sagra della gastronomia: in ogni Paese del mondo, infatti il 25 dicembre viene celebrato con pranzi ricchissimi di portate raffinate e di vini generosi.

Menù
Dry Martini¹ o Mahanattan²
Coppa di avocado e scampi
Tacchino ripieno di noci e salsiccia con sformatini di gelatina di ribes
Old-Fashioned Holiday Glazed Ham³
Cocoa-nut pie (Torta al cacao)

Vini
White Pinot della California
Gamay (F) o Charbono (F)
Angelica (I) o Champagne dello stato di New york

Bandiera Stati Uniti America
Aperitivi

¹Cocktail MARTINI DRY
Il Martini è un celebre cocktail composto da quattro parti di gin e una di vermut dry; viene chiamato anche Martini dry. Il nome deriva dal celebre vino aromatizzato italiano “Martini” che sottolinea anche le origini italiane del Vermut.

²Cocktail MANHATTAN
Il Manhattan è uno dei più famosi cocktail a base di whisky; si serve come aperitivo. Si narra che l’inventore di questo aperitivo fosse un barman del Manhattan Club di New York (da cui il nome), che lo avrebbe preparato per la prima volta nel 1874.

Arrosto prosciutto virginia-glassato-ananas/
“A classic baked ham with a simple but tasty sweet brown sugar and pineapple glaze. This main dish will receive applause for its beautiful presentation as well as the irresistible flavor. You will definitely want to have some leftovers!” – Nodietsforme “Il classico prosciutto cotto con una semplice ma gustosa glassa di zucchero di canna e ananas. Questo piatto principale riceverà applausi per la sua bella presentazione e per il sapore irresistibile. Avrai sicuramente voglia di avere degli avanzi!” 

da L’enciclopedia della donna 1964

Vini

Pinot e Cabernet in California