Tè con le amiche da Carolina

Un tè da Carolina

.«Vogliamo prendere il tè?»

Carolina ama la cura dei particolari e, come per il suo compleanno, anche per l’ora del tè è creativa e tutto è accurato e delizioso.

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In una giornata di fine ottobre piena di sole, tra note shabby, ha preparato la tavola in terrazza e ha servito i tè più profumati accompagnati da un delizioso strudel e da tartine ai vari gusti, naturalmente, preparati con le sue “manine d’oro”.

Io ho voluto condividere con voi anche questo piacevolissimo momento, come ho già fatto in occasione del suo compleanno.

Canapé: cosa sono e come si preparanoLo strudel alla maniera di PetronillaStrudel alla crema con mele e savoiardi

 

 

 

 

tè carolina (7).

Galateo di Donna Letizia: I Ricevimenti

TE’ DELLE CINQUE
Il tè è un genere di trattenimento intimo che permette alle padrone di casa di invitare delle amiche a far conversazione. Si invita dalle 16,30 alle 18,30 o dalle 17 alle 19. Il tè va preferibilmente servito in salotto e il carrello in questa circostanza è indispensabile. Sul piano superiore del carrello viene sistemato il servizio da tè, su quello inferiore le tazze con relative sottotazze appoggiate sul piattino da dolci. tra la sottotazza e il piattino da dolci, l’immancabile tovagliolino. I vari vassoi, contenenti biscotti e tartine, possono essere appoggiati sul tavolino davanti al canapè, a portata degli invitati, oppure su un altro tavolinetto. L’importante è che la cerimonia del tè avvenga senza intoppi e senza che la padrona di casa debba alzarsi, disturbando il cerchio delle amiche. […]

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Tè da Carolina
Galateo di Donna Letizia, Ricevimenti: il Cocktail

Cocktail party, Ricevimenti da il Galateo di Donna Letizia

Il Grande Libro della Casa, 1965Galateo: Il Grande libro della casa Donna Letizia 1967

I Ricevimenti

Il COCKTAIL
Può essere una riunione di pochi intimi o un grande ricevimento per una cinquantina di persone. Utilissimo per chi deve sdebitarsi di molti inviti.

Inviti
La signora che è invitata a una colazione evita di fare, prima, molte commissioni, per non presentarsi carica di pacchetti. Non si toglie il cappello se non è intima della casa. Prima di entrare in salotto, affida alla cameriera il mantello e l´ombrello e si sfila i guanti per porgere la mano ai padroni di casa. In sala da pranzo, l´invitata si siede senza aspettare l´esempio della padrona di casa, ma fa in modo di non precederla troppo. L´invitato, invece, si siede dopo le signore. Gli invitati incominciano a mangiare appena si sono serviti: solo per il dessert è consuetudine aspettare che la padrona di casa sia stata servita. In nessun caso, la persona invitata si rivolge al cameriere per chiedere del pane, del sale, del vino, o qualsiasi altra cosa. Questo comportamento è ammesso solo al ristorante.

Il preavviso
Si invita per telefono o per lettera, a colazione, a pranzo, a cocktail, con quattro o cinque o sette giorni di anticipo. Se si tratta di un ricevimento molto importante l’anticipo sarà di 10 giorni almeno. L’invito telefonico non va mai fatto all’ultimo momento, per non dare l’impressione di voler colmare un posto lasciato vuoto da un altro invitato. un invito formale va spedito con almeno 15 giorni di anticipo.
 
Orario
Gli ospiti arrivano in genere verso le 19,19 30, e se ne vanno verso le 20:30, 21. È consentito arrivare una mezz’ora dopo l’ora precisata sull’ invito, ma tardare oltre è ineducato. È consigliabile precisare all’atto dell’invito la durata del cocktail, non solo per indicare tacitamente agli ospiti il massimo di ritardo che possono prendersi ma anche per scoraggiare chi avesse intenzione di prolungare la visita.

Numero degli invitati
E’ importante invitare un numero di persone proporzionato alla sala: non si deve essere pigiati come sardine ma nemmeno aggirarsi in un salotto semivuoto. Se gli invitati sono pochi si farà in modo che possano essere seduti, non in cerchio, ma sparsi secondo i loro gusti.
 
Comportamento dei padroni di casa
Se il ricevimento è molto affollato, i padroni di casa devono rimanere vicino alla porta d’ingresso per non obbligare i nuovi arrivati a cercarli. In un cocktail intimo il padrone di casa si improvvisa barman.

Preparazione
Esistono ditte specializzate che per una cifra stabilita a persona, si incaricano di provvedere a un cocktail a domicilio fornendo cibo, bibite, piatti, bicchieri, e quanto altro è necessario. Chi preferisce fare da solo, deve predisporre tutto accuratamente, con prudente anticipo; comunque, se gli invitati sono numerosi, è indispensabile un aiuto almeno per la cucina: lavare piatti e bicchieri, servire pizzette calde, vuotare i portacenere, richiedere molto lavoro. Nella lista degli acquisti vanno inclusi: fiori, sigarette, olive, nocciole, mandorle salate, piccoli würstel. e gli ingredienti di tutti i “canapés” che si s’intende offrire, oltre alle bibite. Piatti, bicchieri, vassoio debbono essere in numero sufficiente.

Bibite
Ormai la parola cocktail è anacronistica: alle miscele complicate si preferiscono i drinks semplici. Comunque è sempre indispensabile che chi si incarica delle bibite sappia il fatto suo. Quando le possibilità sono limitate, è meglio offrire una scelta di due o tre alcoolici, non dimenticando per gli astemi, il classico succo di pomodoro,
e il succo di pompelmo. La lista normale per un piccolo cocktail comprenderà: Whisky, Carcano e Campari, Martini con gin graditissimo sempre e lo Champagne.

Accessori nel bar.
Shaker, coltellino per tagliare le scorze di limone e di arancia, passino, ghiaccio, frullino per champagne, limone, arancia, olive. (leggi)

Come servire
I cocktails possono essere preparati prima e i bicchieri si offrono a scelta su un vassoio. Si chiede a ogni invitato cosa desidera precisandogli le bevande che gli si possono offrire, e appena ha scelto viene servito.

Cosa si mangia
A un cocktail non si offre da bere senza offrire anche da “masticare”. I sandwiches sono ammessi solo se piccoli e leggeri. In generale le tartine sono più indicate, vanno spalmate di pasta d’acciughe, paté di fegato, salmone affumicato, uova strapazzate e crescione. Il caviale è considerato un lusso per il suo notevole costo. Hanno sempre successo le pizzette, i vol-au-vents ripieni, le palline di purea, i bignè con fonduta. Vanno serviti, naturalmente, caldi. Sono insoliti: punte di asparagi avvolte in fette sottilissime di pane integrale imburrato, scampi fritti serviti su bastoncini che si intingono in una salsa piccante.

Fiori
La sala va addobbata di fiori, disposti in modo che gli invitati non ci si impiglino. Sigarette e portacenere in quantità non debbono mancare.

bignè salati formaggio di fossa Nataz_beteriko_profiterola_(2)

Canapé cosa sono come si preparano

palle ripiene patate ragù (2)

 

 

 

 

buffet Tartine, canapé, stuzzichiniuova strapazzate Eggerøre

Vol Au Vent Bouchées_champignons

 

 

 

 

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Christmas_aperitif_Kir_Royale_(31246794594)liquore fiori sambuco cocktailDry_Martini cocktailkir violette

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Le cerimonie: Il grande libro della casa

RINFRESCO IN CASA, INTIMO

Calcolato per 20 persone, dovrà comprendere:

  • Salatini e sfogliatine (un chilo);
  • 40 tartine gelatinate al salmone e caviale;
  • 60 piccoli vol-au-vent caldi con rigaglie;
  • pastine mignon (un chilo);
  • torta di nozze.

Per le bevande preparerete champagne, Martini dry e rossi. Bitter e amari: bevande analcoliche; champagne per la torta di nozze (si calcoli una bottiglia per ogni tre persone).

RINFRESCO IN CASA, ELEGANTE

Calcolato per 40 persone:

  • Piccoli “pies” di pasta frolla, caldi, con rigaglie di pollo e funghi (almeno due a testa):
  • vol-au-vent con piselli e salsa besciamella (almeno due a testa);
  • con questi entremets caldi, servirete gli aperitivi.

Poi proseguite servendo agli ospiti

  • un consommé caldo o freddo a seconda della stagione.
  • Poi, coppa di scampi all’americana, cui seguirà
  • un piatto misto di galantina di pollo, paté de foie-gras, arrosto di vitello e roast-beef. Insalate varie.
  • Infine una macedonia-gelato al maraschino
  • e la torta di nozze.

Bevande:

  • qualche aperitivo a scelta, più per gli astemi succo di pomodoro, più analcolico con i pies e i vol-au-vent: vino del Reno o Mosella.
  • Con la gelatina e l’arrosto: Barolo vecchio a temperatura ambiente.
  • Dalla macedonia in poi, champagne.
  • In ultimo servite dei caffè ristretti e liquori a piacere.

Per un rinfresco di questo genere in casa ci si può rivolgere a ditte specializzate che potranno fornirvi tutto, compreso il personale e, volendo, bicchieri e stoviglie.

RICEVIMENTO INTIMO IN UNA PASTICCERIA

In questo caso gli ospiti siedono ai tavolini, e vengono serviti dai camerieri. Anche se non si tratta di un pranzo, ma di un semplice rinfresco, fate in modo che cibarie e vini siano ben assortiti tra loro. Se volete dello champagne, che sia di marca di buona annata: diversamente, optate per l’onesto prosecco o lo spumante italiano, purché ben freddo e servito nei dovuti modi. Con il direttore della pasticceria vi potrete accordare per una cifra, a forfait. Se il ricevimento si svolge in un locale pubblico, anche se la saletta sarà ovviamente riservata, evitate di fare baccano soprattutto di portare con voi bambini, ammessi solo nelle feste in casa.

Tanto in casa quanto in un luogo pubblico, tenete sempre di scorta un’ultima portata, se quanto viene servito risulti insufficiente: prendete accordi precisi in questo senso, onde evitare che gli invitati rimangono delusi e inappagati. Lo stesso dicasi per le bottiglie. In genere per le bottiglie, di qualsiasi tipo siano, non si mette limite, ma si calcola poi, in base ai vuoti, il consumo.

 RICEVIMENTO ELEGANTE IN UN ALBERGO O RISTORANTE

Per questa seconda soluzione, tenete presente alcuni punti base:

  • Va scelto un ambiente grande e allo stesso tempo accogliente. Che sia ben arredato, con bar sul fondo, e vari tavolini per appoggiare piatti bicchieri e servizi efficienti.
  • Calcolate sempre con abbondanza, tenendo conto che in genere, in un ricevimento di questo tipo (cioè non intimo) è facile che il numero degli ospiti all’ultimo momento aumenti di un buon terzo.
  • Indicate con chiarezza l’indirizzo del locale
  • Cercate un luogo comodo anche per il parcheggio delle macchine, se non volete costringere gli ospiti, in abito da cerimonia, a ricerche affannose nelle vie adiacenti.
QUANDO CI SI ACCOMIATA DA UN RINFRESCO DI NOZZE?

Ci si accomiata 20 minuti circa dopo il caffè. Gli sposi in genere spariscono alla chetichella dopo la consumazione della torta nuziale. È corretto non sottolineare in alcun modo la loro sparizione. Ai matrimoni evitate di parlare di disgrazie, incidenti, ecc.; siete stati invitati a una festa gioiosa, non guastatela. Ricordiamo poi che al matrimonio non si va, se si è in lutto, e soprattutto non ci si va vestiti a lutto.
In ricevimenti del genere le signore lasciano il mantello in guardaroba, ma non si tolgono mai il cappello e se si sfilano i guanti li portano con sé nel salone.

Come si mangiano i cibi, Prima parte Galateo 1 of 6    1  2   3 … 6 

Come si presenta il BUFFET: Tartine, canapé, stuzzichini

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