Blinis con Salsa Smetana Menu de Noël 1899 Savoy-Hôtel à Londres - Escoffier

Blinis con Salsa Smetana

Special caviar lunch menu offer, with 10g caviar (caviale nero), blinis and sour cream (panna acida)

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I blinis sono focaccine di forma circolare e del diametro di 10-15 centimetri. Sono tipiche della cucina russa e simili alle crêpes, ma con la differenza che rispetto a quest’ultime, necessitano di lievitazione. Si servono tradizionalmente con panna acida per accompagnare il caviale o il salmone affumicato o le uova di salmone. Sul bliny caldo si può mettere una cucchiaiata di salsa smetana, poi salmone o caviale ed, quindi, si arrotola. Possono essere mangiati anche con confettura, o con ricotta. Esiste anche la versione salata (l’impasto viene preparato con grano saraceno), preferibilmente accompagnata da caviale o aringhe con panna.

Brano tratto da Capricci del destino – Il Pranzo di Babette by Karen Blixenpranzo babette
«ll generale Loewenhielm, che doveva dominare la conversazione alla mensa, riferì che la raccolta dei sermoni del decano era il libro prediletto della regina. Ma quando fu servita una nuova pietanza rimase in silenzio. “Inaudito!” disse a se stesso, “Questo è Blinis Demidoff!”. Si guardò attorno, osservò i suoi compagni di tavola. Mangiavano tutti calmi calmi il loro Blinis Demidoff, senza dar mai segno di stupore o di approvazione, come se lo avessero mangiato ogni giorno per trent’anni di fila»

Blinis con Salsa Smetana

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 Ingredienti e dosi per 4 persone
  • 150 g di farina di grano tenero tipo 00,
  • 2 uova,
  • 100 ml di panna da montare,
  • 10 g di lievito di birra,
  • 250 ml di latte,
  • burro q.b,
  • 1 pizzico di sale
Preparazione
In una terrina sciogliete il lievito di birra con il latte tiepido; unite metà farina mescolando bene con una frusta e lasciate riposare l’impasto coperto da un canovaccio per almeno 2 ore. Trascorso il tempo di riposo, incorporate al composto la restante farina e 2 tuorli, facendo attenzione che non si formino dei grumi. Montate la panna e gli albumi a neve con un pizzico di sale, aggiungete entrambi all’impasto e lasciate riposare per circa 30 minuti. Cuocete quindi le frittelle per pochi minuti mettendo un mestolo dell’impasto in un padellino imburrato e rigirandole una sola volta a metà cottura. I blinis dovranno risultare soffici e dorati.
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Preparation_of_blins_or_blini

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Accorgimenti
Per la riuscita di questa ricetta è fondamentale una buona lievitazione dell’impasto, che deve riposare coperto in un luogo tiepido. Per ottenere delle frittelle soffici, quando unite le uova montate a neve e la panna all’impasto, ricordatevi di mescolare sempre dal basso verso l’alto affinché il composto non si sgonfi.
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Idee e varianti
Una variante di questa ricetta prevede l’utilizzo di due diverse farine per l’impasto: 150 gr. di farina 00 e 150 gr. di farina di grano saraceno. Potete servire i vostri blinis farciti con salmone affumicato e panna acida, caviale, salumi o formaggio fresco.
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Salsa Smetana

La smetana è panna naturalmente inacidita con l’uso di batteri e diffusa nell’est Europa. Può accompagnare piatti dolci, salati, caldi o freddi, e il suo sapore è molto delicato e leggermente acidulo. Non va confusa con la crème fraiche francese o con la panna acida, da cui differisce per modalità di produzione, gusto, consistenza e acidità
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  Ingredienti
  • 500 gr. di panna da montare,
  • 60 gr. di Yogurt naturale,
  • 3 gocce di limone.
  Preparazione

Mescolare gli ingredienti e lasciare maturare coperto per 2 giorni a temperatura ambiente. Filtrare, montare con le fruste, condire con sale, pepe, limone. E’ pronta quando il cucchiaio resta in piedi.

Vini

Vodka ghiacciata, Champagne, Arnesi Blangè di Ceretto

File: Salsa alla crema di pollame, 2006.jpg

Menù da “Il pranzo di Babette” di K. Blixen

 Preparation of blins or blini.jpg [[File:Preparation of blins or blini.jpg|Preparation_of_blins_or_blini]]
Sella di capriolo alla crema

Sella di capriolo alla crema guarnita con mele e marroni saltati nel burro

Nella foto la sella alla crema è servita con salsa Smetana e salsa di mirtilli.

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Il grande libro della cucina francese di Auguste Escoffier     LIBRI Escoffier-Ma_cuisine Il grande libro della cucina francese 1934
Come si taglia il capriolo

«Il capriolo si taglia in questo modo: in primo luogo il carré, la sella, i cosciotti che costituiscono i pezzi di prima scelta dell’animale. I tagli di seconda scelta come il collo, le spalle, il petto e la parte alta del carré, tagliati a pezzi di 60 grammi, si preparano come il manzo alla borgognona o si fanno in stufato alla provenzale. I carrè sono tagliati a costolette, le noccioline sono prese dalla sella, i cosciotti sono generalmente serviti arrosto o in casseruola.
La sella di capriolo accuratamente parata, poi lardata, o steccata, si potrà marinare per qualche ora, semplicemente bagnata con qualche cucchiaio di olio di oliva e altrettanto cognac e vino bianco, una cipolla battuta e qualche rametto di prezzemolo. La sella si fa arrosto o in casseruola. Tutti i contorni menzionati per le noccioline sono applicabili alla sella. Le pere di piccolo taglio, cotte nel vino rosso con un po’ di zucchero, cannella e buccia di limone, accompagnano benissimo una sella di capriolo in casseruola.»

Menu de Noël 1899 Savoy-Hôtel à Londres (Selle de chevreuil)

Cartolina di Natale del 1890

Cartolina di Natale del 1890

Selle de chevreuil à la crème, garni de pommes et marrons sautés au beurre

Ingredienti

  • 1 sella di capriolo (potrà essere per 8 o 10 persone secondo il peso),
  • 150 gr. di lardo,
  • olio d’oliva,
  • 500 gr. di cipolle,
  • 1 dl di aceto di vino,
  • 1/4 di lt di panna fresca,
  • sale,
  • pepe appena macinato.

Per guarnire

  • 4 grosse mele acide,
  • 500 gr. di marroni lessati¹,
  • 150 gr. di burro.

Preparazione

  1. Frollatura e marinatura della selvaggina prima della cottura
  2. Marinare la selvaggina da pelo prima della cottura
Frollatura e marinatura della selvaggina

Frollatura e marinatura della selvaggina

Come marinare la selvaggina da pelo

Come marinare la selvaggina da pelo

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Tagliate il lardo a lamelle sottili, praticate nella carne dei tagli (nel senso delle fibre) nei quali introdurrete le lamelle di lardo.
Accendete il forno a 240° e pesate la carne per calcolare il tempo di cottura. Oliate bene la sella, posatela nella casseruola da forno e fatela cuocere 15 minuti per ogni mezzo chilo di peso.
Sbucciate e affettate sottilmente le cipolle e quando la sella è circa a metà cottura, aggiungete nella casseruola (tutt’intorno) le cipolle e salate leggermente. A fine cottura, togliete la carne dalla casseruola e disponetela sul piatto di portata, che terrete in caldo.

Portate la casseruola di cottura sul fornello, aggiungete l’aceto e grattate con cura il fondo con un cucchiaio di legno in modo da sciogliere il succo della carne. Lasciate ridurre della metà, quindi passate al colino in una casseruola dal fondo spesso. Pressate bene anche le cipolle in modo da estrarne il succo. In questo fondo di cottura filtrato versate la panna fresca, salate, pepate e lasciate bollire fino ad ottenere una salsa abbastanza densa.

Tagliate la carne a tranci e servite passando la salsa a parte.

Sbucciate le mele, tagliatele in quarti, eliminate il torsolo e fatele saltare in 40 gr. di burro. A parte fate saltare nel burro restante i marroni lessati e ben sgocciolati. Disponete le mele ed i marroni alternati intorno alla sella di capriolo.

Accompagnate con purè di castagne e varie salse: salsa al rafano, salsa al rafano e ribes, gelatina di ribes, salsa Smentana e salsa di mirtilli. .

Servite.

  • ¹Per fare delle buone castagne lesse scegliete sempre le castagne della stesse misura cosi’si cuociono bene tutte insieme. Prendete una pentola grande e mettete le castagne dentro. Coprite bene con acqua fredda. Fate bollire le castagne per 40 minuti oppure 60′ se sono grandi. Lasciate le castagne nell’acqua di cotture. Prendete uno alla volta e sbucciate, togliendo la buccia e la pelle. In questo modo, le castagne possono essere utilizzate per fare diverse ricette oppure mangiate così al naturale. pausacaffeblog.it
Salsa al rafano

Salsa al rafano

1 trota salsa ribes

Salsa di ribes

 

 

 

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  • La salsa al rafano
    è la più apprezzata per accompagnare la sella, quando il contorno prevede una marmellata di mele o banane cotte nel burro. La salsa al rafano si compone di ribes fusa arricchita con rafano grattugiato nella misura di 3 cucchiai di ribes e 1 cucchiaio di rafano.
  • Salsa al rafano e ribes
    Si compone di ribes fusa arricchita con rafano grattugiato nella misura di 3 cucchiai di ribes e 1 cucchiaio di rafano.
  • La gelatina di ribes al naturale è sempre di rigore come accompagnamento di qualunque ricetta a base di capriolo.[…]
  • Salsa di Ribes rosso
  • Salsa chasseur
    Adatto per tournedos, nocciole d’agnello, filetti mignon, filetti di pollo, ecc.
  • Salsa Smetana
Salsa Chasseur, la salsa del cacciatore

Salsa Chasseur, la salsa del cacciatore

Blinis con Salsa Smetana Menu de Noël 1899 Savoy-Hôtel à Londres - Escoffier

Blinis con Salsa Smentana

 

 

 

 

Vino

Chateauneuf-du-Pape, Rhone-France (secondo la classifica 2007 stilata da Wine Spectator il miglior vino al mondo), Moulin-à-vent (Beaujolais F),  Rosso di Montalcino (Toscana).

La cucina francese

LIBRI Escoffier-Ma_cuisine Il grande libro della cucina francese 19341 of 4 – 1   2   3    4   

Cignale (o lepre, cervo, lingua di manzo o baccalà) in dolce-forte dell’ Artusi

Come preparare la selvaggina da piuma (o da penna)

Per fare ogni bello arrosto, Maestro Martino da Como 1450-60

 

Sella di capriolo alla crema guarnita con mele e marroni saltati nel burro