triangoli ripieni

Triangoli ripieni di caprino e radicchio rosso trevigiano

Ingredienti per 4 persone

Per la sfoglia:

  • 220 gr. di farina,
  • 2 uova

Per il ripieno:

  • 300 gr di radicchio rosso trevigiano,
  • 150 gr di Caprino ammorbidito,
  • 40 gr di parmigiano,
    1 scalogno,
  • 1 tuorlo d’uovo,
  • sale e pepe.

Per il sugo:

  • 1 scalogno,
  • qualche pomodorino,
  • 2 cucchiai di olio,
  • brodo q.b.,
  • aglio
  • rosmarino

Preparazione

  • Preparare il sugo:
    Soffriggete in olio lo scalogno tritato, unite i pomodorini tagliati a metà, salate, pepate e aggiungete un pizzico di zucchero. Lasciate cucinare il sugo aggiungendo un po’ di buon brodo. Cospargete di un trito di aglio e rosmarino.
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  • Preparare il ripieno:
    Pulite il radicchio e tagliatelo a listarelle corte e sottili. Fate appassire lo scalogno tritato con 2-3 cucchiai di olio, unite il radicchio, mescolate. Salate, pepate, mettete il coperchio e lasciate stufare a fuoco dolce per circa 10 minuti. Togliete dal fuoco, unite il caprino sminuzzato con una forchetta, 40 gr. di parmigiano grattugiato e il tuorlo dell’uovo. Aggiustate il sale e il pepe ed amalgamate bene.
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  • Preparare la sfoglia:triangoli stridoli tortelli (2)_tn
    Fate una fontana con la farina e rompete all’interno le uova. Amalgamate lentamente con una forchetta avendo cura di prendere la farina dai bordi e facendo attenzione a non rompere la fontana per non fare fuoriuscire le uova. Impastate il composto con le mani per almeno 20 minuti, fino ad ottenere una palla liscia e lasciatela riposare per mezz’ora. Tirate la pasta col matterello fino ad ottenere una sfoglia di spessore piuttosto spesso e non sottile come per le tagliatelle. Tagliate la sfoglia a quadrati di circa 5 cm. e riempiteli col ripieno. Richiudete facendo combaciare i due lembi opposti dei quadrati, formando un triangolo, e chiudete bene i lati.
    Lessate i “triangoli” in abbondante acqua salata e, quando verranno a galla, aspettate qualche minuto che siano ben gonfi, poi scolateli.

In un piatto stendete il sugo e adagiatevi i triangoli, guarnire con una spolverata di parmigiano grattugiato. Anzichè con il sugo, la pasta può essere condita con burro fuso e salvia.

triangoli (2)

Triangoli ripieni con stridoli e ricotta

Triangoli ripieni con sugo di pesce di laguna

 

 
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Aragosta all’americana

Le homard à l’américaine ou homard à l’armoricaine è una specialità gastronomica tradizionale della cucina parigina e della gastronomia francese, a base di aragosta con salsa americana (olio d’oliva, burro, salsa di pomodoro, cipolla, scalogno, aglio, vino bianco, e cognac).
Il critico culinario francese Curnonsky attribuì la creazione di questa ricetta gourmet allo chef francese Pierre Fraysse (originario di Sète in Linguadoca). Egli creò la ricetta “aragosta all’americana” nel 1860. Esisteva già, però, una ricetta simile “aragosta alla Linguadoca servita con salsa americana” o “aragosta di Bonnefoy”, presente fin dal 1853 nel menu del ristorante Bonnefoy. Accadde che la Larousse gastronomique del 1938, dello chef Montagné, pubblicò questa ricetta con il nome “Homard à l’Armoricaine ” per un errore editoriale.

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Per la salsa americana: olio d’oliva, burro, pomodori, carota, cipolla, scalogno, aglio, concentrato di pomodoro, alloro, pepe di Cayenna, limone, prezzemolo, dragoncello e brodo di pesce.

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Ingredienti per 4 persone
  • Aragosta 1 kg (la ricetta è generalmente realizzata con aragosta bretone),
  • 1-2 scalogno,
  • 150 g burro,
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva,
  • 12 bicchiere di Armagnac,
  • 4 pomodori ramati,
  • 1 cucchiaio di prezzemolo,
  • 1 rametto di dragoncello,
  • sale qb,
  • pepe qb,
  • 1 bicchiere di vino bianco.
Preparazione

Dopo aver scottato l’aragosta, privatela delle chele e fatela a pezzi tenendo da parte il grasso e il corallo. Rosolate i pezzi a fuoco vivo, in una riduzione di burro e olio d’oliva.

Quando l’aragosta sarà di un bel colore rosso vivo, togliete il grasso di cottura e mettetelo in un recipiente. Irrorate l’aragosta con l’ Armagnac e datele fuoco (flambè). Mettetela poi in un piatto insieme al sugo rimasto dopo la fiammatura. 

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Nella padella vuota mettete una noce di burro e i grassi messi da parte. Fate rosolare gli scalogni affettati fini, sfumate con il vino bianco e aggiungete i pezzi di aragosta, il sugo della padella, i pomodori schiacciati e il rametto di dragoncello. 

Fate cuocere, a fuoco vivo e con il coperchio, per 15 minuti. Eliminate il dragoncello, sgocciolate i pezzi di aragosta e metteteli sul piatto di portata tenuto al caldo. Riportare a bollore il sugo nella padella e aggiungete il burro con il corallo crudo. Passati due minuti di cottura, versate il sugo sull’aragosta e cospargetela con il prezzemolo.

Servite immediatamente

Buonissimo.it
Vino

Abbinamento cibo/vino: Per accompagnare questa ricetta gourmet condita con cognac, è tradizionalmente consigliato servire un vino bianco di carattere. (leggi qui) oppure Arborea DOC, Sangiovese Rosato.

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Par Arnaud 25 — Travail personnel, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9817657