La tavola apparecchiata elegante, la tavola dei bambini, la tavola rustica, il pranzo in piedi

 LA TAVOLA ELEGANTE

Una bella tovaglia ben stirata, naturalmente con i suoi ben stirati tovaglioli, dei piatti, posate e bicchieri di prima qualità possono essere già sufficienti ad apparecchiare una tavola elegante. Ma, per renderla più ricca e accogliente, si possono aggiungere molte altre cose.

Prima di tutto, forse, un centrotavola: un mazzo di fiori, oppure un’alzata di frutta, magari ingentilita con fiori o con foglie, o un bell’oggetto, d’argento o porcellana o ceramica: qualunque cosa, purché in armonia con gli altri arredi. Badate a non fare un centrotavola troppo alto, che impedisca ai commensali la vista l’uno dell’altro. Potete anche sostituire il mazzo di fiori centrale con mazzi più piccoli, da sistemare qua e là, o posare fiori e foglie direttamente sulla tovaglia.

Ci potranno essere anche sottopiatti d’argento, salierine individuali, piattini per il pane, segnaposto con i nomi dei convitati.

Su una tavola elegante il vino si porta adagiato in un cestello o, meglio ancora, versato in belle caraffe.

E sta anche molto bene, la sera, qualche candela accesa: dovranno essere nuove, ma, perché non mandino cattivo odore, saranno state prima accese per un momento e subito spente in attesa degli ospiti.

Il vostro buon gusto basterà a suggerirvelo, ma evitate i contrasti stridenti. Per esempio, sulla tovaglia bianca andranno bene piatti di qualsiasi colore (tranne, forse, quelli interamente bianchi); se invece la tovaglia ha un colore intenso, dovrete fare attenzione alle tinte dei piatti e un po’ anche dei fiori.

Altro esempio: a una tavola apparecchiata con ricercatezza non servite vivande di tipo troppo campagnolo. Del resto, sono cose che vanno da sé: l’occasione importante vi suggerirà nella scelta del menù la stessa raffinatezza che mettete nel preparare la tavola.

carolina natale carnevale

LA TAVOLA DEI BAMBINI

Allegro è sicuramente il tono da dare a una tavola per una festa di bambini. E ad apparecchiarla non metterete molto, se andate scegliere il necessario in un negozio specializzato in oggetti di carta: vi troverete piatti, tovaglie, tovaglioli, bicchieri “coordinati”, con una varietà di disegni graziosi, e, se volete, altri simpatici oggetti per le decorazioni.

Apparecchiare con carta è sicuramente una buona scelta: i bambini faranno sempre parecchio disordine e sarà un sollievo, alla fine, raccogliere tutto e non dover fare altro che gettarlo via. I piatti di carta, però, sono molli potrebbero piegarsi in mano a qualcuno dei piccoli ospiti, lasciando cadere il contenuto. Perciò sarebbe forse meglio sostituirli con piatti di plastica: un po’ più costosi,ma serviranno ancora; sono infrangibili e, se li scegliete leggeri, sparecchiare e lavarli non vi costerà molta fatica.

Galateo: LA TAVOLA x BAMBINI

LA TAVOLA RUSTICA

 In una casa di campagna, dove magari si mangia in cucina, o in una casa arredata con molta semplicità,, o in un giardino, in genere non è il caso di apparecchiare la tavola con tovaglie di pizzo, piatti di porcellana sottile, calici di fragile cristallo: quasi sempre stanno meglio piatti e bicchieri robusti e, se il tavolo è bello, la tovaglia potrà non esserci o essere sostituita da un servizio all’americana.

Tutto più disinvolto; e potrete portare in tavola la minestra in un recipiente di coccio, o la frittata nella padella di ferro dove l’avete cotta, o il vino del suo fiasco.

La disinvoltura, però, non vi impedirà di avere tavole bellissime, se volete, e se curate l’armonioso accostamento di colori e forme. Potete, se vi piace, mettere l’accento sull’allegria, scegliendo oggetti di tinte vivaci; e potrete sbrigliare la fantasia nella decorazione, disponendo al centro un mazzo di fiori coloratissimi, un cesto di frutta, un trofeo di pannocchie o di verdure.

carolina te torta mandorle

IL PRANZO IN PIEDI

 I pranzi in piedi sono deplorati da molti come cosa barbara o, per lo meno, scomodissima; ma qualche volta sono necessari, quando occorre ricevere molte persone e non si hanno né una casa né un tavolo abbastanza grandi per metterle tutte sedute e servirle una per una.

E’ difficile dare suggerimenti pratici per l’organizzazione d’ insieme, perché dovrà essere studiata di volta in volta tenendo conto di com’è fatta la casa. In ogni modo, perché gli ospiti possono servirsi almeno in parte da soli, sono indispensabili un grande tavolo o più tavoli non lontani l’uno dall’altro. Se i tavoli sono più d’uno, copriteli con tovaglie uguali. Sistematevi, nell’ordine che vi suggeriranno il buon senso e la disposizione della casa, mucchi di piatti, schiere di bicchieri, file di posate (le posate si possono anche mettere, con i manici in su in cestelli a bordi alti); disponete in due o tre punti mucchietti di tovaglioli (ammessi quelli di carta).

E, naturalmente, lasciate spazio dove posate piatti di portata con le vivande. Queste, secondo il menù e il tavolo, potranno essere servite una dopo l’altra, oppure prima tutte insieme quelle salate e poi quelle dolci.

Scegliete cose che si possono mangiare senza troppa fatica né troppi rischi; evitate, per esempio, le minestre molto liquide e tutto ciò che è difficile da tagliare senza un piano d’appoggio.

Ricordate che, anche se il pranzo è in piedi, a un certo punto gli ospiti avranno piacere di sedersi e di appoggiare piatti e bicchieri: liberate tutti i vostri piani d’appoggio e, se occorre, procuratevi altri tavoli e sedie, in prestito o in affitto.

Menù per Pranzo di Pasqua da Carolina Il grande libro della cucina d’oggi – 1982

Come si mangiano i cibi, Prima parteGalateo 1 of 6    1  2   3 … 6 

 

Il Pranzo da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937

Il Pranzetto da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937

La Colazione sciccona da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937

Colazione « alla buona » da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937

La tavola apparecchiata elegante, la tavola dei bambini, la tavola rustica, il pranzo in piediultima modifica: 2014-11-22T14:58:00+01:00da patiba0
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