Sciroppo di fiori di sambuco

Sciroppo di fiori di sambuco

I Fiori di sambucoTorta con i fiori sambuco
«Il sambuco in Alto Adige fiorisce dopo metà maggio nel fondovalle e all’inizio di giugno in montagna, oltre gli 800 m. Il fiore di sambuco va colto in un luogo non troppo esposto all’inquinamento stradale, le piante si trovano preferibilmente ai margini dei campi o lungo i corsi d’acqua. Le bacche del sambuco si formano più tardi, verso agosto.Lo sciroppo viene imbottigliato e quindi conservato in un luogo fresco (in cantina). Al momento dell’uso se ne versa una determinata quantità in una brocca e viene diluito con l’acqua fresca. La bottiglia con il succo viene conservata in frigorifero. Lo sciroppo di sambuco è un ottimo rinfrescante durante la calura estiva. Qui alcuni metodi di preparazione, i quali sono sicuramenti soggetti ad ulteriori interpretazioni personali, come ad esempio il tempo di riposo. Ho notato che se c’è troppo sole ed il tempo è lungo (più di 3 giorni) il tutto potrebbe andare in fermentazione, quindi consiglio di controllare ogni tanto.»

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Sciroppo di fiori di sambuco

Primo metodo
  • 15 fiori – 3 kg zucchero – 2 limoni – 60 g acido citrico – 2 l acqua
    Lasciar marinare per due ore e mezza i fiori nell’acqua con i limoni tagliati a metà. Togliere i fiori ed i limoni, aggiungere lo zucchero e l’acido citrico e mescolare il tutto molte volte, finchè lo zucchero si sia del tutto sciolto.
    Lasciare riposare ancora per circa 24 ore e quindi strizzare tutto il contenuto, dopodichè lo sciroppo è pronto per essere imbottigliato e conservato in frigorifero.
Secondo metodo
  • 10 fiori – 3 kg zucchero – 6 limoni – 50 g acido citrico – vino bianco – 2 l acqua
    Far bollire l’acqua con lo zucchero, quindi lasciare raffreddare. Aggiungere 10 fiori di sambuco, 6 o più limoni sbucciati, 1 bicchiere di vino bianco e 50 g di acido citrico e mescolare bene il tutto. Lasciare riposare al sole per 6 giorni, mescolando ogni tanto. Alla fine strizzare i limoni, passare il liquido ed imbottigliare il succo.

Sciroppo di fiori di sambuco

Terzo metodo
  • 25 fiori – 3 kg zucchero – 9 limoni – aceto di mele – 3 l acqua
    Far bollire l’acqua e lasciare raffreddare. Aggiungere 3 bicchieri di aceto di mele e zucchero mescolando bene in modo che lo zucchero si sciolga. Aggiungere i fiori di sambuco ben puliti ed i limoni tagliuzzati. Lasciare riposare al sole per 3 giorni, mescolando ogni tanto. Alla fine, strizzare il tutto, mescolare e cuocere il succo per qualche minuto e prima di imbottigliare.
Quarto metodo
  • 15 fiori – 1,5 kg zucchero – 2 limoni e 2 arance – 1,5 l acqua
    Lasciar macerare in un contenitore per 3 giorni al sole 15 fiori di sambuco con 4 limoni ed 1,5 litri d’acqua. Mescolare ogni tanto il tutto. Al terzo giorno strizzare e togliere il contenuto, aggiungere lo zucchero e mescolare fino a che lo zucchero sia sciolto. Portare ad ebollizione in una pentola lo sciroppo ed imbottigliare.

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  1. By Magda from Wakefield / Leeds, UK – elderflower cordial, CC BY 2.0,
  2. By SpitfireTally-ho! 18:40, 11 March 2009 (UTC) – I created this work entirely by myself., CC BY-SA 3.0,
  3. Di Gerwin Sturm from Vienna, Austria (Making Elderflower Syrup) [CC BY-SA 2.0, attraverso Wikimedia Commons
  4. Di Ordercrazy – Opera propria, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=33849769
5. Portatovagliolo o portacandela?

5. Portatovagliolo o portacandela? Decidi tu, ma che sia in stile Biedermeier

Con Biedermeier

Cannella, noce moscata, chiodi di garofano, anice stellato, semi, fiori e agrumi essiccati, nastrini colorati composti con abilità e buon gusto per rallegrare e profumare gradevolmente con delicati colori la casa: realizzare bomboniere, mazzolini, scatole, spille. decorazioni natalizie, pendenti per l’albero di Natale, segnaposto, centrotavola, portatovaglioli, portacandele

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 Portatovagliolo

Occorrente Anelli da tende, cordone a tre capi di spessore di 4-5mm., nappina, semi vari, forbici, portasemi, bacche, piccole pigne, roselline di canutiglia¹, nastro adesivo, colla.

Preparazione Per ricoprire un anello con diametro 6 cm. è necessario un cordoncino di cm. 160 circa.

  • Avvolgi con il nastro adesivo il cordoncino in modo da impedire che tagliando si sfilacci.
  • Taglia a metà del nastro adesivo, incolla il punto di inizio ed attorciglia il cordoncino, tenendolo ben teso.
  • Passa ogni tanto una mano di colla sull’anello.
¹Canutiglia è utilizzata nelle composizioni Biedermeier. Si tratta di un sottilissimo filo metallico, attorcigliato in modo da creare una piccolissima “molla”. Si utilizza per conferire un pò di luminositá alle bacche e ai semi, di solito marroni e opachi. In commercio si trova nei colori dell’oro, dell’argento e anche del rame, in vari diametri, liscia o zigrinata. Al suo interno viene infilato un sottile filo di metallo (quello da fioristi, per dare un’idea) e viene poi sagomata intorno alla bacche, creando spirali e volute, oppure forme più estrose, come ali di farfalla, petali di margherita. E’ molto delicata e se maneggiata con poca cura, la molla si rovina, allargandosi. Non va buttata, però: tutte le amanti di questa tecnica sanno bene che anche i più piccoli avanzi possono essere riutilizzati!La canutiglia si utilizza anche in bigiotteria, soprattutto nella creazione di collane “importanti”. Al suo interno passa il filo, utilizzato per infilare la collana, che è a contatto con gli elementi della chiusura e ne previene l’usura. Altri nomi della canutiglia: canottiglia, buillon .

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Portacandela

Occorrente Anello da tenda, cordoncino con nappina, colla, spezie, roselline essiccate, roselline di canutiglia, chiodi di garofano, cannella, piccole pigne, colla.

Preparazione

  1. Infila la nappina e attorciglia il cordoncino.
  2. Al temine incolla la chiusura.
  3. Sulla ghirlanda inserisci le spezie posizionando la nappina al centro della composizione.
ll Biedermeier
  • Il Biedermeier (pron. in tedesco: Bìdermaiar con “ar” finale sfumato) è stato un movimento artistico e ornamentale sviluppatosi nel periodo storico che intercorre tra il 1815 ed il 1848. Molto in voga tra la borghesia tedesca e austriaca, viene spesso definito di genere romantico. Il termine stesso si diffuse attorno al 1850 come dispregiativo, preso in prestito da un personaggio creato dagli scrittori Adolf Kussmaul e Ludwig Eichrodt, e stava ad indicare il piccolo borghese apolitico e conservatore, interessato solo alla propria vita familiare. È composto da due parole, cioè l’aggettivo semplice, sempliciotto (bieder, ma che significa anche integro, onesto) unito a uno dei cognomi tedeschi più diffusi Meier (o Maier).
    Questo stile nacque come contrapposizione al cosiddetto Stile Impero, nel periodo immediatamente successivo al Congresso di Vienna, di cui riprende una decisa “voglia di normalità”. Soprattutto per questa ragione, il Biedermeier è stato spesso definito come lo stile della Restaurazione. Lo scopo che sottende allo stile Biedermeier infatti è valorizzare la sobrietà e l’armonia, mutuando parte dei motivi stilistici dal periodo precedente, ma spogliandoli di tutti i decori, gli orpelli e gli eccessi che lo avevano caratterizzato. Questa tendenza si ritrova nell’architettura quanto nell’arredamento, nella musica quanto nella letteratura, e produce atmosfere solenni ma sobrie, prive di decori dorati ma ricche di elementi consueti, quotidiani.
    Nell’arredamento il Biedermeier introduce l’uso di tappeti, tendaggi e nuovi tipi di mobile, come il servante a vetrina, l’armadietto secrétaire a ribalta, il divano imbottito, oltre alla diffusione di materiali pregiati come il mogano e il ciliegio. Le composizioni floreali sono un esempio significativo dello stile, così come le facciate severe di alcune città europee (una per tutte, Vienna) o le famose sedie in legno curvato e paglia di Vienna di Thonet.

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Fonte: Creare Donna 1997

Il Portatovagliolo
  • a anello, è il portatovagliolo tradizionale, consiste in un anello di materiale robusto: metallo, legno o plastica, che contiene, arrotolato un solo tovagliolo di tessuto. Nel coperto viene posato a destra del piatto. Serviva per motivi igienici a distinguere i tovaglioli, in modo che non fossero scambiati tra i commensali, e sulla tavola di tutti i giorni, a ritrovare il proprio quando i tovaglioli non venivano cambiati ad ogni pasto, in questo caso avevano un diverso disegno o il nome per riconoscerlo.
  • per tovaglioli di carta, di forme e materiali vari contiene un mazzo di tovaglioli di carta. Di due tipi: formato da due pareti contiene i fogli in posizione verticale o costruito a scatola contiene i fogli impilati. Posto al centro della tavola quando non si posizionano i tovaglioli col coperto e nelle occasioni informali.
  • dispenser, contenitore a forma di scatola che fa uscire un solo tovagliolo di carta per volta. Usato nella grande ristorazione, come mense, bar e fast food.
5. Portatovagliolo o portacandela?
 
1 Portatovagliolo bacche

1. Portatovaglioli fai-da-te: Il portatovagliolo di bacche

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Occorrente

Qualche rametto di betulla; del filo metallico verde; delle bacche rosse; alcune foglie e 2 o 3 boccioli di eucalipto.

Preparazione

 

  1. Ripiegare i rametti: Curvate i rami a formare un cerchio della dimensione adatta allo spessore del tovagliolo. Legate con filo metallico i rametti in modo ben saldo
  2. Il collaudo dell’anello. Aggiungete un altro giro di rametti, unendolo al primo con filo metallico. Controllate che i rametti siano ben fissati.
  3. Sistemare le bacche. Adesso fissate bacche e foglie con filo metallico, quindi con lo stesso legatele all’anello per 12 cm. a formare un grappolo.
  4. Riempire gli spazi. Infine, sempre con filo metallico, fissate 2 o 3 boccioli di eucalipto in modo da riempire gli spazi. Assicuratevi che siano ben saldi e distribuiti uniformemente.

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   La prudenza non è mai troppa: evitare di usare materiale velenoso, come per esempio il glicine, l’alloro giapponese o l’oleandro, nelle composiziioni floreali da porre in tavola, specialmente se tra gli ospiti ci sono bambini. Tra le bacche scegliete ribes rossi o neri, mirtilli, uva spina, lamponi o fragoline.
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 da Idee creative 1982   


 

Il Portatovagliolo

 

  • a anello, è il portatovagliolo tradizionale, consiste in un anello di materiale robusto: metallo, legno o plastica, che contiene, arrotolato un solo tovagliolo di tessuto. Nel coperto viene posato a destra del piatto. Serviva per motivi igienici a distinguere i tovaglioli, in modo che non fossero scambiati tra i commensali, e sulla tavola di tutti i giorni, a ritrovare il proprio quando i tovaglioli non venivano cambiati ad ogni pasto, in questo caso avevano un diverso disegno o il nome per riconoscerlo.
  • per tovaglioli di carta, di forme e materiali vari contiene un mazzo di tovaglioli di carta. Di due tipi: formato da due pareti contiene i fogli in posizione verticale o costruito a scatola contiene i fogli impilati. Posto al centro della tavola quando non si posizionano i tovaglioli col coperto e nelle occasioni informali.
  • dispenser, contenitore a forma di scatola che fa uscire un solo tovagliolo di carta per volta. Usato nella grande ristorazione, come mense, bar e fast food.

1 Portatovagliolo bacche Idee creative 1982

 

Decorazioni: pigne, globi, ghirlande

Decorazioni per l’albero di Natale: pigne, globi e ghirlande

Tutto scintillante: Le decorazioni fatte a mano hanno il fascino di antiche tradizioni. Quando avete imparato a realizzarle, appendetele qua e là sull’albero.

Mentre fervono a pieno ritmo i preparativi per le feste natalizie, non c’è nulla che dia maggior soddisfazione e piacere del realizzare con le proprie mani le decorazioni dell’albero. Qualche pigna, una piccola ghirlanda di vite e un pezzo di spugna per fioristi sono i materiali essenziali per preparare gli addobbi mostrati nella foto. Potete usare edera e agrifoglio per aggiungere un tocco di verde e di rosso oppure, se preferite, acquistate l’agrifoglio e le bacche di plastica nei colori che preferite, così da poterli riutilizzare di anno in anno.

PIGNE DORATE    29-11-2012 15;49;10 - Copia (2).JPG

Occorrente
Una o più pigne, una scatola di cartone, una bomboletta spray di vernice oro, un nastro rosso, del mastice.

  1. La doratura della pigna: ripulite la pigna e ponetela in una scatola di cartone. Con lo spray dorato tingete la pigna, avendo cura di ricoprila completamente. Lasciatela asciugare prima di procedere nel lavoro.
  2. Il fissaggio del nastro: fate un fiocco doppio con il nastro e tagliate le estremità. Fissate con il mastice, tenendo ben pressato il fiocco alla pigna. Appendete la pigna all’albero solo quando il mastice è essiccato.

GLOBI FLOREALI    29-11-2012 15;49;10 - Copia - Copia (4).JPG

Occorrente
Una pallina di spugna per fioristi di 5 cm., una bomboletta spray di vernice oro, 20 foglie di agrifoglio e 20 di edera con picciolo, qualche bacca di agrifoglio, rametti di gipsofila, filo metallico, 1 m. di nastro rosso e una scatola di cartone.

  1. I preparativi: mettete nella scatola le bacche di agrifoglio, le foglie e i rametti di gipsofila e spruzzateli con la vernice dorata. Tagliate un pezzo di nastro per fare un grosso fiocco e un cappio. Inserite quindi un un pezzo di filo metallico nel nodo.
  2. Applicare il fiocco: inserite il filo di ferro nella spugna. Verificate che il fiocco sia fissato. Preparate 10 fiocchi più piccoli e infiggeteli nella spugna, badando a distribuirli armoniosamente.
  3. Il riempimento degli spazi vuoti: proseguite ricoprendo la spugna prima con i nastri, quindi con le bacche e le foglie. Riempite gli spazi vuoti con i rametti di gipsofila.

GHIRLANDE DI BACCHE    29-11-2012 15;49;10.JPG

Occorrente
Una ghirlanda di vite di circa 8 cm., filo metallico, un nastro rosso, foglie di agrifoglio e bacche.

  1. Creare il fiocco: avvolgete il nastro intorno alla ghirlanda e fate un fiocco doppio. Fate un cappio molto lungo da poter appendere, poi tagliate le estremità del nastro, assicurandoviche siano entrambe della stessalunghezza.
  2. L’aggiunta delle bacche: fissate le foglie di agrifoglio e le bacche intorno al nastro in modo da nascondere il nodo. Se occorre infilate le foglie e le bacche con un pezzo di filo metallico per assicurarle alla ghirland

Idee creative 1982 

Decorazioni: pigne, globi, ghirlande