Galateo: Secondo matrimonio Pranzo nozze: suggerimenti menù Galateo

Pranzo di nozze: suggerimenti e menù – Galateo di Donna Letizia

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IL PRANZO DI NOZZE
Prima di parlare del pranzo vero e proprio, vediamo come disporre gli invitati, senza fare torto a nessuno, e scegliamo tra le due soluzioni:
Tavolini separati e tavolo centrale per gli sposi e i testimoni;
Grande tavolata a ferro di cavallo, con al centro gli sposi.

  • Tavolini separati per quattro persone (due uomini due donne): disporrete i posti in modo che gli invitati si conoscano tra loro e possano quindi scambiare una conversazione piacevole. Dividete le coppie di sposi: non dividete fidanzati. Mettete la gioventù con la gioventù. Non mettete allo stesso tavolo dirigenti e dipendenti, nel caso invitate colleghi di ufficio. Se sapete che la signora Rossi è maledettamente gelodel marito, non mettete il signor Rossi accanto alla più bella donna della compagnia, sistematelo vicino a una signora più matura e importante, meno pericolosa. Il tavolo degli sposi, disposto logicalmente dove tutti li possano vedere, dovrà essere composto da: sposi, testimoni e rispettive mogli, madrina, genitori di lei e di lui, e gli invitati più degni di riguardo. Il tavolo degli sposi sarà sempre servito per primo, ma abbiate cura di provvedere che tutti gli altri siano serviti contemporaneamente per evitare scompensi di servizio e fare in modo che al momento del taglio della torta, metà della sala non sia ancora alle prese con l’antipasto. Il servizio sia quindi accuratissimo e solerte: dovrà esserci sempre da bere per tutti, vini e acque minerali.
  • Tavolata forma di ferro di cavallo. Si procederà per l’assegnazione dei posti, dal centro della tavola. La sposa siederà a destra dello sposo, poi dall’alto della sposa, il padre dello sposo, la madrina (o la nonna), il padre della sposa, una parente, un testimone, e poi via via calando a seconda dell’importante degli invitati. Dal lato dello sposo siederà la madre della sposa, il testimone della sposa, la madre dello sposo, un testimone, una parente, un altro testimone, e poi via via come sopra. Nel servizio, i camerieri serviranno prima gli sposi, poi mentre procederanno verso l’esterno, altri due dall’esterno procederanno verso il centro. Lo champagne verrà sturato e servito da più camerieri contemporaneamente, e si attenderà a brindare che tutti siano stati serviti.

Mirto per amore
Se volete addobbare la tavola degli sposi, cercate dei ramoscelli di mirto. Questa pianta per secoli è stata considerata un simbolo d’amore. In Gran Bretagna venne introdotta nel XIX secolo una deliziosa tradizione, quando il principe Albero, futuro marito della regina Vittoria, aggiunse un ramoscello di mirto al bouquet della sposa. Il ramo venne poi piantato e attecchì. Da allora, tutte le spose, della casa reale inglese adottarono la consuetudine di staccare un ramoscello da quella pianta per aggiungerlo al proprio bouquet.

Vediamo ora qualche menù-base per pranzo di nozze.

1° menu

  • Antipasto misto con le, salmone e caviale;
  • Primo piatto che potrà essere costituito da ravioli in brodo, o un risotto di funghi;
  • Un entremets di verdure;
  • Arrosto o roast-beef, o pollo con preparazione speciale; contorno di insalata e altre due verdure di stagione;
  • Piatto di formaggi assortiti;
  • Macedonia con gelato;
  • Torta di nozze.

Vini: vino bianco secco di bottiglia, Tocai o Soave; vino rosso o rosato-grigio tipo Merlot o Marzemino con gli arrosti; Champagne dal dolce poi; caffè e liquori.

2° menù

  • Coppe di scampi o aragosta all’americana;
  • Un brodo ottimo in tazza con guarnizioni;
  • Entemets di verdure o flan di verdura;
  • Manzo brasato o petti di pollo alla crema, con due verdure di stagione e insalata mista;
  • Formaggi assortiti;
  • Torta di nozze

Vini: vino bianco secco del Reno, con il pesce; vino rosso ambrato, tipo Borgogna o Barolo vecchio, con le carni; dal dolce poi, champagne; caffè e liquori.

3° menù

  • Ravioli alla panna;
  • Trotelle con patate al vapore;
  • Fette di punta di vitello al forno o di arrosto magro con contorno di insalata e due verdure di stagione;
  • Formaggi;donna letizia libri
  • Macedonia d fruttai;
  • Torta di nozze.

Vini:vino bianco secco del Reno o Soave con i primi due piatti; Merlot rosso fino alla macedonia; Champagne con la torta di nozze; caffè e liquori.

Si intende che i nostri sono semplici suggerimenti. Ogni ristorante o albergo ha dei menus base, proprio per pranzi di nozze, che variano ovviamente di prezzo, a seconda dell’importanza. Comunque vi ricordiamo che non è necessario dar tanto da mangiare agli ospiti, quanto curare al massimo la qualità, la presentazione, la raffinatezza dei piatti.

Pranzo nozze: suggerimenti menù Galateo

Le bomboniere le puoi ordinare a:
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“Wedding cake -18August2008” di Ferris – originally posted to Flickr as _MG_5690.jpg. Con licenza CC BY 2.0 tramite Wikimedia Commons – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Wedding_cake_-18August2008.jpg#/media/File:Wedding_cake_-18August2008.jpg
nozze ludovi danila 2014.

Il Matrimonio – Galateo di Donna Letizia

Ludovic e Danila, Panarea (Me)
Le cerimonie
PARTECIPAZIONI

Il matrimonio si partecipa in tre modi:

  1. Telefonando ad amici, parenti e intimi se è una cerimonia riservatissima;
  2. Spedizione delle partecipazioni da tre settimane 15 giorni prima delle nozze:
  3. Spedizione delle partecipazioni a nozze avvenute.
BOMBONIERE

Vanno spedite una decina di giorni dopo le nozze indistintamente a tutti coloro che hanno fatto regalo. Si scelgono due tipi di bomboniere: un tipo per gli amici e parenti, e un tipo più di lusso per i testimoni. Ci si rivolge a negozi specializzati che si incaricano oltre che della spedizione, anche del biglietto con i nomi dwgli sposi da inserire nel sacchetto del confetti, della confezione, e delle varie qualità di confetti. Quanto alle bomboniere, ve ne sono di classiche, e di fantasiose: piattini portacenere, scatoline da pillole, cucchiai da zuccheriera o da sale, bicchieri, ecc. Non fate una graduatoria di bomboniere di prezzo più o meno elevato proporzionale regalo ricevuto. Potrebbe accadervi che un’amica in casa di una conoscente comune, scoprisse di essere stata trattata con meno riguardo di lei, e ne deducesse che il suo regalo non è stato apprezzato. Vi sono persone a cui la bomboniera va data ugualmente anche se non hanno fatto regali: tra queste si devono includere la domestica, la portinaia (importante caposaldo delle pubbliche relazioni presenti e future!), i fornitori più consueti, la sartina di casa, ecc.

 ABBIGLIAMENTO

Se lo sposo è tight o in uniforme, la sposa sarà in abito lungo bianco, con strascico: anche testimoni e i padri saranno obbligatoriamente in tight, mentre gli nvitati saranno in completo blu o grigio. Si Se lo sposo è in abito grigio scuro o blu, la sposa in abito corto bianco o in tinta. Potrà, volendo, indossare l’abito lungo (purché non troppo sontuoso), vista la maggiore elasticità che oggi il galateo consente in tutte le sue applicazioni. Quanto alle signore presenti avranno un abito molto elegante, adatto ovviamente alla stagione. Come regola tassativa ai matrimoni non ci si veste mai di nero, nemmeno se si è in lutto. Sconsigliabile le toilettes stravaganti scollate, i cappelli possono essere originali: piume, penne, fiori, qualsiasi foggia… purché non ridicola (il passo, tra originalità e ridicolo, ahimè è assai breve).

 LA SCELTA DELLA MUSICA

Oltre alla solita marcia nuziale deL Lohengrin o di mendelssohn che si suona sempre iin occasione di matrimoni, si può scegliere qualche altro pezzo celebre come l’Ave Maria di Schubert o di Gounod o il “largo” di Haendel; oppure consigliatevi con l’organista stesso, qualche giorno prima del matrimonio. Questi potrà proporvi altri pezzi altrettanto belli e suggestivi di autori famosi: Bach, Vivaldi, Frescobaldi, Beethoven, Mozart, Schumann, ecc .

 DOPO LA CERIMONIA

Se ricevimento si svolge in casa, la sposa si toglierà il velo, e si cambierà solo prima di partire.
Se il rinfresco si svolge in un albergo sarà bene che gli sposi vi fissino una camera dove cambiarsi prima di partire (e dove saranno già state collocate le valigie per il viaggio di nozze). Se iil velo è corto, e non ingombrante, la sposa potrà tenerlo in testa, altrimenti lo toglierà prima di entrare nel salone. Prima del rinfresco la sposa, aiutata dalla madre o dalla madrina, distribuirà alle amiche nubili i fiori del bouquets.
All’uscita degli sposi dalla Chiesa si potrà, volendo, lanciare del riso secondo l’uso americano. O addirittura attaccare alla macchina nastri e pentoline e il cartello tradizionale con la scritta “oggi sposi”. Si intende che queste manifestazioni irruenti sono tipiche dei matrimoni un po’ allegri, fatti in campagna e non delle cerimonie cittadine più solenni e compassate.

LE FOTOGRAFIE

In genere appena affisse le pubblicazioni riceverete telefonate di fotografi specializzati che si offrono per la cerimonia: o riceverete opuscoli che vi invitano a prendere contatti e accordi per le fotografie. Conviene sempre chiedere un preventivo, prima di accordarsi con uno o due fotografi, che scatteranno fotografie durante la cerimonia, all’uscita della chiesa, e durante il rinfresco.

LE SPESE DEL MATRIMONIO

In genere alla sposa si addebitano le spese della Chiesa, degli addobbi e dei fiori, del fotografo, del rinfresco, delle bomboniere delle partecipazioni. Però ognuno si regola secondo il buon senso: se lo sposo è facoltoso e la sposa in condizioni modeste, le spese saranno tutte a carico di lui; oppure se gli sposi lavorano tutti e due, le spese potranno essere divise in parti uguali o da stabilirsi.
Non dimenticate di fare una lista degli invitati, nessuno escluso, e di stabilire quanti invitati saranno eventualmente a carico dello sposo e quanti a carico della sposa. Gli nvitati “importanti” non vanno trascurati, non devono esserci degli esclusi: se invitate il capufficio non dimenticate il vicedirettore “tutt’al più non accetterà e manderà dei fiori!). Tuttavia non insistete mai perché un superiore assista alla cerimonia e partecipi al rinfresco.

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Galateo: Il viaggio di nozze

Il matrimonio da Enciclopedia della donna 1965

Dopo il taglio della torta nuziale e la distribuzione dei confetti, dopo aver abbracciato i genitori e gli amici più intimi (non è necessario salutare uno per uno tutti i partecipanti al rinfresco) gli sposi partono verso la destinazione scelta. Agli invitati raccomandiamo di fare in modo che la partenza avvenga senza bussolotti attaccati dietro la macchina e senza scherzetti analoghi che forse potranno “fare allegria” ma certamente non “fanno buon gusto”. E’ vezzo di molti sposi di tener segreta la destinazione del viaggio di nozze. Non ne facciamo però argomento di sotterfugi o di sorrisi misteriosi, non ricamino troppo su questo “segreto” che non ha molte ragioni per essere (..)

La scelta

Chi preferisce la tranquillità e la solitudine, avrà scelto per il viaggio di nozze una località poco frequentata in montagna, al mare o in campagna, in albergo o in una casa cortesemente prestata da amici. Chi invece ama il movimento approfitterà dell’occasione per andare all’estero, per visitare qualche città italiana mai vista prima, per percorrere in macchina, in treno, in pullman, in battello chilometri di terra o di mare. È solo questione di gusti, non vi sono consigli da dare a questo proposito. L’importante è che in futuro il ricordo del viaggio di nozze non sia associato all’idea di fatica, stanchezza, nervosismo, disagio. Chi desidera viaggiare bene, prima di tutto, sceglierà una stagione propizia come la primavera e l’autunno, e poi organizzarsi perfettamente: si informi quindi del clima e delle abitudini della località in cui ha deciso di recarsi, fissi l’albergo (o gli alberghi) con un certo anticipo, porti con sé scarpe comode e vestiti già sperimentati.

Il viaggio

Meglio non partire tutti vestiti a nuovo dalla testa ai piedi, con valigie di zecca, perché essere subito identificati come “sposi in viaggio di nozze” può essere imbarazzante. Non è certo il caso di vergognarsi di questa felice situazione, ma neppure di ostentarla. Per la medesima ragione, non sono di buon gusto le effusioni in pubblico. Presentando la moglie, il marito dice semplicemente “mia moglie” e non “la mia signora”. Parlando del marito, la moglie dirà “mio marito” o “Carlo” (se il nome del marito è noto all’interlocutore) e non “l’ingegnere” o “il mio avvocato”. In albergo, non bisogna preoccuparsi che sui documenti della moglie compaia ancora il nome da ragazza. Il certificato di matrimonio va esibito solo dietro richiesta. Dal viaggio di nozze, si manderanno brevi notizie alle rispettive famiglie. Meglio non mantare troppe cartoline ad amici e conoscenti.

 Il ritorno

Al ritorno, la casa dovrebbe essere, se non in ordine perfetto, almeno abitabile. In caso contrario, a meno che gli sposi siano dotati di un notevole spirito d’avventura, è preferibile passare qualche giorno in casa dei genitori o in albergo, che iniziare la vita coniugale senza acqua, senza luce, senza gas e senza sedie. Tocca agli sposi farsi vivi, al ritorno dal viaggio di nozze, con parenti e amici. Per inaugurare la casa possono dare un piccolo ricevimento (Tè o Cocktail). E’ questo inoltre il momento di rispondere a tutti i telegrammi e a tutti i biglietti d’auguri, se già non hanno provveduto a questo le rispettive famiglie.

Confetti e auguri – Il Galateo del Matrimonio dalla A alla Zeta -1986

Può durare pochi giorni o qualche settimana, può essere nazionale o internazionale, “domestico” o esotico, ma ha sempre un valore simbolico. Che significato ha infatti il partire insieme se non quello di cominciare una nuova vita a due? Certo, il viaggio di nozze è un periodo molto particolare, una pausa che non fa parte né del prima né del dopo, una specie di limbo, di tempo sospeso, di anticamera della vera vita matrimoniale della nuova coppia.
Proprio per questo sceglierlo in modo sensato non è facile: i consigli, anche non richiesti, di parenti e amici affezionati si sprecano; le agenzie di viaggio sono tante e tutte offrono amplissime possibilità e programmi. Come destreggiarsi? Come in tante altre cose della vita, riflettendo senza indulgenze sulle proprie inclinazioni e sul proprio carattere. Una sposa robusta e sportiva, e il suo degno partner, possono tranquillamente optare per un viaggio di nozze avventuroso e articolato; una sposina fragile ansiosa preferirà orientarsi su un viaggio-soggiorno riposante e riflessivo.
È da tenere presente che un viaggio di gruppo ha i vantaggi del prezzo, della sicurezza dell’organizzazione, della compagnia; mentre un’avventura progettata a due richiede molto denaro, molta chiarezza di idee, molta fantasia, doti che non tutti i comuni mortali tormentati dal dubbio hanno.
In ogni modo, proprio perché si fa una volta nella vita, dovrebbe veramente essere “indimenticabile”, e un bell’albergo, un bel paesaggio, un grande amore lo renderanno certamente tale. Ma la sua presenza perfetta riuscita dipende anche da una serie di piccoli accorgimenti pratici.

  • Primo di tutti, a partire alla chetichella: gli sposi si cambieranno d’abito velocemente ed eviteranno centinaia di abbracci, strette di mano, di baci e lacrime inutili. Solo a mamma e papà, e alla nonna ottuagenaria, saluti e ringraziamenti furtivi in separata sede. Durante il rinfresco e dopo aver distribuito i confettti, ogni momento per scappare è buono.
  • Una pausa di riflessione prima che sia troppo tardi: il passaporto, i posti prenotati, i biglietti, “come stai?” “vuoi fumare?”, “Hai dimenticato qualcosa?”, i bagagli… A proposito…
  • La valigia: è noto che prepararla con arte non è impresa facile nemmeno per i viaggiatori più incalliti, figuriamoci per gli sposi! Premesso che ognuno ne avrà una propria, e che più piccola è meglio ci si muove – un vecchio adagio dice “in lunghi viaggi anche la paglia pensa” -, i viaggiatori-sposi dovranno cercare di prevedere, quasi come dei maghi, stagioni, cambiamenti di tempo e di situazioni, concentrando nella modesta superficie di quel contenitore tutto il necessario, un po’ di effimero e non una virgola di più.
  • Finalmente soli in automobile, in aereo, in treno, gli sposi cercheranno di sconfiggere quella sensazione un po’ imbarazzante che, per l’occasione, serpeggia anche nei più smaliziati: quella cioè di sentirsi stampati in fronte, come un marchio di qualità, “ci siamo sposati oggi”, e di vedere negli sguardi degli altri, dal facchino al portiere d’albergo, dal cameriere agli occasionali compagni di viaggio, una certa aria allusiva…
  • Gentilezza e generosità: da usare senza risparmio durante la luna di miele. Gli sposi non lesineranno né i “grazie”, né i “per favore”, né le mance. In ogni angolo del pianeta lasciare un buon ricordo in albergo, ristorante, al museo è un segno di civiltà.
  • La mamma: non nominarla mai invano. “Mi ha consigliato…” “Mi ha detto…” “Avrebbe fatto così…”. Attenzione, potrebbe diventare una presenza-assenza ingombrante.
  • Emicranie, piccoli dolori, febbriciattole, smanie: imparare da subito a risparmiarle all’altro e a dominarle, portando in segreto con sé… l’aspirina.
  • Le dolenti note: chi paga il viaggio di nozze? La tradizione lo attribuisce, spietatamente, allo sposo e in seconda battuta, alla di lui famiglia. Ma i tempi impongono una maggiore elasticità in materia, per cui la spesa del viaggio può essere sostenuta anche dalla sposa, o dalla sua famiglia, tenendo conto delle possibilità finanziarie dei due protagonisti.

Una cosa è certa, la sposa dovrà comunque poter disporre di un suo gruzzolo personale, in modo da non dover ricorrere alla… tasca del novello marito per ogni minima necessità o capriccio, compresi regalini o souvenir per gli adorati genitori e fratellini rimasti a casa.

 Consigli per un viaggio di nozze perfetto

Dopo mesi di preparativi, nervi e stress, la pazzia di organizzare il matrimonio termina con il tanto desiderato viaggio di nozze. É un momento per sconnettere e godersi l’inizio della vita coniugale e quale miglior modo che farlo con una Luna di miele perfetta?
Affiché il vostro viaggio di nozze sia davvero perfecto, é necessario tenere in considerazione alcuni punti:

  1. Cercate un’Agenzia di viaggi specializzata, di qualitá e di cui fidarti, sia online che reale, in modo da ever un trattamento qualificato;
  2. Avrete un agente di viaggi che gestirá l’organizzazione. Non dubitate a fargli tutte le domande necessarie;
  3. Specificate che volete una camera matrimoniale perché in molti hotel, soprattutto in crociera, i letti sono singoli anche se formano un matrimoniale;
  4. Se partite il giorno dopo le nozze cercate un volo che non parta presto in modo da reposare il necessario e preparare le ultime cose;
  5. Non risparmiate sul viaggio. Sará sicuramente il piú importante della vita per cui meglio un hotel 4 stelle che un tre. Avrete tempo per risparmiare!
  6. Lasciatevi consigliare dall’agente di viaggi per la scelta della destinazione. Ci sono posti piú raccomandati per la luna di miele in cui evitare famiglie con bambini o anziani ma anche posti in cui non si puó viaggiare tutto l’anno, tipo i Caraibi (la stagione che corrisponde alla nostra estate per loroe é quella degli uragani);
  7. E’ preferibile un viaggio tutto incluso in modo da non doversi preoccupare delle spese in una volta arrivati alla destinazione scelta;
  8. Cercate informazioni sul luogo dove andrete: domandate all’agente, chiedete consigli, visitate un forum di viaggiatori, leggete i blog di viaggio, consultate una guida. Servirá ad essere preparati, a supere come muoversi e districarsi in tutto il viaggio.

State organizzando il vostro viaggio di nozze? Ci sono alcune cose di cui tenere assolutamente in conto per organizzare la luna di miele dei vostri sogni. Abbiamo rivolto qualche domanda alla sig. Emanuela Vazzoler, agente viaggi di I Viaggi di Archimede, agenzia storica a Roma di cui responsabile é il Dr. Gerardo Caprio.

  1. In genere quanto tempo prima bisogna pensare di prenotare un Viaggio di Nozze? In genere il viaggio di nozze è tra le prime cose a cui si pensa durante l’organizzazione di un matrimonio. Per lo meno, la meta è sempre decisa con largo anticipo. Il nostro consiglio è di cominciare a parlarne con noi con almeno 6 mesi di anticipo. Questo permette di pianificare ogni dettaglio e, nella maggior parte dei casi, di risparmiare
  2. Fa differenza se si prenota in Europa oppure oltre oceano? Certamente si. Un viaggio oltreoceano di solito è più complesso per spostamenti, coincidenze, organizzazione di escursioni particolari. Un viaggio in Australia, per esempio, richiede una lavorazione dell’itinerario piuttosto accurata. L’Europa, a parte alcune eccezioni, è di più facile organizzazione.
  3. Parchi, spiagge, notte e shopping cosa le fa venire in mente? Senza dubbio gli USA che è una meta di molte coppie! Gli Sati Uniti sono un evergreen! Molte coppie di sposi optano per il self drive abbinato ad un soggiorno mare in Polinesia o ad una crociera ai Caraibi. Gli Usa offrono mille spunti in ogni stagione
  4. Quali le mete più richieste negli ultimi anni? Come dicevo gli Stati Uniti sono sempre molto gettonati. Ma gli sposi stanno scoprendo interesse anche in mete nuove al traffico “viaggi di nozze” come il Giappone, il Perù, la Cina e l’India
  5. Cosa non deve mai mancare in un viaggio di nozze perfetto? Sicuramente il segreto è la cura dei particolari. Per questo la figura del personal traveller è fondamentale!
  6. Perché rivolgersi alla vostra agenzia conviene alle nostre spose? Il primo motivo per rivolgersi a noi è la nostra esperienza nella gestione dei viaggi di nozze, viaggi da trattare con estrema cura ed attenzione. La nostra capacità di interagire con i futuri sposi e comprendere sempre a pieno le loro esigenze emozionali ed economiche, è risultata fino ad oggi la nostra carta vincente. Inoltre, la figura del personal traveller segue i ragazzi nelle scelte della destinazione, degli hotels ma, soprattutto, organizza per loro anche servizi opzionali come una cena a lume di candela, una serata a teatro piuttosto che una nuotata con i delfini!!!
  7. Quali sevizi gratuiti offrite oltre al personal taveller? Un buono di 150 euro per tutti gli ospiti presenti al matrimonio degli sposi che hanno prenotato il loro viaggio di nozze da noi e sposi sul Web!
Fonte: zankyou.it
Bagus Jati Health and Wellbeing Retreat, Ubud, Bali

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