Caffè caramel per papà

Caffè caramel per papà

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Ingredienti per 10 persone

per il budino
1 litro di panna, 100 gr. di caffè in grani, 12 caffè ristretti, 3 bustine di caffè solubile, 100 gr. di zucchero, 6 uova, 4 cucchiai di rum.

per il caramello
200 gr. di zucchero

Preparazione

Scaldare la panna senza farla bollire. Unire i grani di caffè e fare riposare per 2 ore. Caramellare in una casseruola i 200 gr. di zucchero e versarli in uno stampo da budino della capacità di 1 litro e mezzo.

Coprire bene il fondo e i lati. Passare la panna al colino ed eliminare i chicchi di caffè. Fare sciogliere le bustine di caffè solubile nel caffè. Misurare la panna e aggiungere caffè sufficiente per fare un litro. Frullare la panna al caffè con lo zucchero, le uova e il rum. Versare il composto nello stampo con il caramello.

Cuocere in forno a 180 gradi a bagnomaria per 45 minuti. Sformare il budino quando è tiepido. Versare 3 cucchiai di acqua nello stampo e mettere in forno a 180 gradi per 5 minuti. Versare la salsa al caramello sul budino.

Servire tiepido o freddo accompagnato da panna montata. Si conserva in frigo per 2 giorni.

 “Regali dalla mia cucina”
Caffè caramel per papà

Caffè carame By norwichnuts – l Flan, CC BY 2.0, 54
By Larra Jungle Princess from Kuala Lumpur, Malaysia – P4060092, CC BY 2.0
Lo Stracotto per papà

Lo Stracotto per papà

Haricot de mouton traditionnel

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Ingredienti e dosi per 6 persone

1 kg. di girello o lonza di maiale, 4 cipolle tritate, rosmarino abbondante e tritatissimo, olio e sale q.b.

Preparazione

Rosolare il trito con la carne a fuoco vivo, girandolo spesso, aggiungere il vino e farlo evaporare. Versare del brodo (anche di dado) per ultimare la cottura che deve protrarsi a lungo, specie per il girello (2 ore). Tenere conto che, a fine cottura si deve rimuovere il sughetto.
Affettare la carne quando sarà fredda e versare sulle fette l’intingolo.

Ricetta di Lalla Marrona tratta dal ricettario “I magné rumagnul d’una volta” Antichi mangiari romagnoli del territorio dell’Urgon (Rubicone). 2°volume. In questo libro tutti i cibi rappresentano la documentazione fedele degli antichi sapori e saperi della terra di Romagna e sono stati raccolti dalla voce di anziane azdori (massaie).

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Variante
Vino

Sangiovese di Romagna, Chianti toscano

Lo Stracotto per papà
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/92/Haricot_de_mouton.jpg
“Haricot de mouton” di stu_spivack – Con licenza CC BY-SA 2.0 tramite Wikimedia Commons
zeppole-con-patate

Zeppole con patate per la Festa del Papà

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zeppole (2)Tra pochi giorni sarà il 19 marzo e sarà il giorno dedicato a san Giuseppe ed anche la Festa del Papà. In questa occasione in diverse zone italiane si preparano deliziosi dolcetti come le Zeppole di San Giuseppe con Crema o Panna e le Zeppole con patate o Graffe.

  • Zeppole di San Giuseppe con Crema o Panna in pasta bigné o choux
  • Le Zeppole di patate (o Graffe) sono ciambelline dolci della tradizione napoletana, rigorosamente fritte e avvolte nello zucchero, che vengono preparate anche nel periodo di Carnevale. Esiste anche la versione senza patate e salata e vongono servite per Natale.

Vediamo ora, nella ricetta che segue e che ho trovato nel web, come preparare le zeppole con patate per i nostri papà.

Tempo: 90 minuti
Note Aggiuntive: + 2 ore per la lievitazione dell’impasto.

Con le dosi indicate nella ricetta realizzerete circa 30 zeppole.

Ingredienti

800 g di farina 00 500 g di patate 150 g di zucchero per cospargere le zeppole e 4 cucchiai per la preparazione 50 g di burro 25 g di lievito di birra 5 uova La scorza grattugiata di 1 limone Olio di semi d’arachidi q.b.

Preparazione:

Mettete le patate a lessare in una pentola dai bordi alti con abbondante acqua per circa 40 minuti. Una volta cotte, scolatele, lasciatele intiepidire, quindi pelatele e passatele nello schiacciapatate.
Disponete la farina a fontana su una spianatoia e sistemate nel buco il trito di patate. Versate nel buco anche le uova, 4 cucchiai di zucchero, il burro dopo averlo fatto ammorbidire e il lievito di birra. Lavorate con le mani gli ingredienti fino a quando l’impasto non avrà assunto una certa consistenza, dopodiché aggiungete la scorza grattugiata di un limone lavato.
Amalgamate ancora l’impasto al fine di farlo diventare liscio e non appiccicoso, quindi realizzate un panetto. Plasmate una trentina di filoncini lunghi circa 20 centimetri e spessi circa 1 centimetro e mezzo. Chiudete per bene le estremità dei filoncini in modo da formare una ciambella. Sistemate le zeppole crude a giusta distanza le une dalle altre e coprite la spianatoia con dei canovacci o con una tovaglia. Lasciate riposare le zeppole per circa 2 ore al caldo.

Terminato il tempo di lievitazione, versate l’olio di semi di arachide in un tegame e, quando sarà caldo, friggete due zeppole per volta per circa 3 minuti, facendole dorare su tutti i lati. Al termine della frittura adagiate le zeppole con patate sui dei fogli di carta assorbente e lasciate che si liberino dell’olio in eccesso. Passatele quindi nello zucchero e lasciatele intiepidire: le vostre zeppole con patate saranno quindi pronte per essere gustate!

Accorgimenti:

Ricordate di non lasciare troppo le zeppole nell’olio bollente altrimenti rischiano di rovinarsi.

Idee e varianti:

Per arricchire di gusto le vostre zeppole con patate, potete guarnirle con una spolverizzata di zucchero a velo.

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.Zeppole con patate per la Festa del Papà
Menù SAN GIUSEPPE inizio '900 Romagna

Menù per SAN GIUSEPPE delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

Raffaello Sorbi-www.enricogallerie.com

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 19 marzo, San Giuseppe

PRANZO

Menù
Minestre
Cappelletti alla romagnola e Maccaroni con conserva di pomidoro e ricotta
Pietanze
Pollo ripieno contornato da pezzi di frittata di cipolla
e pezzi di frittata di spinaci.
Anguilla alla graticola e anguilla in umido contornata di polenta.
Formaggi
Ricotta e Scacquerone
Frutta
di stagione e secca
Dolci
Latte brûlé e Zuccheroni giganti

Maccaroni con conserva di pomidoro e ricotta
Grammi 550 di maccaroni, otto cucchiai di conserva di pomidoro, grammi 100 di ricotta, otto cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato fresco, cinque cucchiai di burro o olio d’oliva e un pizzico di sale e uno di pepe.
Cuocere i maccaroni al dente in acqua bollente e condirli, dopo averli ben scolati, con gli ingredienti suddetti.
In questo modo si possono fare anche gli spaghetti, i maltagliati e i ravioli .

Pollo ripieno (I° modo)
Un pollo bello grosso, 250 grammi di olive, 150 grammi di pancetta di maiale ben tritata, 150 grammi di prosciutto ben tritato, rigaglie di pollo, burro, sale, pepe, mollica di pane, un bicchiere di brodo, un bicchiere di vino bianco secco, un bicchierino di Cognac.
Riempire il pollo col composto suddetto dopo avergli tolto tutte le interiora e, disossato, cucire le aperture fatte per pulirlo e metterlo a cuocere in una pignatta con olio, strutto, un bicchiere di brodo, uno di vino e un bicchierino di cognac. Questo pollo così conciato si può fare anche lesso.

Pollo ripieno (2° modo)
Un pollo bello grosso, mortadella, prosciutto, salame e salsiccia tutti ben tritati, alcuni marroni arrostiti, molliche di pane, palline di tartufi, dei funghi, odore di noce moscata, un uovo, burro o olio.
Dare mezza cottura nel burro od olio al tritato di carni suddette e nell’umido che resta mettere delle molliche di pane. Impastare il tutto e imbottire il pollo a cui sono state levate le interiora e le ossa, cuocerlo arrosto. Questo pollo così lavorato si può fare anche lesso.

Zuccheroni giganti
Si fanno questi zuccheroni colla medesima pasta in uso per fare i biscotti. Stendere la pasta sul tagliere alta due centimetri e tagliarla a forma di rondelle o di grandi quadrifogli o di grandoi cuori.
Deporre i modelli fatti sulle piastre unte o infarinate; indorarli con latte e uovo sbattuto, ricoprirli a piacimento nel centro o con pinoli o con mandorle dolci, spellate o con chicci di uva passa o con un cucchiaino di cioccolata o di marmellata o di crema o con mentini (pioccoli dischetti di zucchero colorato) o con pipirutti (piccolissime palline di zucchero colorato), spolverarli di zucchero e cuocerli a forno caldo.

CENA

Menù
Minestre
Minestra del Conte Giuseppe Manzoni
Pietanze
Carni lessate e carni in umido
contornate da patate al pangrattato, patate al latte
Formaggi di Romagna
Frutta
fresca e secca
Dolci
Bodino di noci
Raviole giganti

Minestra del Conte Giuseppe Manzoni (n. 1773 m. 1834)
Uova numero 6, formaggio parmigiano grattugiato 12 cucchiaiate (grammi 240), latte 2 bicchieri, odore di noce moscata.
Battere prima i rossi d’uovo col formaggio, la noce moscatae una presa di sale, unire le chiare ben montate e per ultimo versare il latte. ungere uno stampo col burro e spolverarlo col pane grattugiato e versare entro questo ilo composto e cuocerlo a bagno maria. Laciate raffreddare il composto poi tagliarlo a piccoli dadi e gettare questi entro il brodo a bollore e servirli subito in tavola.

Patate al pangrattato
Tagliate delle patate lessate a pezzettini, salarle, metterle in casseruola con burro o olio d’oliva e dopo pochi minuti di rosolatura spolverarle ben bene di pangrattato, toglierle dal fuoco e servirle a tavola.

Patate al latte
Tagliare delle patate lessate a pezzettini, salarle, metterle in casserruola con un po’ di latte e dopo pochi minuti di doratura toglierle dal fuoco e servirle in tavola. A piacimento, dopo la cottura, queste si possono spolverare con formaggio pecorino e parmigiano grattati.

Bodino di noci
Quattro chiare d’uovo montate a neve, quattro cucchiai di zucchero (grammi 40), quattro cucchiai di gherigli di noci tritati, un cuccchiaio di pangrattato. Impastare bene il tutto, cuocerlo a bagnomaria in uno stampo unto e spolverato di pangrattato e ricoprirlo con marmellata mischiata a Cognac o a Rhum.

da “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”.

  • Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985