Manu63
Fiorellini |
Basta attrezzarsi con un coltellino affilato per ricavare fiori dai ravanelli e foglioline con ciuffi di prezzemolo.



Campanelline |



Fiorellini |
Campanelline |
Il guinness dei primati racconta di mazzi di rose spedite a dozzine, fasci di gigli e cesti di margherite. Le persone tuttavia dispongono di vasi con capienza normale, evita quindi tutte le esagerazioni.
Quando scegli fiori recisi in composizione valorizza una specie. Per esempio chiedi che sia confezionato un cuscinetto di fiori bassi, dal quale fare uscire 3 fiori a stelo lungo, magari rose.
Se regali delle piante vive,
acquistane una sola grande o tre se di piccole dimensioni, purchè siano contenute in un solo vaso.
Fiori per un uomo
Secondo una tradizione, ormai superata, agli uomini si potrebbero regalare solo ed esclusivamente rose. Ad un uomo i fiori si regalano in numero inferiore rispetto alle donne e, soprattutto, in minori occasioni. Il numero ideale è una sola rosa che deve avere stelo lungo e non essere confezionata in maniera troppo vezzosa. Una stagnola ben fissata all’impugnatura è sufficiente. Evita fiocchi colorati e vistosi, veli e carte ridondanti e scricchiolanti.
l fatto che il destinatario sia un uomo non cambia il significato solitamente attribuito ai colori delle rose:
Agli uomini i fiori vanno offerti esclusivamente in situazioni private. Trattandosi di un gesto, tutto sommato, poco consueto, compilo con disinvoltura e senza ombra di ironia, pena una cattiva interpretazione del dono.
Ai molti uomini che nutrono la passione per i fiori e le piante in generale, può essere molto gradito anche un vaso, ossia una pianta viva, che sarà cura del destinatario far crescere nel migliore dei modi. Documentati a proposito dei gusti personali.
A un uomo si addice molto anche il dono di un mazzolino di fiori selvatici, in dimensioni tali da essere appuntato al risvolto della giacca o da tenere tra le dita senza ingombro e senza imbarazzo.
Nel corso di una passeggiata in campagna è carino raccogliere qualche fiore spontaneo, da regalare dopo che il mazzolino è stato sigillato con un lungo filo d’erba. In queste condizioni non si raccolgono i papaveri che, molto belli appena raccolti, una volta recisi però perdono immediatamente la freschezza.
Se l’uomo al quale rivolgi il dono, lavora a una scrivania regalagli un vasettino con una pianta grassa. Ricorda che le piante grasse devono essere scelte tra quelle senza spine altrimenti, si dice, portino sfortuna.
Sempre tra le piante da donare in vaso o per essere trapiantate (e in tal caso fatelo solo se sapete dell’effettiva disponibilità di spazio), l’oleandro, soprattutto nelle sue tinte più forti e decise, è l’omaggio ideale per un uomo.
Il mazzo di garofani rossi è di sicuro effetto per una cena in casa o per un omaggio informale.
Un fiore anche per un addio
Se sei delusa e vuoi troncare con il tuo uomo inviagli l’ibisco (la fuggevolezza delle buone doti) oppure dei giacinti rossi (il dolore). Se è un addio ma ti lascia dei momenti indimenticabili dona un mazzolino di “non-ti-scordar-di-me”, un girasole ben confezionato, delle genziane con qualche foglia di edera o un rametto di pesco.
E per un arrivederci
il fiore ideale è la pervinca.
Per una serata con la persona amata
è molto elegante offrire un fiore solo ben confezionato piuttosto che un mazzo troppo impegnativo. Chiedi al fioraio di porre alla base dello stelo la riserva di acqua (un’ampolla di plastica), nascosta dalla stagnola affinchè il fiore non appassisca.
Se ceni al ristorante
lascia il dono floreale in automobile.
Per una festa
regala un vaso, risparmiando a chi ti accoglie la ricerca del recipiente.
A chi compie gli anni
invia tanti fiori quanti sono gli anni, purchè siano al massimo diciotto. Quando sono di più, meglio perdere qualsiasi riferimento numerico e confeziona fiori a numeri dispari al di sotto del diciotto.
Per gli anniversari di matrimonio, di fidanzamento
o qualsiasi altra felice ricorrenza regalane una dozzina per il primo anno. Se ricorrono due anni si regalano 18 fiori. Da tre anni in poi regala tanti fiori quanti sono gli anni festeggiati. Per un onomastico acquista 5 oppure 7 fiori: questi due numeri portano fortuna.
Ad una donna molto ambita
regala 7, 12 o 18 fiori. E solo se si tratta del primo dono oppure se la conoscenza è già approfondita.
Per una nascita
i fiori vanno regalati in numero dispari inferiore a dieci. Molto diffusa e gradevole è l’idea di regalare a madre e figlio un solo ramoscello di roselline bianche ben ramificato. Il significato si conserva in quel tenero ripartirsi di boccioli.
Per un matrimonio
preferisci bouquet con dei fiori che non deperiscono velocemente. Molto originali sono i bouquet formati da composizioni di frutti, simbolo di fertilità e di prosperità.
A una signora che dà un ricevimento o che ti invita per un pranzo,
regala un fior di loto presentato in una bacinella d’acqua. Nel linguaggio universale dei fiori è il segno grazioso dell’ammirazione.
Per riconoscere la forza e l’equilibrio raggiunto da una donna matura
regala dei rami fioriti di Calicanto, fiore invernale, che emana un intenso profumo.
Questi segnaposto sono semplici da realizzare e vanno bene per ogni occasione: le immagini e il colore dei nastri daranno il senso della festa (p.e. oro, rosso, verde, argento per le feste natalizie. Rosa, bianco, lilla e tutti i colori pastello per le feste pasquali. I colori più allegri per le feste dei bambini, E così via.
Alla fine del pranzo potranno restare all’ospite come ricordo della vostra festa.
Occorrente per 1 segnaposto |
1 tappo di sughero, immagini a tema (perfetti sono i biglietti augurali per la consistenza della carta), nastrini colorati, coltellino affilato, matita, forbici.
Preparazione |
Ritagliate l’immagine che più vi piace e scriveteci su il nome del commensale.
Se necessario, lavate e asciugate i tappi.
Con la matita tracciate una linea che tagli a metà il tappo nel senso che preferite.
Con il coltellino incidete una sottile scanalatura (circa mezzo cm.) seguendo la linea tracciata con la matita, facendo attenzione a non tagliarvi. Inserite l’ immagine nella fessura incisa nel sughero.
Legate il nastrino attorno al sughero, fate un bel fiocchetto e posizionate a tavola il segnaposto così ottenuto.
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