Diavoli, Streghe, Magie... e i Toast di Halloween

Diavoli, Streghe, Magie… e i Toast di Halloween

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Tra poco sarà Halloween e per l’occasione, in questo post, voglio riportare una pagina del libro “Diavoli Streghe Magie Malefici nella tradizione di Penne (Pe)” di A. Procacci, ma prima una de le spaventose ricette di halloween:

Toast di Halloween

Ingredienti:
4 fette di pancarré, 4 fette di formaggio Emmenthal, 8 olive nere denocciolate, Ketchup q.b.

Preparazione:
Prendete le fette di pane e mettetele nel tostapane a tostare per circa 1 minuto. Quando sono pronte, disponetele su un piatto e spalmate sopra un leggero strato di ketchup.
Tagliate il formaggio a listarelle sottili e mettetele sopra le fette di pane. Sgocciolate le olive dal liquido di conservazione e tagliatele a rondelle sottili.
Disponete 2 rondelle di olive sopra ogni fetta, in modo da formare 2 occhi. Trasferite i toast su un piatto da portata e serviteli in tavola. Le vostre faccine paurose di Halloween sono pronte!

Accorgimenti:
Fate attenzione durante la cottura del pancarré nel tostapane, altrimenti le fette rischieranno di bruciarsi.

Idee e varianti:
Accompagnate i toast con altri salatini e una bibita gassata per i bambini o una birra per gli adulti. Il successo è assicurato!

File:A piece of toast with eyes.jpg

Diavoli, Streghe, Magie… e i Toast di Halloween

«Il popolo di Penne, paese in provincia di Pescara, ha creato, secolo per secolo, un mondo fantastico, “magico”, in cui elementi tipici e costitutivi del cristianesimo, del paganesimo ed altri provenienti da culture e tradizioni diverse si fondono e si concretizzano in una particolare forma di religiosità somma di quelle conoscenze e di quelle acquisizioni….»

Arcobaleno
Dove l’arcobaleno s’appuje n’terre sono nascosti i tesori delle fate e dei “mazzimarille”. Generalmente sono custoditi in grosse pentole di rame.

Determinazione del sesso del nascituro
Si prende un pezzo di massa di pane e si pone vicino alla brace del focolare: se fa un bozzo (s’arrezze) nascerà un maschio; se si apre (fa la spaccarelle) sarà una femmina.

Fate
Sono donne bellissime vestite di celeste con cappelli a cono e veli svolazzanti. Molte hanno la bacchetta magica e sono dispensatrici di beni o fortune. Se offese dagli uomini possono diventare cattive ed allora si trasformano in lamije che la notte disturbano il sonno degli uomini ponendosi a sedere sul loro petto e tentando di soffocarli. Le fate ora n’zi trove chié piccò l’artirète lu Pèpe.

Gatto
Animale sempre presente nella magia tradizionale: chi uccide un gatto ha sette anni di disgrazie; è l’animale in cui si trasforma più spesso la strega.

Mazzimarille
……amano vivere in luoghi ove è presente l’acqua(a Ponne argesce na lu pauzze di Zichinelle). Sono vestiti con un abitino nero e un berretto nero o rosso: il fortunato mortale che riesce a rubare uno di questi berrettini troverà sicuramente un tesoro.

Noce di Benevento
Luogo di adunanza di tutte le streghe per tenere il Sabba. Viene raggiunto in volo su una scopa o dopo essersi trasformate in uccello notturno (strix), sempre dopo avere esclamato il rituale: Sott’acque e sotte vende a la noce di Binivende

Previsioni
Per conoscere il fidanzato usa mettere tre fave sotto il cuscino: una con la buccia, una sgusciata a metà e l’altra per intero. Prendendo a caso una fava il mattino, si saprà se si sposerà un uomo ricco (fava non sbucciata) o povero o in discrete condizioni economiche.

Streghe
Sono creature malefiche che ordiscono inganni, fanno deperire i bambini, provocano grandine e temporali, impesiscono matrimoni e suscitano passioni lascive….. per tenere lontano le streghe si pone sotto il guanciale del bambino una spazzola ed un pettine, oppure dietro porte e finestre una scopa rovesciata, perchè si crede che la strega prima di entrare è tenuta a contare i fili o le setole…. Strega deriva dal latino Strix con significato di uccello notturno, raffigurato come un pipistrello o un’arpia. In un certo lasso di tempo, fu considerata bella ed ammaliatrice.

“Diavoli Streghe Magie Malefici nella tradizione di Penne (Pe)” di A. Procacci – Brioni Roman Style Editore – 1989

Penne (Abruzzo): veduta invernale della cittadina abruzzese
  •  Di my self (Opera propria) [Public domain], attraverso Wikimedia Commons
  •  Di Georgedadrummer (Opera propria) [CC BY-SA 3.0  
arrosticini abruzzesi

Diavoli, Streghe, Magie… e Arrosticini abruzzesi

Preparazione degli arrosticini
Gli arrosticini sono spiedini di carne di pecora o di castrato.Sono tipici della tradizione pastorale abruzzese

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La preparazione consiste nel tagliare la carne in tocchetti e infilarli in spiedini (in dialetto detti «li cippe» oppure «li cippitill»). Gli arrosticini sono poi cotti alla brace, normalmente utilizzando un braciere dalla caratteristica forma allungata a canalina definito, in base al dialetto della zona, «fornacella», «furnacella», «rustillire», «canala» o «canalina». La forma della canalina garantisce la concentrazione di un’alta temperatura nella porzione di spiedino dove è posizionata la carne, lasciando invece a temperatura ambiente le due estremità dello spiedino, così da non bruciare gli spiedini ed evitare di scottare al contatto né la mano né la bocca del consumatore. Durante la cottura la carne sarà quindi semplicemente salata senza bisogno di altri condimenti.

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Per la riuscita dell’arrosticino, molto dipende anche dalla cottura e dalla griglia utilizzata, dalla temperatura della brace, ma soprattutto dal costante controllo del cuoco. A seconda delle preferenze, gli arrosticini possono avere diversi gradi di cottura e salatura, purchè si abbia cura di non seccare la carne. Sono disponibili anche fornacelle elettriche di piccolo e medio ingombro, tuttavia i risultati in termini di gusto e piacevolezza al palato non sono confrontabili con quelli ottenibili nella cottura alla brace. Sono da evitare cotture al forno e in padella perché non garantiscono il mantenimento della morbidezza della carne unitamente alla rosolatura della sua superficie.

Wilipedia
Penne – Veduta
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da “Diavoli Streghe Magie Malefici nella tradizione di Penne (Pe)
Antonio Procacci – Brioni Roman Style Editore – 1989

Il popolo pennese….ha creato, secolo per secolo, un mondo fantastico, “magico”, in cui elementi tipici e costitutivi del cristianesimo, del paganesimo ed altri provenienti da culture e tradizioni diverse si fondono e si concretizzano in una particolare forma di religiosità somma di quelle conoscenze e di quelle acquisizioni….

Arcobaleno
Dove l’arcobaleno s’appuje n’terre sono nascosti i tesori delle fate e dei “mazzimarille”. Generalmente sono custoditi in grosse pentole di rame.

Determinazione del sesso del nascituro
Si prende un pezzo di massa di pane e si pone vicino alla brace del focolare: se fa un bozzo (s’arrezze) nascerà un maschio; se si apre (fa la spaccarelle) sarà una femmina.

Fate
Sono donne bellissime vestite di celeste con cappelli a cono e veli svolazzanti. Molte hanno la bacchetta magica e sono dispensatrici di beni o fortune. Se offese dagli uomini possono diventare cattive ed allora si trasformano in lamije che la notte disturbano il sonno degli uomini ponendosi a sedere sul loro petto e tentando di soffocarli. Le fate ora n’zi trove chié piccò l’artirète lu Pèpe.

Gatto
Animale sempre presente nella magia tradizionale: chi uccide un gatto ha sette anni di disgrazie; è l’animale in cui si trasforma più spesso la strega.

Mazzimarille
……amano vivere in luoghi ove è presente l’acqua(a Ponne argesce na lu pauzze di Zichinelle). Sono vestiti con un abitino nero e un berretto nero o rosso: il fortunato mortale che riesce a rubare uno di questi berrettini troverà sicuramente un tesoro.

Noce di Benevento
Luogo di adunanza di tutte le streghe per tenere il Sabba. Viene raggiunto in volo su una scopa o dopo essersi trasformate in uccello notturno (strix), sempre dopo avere esclamato il rituale: Sott’acque e sotte vende a la noce di Binivende

Previsioni

Per conoscere il fidanzato usa mettere tre fave sotto il cuscino: una con la buccia, una sgusciata a metà e l’altra per intero. Prendendo a caso una fava il mattino, si saprà se si sposerà un uomo ricco (fava non sbucciata) o povero o in discrete condizioni economiche.

Streghe
Sono creature malefiche che ordiscono inganni, fanno deperire i bambini, provocano grandine e temporali, impesiscono matrimoni e suscitano passioni lascive….. per tenere lontano le streghe si pone sotto il guanciale del bambino una spazzola ed un pettine, oppure dietro porte e finestre una scopa rovesciata, perchè si crede che la strega prima di entrare è tenuta a contare i fili o le setole…. Strega deriva dal latino Strix con significato di uccello notturno, raffigurato come un pipistrello o un’arpia. In un certo lasso di tempo, fu considerata bella ed ammaliatrice.