Curzoli, strigotti, curzùl, stringot pasta fresca tipica romagnola (2)

Curzoli, strigotti, curzùl, stringot: pasta fresca tipica romagnola

I “Curzùl”, tipica pasta romagnola, serviti al ragù. Sullo sfondo una tovaglia con la tipica stampa romagnola

Curzoli (lacci degli zoccoli) o Curzuoli, strigotti, curzùl, stringot: pasta fresca tipica romagnola (…)

sono un tipo di pasta all’uovo simile agli strozzapreti o agli spaghetti alla chitarra, dalla tipica forma squadrata. Sono tipici della Romagna, principalmente della provincia di Forlì-Cesena.

https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/

La Ricetta da “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”:

Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.

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Preparazione

Impastate farina, acqua e un pizzico di sale fino a formare una palla di pane. Tirare questa col matterello fino ad ottenere una sfoglia e tagliarla in tante strisce di forma quadrata alte e larghe come i curzoli (lacci degli zoccoli).

Cuocere al dente in acqua bollente le strisce ottenute e condirle, dopo averle ben bene scolate, con burro, lardelli di prosciutto rosolati nel grasso, formaggio parmigiano o pecorino grattugiato e un pizzico di pepe.

Preparazione in casa dei “Curzùl”, una tipica pasta romagnola

Di GastRomagna – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=129861087 Di GastRomagna – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=129861088
cannelloni Ración_de_canelones

Cannoli (cannelloni) ripieni alla maniera di Petronilla

«Sono certa che, fin da bambine, avrete sempre sentito dire (come sempre me lo sono sentita dire io): “Colei che sa molto variare i suoi piatti casalinghi e che sa trarre un buon profitto da ciò ch’è rimasto dal desinare del giorno innanzi, è una massaia che… vale un Perù!”
Ebbene; se, al par di me, ci tenete a valere tanto, voglio oggi rammentare a quelle che li hanno già fatti, e insegnare a quelle che non li hanno mai fatti, i cannoli ripieni.
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Se, dunque, il primo giorno che vi troverete in credenza un po’ di lesso o, meglio ancora, di stufato, voleste ammannire il piatto… comperate dal fornaio, o dal pastaio, circa mezzo chilo di cannoli; cioè di quei maccheroni grossi; di quei maccheroni giganti; di quei maccheroni lunghi una spanna; tranciati dritti, e larghi da due a tre centimetri. Cucinateli in acqua salata per 20 minuti, in modo che la pasta sia cotta, come si suol dire, “al dente”; scolateli; tagliateli per il lungo; stendeteli, ben aperti, sul tagliere; e mettete, su ciascuno d’essi, un po’ del ripieno che avrete in precedenza preparato colla carne avanzata dal giorno innanzi. Alla carne avrete cioè aggiunto: o due fette di prosciutto o due o tre fegatini di pollo, od una cervella, od un pizzico di funghi già cucinati nel burro. Il tutto dovrà essere ben ben trito colla mezzaluna, e ” legato ” infine con un uovo intero.
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Se poi avrete fatto un miscuglio con un po’, di ciascuna di tutte queste ” ghiottonerie ” il piatto riuscirà, allora, ve l’assicuro, superlativo. Riempiti i cannoli, arrotolateli in modo che riprendano la loro primitiva forma perfettamente cilindrica; metteteli, ben disposti, in un capace tegame; versate sopra burro fuso nel quale avrete stemperato un po’ del ripieno che sarà stato, per ciò, messo da parte; cospargete di parmigiano trito e infornate per 15 minuti circa.
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Il primo giorno che vi sarà avanzato un bel po’ di carne dal pranzo del giorno innanzi… fate anche voi questo piatto, e mi saprete poi dire se anch’esso valga o non valga… ” proprio un Perù “!»
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Ricette di Petronilla 1937.
cannelloni5 cannelloni rossini
 

Petronilla, chi era?Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
Cannoli (cannelloni) ripieni alla maniera di Petronilla – Beef,_mushroom_and_onion_cannelloni,_Trimingham,_Norfolk_(1)]] Ración de canelones.jpg