polenta gialla

Polenta Bianca di farina di mais bianco, Scura di farina di grano saraceno e Gialla di farina di mais bramata

Cannella di legno di nocciolo per rimestare la polenta nel paiolo di rame

Ecco un alimento, a base di farina di cereali, conosciuto da sempre dagli abitanti delle regioni settentrionali, che nei mesi freddi invernali, trovavano in esso un prezioso sostituto al pane e alla pasta.

Il cereale più usato è il mais, importato in Europa dalle Americhe nel XV secolo, che le dà il caratteristico colore giallo, mentre precedentemente era più scura perché la si faceva soprattutto con farro o segale e, più tardivamente anche con il grano saraceno, importato dall’Asia.

La ricetta tradizionale la vuole preparata nel classico paiolo di rame a fondo semisferico e mescolata, per almeno un’ora, col “mestone” (un bastone di legno di nocciolo “cannella”.), quindi cotta sul fuoco a legna. Ciò non significa che non si possa preparare un’ottima polenta anche su una delle nostre moderne cucine e in una pentola, dai bordi alti, che già abbiamo.

Una porzione di polenta a persona deve andare dai 100 ai 120 g perché, solitamente, viene servita come piatto unico.

Con cosa mangiare la polenta

 

File:Polenta bianca.jpg

Polenta bianca

Polenta Bianca
si ottiene dalla macinazione della parte vitrea della cariosside del mais bianco una varietà più rara e più costosa di quella gialla. La stessa nonna Giorgia (nata nel Veneto vicino a Venezia, ma cresciuta in Brianza) si ricorda infatti che la sua famiglia non perse l’abitudine di usare la polenta bianca preparandola però solo in alcune circostanza, quando l’occasione richiedeva sul desco un companatico di maggiore prestigio della comune polenta gialla, più facile da trovare qui il Lombardia. La Polenta Bianca, oltre ad un profumo meno deciso della rispettiva gialla, è più delicata e più rispettosa del piatto che a lei viene accompagnato e da lei quindi esaltato. Mentre dal punto di vista nutrizionale, i valori quasi si equivalgono tra la Polenta Bianca e quella Gialla.  Fonte: Il cuciniere.blogspot.com.

polenta di grano saraceno taragna

Polenta di grano saraceno

Polenta taragna 
Come altre polente della montagna lombarda (ad esempio la pulénta vüncia, polenta uncia cioè unta), è preparata con una miscela contenente farina di grano saraceno, che le conferisce il tipico colore scuro,. A differenza della polenta uncia, nella polenta taragna il formaggio viene incorporato durante la cottura.

 Preparazione della polenta gialla

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Dosi orientative per 4 persone
Calcolate per mezzo chilo di farina di mais,1 litro e mezzo circa di acqua; in ogni caso tenete pronta altra acqua bollente da amalgamare a poco a poco alla polenta, se questa si rassodasse troppo. L’acqua deve essere ben salata: per ogni litro d’acqua calcolate 10 grammi circa di sale.

Cottura

Mettete sul fuoco la pentola (o il paiolo) con l’acqua, portatela ad ebollizione e aggiungetevi il sale; versate poi la farina a pioggia nell’acqua bollente, iniziando a mescolare velocemente per impedire che si formino grumi, se si formano bisogna levarli o scioglierli; non appena l’impasto sarà rassodato, mescolate più lentamente, di tanto in tanto, fino a cottura ultimata. Si può considerare pronta quando sul fondo e sulle pareti del tegame si forma una crosticina, e la polenta si stacca dalle pareti, e quando il mestone (o il cucchiaio di legno o la frusta) rimane quasi pulito. Per una buona cottura calcolate da mezz’ora a 40 minuti di tempo. Quando è pronta, la polenta dovrà essere rovesciata sul tagliere di legno: Se non la servite subito, è bene coprirla con un tovagliolo doppio o triplo, per evitare che si raffreddi. La tradizione vorrebbe che fosse tagliata solo col filo, ma normalmente si usa una spatola di legno.

Come servirla

Cominciamo dalla presentazione più semplice, quella che offre la polenta come il contorno ideale per una pietanza di carne o di pesce, cucinata con con sugo o salse abbondanti come stufati, brasati, arrosti, intingolo di baccalà. La stessa polenta è ottima anche condita con burro e formaggio, in questo caso, si prende a cucchiaiate (bagnate il cucchiaio ogni volta, prima di immergerlo nella polenta) in modo da formare dei grossi gnocchi che si dispongono sul piatto di portata e si condiscono con abbondante burro fuso e parmigiano.

Abbinamento coi vini

La polenta si abbina con un vino rosso fermo, di medio corpo, anche novello come Sangiovese di Romagna, Alto Adige Cabernet-Merlot, Sauvignon, Cabernet-sauvignon, Barbera, Cabernet, Rosso del Trentino, Petit rouge della Valle d’Aosta, Sassella e Inferno.

Polenta di farina gialla di Staro classica, con funghi e soppressa

Polenta di farina gialla di Storo classica, con funghi e soppressa

Ricette con la polenta

Polenta conscia, la ricetta in dialetto milanese

Polenta di Storo (Tn) per accompagnare Il carrè di maiale affumicato e crauti per una cena tipica trentina

Polenta Concia, polenta Carbonera di Storo (Tn)

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Faraona con polenta bianca e porcini speck

Faraona in tegame con polenta bianca e intingolo di porcini allo speck

La gallina faraona è originaria della Numidia (Africa) ed era molto apprezzata sulle mense degli antichi Faraoni. Il nome latino è Nimida Meleagris e deriva dal luogo di origine e da una leggenda che narra che alla morte di Meleagro, re di Calidone, le sue sorelle lo piansero tanto che la dea Diana, impietosita, per togliere loro la memoria della disgrazia, le trasformò appunto in galline faraone.
Venendo a discorsi più pratici…, si può dire che la gallina faraona è più costosa, ma più “elegante”, e ha carne più saporita del pollo di allevamento, per cui è bene non cucinarla appena uccisa, ma lasciarla frollare per 4-5 giorni in inverno e per 2 giorni in estate. La carne ha un sapore simile a quello del fagiano e può essere cucinata in salmì, alla griglia, arrosto e in casseruola. Per la preparazione la faraona va spennata, svuotata e passata alla fiamma come una comune gallina o pollo; nei negozi si trova in vendita già spennata e si può chiedere di svuotarla e di eliminare testa, collo e zampe

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Ingredienti per 4-5 persone
  • 1 faraona di 2 kg. circa pronta per la cottura (peso lordo kg. 2.500),
  • aglio,
  • sale,
  • rosmarino,
  • 4-5 pomodorini Piccadilly.

 faraona polenta
Per l’intingolo:

  • 500-600 gr. di funghi porcini freschi,
  • 100 gr. di speck a cubetti,
  • 1 cipolla tritata fine,
  • prezzemolo.

Per la polenta bianca¹:

  • Farina,
  • acqua
  • sale.

Calcolate per ogni litro d’acqua:

  • 300 gr. di farina per una polenta soda,
  • 250 gr. per una polenta di media consistenza
  • 200 gr. per una polenta molto tenera.
 Preparazione

Cottura della faraona:
spennatela, svuotatela, passatela alla fiamma, lavatela ed asciugatela. Tagliatela a pezzi e mettetela in tegame, su fiamma moderata, a rosolare nel suo grasso (solitamente questa gallina ha abbastanza grasso) con aglio e rosmarino. Giratela spesso per 8-10 minuti o finchè sarà dorata. Scolate dalla casseruola l’olio in cui avete rosolato la faraona o cambiate tegame. Unite i pomodorini, 1 bicchiere di brodo caldo, salate e portate a bollore. Coprite, riducete la fiamma e, girando qualche volta la faraona, cuocete a fuoco dolce per 1 ora o finchè, pungendo a fondo una coscia nel punto di maggiore spessore con la lama di un coltello, la sentirete tenera. se durante la cottura il sugo si asciugasse troppo allungatelo con poco brodo.

  1. Frollatura e marinatura della selvaggina prima della cottura
  2. Come preparare la selvaggina da piuma (o da penna)

 Faraona in tegame con polentaFaraona in tegame con polenta (2)Faraona in tegame con polenta (3).

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Cottura dei funghi
Con un coltellino pelate via la parte terrosa all’estremità inferiore dei gambi, prendendo insieme quanta meno polpa è possibile. Mondate anche le parti sciupate. Lavateli velocemente sotto acqua fredda corrente, strofinandoli con uno spazzolino morbido, Asciugateli immediatamente con cura. Rosolate i cubetti di speck, aggiungete la cipolla e fatela soffriggere. Unite i pezzetti di funghi, il prezzemolo. Mescolate delicatamente e portate a cottura. Servite la faraona con i porcini e la polenta.

 Vino

Merlot (Veneto), Pinot nero (Alto Adige), Sangiovese di Romagna

  • ¹Differenza tra polenta gialla e polenta bianca.
    Nelle cucine del Veneto (soprattutto nelle province di Venezia, di Treviso e di Padova) quasi quotidianamente fino a poche decine d’anni fa si celebrava il rituale della preparazione della Polenta, dove per Polenta si intendeva esclusivamente la Polenta Bianca. E’ questo uno dei misteri gastronomici che non hanno ancora trovato una risposta, infatti in tutta Italia e anche in parte del Veneto, quando si dice Polenta non è neanche necessario specificare se Gialla o Bianca, data la predominanza della prima. Uno dei suoi tipici accostamenti, come vogliono le tradizioni della mia famiglia, è quello con il Baccalà in umido o con quello bianco (prossimamente…)! Il cuciniere.blogspot.com.
Faraona con polenta
Faraona con polenta bianca e porcini speck

Faraona alla salsa di vino Moscato

Fagiano arrosto con funghi porcini e tartufo