Tagliatelle di farina di castagne al sugo di carne e salsiccia

Tagliatelle di farina di castagne al sugo di carne e salsiccia al rosmarino

Ingredienti per 4 persone

Per le tagliatelle: 300 gr. di farina di castagne¹, 200 gr. di farina bianca 0, sale e acqua tiepida q.b.

Per il sugo
100 gr. di salsiccia toscana, 150 gr. di polpa di manzo tritata, 1 cipolla, 200 gr. di polpa di pomodoro, vino rosso (lo stesso che servirete in abbinamento), rosmarino, olio e.v.o., sale.

Tagliatelle farina castagne

Preparazione

Preparate le tagliatelle di castagne alla maniera toscana

  • Setacciate la farina di castagne e mescolatela con la farina bianca sulla spianatoia (o in una ciotola), unite un pizzico di sale e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere una pasta soda e senza grumi. Lavoratela bene, poi formate una palla e avvolgetela con un foglio di pellicola. Lasciate riposare la pasta per 30-40 minuti.
  • Riprendete la pasta e lavoratela come per le normali tagliatelle fatte in casa e tagliatele a mano (o con la macchina per la pasta):
  • dividete la pasta in pezzi e stendetela con un mattarello fino a tirare una sfoglia sottile. Lasciate asciugare la sfoglia per qualche minuto e una volta asciutta arrotolatela su se stessa e tagliatela a strisce larghe ½ centimetro. Allargate le tagliatelle sul tagliere, o su un piano asciutto, quindi formate dei nidi.

Preparate il sugo

  • Togliete la salsiccia dal budello, sminuzzatela non troppo finemente e mettetela nella casseruola con l’olio.
  • Rosolatela su fuoco piuttosto dolce, mescolando spesso e senza farla dorare, per 2-3 minuti.
  • Pelate, lavate e tritate la cipolla. Unitela alla salsiccia, aggiungete anche la carne macinata e rosolate tutto insieme per 4-5 minuti.
  • Versate nella casseruola il vino rosso e fatelo sfumare. Aggiungete il rosmarino, la polpa di pomodoro, mezzo bicchiere di brodo o acqua calda, sale (non troppo: la salsiccia è piuttosto salata); mescolate bene.
  • Fate alzare il bollore su fiamma media, poi riducete la fiamma e continuate la cottura a fuoco più dolce, mescolando ogni tanto, per 25-30 minuti. Regolate la fiamma in modo da avere alla fine un sugo di giusta consistenza.

Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolatele appena vengono a galla e conditele con il sugo di carne e salsiccia al rosmarino e, se volete, parmigiano grattugiato.

Vino

Chianti toscano, Sangiovese di Romagna.

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Tagliatelle di farina di castagne al sugo di carne e salsiccia
¹La farina di castagne, detta anche farina dolce è il prodotto dell’essiccatura e della successiva macinatura delle castagne.
Si presenta con un colore nocciola e con sapore dolce e si produce principalmente nelle zone di montagna dai 450 metri ai 900, dove ha modo di crescere la pianta del castagno domestico e dove nel tempo si sono stabilite le strutture abilitate alla sua produzione (in particolare sull’Appennino settentrionale e alcune zone di quello centrale e dell’Appennino calabro). In passato era un’importante fonte di sussistenza, per molte di queste zone montuose, visto l’alto contenuto calorico. Tutto l’Appennino ligure, tosco-emiliano e tosco-romagnolo, che della farina di castagne fece in passato la principale fonte di sostentamento, è stato caratterizzato dalla cosiddetta civiltà del Castagno. La castagna introdotta già ai tempi di San Benedetto fu intensamente coltivata a causa delle carestie e della peste in Toscana nel 1300 che portarono la popolazione a spostarsi in cerca di mezzi di sostentamento verso le colline

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

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“Tagliatelle con farina di castagne” by fugzu – Flickr. Licensed under CC BY 2.0 via Wikimedia Commons
focaccia salsiccia

Focaccia con salsiccia, caciocavallo e friarielli

Street food
I friariélli sono le infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa, utilizzate in preparazioni alimentari tipiche della cucina napoletana e della cucina romana (a Roma sono chiamati broccoletti). Vengono consumati, sotto altri nomi (ad es. rapini, broccoletti, broccoli di rape, broccoli friarielli) anche in altre zone d’Italia, in Galizia (Spagna) e Portogallo (grelos) e nella cucina cinese.
Il nome friariello potrebbe derivare dal castigliano “frio-grelos” (broccoletti invernali), oppure dal verbo napoletano frijere (friggere).
Nella cucina napoletana i friarielli formano un binomio quasi indissolubile con la salsiccia, di cui rappresentano il contorno tradizionale. Come cibo da strada, le paninerie vendono infatti panini farciti al momento con salsiccia e friarielli. Nelle pizzerie napoletane non manca mai sul menu anche la pizza con salsiccia, friarielli, grana grattugiato e fiordilatte (da alcuni chiamata230px-Cimadirapa “pizza alla carrettiera”). Nelle rosticcerie e in alcuni panifici si preparano pizze ripiene (calzoni) con salsiccia e friarielli. Nelle friggitorie si produce la versione fritta di questa specialità.

 « ‘A sasicc’ è ‘a mort d’ ‘o friariell’ » (La salsiccia è la morte dei friarielli) e allora, perchè non preparare una gustosa focaccia con salsiccia e friarielli. Preparate la focaccia come indicato, quindi aggiungete i friarielli, dopo averli soffritti in olio d’oliva con aglio, sale e poco peperoncino rosso piccante: non richiedono una preventiva lessatura.

Focaccia con salsiccia e friarielli

Tempo: 30 minuti

Ingredienti e dosi per 4 persone

250 g di salsiccia 120 g di caciocavallo 600 g di pasta di pane già lievitata Origano q.b. Olio extravergine di oliva q.b. Pepe q.b.

Preparazione

Lavorate per un paio di minuti la pasta e stendetela abbastanza sottile con l’aiuto di un mattarello, avendo cura di fare dei bordi rialzati.
Foderate una teglia con della carta da forno e adagiatevi sopra la vostra pasta stesa. Bucherellate la superficie. Distribuitevi sopra la salsiccia tagliata a pezzetti e delle fette di caciocavallo. Cospargete di origano e pepe, versate un filo di olio e infornate in forno già caldo a 200°C per 15-20 minuti.

Preparate la focaccia come indicato, quindi aggiungete i friarielli, dopo averli soffritti in olio d’oliva con aglio, sale e poco peperoncino rosso piccante: non richiedono una preventiva lessatura.

Accorgimenti 

È preferibile l’utilizzo di caciocavallo fresco.
Non salate la vostra focaccia perché la salsiccia e il caciocavallo sono già molto saporiti.

Idee e varianti 

Potete usare pasta per il pane o per la pizza. Al posto del caciocavallo, provate questa ricetta con la ricotta!
Potete arricchire la focaccia con salsiccia con delle olive. Anche il rosmarino si sposa benissimo con questa preparazione.
Invece di fare un’unica focaccia, tagliate la sfoglia a quadri, sarà ottimo da servire come antipasto.

Autore: Ricettaidea.it

I classici. Uova in frittata: Frittata al forno con cime di rapa e ricotta

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Zuppa rustica con salsiccia

Zuppa rustica con salsiccia

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 Ingredienti per 6 persone

500 gr. di farro perlato, orzo perlato, lenticchie

Per il condimento
4 salsicce fresche, lardo o pancetta a cubetti, aglio, 1 carota, 1 gambetto di sedano, 1 cipolla piccola,1 lt. di brodo circa (o acqua con 2 dadi), rosmarino, salvia, 30 gr. di burro, 3 cucchiai d’ olio evo.

Per il minestrone
200 gr. di fagioli borlotti freschi, 200 gr. di ceci.150 gr. di patate, 150 gr. di spinaci, 1 zucchina, 200 gr. di verza, 1 cipolla media, 1 carota, 1 gambo di sedano, sale e pepe. (a piacere si possono aggiungere: piselli, broccoli, cavolfiore, fagiolini, pomodori ecc. tutto tagliato a cubetti).

Preparazione

Lavate molto bene il farro, l’orzo e le lenticchie sotto l’acqua corrente e scolate bene. Cuocete l’orzo ed il farro in acqua salata per 40 minuti circa (devono essere al dente).
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Preparare il minestrone.
Sgranate i fagioli immergendoli man mano in acqua fredda. Lavate bene la verza e gli spinaci. Spezzettate le foglie. Sbucciate e pelate le patate, poi tagliatele a cubetti. Lavate e poi tagliate a cubetti la zucchina. Sbucciate una cipolla e tritatela molto grossolanamente. Cuocete le verdure in abbondante acqua fredda per 40-45 minuti.
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Preparare il condimento
Tritate la cipolla ,il sedano, la carota, l’aglio, il rosmarino, la salvia e soffriggete le verdure nel burro e nell’ olio. Aggiungete il lardo o la pancetta tagliati a dadini e lasciate rosolare.
Bucherellate le salsicce e fatele bollire in un pentolino per 10 minuti affinchè perdano gran parte del grasso. Togliete la pelle e spezzettatele, quindi aggiungetele al minestrone e unite il farro, l’orzo le lenticchie  ed il condimento. Mescolate e regolare il sale ed il pepe.

.A cottura ultimata lasciare riposare e servire.

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Vino
Sangiovese di Romagna, Barbera (Piemonte), Chianti (Toscana) Merlot (Friuli)
  • Per fare più in fretta si può usare il minestrone surgelato. E’ una pietanza invernale, ma è piacevole gustarla fredda in estate. Può essere preparata in dose notevole poichè si conserva molto bene per alcuni giorni. In pentola a pressione sono sufficienti 10-20 minuti dall’inizio del fischio.
  • 500 gr. di farro secco corrispondono a circa 1 kg. da cotto. Nel tempo, il farro, tende a perdere il contenuto naturale di umidità, quindi può essere necessario aumentare i tempi di cottura ed il liquido usato (acqua o brodo).

zuppa salsiccia

Zuppa rustica con salsiccia
Polpettine di carne con salsiccia e zucchine

Polpettine di carne con salsiccia e zucchine

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Ingredienti e dosi per 4 persone

400 gr, di carne maciinata (manzo, pollo), 100 gr. di polpa di salsiccia, 2 zucchine piccole, 1 uovo, 20 gr. di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, due cucchiaiate di parmigiano grattugiato, rosmarino, sale e pepe.

Preparazione

Lavate le zucchine, asciugatele e grattugiatele. In una ciotola unite la carne, la polpa della salsiccia, le zucchine grattugiate, l’uovo, il prezzemolo tritato, l’aglio tritato ed il formaggio grattugiato, sale e pepe. Mescolate bene per amalgamare gli ingredienti. Se il composto sarà troppo morbido aggiungete altro formaggio grattugiato (o dei grissini grattugiati), se invece, sarà troppo sodo versate un po’ di latte.

Bagnatevi le mani e prelevate il composto per formare le polpettine a forma di palline, che poi farete rotolare nella farina. Fate riscaldare l’olio evo, immergetevi uno stecchino e quando attorno ad esso si formeranno delle bollicine, sarà il momento di mettere le polpettine poche alla volta, perchè vengano croccanti, e rigirandole spesso; aggiungete nell’olio un rametto di rosmarino. Mano a mano che le polpette saranno ben dorate da tutte le parti, prelevatele con un paletta forata e ponetele su carta assorbente da cucina o carta paglia.

Varianti
  • Provate a cuocere le polpettine nella margarina con cipolla tritata, rosmarino e salvia.
  • Servitele con burro al gorgonzola o con burro alla senape.
  • Copritele in cottura con fettine di formaggio che fonde.
  • Immergetele in sugo di pomodoro.
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  • Servitele calde accompagnate da una crema di gorgonzola oppure una crema di parmigiano o di pecorino che farete così: In una padella con pochissimo olio, scaldate 200 gr. di panna fresca (anche di soia) e 100 gr. di parmigiano o pecorino; mescolate con il cucchiaio di legno.
  • Accompagnatele alle uova al burro.
  • Invece delle zucchine potete usare melanzane fritte e a pezzettini oppure funghi tritati.
Polpettine di carne con salsiccia e zucchine
Crostata rustica con uova di quaglia e salsiccia

Crostata rustica con uova di quaglia e salsiccia

  Ingredienti per 1 teglia di 24 cm di diametro

1 foglio di pasta Sfoglia
 
Per la fàrcia
300 gr. di erbette (o spinaci) pulite, 1 o 2 salsicce Marchigiane, 1 mozzarella (o 100 gr. di stracchino), , parmigiano grattugiato, 1 cipolla sale e pepe, 2 uova di gallina fresche, 9 o 10 uova di quaglia (o la quantità che sta in fila tutt’intorno nella teglia, di uova di gallina) rassodate.

  Preparazione

Rassodate le uova. Spellate la salsiccia e tagliatela a cubetti. Pulite la cipolla e tagliatela a fettine. Pulite e lavate le erbette (o gli spinaci).

Preparare la fàrcia
In una padella fate dorare la cipolla, aggiungete la salsiccia e fatela rosolare, quindi unite le erbette (o gli spinaci), regolate di sale e di pepe e fate cuocere per pochi minuti nell’acqua di vegetazione rilasciata dalla verdura. Lasciate raffreddare e aggiungete le 2 uova, mescolate bene.

 

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Stendete la pasta Sfoglia sul foglio di carta da forno e mettete nella teglia. Distribuite sopra il pangrattato, che asciugherà l’acqua eventualmente rilasciata dalle erbette (o dagli spinaci).
Coprite la superficie della pasta Sfoglia con parte del composto di spinaci, quindi distribuite la mozzarella (o lo stracchino) e mettete in fila, tutto intorno, le uova sode. Ricoprite con il composto di spinaci rimasto.
Spolverizzate una bella manciata di parmigiano grattugiato (più sarà e più il tutto risulterà saporito). Rialzate il bordo della pasta sulla fàrcia.

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.Cuocete in forno già caldo a 200 gradi circa per 40-45 minuti o finchè sarà ben dorata sopra e ben cotta sotto. Lasciate raffreddare prima di togliere lo stampo: è buonissimo anche caldo!

 Vino

Mamertino di Milazzo (Sicilia), Carso Traminer Doc (Friuli), Albana di Romagna Amabile Docg, Fiano (Campania), Vernaccia di San Giminiano (Toscana), Soave Classic Superire (Veneto).

uova quaglia

Leggi anche

Uova di quaglia nel nido con salsiccia

 

Maccheroncini pasticciati besciamella salsiccia di cinta senese

Maccheroncini pasticciati con salsiccia di cinta senese

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Ingredienti per 4-6 persone

500 g di maccheroni, 250 g salsiccia di cinta senese¹, 250 gr. di besciamella, 1 cipolla piccola, 100 g parmigiano grattugiato, 1 mozzarella di bufala, prezzemolo tritato, olio e.v.o, sale e pepe.

Preparazione

Pulire e tritate la cipolla e farla imbiondire in olio. Aggiungere la salsiccia spellata e farla rosolare. Cuocere a fuoco lento. Lessare i maccheroni in abbondante acqua salata e scolarli al dente.
Condirli con il sugo di salsiccia ed una parte del parmigiano. Stendere sul fondo di una teglia qualche cucchiaio di besciamella, un po’ di sugo ed una manciata di parmigiano. Fare uno strato di maccheroni, uno strato di fette di mozzarella, coprire con il sugo alla salsiccia, la besciamella ed il parmigiano. Aggiungere la rimanente pasta, il prezzemolo tritato e completare con sugo e parmigiano. Cuocere in forno già caldo a 200 gradi finchè si sarà formata una appetitosa e croccante crosticina.

Vino

Chianti (Toscana, Sangiovese di Romagna, Nero d’Avola (Sicilia), Falerno del Massico rosso (Campania).

¹Le origini della razza Cinta senese, sono molto antiche ed esistono testimonianze pittoriche che dimostrano l’allevamento di suini simili all’attuale Cinta Senese fin dal Medioevo. Il tratto più caratteristico di questo suino è la presenza di una cinghiatura bianca, che dà il nome alla razza, su un mantello che è di colore nero-ardesia.

La più famosa raffigurazione di un suino che assomiglia all’attuale Cinta Senese è di Ambrogio Lorenzetti, “Effetti del buon Governo” (1319-1347), nel Palazzo Comunale di Siena.

Altre rappresentazioni di suini con cinghiatura bianca appaiono in dipinti e affreschi della scuola senese del XII secolo in diverse chiese della campagna di Siena.

La campagna ben governata, (particolare dagli Effetti del buon governo), di A. Lorenzetti 1337-39 – Palazzo Pubblico, Siena.
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 Maccheroni pasticciati alla napoletana con salsiccia di cinta senese
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salsicce wurstel avvolti speck

Gespickte Würste, Salsicce piccanti avvolte nello speck

Salsicce bernesi con cipolle, rafano e salsa puszta ungherese
Il würstel (dal diminutivo della parola tedesca Wurst, “insaccato”, secondo i dialetti tedeschi meridionali, laddove il termine in tedesco standard, hochdeutsch, suonerebbe Würstchen), chiamato erroneamente in Italia anche salsiccia, è una specie di insaccato preparato con carni tritate bovine e suine, tipico della Germania e dell’Austria e, in Italia, del Trentino e dell’Alto Adige. Da alcuni anni sono commercializzati anche würstel prodotti con carne di pollo e di tacchino, pubblicizzati come prodotti più leggeri rispetto a quelli di suino e molto apprezzati dal mercato mediorientale (o dagli immigrati musulmani all’estero).
Il würstel più diffuso in Italia corrisponde generalmente al Wiener o Wiener Würstchen (letteralmente “salsicciotto di Vienna” o “viennese”) reperibile in Germania. Lo stesso prodotto in Svizzera è chiamato Wienerli e in Austria Frankfurter (Würstel), letteralmente “salsicciotto di Francoforte”, sebbene in origine i due tipi (Wiener e Frankfurter) non fossero identici: il primo conteneva sia carne suina che bovina, era più corto e veniva servito appaiato a un altro, il secondo conteneva solo carne suina, era più lungo e veniva servito da solo. Alcune aziende del settore hanno cominciato a produrre anche in Italia würstel simili a quelli venduti in Germania, commercializzandoli come “würstel tipici
Ingredienti

Würstel o salsicce, fette sottili di speck, striscioline sottili di sottiletta, senape, salsa puszta ungherese.

  Preparazione

Tagliare i würstel (o le salsicce) per la lunghezza lasciando unite le due parti. Riempire l’interno dei wurstel con striscioline sottilissime di sottiletta (in cottura non deve fuoriuscire) e la senape. Una volta riempiti tutti i wurstel, avvolgere ognuno con una sottile fetta di speck. Passare i würstel in forno finchè lo speck risulterà croccante.

 “So schmeckt’s besser” Heimeran Verlag 1970
1708347913Gespickte Würste, Salsicce piccanti
17-09-07-Berner-Würstel RR70623 1.jpg [[File:17-09-07-Berner-Würstel RR70623 1.jpg|17-09-07-Berner-Würstel_RR70623_1]]
Sandwiches alla salsiccia

Sandwiches alla salsiccia

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 Ingredienti per 4 persone

8 fette di pane, 6 cucchiai di burro o margarina.

Per la farcitura del sandwich¹
500 g di salsiccia, una cipolla media tagliata ad anelli, 8 anelli di peperone, 6 fette di emmenthaler.

Tempo di preparazione: 30 minuti
 Preparazione

Spremere fuori dalla pelle la polpa della salsiccia, dividetela in 8 parti uguali che comprimerete con le mani inumidite con acqua fredda. Riscaldate una larga padella dal fondo antiaderente a fuoco moderato cuocetevi le polpette di salsiccia senza aggiunta di grassi per sei o otto minuti voltandole una volta, finché non avranno preso colore su entrambi i lati e non saranno ben cotte. Toglietele dalla padella.

Versate nella padella cipolle e peperone e soffriggete a fuoco lento per quattro o cinque minuti, finché le verdure non si saranno ammorbidite. Toglietele dalla padella scolandole il più possibile.

Mettete una fetta di formaggio su una fetta di pane, coprite con due polpette, un quarto delle fette di cipolla, due anelli di peperone e un’altra fetta di formaggio. Pressate il tutto con una seconda fetta di pane.

Sciogliete nella stessa padella tre cucchiai di burro e adagiate due sandwiches. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere 3 minuti finché le parti sottostanti non hanno preso colore, poi voltateli e cuoceteli per altri 2-3 minuti finché il formaggio non sarà fuso. Mettete i sandwiches in un piatto di portata, coprite e tenete in caldo mentre cuocete gli altri nel burro rimasto.

  • ¹Il sandwich (in italiano panino) è un preparato gastronomico di origine britannica costituito da due fette di pane, talvolta imburrate, che contengono carne, salumi, formaggio o altro. Da non confondere con il tramezzino inventato nel 1925 a Torino nel Caffè Mulassano di Piazza Castello, che si caratterizza per l’uso esclusivo di pancarré. Prende il nome dal politico inglese del XVIII secolo John Montagu, 4º conte di Sandwich, che secondo la tradizione, durante le partite a carte o le gare di golf, se li faceva servire al tavolo da gioco o sul campo per poter mangiare pur continuando a giocare. In Italia il Sandwich fu introdotto dal poeta Gabriele D’Annunzio e fu lui a dare a questo il nome di tramezzino. Tra i panini più famosi va ricordato il “delicado”, cui Waldir Azevedo ha anche dedicato una canzone.
Piadina romagnola con salsiccia cipolle

Piadina romagnola con salsiccia e cipolle

Piadina romagnola con salsiccia cipolle
 Preparazione

Fare appassire le cipolle in padella con olio, sale e pepe. Cuocere le salsicce sulla piastra o ala griglia. Preparare la piadina, tagliarla a metà e farcirla con le cipolle e la salsiccia. Servire caldissima.

Le buone piadine fatte in casa devono sempre essere accompagnate da un bel po’ di vino rosso (Sangiovese o Cagnina).

La piadina romagnola
E’ la più romagnola della specialità romagnole. E’ un pane senza lievito della più antica usanza, cotto nella lastra di sasso o nella teglia di terracotta messa sopra la fiamma viva (di fascine della potatura delle viti). Cuocete la piadina sopra il testo o la lastra, girandola spesso e forandola sopra con le punte di una forchetta. Si mangia tagliata a metà e imbottita di formaggio morbido (squaquerone) o di fette rosolate di pancetta, o cavoli alla romagnola.
Ingredienti per 5-6 piadine
500 gr. di farina, 50 gr. di strutto, 15 gr. di sale grosso, una bustina di lievito per piadine, latte.
  Preparazione
Riscaldate la piastra (o testo¹) sul fornello più grande, al minimo. Rompete con il mattarello il sale grosso. Mescolate tutti gli ingredienti per ottenere un panetto sodo e morbido.[…]
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Le buone piadine fatte in casa devono sempre essere accompagnate da un bel po’ di vino rosso (Sangiovese o Cagnina).

 kebab piada    piadina pancetta verza    tortelli lastra