Gli Antichi Romani a tavola: Dove Come Quando

Museo Romano a Butchery Lane, Canterbury, Kent. Ricostruzione di una cucina romana, con ceramiche romane originali. Foto by Linda Spashett (Storye book)

La giornata degli antichi romani iniziava presto la mattina e le ore erano regolate dall’orologio solare. La prima colazione era a base di pane, carne e formaggio. A mezzogiorno erano preferiti pasti leggeri. Alle 16 circa, dopo una eventuale sosta alle terme pubbliche, veniva consumata la cena, che era il pasto principale. Era composta da piatti sostanziosi: olive, nocciole, noci, datteri e altra frutta, lenticchie, piselli, orzo e grano, zuppe, piatti di pesce o carne cotti alla griglia o al forno. Il vino era molto apprezzato: veniva diluito in acqua fredda o calda, o bevuto puro (merum), oppure arricchito con miele o altro.

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RICETTE con foto

Le_Satyricon Trimalchione

Satyricon di Petronio

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Cibi afrodisiaci

 

 

 

 

 

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bibliolab.it, Romani a tavola, ricette di Apicio

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Il pasto dei Romani
I pasti dei Romani erano lo jentaculum il prandium e la cenaLo “jentaculum”, lo spuntino della mattina e il “prandium”, quello del mezzogiorno, erano i pasti frugali consumati in piedi sine mensa.Il pasto principale, tuttavia, era la cena (…)

Dove
Usualmente i Romani mangiavano seduti su uno sgabello, di rado , a tavola, nella maggior parte dei casi in cucina accanto al fuoco se faceva freddo (…)

Come
Il “triclinium” era il luogo adibito ai pasti dai Romani (…)

Quando
I Romani si alzavano presto, alle prime luci dell’alba (…)

Le cene famose

Il cibo, perno sul quale era incentrata l’oziosa vita dell’aristocrazia romana..(…)

Il pasto dei legionari
Il pasto dei legionari durante le marce non doveva essere molto abbondante (…)

Il pasto degli schiavi
Gli schiavi che vivevano nelle aziende agricole  venivano  sottoposti a severa disciplina..(…)

Gli oggetti
La ceramica veniva utilizzata per la fabbricazione di vasellame da cucina (…)

Le ricette

Apicio e le sue ricette

Gli ingredienti

I vini
Il vino aveva un’importanza particolare per i Romani in quanto era la bevanda più amata (…)

  • Curiosità: Un vino chiamato “Pino Lieto”, sarebbe stato descritto da Plinio il Vecchio (I secolo d.C.) nella sua Naturalis Historia, come “non dolce abbastanza per essere buono” e quindi non particolarmente apprezzato dagli antichi romani che amavano il vino molto dolce. Questo vino potrebbe essere il progenitore dell’odierno Pignoletto dei Colli Bolognesi (Emilia), ma non sembra esserci alcun riscontro di tale dizione nell’opera del poeta latino. Potrebbe, invece, derivare dalla tipica forma dell’acino, simile ad una piccola pigna. Vincenzo Tanara, nel suo trattato “Economia del Cittadino in Villa” del 1674, fa cenno ad “Uve Pignole”, coltivate nelle colline della provincia bolognese, ritenendole poco adatte alla produzione di vino.

Il pane
Il farro, assieme ai  legumi e le verdure fu alla base della alimentazione dei Romani (…)

Il menù di oggi

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Roman Museum 049.jpg [[File:Roman Museum 049.jpg|Roman_Museum_049]]
Gli Antichi Romani a tavola: Dove Come Quandoultima modifica: 2013-04-14T02:01:00+02:00da patiba0
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