Farciture x Piadina romagnola

Ghiotte farciture per la Piadina romagnola

Piadina farcita con formaggio, prosciutto e rucola

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Dopo avere preparato le piadine, tagliatele a metà, oppure in 4 parti, e scegliete le farciture che preferite:

FORMAGGIO E PROSCIUTTO.
Seguire il procedimento base poi, dopo aver riscaldato e fatto sciogliere il formaggio, mettere il prosciutto crudo, il formaggio grana grattuggiato e la rucola. Chiudi la piadina e riscaldarla ancora. Servire la piadina su un letto di rucola e scaglie di grana.
 
AL SALMONE.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Stendere sulla stessa un pò di burro e ricoprire con una fetta di salmone affumicato. Decorare con una mezza fettina di limone.
 
PIZZETTA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Ricoprirla di pezzi di pomodoro precedentemente insaporiti con sale e una goccia di tabasco. Mettere qualche fettina di mozzarella, un pizzico di origano, una goccia d’olio. Mettere nel forno preriscaldato e lasciare per pochissimi secondi. Il tempo di fare fondere la mozzarella.

CAMPAGNOLA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Preparare degli champignon con prezzemolo e aglio, (ricetta classica: far scaldare l’olio con uno spicchio di aglio, aggiungere i funghi tagliati a fettine sottili, sale e pepe, un pò di vino bianco e infine un trito di prezzemolo). Ricoprire la piadina con una fetta abbondante di fontina valdostana, aggiungere un cucchiaio di funghi con la loro salsa e scaldare per pochi secondi.
 
ALLA TIROLESE.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Spalmare su una delle parti una amalgama di formaggi teneri diversi e aggiungere una fettina di speck, asparagi e rucola.
 
TARTUFATA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Adagiare due fette di fontina non troppo spesse; al centro stendere un velo di burro e mettere in forno già caldo. Quando la fontina inizia a fondere, agiungere qualche scaglia di tartufo e togliere dal forno. Servire subito su un piatto preriscaldato.

AL TONNO E UOVA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Schiacciate in una terrina il tonno con la forchetta, unite le uova e la cipolla tritata molto fine. Amalgamare gli ingredienti. Spalmate il composto su una parte della sfogliata e scaldare come di regola.

CARPACCIO.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Appoggiare una o due fette di manzo crudo tagliato appositamente, salare e spruzzare con il limoe; affettare il parmigiano e, dopo una spruzzata di pepe nero, scaldare pochi secondi in forno o piastra.
 
CARPACCIO DI MARE.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Appoggiare una o due fette di salmone crudo tagliato appositamente, salare e spruzzare con il limoe; affettare il parmigiano e, dopo una spruzzata di pepe nero, scaldare pochi secondi in forno o piastra.

PER UNA FARCITURA SEMPLICE E GUSTOSA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Farcire con prosciutto crudo, salame o porchetta con rucola e formaggi bianchi del tipo squacquerone o casatella. Una farcitura “dolce“ prevede che la piadina sia spalmata con crema di cioccolata.
 
ALLA MARINARA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Spalmare su una delle parti uno strato di maionese e guarnire con acciughe e fettine sottili di uova

ALLA SALSICCIA.
Scaldare la piadina su una padella antiaderente o su una piastra a contatto. Stendere un velo di grana e farcire con un pò di salsiccia ai ferri.

ALLA MOZZARELLA.
Cuocerela piadina. Intanto in un padellino a parte mettere del sugo con un po’ di origano e scaldarlo, tagliare la mozzarella a cubetti. Prima che la piadina finisca di cuocere, girarla e coprirla con il sugo (lasciando vuoti i lati) e la mozzarella. Quando la piadina sarà cotta (non serve che la mozzarella si sia sciolta ) metterla su un piatto e chiuderla a metà.

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 Farciture x Piadina romagnola

Cotoletta alla Valdostana o un Cordon bleu

Ma questa sarà una cotoletta alla Valdostana o un Cordon bleu?

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È un bel dilemma! Ambedue le ricette, in pratica, trattano di una cotoletta farcita con prosciutto e formaggio fondente,  fritta o cotta in forno.

Italia vs Francia –

  • La cotoletta alla valdostana proviene dalla tradizione culinaria della regione più piccola d’italia, il Cordon bleu ha una storia più recente.
  • Su l’origine del Cordon bleu ci sono varie ipotesi e leggende, una delle quali racconta che nel 1929 un cuoco svizzero, a bordo del transatlantico Bremen, in occasione di una traversata da record, pensò ad una ricetta speciale alla quale diede il nome dell’onorificienza di cui fu insignita la nave per l’occasione: il Nastro Blu (Cordon Bleu), decorazione consistente in una fascia azzurra conferita dall’Ordine dello Spirito Santo e creata da Enrico III di Valois.

Tutto ciò ricorda il bubbio su la Pasta alla puttanesca o Pasta alla bonne femme?

cotoletta valdostana o cordon bleu (2)

COTOLETTA ALLA VALDOSTANA

Ingredienti per 6 persone
6 fette di vitello o pollo o tacchino, 6 fette di fontina o altro formaggio fondente (caciotta, scamorza, provola, emmentaler),  6 fette di tartufo bianco (facoltativo), 6 fette di prosciutto crudo o cotto, 1 uovo, farina e pangrattato per l’impanatura, burro, sale.

Preparazione
Tagliate le fette di carne, a portafoglio, lungo lo spessore senza separare le due parti. Aprite le cotolette come le pagine di un libro e battetele un po’ col batticarne, indi adagiate sulla parte inferiore della carne una fetta di fontina, una di prosciutto (ed una di tartufo): richiudete facendo congiungere bene i bordi. Passate le cotolette così preparate, prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto al quale avrete aggiunto un po’ di sale, indi nel pangrattato. Friggete al burro fino ad ottenere una doratura uniforme; salate ancora e servite caldissime. la frittura va fatta a fuoco basso per dar modo alla fontina di fondere perfettamente. Anzichè friggerle potete cuocerle in forno caldo a 200 gradi per 12-15 minuti circa.

CORDON BLEU

Ingredienti per 6 persone
6 fette di pollo o tacchino, 6 fette di formaggio fondente (emmentaler),  6 fette di prosciutto cotto, 1 uovo,  pangrattato per l’impanatura, burro o olio, sale.

Preparazione
Simile alla precedente.

valdostana o cordon bleu (3)

Cotoletta alla Valdostana o un Cordon bleu
Torta salata di carote con prosciutto croccante

Torta salata di carote con prosciutto croccante

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 Ingredienti e dosi per 4-6 persone

300 gr. di carote, 300 gr. di farina 0, 100 gr. di zucchini rosolati, 100 gr. di olio di semi di girasole, 4 fette di prosciutto cotto, 1 bustina di lievito di birra, 4 uova, sale e pepe, latte qb.

Preparazione

Pulite le carote e tagliatele finemente, poi passatele al mix  con il latte. Pulite gli zucchini, tagliateli a fettine e rosolateli bene in padella.

Sciogliere il lievito di birra secco (ma andrà benissimo anche quello fresco) con 1 cucchiaino di zucchero in mezzo  bicchiere di acqua tiepida e aspettare 10 minuti, finchè si formerà la schiuma.

In una ciotola mettete la farina, le carote sminuzzate, aggiungete il lievito disciolto e mescolate. Unite le uova (1 alla volta), il sale, il pepe, l’olio e mescolate ancora: si otterrà un composto abbastanza morbido che comunque non avrà problemi a lievitare una volta in forno.Fate riposare per circa 1 ora.

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Unite gli zucchini rosolati ed incorporateli bene. Mettete parte del composto nello stampo di silicone. Se non avete lo stampo di silicone usate una tortiera ben oliata e spolverizzata con pangrattato.

Ricoprite la superficie con le fette di prosciutto spezzettate, quindi ricoprite con il composto rimasto. Livellate bene e battete la tortiera sul piano di lavoro per distribuire al meglio il tutto.

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Infornate in forno già caldo e cuocere per 35-40 minuti a 180 gradi. Sfornate, aspettate una decina di minuti, quindi togliete dallo stampo e lasciate raffreddare su una griglia. Quando la torta sarà raffredata, se volete, potete cospargere la superficie con parmigiano o pecorino grattugiato.

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Varianti

 

  • Anzichè il prosciutto cotto potete utilizzare prosciutto crudo o il salume che più preferite affettato sottilmente e spezzettato.
  • Potete arricchire la farcitura con formaggio cremoso spalmato sull’impasto prima del salume scelto o con fettine sottili di formaggio (anche sottilette) poste sul composto prima e dopo il salume.

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Torta salata di carote con prosciutto croccante
Patate ripiene al forno

Patate ripiene al forno

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Per la loro versatilità le patate al forno si prestano a farciture diverse: da quelle dolci a base di prosciutto e formaggio, filetti di pesce e formaggio, ai ripieni piccanti e saporiti con salame e peperoni.
Le patate ripiene al forno rappresentano un’ottima entrée e possono essere servite anche come contorno.

 Ingredienti e dosi per 4 persone
400 gr. di Patate, 250 gr. di Macinato di carne, Parmigiano o grana grattugiato, Prezzemolo q.b, 1 noce di Burro, 1 Cipolla, Olio extravergine d’oliva, Sale.
Preparazione

Sbucciate e lavate le patate. Tagliatele a metà e con un cucchiaino estraete l’interno. In una padella fate un soffritto con la cipolla e l’olio, e aggiungetevi la carne cuocendola per 4-5 minuti. Mettete poi il burro, il prezzemolo tritato, il sale e il formaggio, facendo saltare in padella fino allo scioglimento del burro.
Senza scottarvi riempite con il composto la cavità delle patate, dopodiché mettetele nel forno a 150 gradi centigradi per 25 minuti. Una volta pronte servite.

 Accorgimenti
Tagliate le patate per il verso più lungo: saranno più facili sia da svuotare sia da riempire.
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Idee e varianti
  • Al posto della carne macinata potete utilizzare il prosciutto cotto. In questo caso potete tagliarlo a listarelle per il soffritto.
  • Negli Stati Uniti d’America esiste un tipo di formaggio cremoso particolarmente adatto a farcire le patate, il cottage cheese; non avendo a disposizione dello stracchino lo si potrà sostituire anche con 4 formaggini petit-suisse sbattuti bene, oppure con dadini di mozzarella mischiata a una cucchiaiata di mascarpone.
  • Cuocere le patate al forno. Scolatele bene e con un coltello affilato praticate in superficie un taglio a croce. Con molta delicatezza sollevate i quattro angoli della buccia e con un cucchiaio estraete parte della polpa da ciascuna patata, in modo da formarvi una cavità. Procedete quindi alla farcitura e ripassatele in forno.
Vino

Grignolino (Piemonte), Colli Euganei rosso (Veneto), Maccarese rosato (Lazio) servito a 15°C.

Patate ripiene al forno

Questo contorno è perfetto da servire come accompagnamento al Prosciutto della Virginia glassato per Il pranzo tradizionale natalizio degli States.

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Crostata rustica con prosciutto e stracchino

Crostata rustica con prosciutto e stracchino

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Ingredienti e dosi

230 gr. di pasta brisèe o pasta per pizza, 200 gr. di prosciutto, 100 gr. di pancetta a dadini, 150 gr. di stracchino, 3 cipolle piccole, 4 uova, 30 gr. di burro, 1 bicchiere di vino bianco secco, prezzemolo, sale e pepe.

Preparazione

Rosolate nel burro spumeggiante i dadini di pancetta. Aggiungete le cipolle pulite e tagliate grossolanamente. Fatele rosolare, salate, unite il prezzemolo tritato e il vino bianco. Fate cuocere per 30 minuti a recipiente scoperto lasciando evaporare il vino. Taglliate a straccetti il prosciutto e unitelo alle cipolle.

Crostata rustica con prosciutto e stracchino (4)Crostata rustica con prosciutto e stracchino (3)Crostata rustica con prosciutto e stracchino (7).

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In una terrina sbattete le uova ed incorporatevi lo stracchino. Salate, pepate e mescolate bene. Unite a questo composto l’intingolo di prosciutto e cipolle.

Crostata rustica con prosciutto e stracchino (2)Crostata rustica con prosciutto e stracchinoCrostata rustica con prosciutto e stracchino (5).

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Travasate il tutto in una teglia foderata con la pasta brisèe o quella da pizza. Mettete in forno ben caldo a 230 gradi per 30 minuti circa. Mettete, quindi, la crostata su un piatto di portata e servite.

Vino

Grignolino d’Asti (Piemonte), Valtellina rosso (Lombardia), Sangiovese giovane di Romagna

Crostata prosciutto stracchino

 Crostata rustica con prosciutto e stracchino

 

Pasta alle 3P (panna, prosciutto, piselli)

Amarcord anni ’80: la Pasta alle 3P (panna, prosciutto, piselli), un must !

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Tra breve entreremo nel periodo di Carnevale, perchè non organizzare una festa che li ricordi quei “mitici, esagerati, forse ridicoli” anni ’80? Senza troppo rimpianto, rispettandoli e divertendoci. Tutto era “troppo”, esagerato, eccessivo e un esempio per tutti, miss Ciccone ovvero Madonna.

  • Cucina: Le tavole degli anni ’80 erano un tripudio di panna, maionese, checiap (proprio così), gelatine e salse grondanti colesterolo a non finire, in pieno edonismo reganiano. Yeah! Ricette anni ’80
  • Fashion: Predominavano i colori accesi (fluo e neon), spalline imbottite di misura incredibile che regalavano alla figura di donne e uomini una imponenza inusuale. Maniche a pipistrello, scaldamuscoli, fuseaux (oggi leggings) da mettere anche sopra i jeans a vita alta, il piumino Moncler, ecc. ecc. Video
  • Hairstyle: I capelli dovevano essere “tanti”: io misi le prime extention che, meno esoticamente, si chiamavano allungamento e infoltimento. I capelli, quindi, erano voluminosi, cotonati e con la… cresta. Video
  • Make up: Trucco pesante, coloratissimo (fluo, blu elettrico, fucsia, arancio), appariscente. Le sopracciglia erano folte, ma ben disegnate. Il blush colore corallo, fucsia o rosso mattone. Labbra dal contorno deciso e dai colori accesi: rossetti perlati o lucidi, dai toni del ciclamino, fucsia, rosso mattone. Video
  • Musica: Dance, pop, rock: Madonna, Michael Jackson, Spandau Ballet, Duran Duran, Depeche Mode, Pet Shop Boys. In Italia: Eros Ramazzotti, Matia Bazar con Antonella Ruggero, il primo Vasco Rossi, la prima Spagna e la indimenticabile Giuni Russo.  Video

tortellini panna piselli prosciutto (6)

Tortellini alle 3 P

Ingredienti

300 gr. di tortellini (penne, garganelli, farfalle, tagliatelle), 200 gr. di piselli, 1 fetta grande di prosciutto cotto tagliata spessa, panna da cucina q.b, olio extravergine di oliva q.b, sale q.b, pepe q.b.

Preparazione

Fate bollire le penne in acqua salata. In una padella antiaderente fate cuocere i piselli con un filo d’olio extravergine di oliva e un po’ d’acqua. Salate. A fine cottura aggiungete il prosciutto tagliato a cubetti, un po’ di panna da cucina ed eventualmente aggiustate di sale e pepe a piacere. Scolate le penne rigate e saltatele in padella con il sugo. Servite subito

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Accorgimenti

La panna dona un gusto tendenzialmente dolce ai piatti, assaggiate quindi il sugo prima di saltarci la pasta e regolate di sale e pepe.

Idee e varianti

Aggiungete anche un po’ di noce moscata. Si sposa bene con la panna.

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Pasta alle 3P (panna, prosciutto, piselli)
Tortellini alla panna

I mitici Tortellini alla panna

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Sulle tavole degli anni ’80 c’era un tripudio di panna, maionese, checiap (proprio così), e salse grondanti colesterolo a non finire, in pieno edonismo reganaiano.

Uno dei primi piatti più gustati e simbolo di quegli anni sono  i

Tortellini alla panna

Ingredienti per 4 persone

400 gr. di tortellini (o raviolini, o cappelletti) freschi, 70 gr. di burro, 200 ml di panna liquida, 60 gr. di parmigiano grattugiato, pepe q.b, sale q.b.

Preparazione
Fate bollire i tortellini in una pentola con acqua salata; appena saliranno in superficie, scolateli e metteteli in una padella con il burro, la panna, il parmigiano e il pepe.
Mescolate a fiamma bassa, in modo che la panna si addensi leggermente, quindi servite in piatti fondi aggiungendo una spolverata di parmigiano grattugiato.
Accorgimenti
Potete adoperare sia tortellini di carne, di prosciutto o di magro.
Idee e varianti
Potete accompagnare i vostri tortellini alla panna con:
Tortellini alla panna
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d8/Flickr_-_cyclonebill_-_Tortellini.jpg
Di cyclonebill (Tortellini) [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], attraverso Wikimedia Commons
Antipasti caldi anzi caldissimi Rustico che si crede una Torta delle rose

Un rustico che si crede una Torta delle rose

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La torta delle rose² è un dolce realizzato con pasta lievitata ricca di burro e zucchero che viene arrotolata e disposta nella teglia assumendo la caratteristica forma di un cesto di boccioli di rose, da cui il nome.

Ho voluto provare a fare la versione saltata:

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta, proscutto cotto, besciamella soda, parmigiano grattugiato, prezzemolo, semi di girasole¹, 1 uovo.

Preparazione

Togliete la pasta sfoglia dalla confezione, ma lasciatela sulla carta da forno. Con il matterello cercate di stenderla il più rettangolare possibile.Disponete sulla pasta sfoglia il prosciutto spezzettato, stendete sopra la besciamella e cospargete di abbondante parmigiano grattugiato. Distribuite i semi di girasole e le foglioline di prezzemolo. Arrotolate la pasta, così farcita, dal lato più lungo formando un salsicciotto.

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Tagliate il salsicciotto in 16 fette se saranno larghe 2-3 cm. oppure in 8 fette se saranno alte 4-5 cm. e disponetele in cerchio in una teglia  foderata con la carta da forno: una girella (o rosellina)  accanto all’altra, distanziandole un po’. Battete un uovo come per fare una frittata, quindi versatelo uniformemente sulle girelle.
Mettete la teglia in forno già caldo a 200-230 gradi per 30 minuti circa, fino a quando la superficie sarà diventata ben colorata e croccante.

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Potete servire questo rustico (che imita la famosa “Torta delle rose²“) così intero, oppure potete staccare delicatamente le roselline l’una dall’altra e presentarle come finger food per accompagnare l’Aperitivo.

Io lo preferisco leggermente caldo.

Varianti
  • Potete sostituire il prosciutto cotto con altri affettati: prosciutto crudo, speck, mortadella.
  • Anzichè la besciamella potete mettere formaggi cremosi tipo stracchino.
  • Invece del prezzemolo, per dare un tocco di verde, provate con foglioline di basilico, timo ecc.
  • Potete aggiungere fette sottili del formaggio che preferite: scamorza, pecorino ecc.

Spazio alla fantasia!

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  • ¹I Semi di girasole sgusciati, biologici, sono un toccasana per la nostra salute e possono sostituire degnamente i pinoli (provate a preparare il pesto alla genovese!). Numerose sono le propietà di questi semini. Contengono Vitamine del gruppo B e la  vit. E, antiossidanti e numerosi minerali come selenio, ferro, magnesio, manganese, fosforo, zinco. Inoltre sono ricchi di proteine e fibre, perciò sono perfetti crudi, eventualmente salati, come snack o aggiunti ad insalate, müesli, torte e biscotti.
  • ²La torta di rose vanta antichissime e nobili origini. Nel 1490, alla corte dei Gonzaga, giunse, sposa del marchese Francesco II, Isabella d’Este.
    Per onorare gli ospiti ferraresi si fece festa con molto sfarzo; vennero imbanditi sontuosi banchetti con le prelibatezze della splendente cucina rinascimentale mantovana. In occasione di quelle feste, per rendere omaggio a colei che sarà definita la “First Lady” del Rinascimento, si ideò la Torta delle Rose, un delicatissimo dolce che non aveva eguali nelle corti d’Europa.
    Isabella ne fu a tal punto incantata che, in seguito, si narra predisponesse favorevolmente l’animo dei suoi ospiti con una rosa ancora calda di forno […] ” Ricostruzione/rivisitazione storica” di Luigi Mattiazzi

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Rustico che si crede una Torta delle rose
Cannelloni di crêpes al prosciutto

I Cannelloni di crêpes al prosciutto sono un primo gustoso per un Menù di Natale con i fiocchi!

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La crespella o crêpe è generalmente considerata una pietanza tipica della cucina francese, tuttavia sono presenti preparazioni simili in vari paesi d’Europa. Così arrotolate sono un primo veramente di festa al quale si può dare una nota personale variando il ripieno secondo il proprio gusto.

 

Menu di Natale
Antipasto di salumi
Tartellette
Cannelloni di crêpes al prosciutto*
Torta salata natalizia
Patate ripiene con salsa di tartufo
Meringhe di Natale

Cannelloni di crêpes al prosciutto

Ingredienti
400 g di prosciutto cotto, Crêpes q.b, 1 tazza di besciamella, Parmigiano Reggiano grattugiato q.b, Burro q.b, Sale q.b.

Preparazione
Prendete il prosciutto cotto e tritatelo finemente, dopodiché unitelo a del parmigiano reggiano grattugiato in quantità modesta. Aggiungete del sale e due cucchiai da tavola di besciamella. Amalgamate il tutto.
Accendete il forno a 180°C e nel frattempo prendete le vostre crêpes, riempitele con una cucchiaiata di ripieno e in seguito chiudetele come fossero dei cannelloni veri e propri.
Imburrate una teglia e adagiate sopra di esse i vostri cannelloni ripieni, prestando attenzione a ricoprirli bene con la besciamella restante e con una spolverata di parmigiano reggiano.
Infornate il tutto per circa 30 minuti a 180°C, dopodiché servite in tavola i cannelloni appena usciti dal forno.

Idee e varianti
Invece che per le crêpes, potete usare la stessa farcitura per i cannelloni o per le lasagne. Il risultato sarà altrettanto gradevole.

  • Il termine Crespella proviene dal latino crispus (arricciato, ondulato), o dal termine greco Χρισπος (crispos, avvolto,arrotolato). Le crespelle condividono le origini di altre preparazioni a cialda e delle gauffres, ma l’attuale preparazione con la farina di frumento divenne comune solo nel IX secolo. Nel Medioevo erano preparate con acqua e vino al posto del latte.
    In Francia sono un simbolo tradizionale di amicizia e alleanza e i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Servite tradizionalmente in occasione della Candelora il 2 febbraio, si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella. […]
Ricette con le Crêpes

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Cannelloni di crêpes al prosciutto
Girasole di patate con prosciutto e formaggio

Girasole di patate con prosciutto e formaggio

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Ingredienti per 4 persone

1 kg. di patate, 100 gr. di prosciutto crudo a straccetti, 400 gr. di formaggio fresco tipo stracchino o squacquerone, 300 gr. di pecorino a tocchetti, 2 uova, latte q. b., olio evo, sale e pepe.

Preparazione

Lessate le patate con la buccia, pulitele, quindi, e schiacciatele molto bene. In una ciotola mettete le patate schiacciate e unite il latte e le uova, mescolate per amalgamare bene il tutto e lasciate riposare qualche minuto.

patate purègirasole (2)girasole di patate con prosciuttoGirasole di patate con prosciutto e formaggio (2).

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Rosolate gli straccetti di prosciutto in poco olio, aggiungeteli al composto precedentemente preparato e mescolate. Aggiungete i formaggi, il sale, il pepe e mescolate ancora.

Girasole di patate con prosciutto e formaggio (3)Girasole di patate con prosciutto e formaggio (4)Girasole di patate con prosciutto e formaggio (5)girasole1.

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Riempite lo stampo, livellate bene ed infornate in forno ben caldo a 220 gradi per 45 minuti circa..Sfornate e lasciate intiepidire, quindi  togliete la “torta” dallo stampo e servite.

Vino

Grignolino (Piemonte), Maccarese rosato (Lazio), Vesuvio rosso (Campania), Beaujolais en primeur (F),Corvo rosso (Sicilia), Chianti (Toscana).

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Girasole di patate con prosciutto e formaggio
Tortino di melanzane

Tortino di melanzane

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Autunno
Questa  è una delle pietanze del menù per il Pranzo della Gramolatura della Canapa; ricetta di una famiglia nobiliare ravennate di inizio ‘900 (Romagna)

Ingredienti

8 melanzane, 50 grammi di farina, 2 uova, formaggio parmigiano, 100 grammi di mortadella, 100 grammi di prosciutto, mezzo litro di latte, pane grattato e un poco di burro.

Preparazione

Sbucciate le melanzane, tagliarle a fette e riporle in una casseruola larga e bassa¹ insieme alla mortadella, al prosciutto, tagliati a quadretti e al parmigiano.

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Fare a parte una crema con latte e farina e quando è cotta aggiungere le due uova, versarla entro la casseruola e ricoprire il tutto col pane grattato e qualche fiocchetto di burro. Cuocere in forno caldo².

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  • ¹Io ho usato una teglia che ho foderato con carta da forno.
  • ²Nella ricetta originale non sono indicati i gradi ed i tempi, pertanto ho fatto cuocere, questo delizioso tortino, in forno già caldo a 200° per 1 ora circa.

In Romagna, in Autunno, avveniva la lavorazione della canapa. La fase più importante era la gramolatura. Il nome deriva dall’attrezzo, la gramola per macinare le pannocchie, che veniva azionato a mano. La gramolatura era anche l’evento socialmente più atteso poiché, per tradizione, gli adulti lasciavano questa incombenza ai ragazzi, i quali ne approfittavano per parlare fra di loro e conoscersi. Nascevano anche nuovi amori. La gramolatura andava avanti fino a tarda notte. L’occasione era propizia anche per le proposte di matrimonio. L’espressione T’a m’ dé un sciaf ch’a t’ dagh un bés è associata a questi momenti, quando un giovane, entusiasta di stare vicino alla propria amata, scambiava il ‘no’ (schiaffo) per il tanto atteso ‘sì’. Le donne di casa eseguivano la cardatura e la filatura durante l’inverno.

 “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.
tortino melanzane 2Tortino di melanzane
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Polpettone al parmigiano con uova sode

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Il polpettone è una pietanza a base di carne tritata o verdure, spezie, aromi e ingredienti leganti (come l’uovo, il pangrattato e la farina);  può essere farcito di verdure (specialmente spinaci) e formaggio. Può essere considerato come secondo o piatto unico. Gli ingredienti vanno macinati, tagliuzzati o spezzettati  come per le polpette, ma è preparato in un unico pezzo dalla forma più o meno cilindrica; viene poi  servito affettato al momento. Per la cottura si privilegia la lessatura, l’umido o il forno. Meno usata, anche a causa delle dimensioni, la frittura.
In alcune regioni d’Italia, il termine “polpettone” viene usato anche per indicare un tipo di torta di verdure ricoperta non dalla pasta sfoglia ma dal pan grattato, come, ad esempio, il Polpettone di fagiolini, tipico della Liguria.
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Quella che segue è la ricetta di un polpettone molto simile al Pštrosí vejce (uova di struzzo), una specialità della cucina ceca, a base di carne trita e uova sode che viene fritto in padella, poi tagliato a fette e servito con patate bollite o puré,

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Ingredienti per 4 persone

400 gr. di carne di manzo tritato, 4 würstel o 150 gr. di prosciutto cotto affumicato, 1 uovo crudo, 2 uova sode, 2 cucchiaiate di parmigiano grattugiato, mollica di pane, latte, noce moscata, sale e pepe.

Preparazione

Cuocete i würstel per un paio di minuti in acqua bollente, scolateli, pelateli e tritateli grossolanamente (se usate il prosciutto affumicato dovete solo tritarlo). Metteteli in una terrina con la carne macinata, la mollica imbevuta nel latte e poi strizzata, l’uovo crudo, il parmigiano grattugiato, noce moscata, sale e pepe. Amalgamate il tutto.

Bagnate e strizzate una pezzuola bianca di forma rettangolare, stendetela sul tavolo e al centro mettetevi il composto preparato. spianatelo a circa 2 cm. di spessore e sopra disponetevi le uova sgusciate. Racchiudetele ora all’interno del polpettone e avvolgete questo nella pezzuola, affrancate con qualche giro di filo. Immergete il polpettone in acqua bollente salata e cuocetelo per un’ora.

Toglietelo dall’acqua e lasciatelo raffreddare prima di affettarlo. Servitelo con una fresca insalata di stagione o con sott’aceti e salsa maionese.

Vino
Pinot (Trentino), Trebbiano (Romagna)

La buona tavola 1986
Polpettone al parmigiano

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 Di Safranek-interia.eu (Opera propria) [CC0], attraverso Wikimedia Commons
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