Chi ottiene il divorzio o chi disgraziatamente ha perso il suo primo compagno di vita, generalmente si risposa, lo dicono i dati delle statistiche. (..)
Ma la seconda volta – e a maggior ragione la terza o la quarta – la discrezione si impone come regola generale. In chiesa o in municipio, la sposa non si veste di bianco e lo sposo non indossa il tight. Per tutti e due sarà perfetto un abito molto semplice, grigio scuro per lui, un tailleur con cappellino per lei. Un piccolo e raffinato bouquet di fiori sarà l’unico distintivo matrimoniale. Pochi amici, di solito invitati informalmente per telefono, assisteranno alla cerimonia, mentre la più cara amica di lei e il più caro amico di lui fungeranno da testimoni. Seguirà un pranzo o una cena, a seconda dell’ora del matrimonio, al ristorante se gli sposi non abitano ancora insieme, in casa se le nozze hanno coronato una stabile e collaudata convivenza.
In tono anche le partecipazioni, da inviare a matrimonio avvenuto agli amici e ai conoscenti per i quali sarebbe un torto non essere informati della felice unione: un cartoncino bianco con i nomi dei due sposi che partecipano da soli l’avvenimento, anche se mamma e papà sono giovanissimi e in perfetta salute. Persino i regali si adeguano a un contegno così riservato e sono facoltativi per tutti, compresi i testimoni. Ma è impensabile che i più cari amici degli sposi non attestino con un dono la loro piena ed entusiastica adesione all’iniziativa.
Ma perchè è necessaria tanta discrezione? Innanzi tutto perchè primi mariti e prime mogli, presenti o assenti dal pianeta, hanno avuto un preciso ruolo sociale, che è ingenuo e sciocco voler annullare. Poi perchè i secondi matrimoni avvengono quando non si è più giovanissimi (..). E infine perchè l’occhio vuole la sua parte: i matrimoni in bianco e relativi festeggiamenti solenni sono bellissimi spettacoli se i protagonisti sono molto giovani, mentre anche solo poche rughe rovinano l’estetica della cosa.
E se ci sono dei figli di prime nozze? Piccoli o adulti che siano, quando mamma e papà si risposano, gli sono dovute attenzioni particolari, perchè non si sentano scavalcati o trascurati. Comunicate loro per primi ogni decisione, chiedetegli in tutta sincerità cosa ne pensano, fateli partecipare. Con loro la discrezione è inutile e sbagliata perchè preferiscono la sincerità.
Fonte: Confetti e auguri – Passigli e Buffetti 1986
CONFETTI: colore giallo