Come pulire l’ Aragosta e cucinarla secondo Escoffier in Salsa chaud-froid bianca

Aragosta con tartufo nero
 

Auguste Escoffier 1934 Flamarion Ma Cuisine

LES SAUCES

Sauce chaud-froid blanche ordinaire p. 22

Proportions pour I litre : Trois quarts de litre de velouté ordinaire, 6 à 7 décilitres de gelée de pied de veau ; 3 décilitres de crème.
Mettre le velouté dans un plat à sauter à fond épais; placer à plein feu et faire réduire à la spatule en appuyant sur le fond de la casse¬ role ët en faisant absorber à la sauce la gelée et un tiers de crème. La réduction de l’ensemble doit être d’un bon tiers.
Vérifier l’assaisonnement et la consistance; passer a l’étamine; ajouter petit à petit le restant de la crème et vanner la sauce jusqu’à refroidissement convenable pour l’enrobage des éléments destinés à être chaud-froités.

Salsa bianca calda e fredda normale.

Proporzioni per un litro: Tre quarti di litro di vellutata ordinaria, da 6 a 7 decilitri di gelatina di zampone di vitello; 3 decilitri di panna. Disporre la vellutata in una padella dal fondo spesso; Mettete sul fuoco vivace e fate restringere con una spatola, premendo sul fondo della padella e lasciando che la salsa assorba la gelatina e un terzo della panna. La riduzione dell’insieme deve essere un buon terzo. Controllare condimento e consistenza; passare attraverso la garza; aggiungere poco alla volta il resto della panna e incorporare la salsa finché non si sarà raffreddata abbastanza da ricoprire le pietanze destinate a essere calde e fredde.

.Francia
“I metodi descritti per la preparazione dell’aragosta alla parigina e alla russa sono spesso contraddittori e confusi, nonostante le due ricette siano diverse e quindi sia ben difficile fare confusione. La loro differenza consiste nel trattamento delle fette di aragosta: nel metodo alla parigina, le fette sono semplicemente glassate in gelatina, mentre nel metodo alla russa, un tempo le fette erano velate di salsa maionese legata con gelatina; oggi questo sistema è stato quasi del tutto abbandonato, si preferisce infatti velare le fette di salsa chaud-froid¹ comune.”
A. Escoffier “Il grande libro della cucina francese
 
L’aragosta quando viene servita a medaglioni, si taglia con le posate da pesce.
Quando viene presentata intera nel suo involucro e divisa in due per la lunghezza, bisogna saper individuare subito qual è il punto più adatto in cui praticare il taglio per staccare (con le posate del piatto di portata) la nostra porzione; il tutto senza costringere gli altri commensali ad aspettare più del dovuto.
  • Come servire l’Aragosta: In un pranzo che vuol essere importante, va servita sgusciata. Si mangia con le posate da pesce. Quando è servita con il guscio, è accompagnata dall’apposito schiaccianoci, per rompere le chele, e dalle speciali forchettine a due denti per estrarne la polpa, nel far questo si tiene il guscio fermo con la sinistra e con la destra si usa la forchetta.

Medaglioni di aragosta

Ingredienti per 4 persone
  • 1 aragosta di circa kg. 1,200,
  • 200 gr. di code di gamberetti,
  • 2 uova sode,
  • 4 pomodori maturi,
  • 3 cucchiai di maionese,
  • 1 tartufo nero,
  • 1 scodella di insalata russa,
  • 1 gambo di sedano,
  • 1 carota,
  • 1 cipolla,
  • 3 foglie di alloro,
  • 1/2 lt. di gelatina aromatizzata al vino bianco,
  • qualche grano di pepe nero,
  • sale.
  • Come pulire l’aragosta con foto
Tempo di preparazione: 2 ore e 30 – Tempo di cottura: 15 minuti
Preparazione
  1. Legate l’aragosta ad un’assicella, in modo che durante la cottura non abbia a contrarre la coda.
  2. Ponete nell’acqua di cottura sedano, carota, cipolla, foglie di alloro, sale e pepe nero in grani e portate ad ebollizione. Lasciate cuocere per 10 minuti circa, estraete l’aragosta e sgocciolatela.
  3. Nello stesso liquido scottate per 5 minuti i gamberetti sgusciati. Lasciate raffreddare il tutto e, slegata l’aragosta, incidete la membrana ventrale in modo da estrarre tutta la polpa in un sol pezzo.
  4. Tagliate la polpa dell’aragosta in tante fettine che, stese, su un piatto grande, decorerete con lamelle sottili di tartufo nero (quello bianco non si adatta a questo scopo) e , servendovi di una pennellessa, cospargete di gelatina già parzialmente fredda ma ancora semiliquida, aromatizzata con l’aggiunta di vino bianco.
  5. Conservate queste rondelle di aragosta in frigorifero per una successiva lucidatura con gelatina. Sistemate il guscio del crostaceo su un piatto di servizio, facendo in modo che esso appaia con la testa ben alta e con le antenne tese. Tutt’intorno sistemate i pomodori (tagliati a metà e svuotati a scodella), nei quali metterete un poco di insalata russa.
  6. Sgusciate le uova sode, tagliatele a metà longitudinalmente, ricavatene il rosso che passerete al setaccio, unendolo poi ad un poco di insalata russa, con la quale guarnirete le mezze uova che distribuirete attorno all’aragosta. Disponete i medaglioni di polpa sul dorso del crostaceo, partendo dal più grande, che adagerete sulla testa, e finendo col più piccolo in coda.
  7. Pennellate di altra gelatina i medaglioni e distribuite i gamberetti, conditi con poca maionese, sui mezzi pomodori farciti. Conservate in frigorifero fino al momento di servire in tavola.

Piatto difficile, costoso ma di grande effetto, per una cena “importante”. Va affrontato solo se ci si sente molto sicuri della propria abilità, altrimenti è meglio presentare l’aragosta bollita, fredda, con maionese e insalata russa.

Vino

“La mia cucina pratica” 1988

  • ¹Salsa chaud-froid bianca comuneChaud-froid Jeannette Ready_to_Serve,_with_Extra_Gelee_Chopped_and_Scattered
    Ingredienti per 1 litro:
    tre quarti di litro di vellutata semplice*, 6-7 dl. di gelatina di piede di vitello, 3 dl. di panna.
    Mettete la vellutata in una casseruola dal fondo spesso; cuocere a fuoco vivo per farla ridurre, premendo con una spatola sul fondo della casseruola, affinchè la salsa assorba la gelatina e un terzo della panna. Il tutto si deve ridurre di un buon terzo. Verificare il condimento e la consistenza; passare alla stamigna; aggiungere poco a poco quel che resta della panna e mescolare la salsa fino a quando non raggiunge la temperatura adatta a rivestire i piatti freddi a cui è destinata.
  • ²Vellutata semplice
    In un pentolino fate fondere il burro a fuoco basso, versatevi a pioggia la farina (così non si formano grumi) e mescolate. Appena la crema diventa dorata e liscia, diluitela versando a poco a poco il brodo freddo (può essere vegetale, di carne o di pesce). Mescolando portate lentamente a bollore e cuocete per circa un quarto d’ora. Regolate sale e pepe.

“Per facilitare la depurazione delle salse, le casseruole utilizzate per la preparazione devono essere più alte che larghe. Il fondo della casseruola non deve giacere completamente sulla fiamma; un lato deve essere leggermente sollevato con un pezzetto di ferro o un altro strumento.

A. Escoffier “Il grande libro della cucina francese”

La cucina francese

LIBRI Escoffier-Ma_cuisine Il grande libro della cucina francese 19341 of 4 – 1   2   3    4   

Homard à l’américaine, Aragosta all’americana

Homard «Breton», Aragosta alla Bretone

Pasta all’aragosta

Pulire l’ Aragosta e cucinarla secondo EscoffierCocktail de homard aux truffes.jpg [[File:Cocktail de homard aux truffes.jpg|Cocktail_de_homard_aux_truffes]]
Come pulire l’ Aragosta e cucinarla secondo Escoffier in Salsa chaud-froid biancaultima modifica: 2014-01-28T07:05:32+01:00da patiba0
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