Grissini al sesamo

Croccanti e buoni i grissini al sesamo

La ricetta di Mypersonaltrainer.it

Ingredienti  

Per i grissini

  • 250 g di farina Manitoba
  • 150 ml di acqua
  • 15 g di lievito di birra
  • 6 g di sale
  • 5 g di zucchero
  • 25 g di semi di sesamo
  • 25 g di olio extravergine d’oliva

Per coprire

  • 70 g di semi di sesamo
Preparazione Grissini al sesamo

Preparare l’impasto dei grissini sciogliendo il lievito di birra sbriciolato nell’acqua tiepida, addolcita con un po’ di zucchero. [continua]

Grissini al sesamo
Il nome grissino deriva da quello della ghërsa, il classico pane piemontese di forma allungata.
La sua nascita si fa risalire al 1679, quando il fornaio di corte Antonio Brunero, sotto le indicazioni del medico lanzese Teobaldo Pecchio, inventò questo alimento per poter nutrire il futuro re Vittorio Amedeo II, di salute cagionevole ed incapace di digerire la mollica del pane. Re Carlo Felice li prediligeva così tanto che, in palco, al Teatro Regio, ne sgranocchiava per passatempo.
Il successo dei grissini fu particolarmente rapido, sia per la maggiore digeribilità rispetto al pane comune, sia per la possibilità di essere conservato anche per diverse settimane senza alcun deterioramento. Fra i grandi estimatori del grissino torinese, non si può non citare Napoleone Bonaparte, il quale cre ò, all’inizio del XIX secolo un servizio di corriera fra Torino e Parigi prevalentemente dedicato al trasporto di quelli ch’egli chiamava les petits bâtons de Turin
La forma di grissino più antica e tradizionale è indubbiamente il robatà (pronuncia: rubatà). che in piemontese significa “caduto”, di lunghezza variabile dai 40 agli 80 cm, facilmente riconoscibile per la caratteristica nodosità, dovuta alla lavorazione a mano.
L’unica altra forma di grissino tradizionale e tutelata è il “grissino stirato”. D’invenzione più recente rispetto al robatà, si distingue da questi in quanto la pasta, invece che essere lavorata manualmente per arrotolamento e leggero schiacciamento, viene allungata tendendola dai lembi per la lunghezza delle braccia del panificatore, il che conferisce maggiore friabilità al prodotto finale. Soprattutto questo tipo di lavorazione permise la produzione meccanizzata già a partire dal XVIII secolo.
Patate con lenticchie al profumo di spezie

Patate con lenticchie al profumo di spezie

मसाले के साथ सुगंधित दाल के साथ आलू

Questa pietanza indiana è ottima anche per riutilizzare patate e lenticchie avanzate. Infatti io avevo alcune patate e un po’ di lenticchie lessate, ho seguito la ricetta e in un attimo ho avuto un gustoso contorno che può essere anche un perfetto  secondo piccantino.

Ingredienti e dosi per 4 persone

800 gr. di patate, 150 gr. di lenticchie, 4 cipollotti, 4 cucchiai d’ olio di girasole, 1 cucchiaio di semi di sesamo, 1-2 cucchiai di Garam masala (mix di spezie)¹, sale.

Preparazione

  1. La sera prima di iniziare la preparazione mettete le lenticchie in una terrina e ricopritele di acqua tiepida con un po’ di bicarbonato, quindi scolatele e mettetele a lessare in un tegame con acqua NON salata. Una volta cotte, scolatele e tenetele in caldo.
  2. In una padellina fate tostare i semi di sesamo e le spezie per qualche minuto: il calore ne esalterà il profumo e l’aroma.
  3. Pelate le patate e tagliatele a tocchetti non troppo piccoli.
  4. Tagliate i cipollotti a fettine sottili  e fateli appassire in padella con l’olio.
  5. Aggiungete le patate e fatele rosolare, mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno e cuocetele per 15 minuti.
  6. Unite le lenticchie, i semi di sesamo e il sale; mescolate delicatamente e fate insaporire per 10 minuti. Poco prima del termine della cottura aggiungete il garam masala e mescolate delicatamente perchè le patate non si rompano.
  7. Servite caldo.

¹Il garam masala (Vगरम मसाला in hindi) è una mistura di spezie tipica della cucina indiana e pakistana: il significato del nome è piccante, spezia calda, bollente.
Viene preparato tostando, macinando e miscelando alcune spezie tra cui la cannella, i semi di cumino, il coriandolo, i baccelli di cardamomo, i chiodi di garofano, i grani di pepe nero e la curcuma, peperoncini, aglio, polvere di zenzero, sesamo, semi di senape, finocchio e altri.
Il garam masala può venire usato durante la cottura, ma, diversamente da altre spezie, viene spesso aggiunto al termine della cottura, in modo che l’aroma non sia disperso.

patate indiane (2)

Patate con lenticchie al profumo di spezie
Falafel di ceci con semi di lino e sesamo

Falafel di ceci con semi di lino e sesamo

Israele, Mar Morto: il livello dell’acqua del bacino superiore è a circa 415 m sotto il livello del mare.

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Il Mar Morto con un lento processo di sedimentazione, ha accumulato nei millenni sostanze organiche e minerali dalle proprietà induscutibili per il nostro benessere, che sono presenti nel suo fango e nei suoi sali.
Arrivati sul Mar Morto è piacevole immergersi nell’acqua ricchissima di sale, così come nel fango, e assorbirne i benefici effetti. Tra un bagno e l’altro uno spuntino sano ed energetico sono i falafel, tipico cibo da strada mediorientale, serviti in una tasca di pita con tante verdure e conditi con crema di sesamo (tahina). Nella cucina israeliana sono preparati con ceci e spezie e hanno forma di palline,  mentre negli altri paesi sono utilizzate le fave ed hanno l’aspetto di polpettine schiacciate.

La ricetta

 Ingredienti per circa 40 falafel

450 gr. di ceci secchi, 1 cipolla bianca, 4 spicchi d’aglio, prezzemolo, 2 cucchiai di coriandolo in polvere, 2 cucchiai di cumino in polvere, 2 cucchiai di sale, semi di sesamo e di lino, olio di oliva evo (o di mais) per friggere.

Preparazione

Lasciate in ammollo i ceci, con un po’ di bicarbonato, per una notte. Passato questo tempo tritateli finemente in un mixer e aggiungete le spezie ed il prezzemolo, la cipolla e l’aglio tritati finemente con poco sale; amalgamate bene il tutto e lasciate riposare il composto per 1 ora n frigorifero.

falafel ceci (2)    falafel ceci (3)    falafel ceci

Con le mani bagnate formate le polpettine di 3 cm. circa di diametro e passatele nei semi di sesamo e di lino.

falafel ceci (4)    falafel ceci (5)    falafel ceci (8)

Friggete in olio ad alta temperatura, su entrambi i lati, finchè non saranno dorate. Man mano che cuociono mettete i falafel a scolare su carta paglia.

 Servite caldi con:
  • Hummus, una salsa a base di pasta di ceci e pasta di semi di sesamo (tahineh) aromatizzata con olio di oliva, aglio, succo di limone e paprica, semi di cumino (in arabo kamun) in polvere e prezzemolo finemente tritato),
  • Tahina, detto anche burro di sesamo o crema di sesamo. I semi di sesamo tostati vengono ridotti a farina che  viene quindi allungata con olio di sesamo, fino a formare una pasta, simile al burro di arachidi ma di consistenza fluida. Ha un sapore tipicamente di noci, con un aroma che ricorda quello delle arachidi, ma è meno dolce e con una nota tostata.
  • Salsa di yogurt con cetrioli,
  • Verdure fresche.
falafel di ceci
 Falafel di ceci con semi di lino e sesamo