Fritto di carciofi alla besciamella Petronilla

Fritto di carciofi alla besciamella alla maniera di Petronilla

«Vorreste, nella stagione dei carciofi, presentare in tavola un piatto di questa squisitissima verdura, in una veste che sia… un poco nuova? Eccovene allora, qui, il modo.

Comperate 6 carciofi scegliendoli sodi; toglietene le grosse foglie esterne; con un energico colpo di coltello mozzatene le punte; lavateli in acqua nella quale (perché non anneriscano) avrete spremuto il succo di un limone; lessateli; sgocciolateli; tagliateli ognuno per il lungo in 4 spicchi; lasciateli raffreddare; e mentre si raffredderanno preparate una salsa besciamella.

Fritto di cervella, pane e carciofi alla maniera di Petronilla carciofi (3)    carciofi besciamella1

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Mettete cioè a fuoco, in una casseruola, gr. 50 di burro e due cucchiai di farina bianca; continuate a mescolare con il cucchiaio di legno fino a che il burro, dopo di essersi amalgamato con tutta la farina, comincerà a friggere; aggiungete allora a poco a poco, e sempre rimescolando, un grosso bicchiere di latte; quando, bollendo, la salsa si sarà addensata, levate la casseruola dal fuoco; versatevi il solo rosso d’un uovo e mescolate; aggiungete un cucchiaio di parmigiano grattugiato e mescolate; poscia un pizzico di sale, un pizzichino di pepe e un altro di noce moscata; e date l’ultima rimescolata.

carciofi besciamella2carciofi besciamella3 carciofi besciamella

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Uno alla volta, immergete nella salsa gli spicchi di carciofo, in modo che di salsa rimangano ben impregnati e bene avvolti; disponeteli su di un piatto, facendo attenzione che non si tocchino l’un l’altro; e lasciateli lì, almeno per un’ora, a rassodarsi.

Poco prima del pranzo, versate in una casseruola stretta e fonda l’olio residuo di precedenti friggiture e che, dopo averlo filtrato, voi andrete, da buone massaie, di volta in volta sempre conservando; aggiungete un altro po’ di olio novello; e mettete la casseruola, a gran fuoco, sul fornello. Quando l’olio sarà strabollente, friggetevi due alla volta (non più) i carciofi che si vestiranno così di una veste gialla, secca, croccante; di quella veste, che oltre essere, come vi ho detto, nuova, farà anche diventare squisitissimo il sapore già squisito di questa nostra verdura primaverile.

Dopo ogni friggitura, distendete i carciofi a scolare su carta asciugante; disponeteli poscia su un piatto ricoperto da una tovaglietta bianca; guarnite con spicchi di limone e ciuffetti di prezzemolo verde; e… mi saprete poi dire se, per via di quella nuova veste, i miei carciofi vi avranno fatto proclamare brava cuoca!»

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 Petronilla, chi era?

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente.
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
  • Ortaggi a frutto: sono ortaggi a frutto tutte le drupe, le bacche, gli esperidi e i pomi, quindi i pomodori, le zucchine, le melanzane, i cetrioli, le zucche e i peperoni.
  • Ortaggi a fiore: carciofo, cavolfiore, broccolo, asparago, fiore di zucca.

Il carciofo è un fiore e non un frutto.

carciofi besciamella

 Fritto di carciofi alla besciamella Petronilla
Fritto di carciofi con salsa d'acciughe Petronilla

Fritto di carciofi con salsa d’acciughe alla maniera di Petronilla

«Carciofi soltanto infarinati, indorati, impanati e fritti… così… come ha insegnato Lei, signora Petronilla? “Oppure carciofi imbottiti di risotto e poscia infarinati, indorati, impanati e fritti… così, come ha insegnato a Lei e a noi la Sua amica siciliana? “Ma… Le sembrano, dunque, questi (l’uno sì semplice, e l’altro sì costoso e complicato)… Le sembrano piatti degni delle nostre cucine, che devon pur essere un pochino, ma non eccessivamente, ricercate?

“Mi sono così decisa a mandargliela io una ricetta, e proprio con i fiocchi, per cucinar carciofi! Di mandarLe, cioè, la stessa ricetta che seguiamo sempre noi qui, fra i monti scintillanti di marmi bianchi della nostra Lunigiana tanto bella! Faccia l’esperimento, signora Petronilla, e poiché sono certa che anche Lei troverà il nostro piatto locale lesto a fare, di poca spesa, e di gusto… (come dice sempre Lei) veramente prelibato, così sono certa, la prossima settimana, di leggere la mia ricetta sul giornale”.

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Questa l’epistola che mi ha recata la posta; ed io che… pur di portare un po’ di varietà nella mensa quotidiana mi farei (ve ne sarete accorte) in quattro; …io ho sperimentato; approvato; ed eccomi pertanto a dare un consiglio-verità a quelle che, al par di me, non conoscano ancora il piatto; e dir “Grazie” alla nuova amica di Carrara.
Ecco, dunque, la ricetta:

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“Bollire (ma per non più di 10 minuti) in acqua, al giusto salata, 12 carciofi di media grossezza, mondati d’ogni foglia dura, e tagliati in 4. “Scolarli; asciugarli, per quanto è possibile, in un tovagliolino di bucato; metterli su di un piatto; condirli con olio, il succo d’un limone, un pizzico di pepe, un pizzicone di prezzemolo trito; e lasciarli lì, a imbeversi del contenuto, sino all’ora del desinare, ma per non meno di mezz’ora.

Fritto di cervella, pane e carciofi alla maniera di Petronillacarciofi (3)

acciughe

“Quando s’avvicina l’ora del pasto, infarinarli; passarli nell’uovo battuto; ripassarli nel pane trito; metterli in un tegame; scolarvi sopra l’olio rimasto nel piatto; aggiungerne un altro goccio; farli lento lento cucinare.

“Pulire, mentre i carciofi cucineranno, 4 acciughe; tagliarle fine, con la mezzaluna, assieme ad un pizzicone di prezzemolo e ad uno spicchio d’aglio (nei nostri carciofi almeno uno spicchiolino d’aglio non può mancare); porre il trito a fuoco, in un piccolo tegame, con olio e burro; stemperare; e quando la salsetta, bollendo, sarà diventata omogenea e il prezzemolo non sarà più verde… disporre i carciofi sul piatto di portata; versarvi sopra la salsa bollente alla quale si sarà aggiunto allora allora il succo d’un limone; portare il piatto in tavola; gioire del successo che…(come dice sempre Lei, signora Petronilla) sarà certamente assicurato”.

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Certamente, se lo è stato anche nella mia famiglia. E sì che mio marito…Però, per tutti questi suggerimenti… carciofeschi io ho concluso: “Se Dio vuole, la stagione dei carciofi sta per finire; altrimenti!…».

carciofi fritti

  • Ortaggi a frutto: sono ortaggi a frutto tutte le drupe, le bacche, gli esperidi e i pomi, quindi i pomodori, le zucchine, le melanzane, i cetrioli, le zucche e i peperoni.
  • Ortaggi a fiore: carciofo, cavolfiore, broccolo, asparago, fiore di zucca.

Il carciofo è un fiore e non un frutto.

Petronilla, chi era?

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
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 Fritto di carciofi con salsa d’acciughe Petronilla