10 post più visti in Ottobre

I 10 post più visti in Ottobre

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Sburlòn, liquore di mele cotogneSburlòn, liquore di mele cotogne
Lo Sburlon è un liquore a base di mele cotogne, tipico della pianura e della zona collinare del parmense. Si riteneva che, bevuto a fine pasto, desse una sorta di “spinta”, facilitando la digestione; allungato con acqua era ritenuto un ottimo corroborante e defatigante. Lo sburlon è il frutto della macerazione e infusione alcolica […]

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.Cinghiale arrosto al fornoCinghiale arrosto al forno
Ingredienti per 4 persone 1 kg. di carne di cinghiale giovane a pezzi o 1 cosciotto Per la marinata: 1 litro d’acqua. 1 bicchiere di aceto, 4 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino e 1 di salvia, 20 bacche di ginepro schiacciate, cipolla media, aglio, carota media, sedano Per la cottura: 3 cucchiai []

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Come conservare l’ UvaPanetti d' uva passa, ricetta di inizio '900
Uva passa Uva allo sciroppo Uva sotto spirito Uva al naturale Uva passa Necessaria alla preparazione di vari dolci, l’uva passa ha anche un forte valore nutriente, poichè 100 gr. di essa forniscono dalle 250 alle 300 calorie. L’uva italiana che meglio si presta ad essere essiccata è lo zibibbo, che produce un’uva passa dai chicchi […]

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 Anche i regali hanno il loro galateo .2 – Il galateo di Donna Letiziaregali -Wraxall_2011_MMB_62_Christmas
Omaggio a Donna Letizia Come comportarsi quando si riceve personalmente un dono Se vi si consegna un dono, è cortese aprire subito il pacchetto e ringraziare il donatore con entusiasmo, anche se l’oggetto vi è indifferente o non è di vostro gusto. Quando un invitato si presenta con dei fiori e ve li rimette personalmente, […]

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Nozze d’Argento, d’Oro, di Diamante, il Galateo di Donna LetiziaNozze d’ Oro
Nozze d’argento Confetti: colore argento Per il venticinquesimo anniversario di nozze, ammesso che ci si rammenti il menù di… 25 anni prima, la tradizione vuole anche che i regali che si ricevono e si scambiano siano tutti in argento. D’argento anche i confetti che si distribuiscono solo ai presenti. Cosa regalare Venticinquesimo anno di []

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 10 Antipasti con il prosciutto crudo e cotto Herzförmige_Brötchen panini prosciutto
Gli antipasti possono servire ad arricchire in quantità e qualità un menù, ma anche a tenere impegnati gli ospiti mentre si preparano le altre pietanze. Per iniziare un pranzo o una cena, la scelta degli antipasti è tra quelli freddi più tradizionali, a base di affettati o di pesce, e quelli caldi, più iinsoliti.  Sempre […]

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 Canapé: cosa sono e come si preparanoCanapé cosa sono come si preparano
Canape tray for a dinner party Per iniziare un pranzo o una cena, la scelta degli antipasti è tra quelli freddi più tradizionali, a base di affettati o di pesce, e quelli caldi, più iinsoliti. Alcune “entrate”, soprattutto a base di pesce, arrivano direttamente dal frigo, in conchiglia, in granzeola, in piatti decorati di verdure […]

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 Frollatura e marinatura della selvaggina prima della cotturacinghiale-marinata frollatura
La carne di selvaggina è detta “carne nera” e si suddivide in selvaggina da pelo e da piuma. È povera di grassi, ricca di proteine, compatta, con fibre piuttosto dure che, negli animali adulti o di grossa taglia, diventano addirittura coriacee. Per la durezza delle sue fibre deve essere attenuata, ma non eliminata, dalla […]

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Cestini di albumi e zucchero a veloCestini albumi zucchero a veloIngredienti per 18 cestini 2 albumi d’uovo, 150 gr. di zucchero a velo, 70 gr. di farina 00, 1 bustina di vanillina, 4 cucchiai di latte, 40 gr. di burro. Preparazione Setacciate lo zucchero a velo in una ciotola. Unite gli albumi, uno alla volta, mescolando energicamente con una frusta fino a quando il […]

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 Castagne ricoperte di cioccolatoCastagne ricoperte di cioccolato
Ingredienti e dosi 750 gr. di castagne, 750 gr. di cioccolato. Preparazione Lessate le castagne: per fare delle buone castagne lesse occorre scegliere castagne della stesse misura in modo che cuociano bene e uniformemente: riempite una pentola di acqua fredda e immergetevi le castagne (l’ acqua dovrà ricoprirle). Fate bollire le castagne dai 30-40 […]
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MESI secondo ALMANACCO DELLA CUCINA anno 1935

I MESI secondo l’ ALMANACCO DELLA CUCINA “L’amico della massaia” anno 1935

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Consigli per la massaia

Come mantenere fresca la pasticceria
Se volete mantenere fresca la pasticceria conservatela in una scatola di latta avente una buona chiusura. In detta scatola ponente delle fette di mela o di patata cruda.

Come conservare a lungo i limoni
Per conservare a lungo i limoni bisogna stenderli sopra un reticolato di filo di ferro posto in un luogo fresco e asciutto. In tal modo l’aria potrà circolare liberamente, permettendo una lunga conservazione.

Come impiegare meno zucchero nella cottura delle frutta
Per impiegare meno zucchero nella cottura delle frutta bisogna aggiungervi una presina di sale.

Come verificare se il caffè è adulterato
Se volete verificare se il caffè è adulterato, dovete lasciarne cadere qualche chicco in un bicchiere d’acqua. Se il caffè è puro resterà lungamente a galla, mentre se adulterato andrà subito a fondo.

Come togliere il gelo alle patate
Sbucciate le patate che hanno sofferto il gelo, immergetele in acqua lasciandovele per un’intera giornata, avendo cura di cambiare l’acqua ogni cinque ore.

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 gennaiofebbraiomarzoaprile.

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.Zuppa di porri
Mondate e lavate 200 gr. di porri tagliati a strisce e poneteli in una casseruola dove avrete preparato un grosso pezzo di burro spumeggiante. Aggiungetevi due carote e due patate sbucciate e tagliate a pezzi, indi mescolate per fare intridere le verdure di condimento. Quando queste cominceranno a prendere colore, bagnate con due litri di buon brodo bollente, coprite la casseruola e lasciate cucinare a fuoco lento per un’ora circa. Verificate la cottura e la densità della zuppa che verserete nella zuppiera, dove avrete posto dei crostini di pane fritti nel burro. Servite dopo avere cosparso la vostra zuppa con abbondante parmigiano grattugiato.

Per pulire le tele cerate
Non servitevi mai né di spazzola né di sapone. Dopo aver diligentemente strofinate con una pezzuola imbevuta di acqua e latte in parti uguali risciacquateli con acqua fresca, indi asciugatele con forza con una grande flanella asciutta.

Per rimettere a nuovo un pavimento di linoleum
Fate sciogliere a bagnomaria in un capace recipiente mezzo chilo di paraffina e quando questa sarà ben fusa levate dal fuoco e mescolate in mezzo litro di olio essenziale di trementina. Mescolate per bene con una spatola
di legno e lasciate raffreddare un pochino ma non completamente. Stendete la pastella ottenuta sul linoleum precedentemente lavato e diligentemente asciugato. Dopo una giornata sfregate energicamente con una pezzuola di di lana.

Come pulire la cucina a gas
Per pulire convenientemente la cucina a gas strofinate le parti in ferro smaltato con una pezzuola imbevuta di acquaragia che scioglierà immediatamente ogni traccia di grasso. Dopo avere lavato le parti in ghisa con acqua bollente e soda asciugatele per bene, indi strofinatele con della sabbia umida, terminati applicando un miscuglio di olio di lino e più pagine.

Come levare le macchie di olio e di inchiostro sui pavimenti di legno
Se volete togliere le macchie di olio dai pavimenti di legno strofinatele con un pannolino imbevuto di acquaragia, lavate con acqua calda e sapone; risciacquate ed asciugate con cura. Per pulire per le macchie di inchiostro invece, adoperate dell’alcool a 90°.

maggiogiugnoluglioagosto.

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Del pesce lesso
Il modo più semplice e più comune di cucinare il pesce è quello di lessarlo. Così si consiglia per i pesci più fini come il dentice, l’ombrino, la spigola, la cernia, il pagello. Il pesce a taglio va immerso in acqua bollente, mentre il pesce intero va trattato con acqua fredda al lento riscaldamento. In tal modo si eviteranno brusche contrazioni e di conseguenza deformazioni e rotture. L’acqua deve essere salata con l’aggiunta di erbe aromatiche come sedano, prezzemolo, qualche fettina di cipolla, qualche grano di pepe, una foglioline di lauro e una fettina di limone. L’ebollizione non deve mai essere tumultuosa e di durata eccessiva. Per un pesce grosso, una mezz’ora è sufficiente per la cottura dimostrata dagli occhi uscenti dall’orbita. Prima di toglierlo dal recipiente conviene lasciarlo raffreddare un pochino allo scopo di permettere alle sue carni di acquistare una maggiore consistenza. Molti indicato e l’uso della pesciaiuola, recipiente metallico di forma allungata munito di fondo mobile sul quale il pesce riposa. Si può così sollevarlo, dopo cotto, evitando qualsiasi rottura. Il pesce lesso si mangia di preferenza freddo condito con olio, sale, e spruzzato con alcune gocce di succo di limone.
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settembreottobrenovembredicembre.
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Come evitare in cucina gli odori cattivi

Sono davvero molte le piccole precauzioni che l’accorta massaia dovrà prendere per evitare lo spandersi, tanto sovente purtroppo, di cattivi odori in cucina. Con un poco d’accortezza essa potrà riparare immediatamente gli eventuali disastri e, seguendo le regole sotto elencate, non potrà fare a meno di constatare l’efficacia dei nostri consigli.

Infatti basterà spargere un po’ di sale sul latte traboccato nella bollitura per arrestare il cattivo odore emanato. La medesima pratica usata per il sugo o per il brodo traboccato darà pure buon successo.

Per rendere inodore il grasso e l’olio spruzzato sul fornello si dovrà immediatamente pulirlo con carta di giornale, mentre un piccolo recipiente contenente dell’aceto e posto vicino ai fornelli stessi, assorbirà gran parte degli eventuali odori emanati.

Per cucinare i cavolfiori, evitando odori sgradevoli, dovrete mettere nell’acqua della bollitura dei pezzetti di pane e, per non lasciar bruciare le minestre ristrette o le dense salse, il che produce, come ben si sa, un odore molto antipatico, dovrete introdurre nella casseruola una piccola palla di vetro che non dimenticherete di levare prima di servire.
Qualità  deodoranti molto spiccate possiede il limone. Infatti alcune fette di esso, aggiunte nell’acqua dove si lavano i piatti, renderanno l’acqua morbida ed elimineranno gli odori dai recipienti in essa lavati.
L’odore sgradevole di cui s’impregnano le mani nella preparazione del pesce, scompare pulendole col fondo di caffè.

Se i cattivi odori hanno già invaso la casa bisognerà mettere negli ambienti che si vogliono deodorare un recipiente con dell’ acqua contenente alcune gocce di lavanda.

Anche l’odore del fumo può essere eliminato senza spalancare le finestre e senza raffreddare i locali. Basterà porre negli ambienti una bacinella contenente dell’acqua fresca.

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Galateo: L’arte di comporre un Menù

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Breve viaggio tra i dolci dell’Epifania nel mondo

MESI secondo ALMANACCO DELLA CUCINA anno 1935