
Nella foto: le sarde fritte sono presentate nei “coppetielli” usati a Napoli come contenitori street-food..
Preparazione |
Aprite le sarde per la schiena incidendole con un coltello di taglio fine e levate loro la spina lasciandole unite per la coda. Dopo aver levata loro la testa e averle infarinate, prendetele a una a una per la coda e buttatele in padella nell’olio a bollore. Raccoglietele con un cucchiaio forato e sgocciolatele bene. Adagiatele su carta assorbente o carta paglia e spolverizzate con sale.
Le sarde fritte sono ottime, ma possono anche essere marinate:
Sistemate le sarde fritte in un contenitore di coccio o di vetro. Scaldate in un tegame aceto bianco qb con aglio tritatoe prezzemolo tritato fine. Versate questa salsa sul pesce e lasciate marinare in luogo fresco (anche il frigo va bene) per 24 ore. Almeno un’ora prima della consumazione adagiatele su un piatto di portata e servite a temperatura ambiente.
Così preparate possono essere gustate come antipasto o come secondo.
Vino |
Müller Thurgau Trentino, Trebbiano di Romagna.
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