
Moretum by Carole Raddato from FRANKFURT, Germany
Il Moretum era un formaggio spalmabile alle erbe, con noci o pinoli, che gli antichi romani mangiavano con il pane. La variante con i pinoli era simile all’odierno pesto alla genovese. Pinoli e noci venivano pestati nel mortaio (moretarium: attrezzo per ottenere il moretum).
In epoca romana il Moretum venne descritto da Virgilio nel poema della Appendix Vergiliana: breve idillio di ispirazione campestre in cui viene descritto il risveglio di un contadino all’alba. Appena alzato si prepara, aiutato dalla schiava, una colazione rustica a base di formaggio, erbe ed aglio, che mangia con appetito. Terminato il pasto, si reca al lavoro.
Nel De Re Rustica di Columella, nel Libro XII, si trovano ulteriori ricette di moretum.
Ricetta di Carole Raddato
Ingredienti |
8 spicchi d’aglio, 200 gr di formaggio (io ho usato la ricotta ma potete usare anche la feta), 2 gambi di sedano con le foglie, un mazzetto abbondante di foglie di prezzemolo, un mazzetto abbondante di foglie di coriandolo, 2 cucchiai di olio d’oliva, 4 cucchiai di olio d’oliva con aceto di vino bianco, sale di mare. Noci o pinoli.
Preparazione |
Il moretum si ottiene pestando (mescolando a pressione) il sedano, il prezzemolo, il coriandolo con il sale, le noci o i pinoli e l’aglio, il tutto condito con il formaggio e l’olio extravergine di oliva. Si tratta quindi di una salsa a crudo, ovvero un composto nel quale gli ingredienti sono amalgamati a freddo, non cotti.
Moretum and Roman bread by Carole Raddato from FRANKFURT, Germany
Garum o Liquamen, salsa milleusi dell’antica Roma, anche in versione moderna