Le trenette al pesto (o anche linguine al pesto) sono un tipo di pastasciutta tipica della cucina ligure.
La ricetta tradizionale vuole che, insieme alla pasta e al pesto, vi siano anche fagiolini lessati e patate lessate tagliate a pezzi, che accompagnano il piatto conferendogli maggiore gusto e completezza. La stessa ricetta vale anche per le linguine che hanno la stessa lunghezza degli spaghetti, ma sono di formato piatto e più sottili delle trenette.
Era uno dei piatti più amati dal generale, patriota, condottiero e scrittore italiano, Giuseppe Garibaldi.
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Trenette al pesto alla genovese |
Ingredienti |
- 500 g trenette (o linguine),
- 100 g fagiolini,
- 3 patate,
- pesto alla genovese¹,
- sale grosso,
- formaggio grana grattugiato
Preparazione |
Dopo averle pulite si mettono a bollire le patate sbucciate e tagliate a pezzetti. Dopo dieci minuti si aggiungono i fagiolini.
Si lasciano cuocere le verdure, e quando sono quasi cotte si mettono a cuocere nell’acqua anche le trenette. A seconda del tipo di pasta, dopo circa 8-10 minuti le trenette saranno cotte.
Non resta che metterle in un piatto da portata e condirle con il pesto che avremo preparato in precedenza ed una spolverata di formaggio di grana grattugiato.
Vino |
Pigato, Rossese di Dolceacqua, Sagrantino Montefalco.
Libro di cucina Wikibooks
¹Il pesto alla genovese |
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è un tipico condimento originario della Liguria. Il suo ingrediente base è il basilico (o meglio, il Basilico Genovese), al quale vengono uniti e pestati a crudo pinoli e aglio, parmigiano, pecorino sardo e olio extravergine di oliva. Il Pesto è una salsa a crudo, cioè tutti gli ingredienti vengono amalgamati a freddo, non cucinati.
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Origini: Primo esempio fu in epoca romana il Moretum, descritto da Virgilio, ma la prima ricetta del pesto viene fatta risalire all’Ottocento. La prima ricetta scritta la si trova sulla Vera Cuciniera Genovese di Emanuele Rossi (1852), denominata “pesto d’aglio e basilico”. Con molta probabilità anticamente, almeno nella ricetta nata nelle case contadine, non era prevista la presenza del Parmigiano-Reggiano, poiché formaggio raro sulle mense popolari liguri, ma soltanto il pecorino; non il sardo, ma quello prodotto artigianalmente dai pastori dell’Appennino genovese. D’altronde i palati contadini delle epoche passate erano abituati ad aromi e sapori molto più intensi e, a volte, rustici di quelli attuali.
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Uso: Il pesto alla genovese si usa per condire i primi piatti come gli gnocchi di patate o le trofie avvantaggiate, il minestrone alla genovese e la pasta, tipo le trofiette, le bavette, le linguine, le trenette, i corzetti, le tagliatelle, i tagliolini e le lasagne. Inoltre si usa per condire dei fast food come i testaieu, i testaroli e i panigacci.
Pesto alla genovese, la ricetta originale della tradizione di genovatoday.it |
Cosa mangiava Garibaldi? Trenette, stoccafisso, Bouillabaisse e pollo
Moretum, crema di formaggio alle erbe (con noci o pinoli) dell’antica Roma