polpette tacchino

Polpette di tacchino alla romagnola

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Ricetta per il Pranzo della Vendemmia delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna).
 “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola. Il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani. Poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi.
Lugo di Romagna 1985.

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Tritate grammi 500 di carne di tacchino cotta in olio o grasso e con questa fare un impasto con midolla di pane inzuppata in brodo o latte, tre uova, sale, pepe, prezzemolo e un pezzetto di lardo tritati.

2 Polpette carne romagnolapolpette (3)

polpette sugo piselli.

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Fare colle mani delle palle grosse come le uova, infarinarle, friggerle in olio o grasso bollente, metterle in un tegame per venti minuti a fuoco lento con pezzi di pomidoro fresco, un bicchiere di vino bianco secco e un po’ di brodo.

POLPETTE ROMAGNOLA

Le classiche Polpette di carne alla romagnola

Polpette di broccolo romanesco

Polpettine di spinaci in crosta di nocciole con crema di gorgonzola

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Polpette di broccolo romanesco

Polpette di broccolo romanesco

 Ingredienti per 4 persone
  • 150 g di carne macinata,
  • 250 g di broccolo romanesco (cavolo romano ),
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato,
  • 2 uova,
  • farina q.b.,
  • mollica di 1 panino ammollata nel latte,
  • pepe e sale,
  • olio per friggere (arachide o mais o girasole),
  • pane grattugiato.
Preparazione

Lessate, in poca acqua e con poco sale, il cavolo romano. Rosolate la carne macinata. Uniteli in una ciotola e aggiungete il pane ammollato e ben strizzato, il parmigiano, le uova, il sale e il pepe. Mescolate tutto con un cucchiaio di legno fino a formare un impasto omogeneo. Inumidite le mani e formate le polpette della dimensione e della forma che preferite e passatele nella farina.

Disponetele su un vassoio e, una volta preparate tutte, friggetele, poche alla volta, in abbondante olio per friggere ben caldo. Quando saranno ben dorate, raccogliete e scolatele con una paletta forata. Scolate l’eccesso d’olio e disponetele su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina.
Potete anche cuocerle in forno: infornatele a 180 gradi con forno caldo. Saranno pronte quando la panatura sarà diventata dorata e croccante.

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Er testamento der Pasqualino

di Giuseppe Gioacchino Belli
Torzetto l’ortolano¹ a li Serpenti
prometteva oggni sempre ar zu’ curato
c’a la su’ morte j’averia lassato
cinquanta scudi e ccert’antri ingredienti.
Quanto, un ber giorno, lui casc’ammalato;
e ccurreveno già cquinisci o vventi
tra pparenti e pparenti de parenti
a mmostrajje unamore indemoniato.
Ecchete che sse venne all’ojjo-santo;
e ‘r Curato je disse in ne l’ontallo;
Ricordateve, fijjo, de quer tanto…
Torzetto allora uprì ddu lanternoni,
e jj’arispose vispo com’un gallo:
Oggne oggne, e nnu mme roppe li cojjoni.
6 aprile 1834
¹Veditore di broccoli romaneschi
  •  Il broccolo romanesco è una varietà di cavolo broccolo (Brassica oleracea var. italica). I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature.
    Questo broccolo è conosciuto in tutta la campagna romana da tempo remoto. Nel 1834, Giuseppe Gioacchino Belli, uno dei poeti in romanesco più noti ed importanti insieme al Trilussa, nel suo sonetto “Er Testamento Der Pasqualino” chiama l’ortolano “Torzetto” perché coltivava e vendeva i broccoli romaneschi.
    Il broccolo romanesco assomiglia ad un cavolfiore, ma è verde chiaro, ha una forma piramidale e tante piccole rosette, disposte a spirale, che riproducono la forma principale e si ripetono con regolarità e gni rosetta è composta da numerose rosette più piccole.
Polpette di broccolo romanesco

Cavolo, che buoni! I CAVOLI

polpette-patate-carne-lessata toscana

Polpette con patate e carne lessata alla toscana

La polpetta è una pietanza molto spesso a base di carne tritata, spezie, aromi ed ingredienti leganti (ad esempio l’uovo e il pangrattato, farina), servita a tavola di norma come seconda portata. Esistono comunque anche polpette vegetali di melanzane, di ceci, o di agglomerati vegetali come il Seitan, oppure di pesce. Una volta preparato l’impasto, si prendono via via tante piccole porzioni le quali vengono schiacciate e lavorate a mano, fino al raggiungimento della caratteristica forma rotondeggiante. Le si può cuocere in umido, in forno o, previa impanatura, fritte in abbondante olio. Fino al Trecento, nei ricettari non v’è traccia della parola “polpetta”

Polpette con patate e carne lessata alla toscana

Ingredienti per 6 persone
  • 300 gr. di carne lessata di manzo e vitello macinata,
  • 200 gr. di patate,
  • 2 uova. parmigiano grattugiato,
  • un panino raffermo,
  • pangrattato,
  • aglio,
  • prezzemolo,
  • latte,
  • olio d’oliva,
  • sale e pepe.
Preparazione

Lessare le patate con la buccia, spellarle e schiacciarle con lo schiacciapatate.
Passare al mixer il panino ammorbidito nel latte e strizzato insieme alla carne lessata e amalgamare il tutto con le patate lesse.

Aggiungere il prezzemolo e uno spicchio d’aglio tritati e 3 cucchiai abbondanti di parmigiano, le uova, un pizzico di sale e di pepe. Amalgamare bene, formare delle polpette leggermente schiacciate e allungate, passarle nel pangrattato e friggerle in abbondante olio bollente. Sgocciolarle su carta assorbente e servire.

Vino

Naturalmente gli ottimi vini rossi toscani

polpette toscane
Polpette con patate e carne lessata alla toscana