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Ricetta del Conditum Paradoxum (vino speziato) per i giorni nostri che si avvicina all’originale

Der römer shop  Foto by Carole Raddato

Il Conditum era molto apprezzato dagli antichi romani. Nell’antica Roma non era comune bere il vino puro e veniva  diluito con acqua. Puoi aggiungere acqua a questa ricetta per smorzare il gusto di questo vino estremamente dolce.

Ingredienti
  • 1 bottiglia di vino bianco (750 ml)
  • 1 tazza di miele  
  • 1 cucchiaino di pepe nero
  • ½ cucchiaino di semi di finocchio
  • 2 foglie di alloro
  • Un pizzico di zafferano
  • Diversi fili di zafferano
  • 1 piccola manciata di uvetta o datteri
 Procedimento
  1. Far bollire in un pentolino 75 ml (circa 1/3 di tazza) di vino e miele, mescolando spesso finché il miele non si sarà sciolto completamente.
  2. Ridurre a fuoco lento e aggiungere gli ingredienti rimanenti.
  3. Copri la padella e fai sobbollire per 10 minuti.
  4. Filtrare il composto in una brocca con un colino fine e un filtro per il caffè.
  5. Aggiungi il vino rimanente alla miscela filtrata.
  6. Servire freddo.
Pass the Garum. pass-the-garum.blogspot.com

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Der römer shop  Foto by Carole Raddato

Apicio: Ricetta del CONDITUM PARADOXUM con volgarizzamento del 1852.

Apicio: Ricetta del MULSUM con volgarizzamento e note del 1852.

Il Vin brulé

Vino cotto marchigiano

ABBINAMENTO CIBO-VINO

  Di Carole Raddato from FRANKFURT, Germany – BIVE VIVAS MULTIS ANNI, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37878438 Di Carole Raddato from FRANKFURT, Germany – Conditum paradoxum – Ancient red wine from Apicius, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=45976697
apicio vino antica roma Roemerwein_in_Speyer

Apicio: Ricetta del CONDITUM PARADOXUM con volgarizzamento del 1852.

La bottiglia di vino di Spira. La bottiglia di vino più antica al mondo risale all’epoca romana, più precisamente, al IV secolo d.C. (325-350 d.C.) ed è stata trovata nel 1867 in una tomba romana vicino alla città di Speyer, in Germania, da cui ha preso il nome.
Manoscritto di Apicio (ca 900 d.C.), monastero di Fulda in Germania, acquistato nel 1929 dall’Accademia di Medicina di New York.

File:Apicius Handschrift New York Academy of Medicine.jpg

Marcus Gavius Apiciius De re coquinaria Liber I –  Epimeles I.  CONDITUM PARADOXUM

1.1. CONDITI PARADOXI COMPOSITIO

Mellis pondo XV in aeneum vai mitluntur, praemissis vini sex tari is duobus, ut in coctura mellis vinum decoquas: quod igni lento, et aridis lignis calcfactum, commotum ferula dum coquitur, si effervere caeperit, Tini rore compescitur, praeter quod subtracto igni in se rediL Cum perfrixerit,rursus accendilur. Hoc secundo ac tertio fìat. Ac tum demum reraotum a foco postridie despuinatur. Tum addcs piperis uncias IV. jam tri tas, mastiche! scrupulos tres, folii et croci drachroas singulas, ductylorum ossibus lorridorum quinque, iisdemque daclylis vino mollitis, intercedente prius suffusione vini de suo modo ac numero, ut tritura lenis habeatur. Uis omnibus paratia, supermittcs vini settaria X V11I. Carbone» perfecto aderunt duo millia.

C. APICIO, delle vivande e condimenti ovvero DELL’ARTE DELLA CUCINA di Giambattista Baseggio- 1852- Volgarizzamento

(Vino) CONDITO MIRABILE

1.1. COMPOSIZIONE DEL CONDITO MIRABILE.

«Versa in vaso di bronzo quaranta once¹ di vino e quindici parti di miele, perchè cuocendo il mele il vino si scemi. Scalda a fuoco lento di legna ben secche e diguazza con bastoncello finché cuoce; che se leva il bollore, spruzza vino e fermalo; senzachè, a farlo posare, basta sottrargli il fuoco. Raffreddato che sia, riponilo al fuoco, e ciò per due e tre volte. Finalmente toltolo, nel dì vegnente lo schiuma.

•Quindi vi aggiungi quattro once di pepe trito, tre scropoli di mastice² un dramma di malabastro³ ed altrettanto di zafferano, cinque ossicelli torrefatti di datteri, e pure cinque datteri (i) ammollati nel vino tanto, quanto basti perchè riescano teneri a dovere. Compiuta la operazione, versavi trenta libbre di vino delicato. Consumati due mila carboni, la cottura sarà perfetta•»

•Quindi aggiungere 4 once di pepe, poco pistacchio, cannella e zafferano, cinque ossi di datteri arrostiti; trita cinque datteri che dal giorno precedente avrai posti nel vino per farli ammorbidire. Fatto ciò versa due litri circa di vino giovane. La cottura sarà perfetta quando avrai consumato circa un chilo e mezzo di carbone•

¹Un’oncia equivale a 28,35 grammi
Note del 1852:
²mastice: La resina prodotta dalla pianta nominata dal Linneo Pistacia Lentiscus (Pistacchio).
³malabastro: Bene considerato ciò che dice Plinio intorno il solium mi attengo al Bauhin: Pinax 4. Basileae 1671, e quindi ritengo che sieno le foglie della Cannella del Malabar, ossia del Laurus Cassia di Linneo (…)
Sestario: Antica misura di capacità romana corrispondente a un sesto del congio, cioè a 0,545 l. Accanto al s. romano esistevano numerosi s. provinciali derivati da misure locali. (Treccani.it/enciclopedia/sestario)
Mixtura cum Caseo, Formaggio a pasta molle con purea di erbe e Hapalos Artos, pane morbido
undefinedDi Carole Raddato from FRANKFURT, Germany – Mixtura cum Caseo (Soft Cheese with a Herb Purée) & Hapalos Artos (soft bread), CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=38328971 Bottiglia di Spira Di Immanuel Giel – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=19228090

Ricetta del Conditum Paradoxum (vino speziato) per i giorni nostri che si avvicina all’originale

Apicio: Ricetta del MULSUM con volgarizzamento e note del 1852.

I cibi afrodisiaci di Apicio nell’antica Roma

vino medioevo Idromele_e_ippocrasso

La ricetta dell’ Ippocrasso, il vino speziato del Medioevo

Idromele (giallo a sinistra) e Ippocrasso (rosso a destra) in una rievocazione medievale presso la rocca di Radicofani (SI).

L’ippocrasso o ipocrasso è una bevanda antica a base di vino aromatizzato fermentato e addolcito con miele (forse l’antenato del Vermouth)..

Questo fermentato è da tempo al centro di una diatriba in Italia; qui dove esistono mille e più eventi di rievocazione storica si è persa forse la connotazione originale del prodotto. Spesso, infatti, riferendosi a documenti di origine medioevale dove si parla semplicemente di aggiungere spezie e miele al vino, si tende a confonderlo con un vino concio o con un mulsumApicio: Ricetta del MULSUM

  • Nel Medioevo era molto popolare come aperitivo o digestivo. Inoltre l’uso delle spezie non era soltanto una moda, ma anche una maniera per mascherare il sapore del vino vecchio e magari ossidato. Oggi l’ippocrasso è diventato raro: il suo nome viene principalmente associato in Francia ai dipartimenti dell’Ariège e dell’Alta Loira, e in Svizzera al Canton Basilea. È inoltre presente nella cucina greca.
Fonte Wikipedia

Robert de Nola,Llibre del Coch, Barcellona 1520

Robert de NolaLlibre de doctrina per a ben servir, de tallar y del art de coch…o Llibre del Coch, Barcellona 1520 traduzione in castigliano: (ESLibro de guisados, manjares y potajes intitulado Libro de cocina, Toledo 1525 (nella ricetta nr. 5 viene descritta la preparazione dell’ippocrasso)

La Ricetta
da Wikiversità contiene risorse su ippocrasso
Ingredienti

Per 1 litro circa:

  1. 1 litro di vino rosso corposo “MERLOT”.
  2. 1 cucchiaio di miele.
  3. 1 cucchiaino di zenzero in polvere.
  4. 1 cucchiaio abbondante di zucchero.
  5. 4 chiodi di garofano.
  6. 1 cucchiaino di galanga (disponibile in erboristeria).
  7. 1 cucchiaino di vaniglia.
  8. Un pizzico di radice di iris (disponibile in erboristeria).
  9. (1 cucchiaino di pepe in grani).
  10. 8 baccelli di Cardamomo (in erboristeria).
  11. 1 cucchiaino di cannella in polvere.
Preparazione

Laboratorio moderno per la preparazione dell’ippocrasso.

  1. Far bollire tutti gli ingredienti per 5 minuti
  2. Lasciar riposare e filtrare con un telo fino
Consigli
  • Il vino può essere bevuto caldo, altrimenti va imbottigliato, sigillato e conservato per un mese circa. Una volta aperto, va conservato al fresco.
  • Il vino da usare è principalmente il rosso ma nel periodo estivo può essere usato anche il bianco poiché è sicuramente meno corposo e quindi più gradevole da bere, magari fresco. Può essere usato un Pinot Grigio.
  • La qualità del vino è molto importante poiché da essa dipende il buon esito del prodotto finale. Possono essere usati il Trebbiano o il Malvasia.
  • Ci sono delle variazioni della ricetta, ad esempio con l’aggiunta di pezzetti di scorza d’arancia, che rende il composto ancora più aromatico e dona una notevole apertura nel gusto.
Video Ricetta

Produzione e degustazione degli ipocrati nel Medioevo

Medio-evo, Rinascimento, Barocco: ricette con foto
torte maestro martino medioevoTudor_pies_on_pewter_plates_at_Hampton_Court
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Idromele, bevanda medievale per la “Luna di miele”

Il Vin brulé

Di Patafisik – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=35921735 Di Sconosciuto – Scansione personale, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17723546 Di Benoît Prieur – Opera propria, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12630506