Trenette, stoccafisso e pollo alla Garibaldi

Cosa mangiava Garibaldi? Trenette, stoccafisso e pollo

Preparazione del pesto schiacciato col pestello di legno nel tradizionale mortaio di marmo

 

Ricette del Risorgimento
L’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, a tavola aveva gusti semplici, amava il pesce appena pescato e cotto alla brace, i fichi col salame, i legumi, le bistecche in ricordo del Sud America. Era astemio, ma si vantava di essere grande intenditore di acque minerali, che sapeva riconoscere al primo assaggio.
Trenette, stoccafisso e pollo alla Garibaldi
Tre delle ricette più amate dal generale, patriota, condottiero e scrittore italiano.

Stoccafisso alla garibaldina
Ingredienti: due chili di stoccafisso ammollato, una grossa cipolla, mezzo chilo di pomodori maturi, 50 gr. di acciughe salate, disliscate e ben lavate, abbondante prezzemolo e aglio tritati, olive in salamoia, olio, sale e pepe.
Preparazione: Per questo piatto, molto importante è la preparazione dello stoccafisso. Non andrebbe mai comprato già ammollato come si usa fare ora per risparmiare tempo e lavoro. Lo stoccafisso secco va innanzi tutto battuto a lungo con un grosso bastone di legno. Evitare assolutamente il martello che sbriciolerebbe le fibre del pesce. Dopo averlo battuto si mette a bagno cambiando l’acqua spesso per circa due giorni. Dopo va pulito, liberato della pelle e la polpa dalle lische. Sbriciolato e ben pulito si procede alla cottura. Si prepara un battuto di cipolla e si mette sul fuoco con abbondante olio. Quando la cipolla ha preso colore si mette lo stoccafisso e il pomodoro, possibilmente fresco, tritato grossolanamente e si lascia cuocere a fuoco lento. A metà cottura aggiungere le pancette tagliate a pezzetti, un tritato di prezzemolo, aglio e acciughe. Continuare la cottura, deve cuocere in tutto circa tre ore. Mezz’ora prima di portarlo a tavola aggiungere le olive in salamoia.

Testo tratto dal volume “Garibaldi a tavola” di C. Gonella

Il Pollo alla Garibaldi di Ne¹
Ingredienti: 1 pollo pulito e tagliato a pezzi piccoli, 150 gr di olivette nere, 2 litri di brodo di carne (anche di dado, basta non sia vegetale), 2 foglie di alloro, 1 rametto di salvia, 1 rametto di rosmarino, 1 pomodoro maturo, 1 bicchiere di vino bianco secco, olio, burro, sale.
Preparazione: In una casseruola mettere burro e olio; farvi soffriggere le olive e l’alloro, sino a quando saranno dorati. Aggiungere i pezzi di pollo, salare e rosolare. Unire il vino bianco, le olive e i sapori tritati insieme al pomodoro. Rosolare e mescolare velocemente. Appena il vino sarà evaporato, unire il brodo sino a coprire completamente il pollo: mettere un coperchio e cuocere lentissimamente per due ore circa.

Ricetta di Placida Signora
  • ¹Comune di Ne (Provincia di Genova, Regione Liguria)
da taccuinistorici.it

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Garibaldi fotografato a Palermo, nel luglio 1860 

“Le Gray, Gustave (1820-1884) – Palerme. Portrait de Giuseppe Garibaldi, juillet 1860” di Gustave Le Gray (1820-1884).
 Trenette, stoccafisso e pollo alla Garibaldi

 

 

Pesto alla genovese

Il Pesto alla genovese per leTrenette

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Le trenette al pesto (o anche linguine al pesto) sono un tipo di pastasciutta tipica della cucina ligure. La ricetta tradizionale vuole che insieme alla pasta e al pesto vi siano anche fagiolini lessati e patate lessate tagliate a pezzi, che accompagnano il piatto conferendogli maggiore gusto e completezza. La stessa ricetta vale anche per le linguine che hanno la stessa lunghezza degli spaghetti, ma sono di formato piatto e più sottili delle trenette.
Era uno dei piatti più amati dal generale, patriota, condottiero e scrittore italiano, Giuseppe Garibaldi.
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Pesto alla genovese
Ingredienti

500 g trenette, 100 g fagiolini, 3 patate, pesto alla genovese¹, sale grosso, formaggio grana grattuggiato

Preparazione

Dopo averle pulite si mettono a bollire le patate sbucciate e tagliate a pezzetti. Dopo dieci minuti si aggiungono i fagiolini.
Si lasciano cuocere le verdure, e quando sono quasi cotte si mettono a cuocere nell’acqua anche le trenette. A seconda del tipo di pasta, dopo circa 8-10 minuti le trenette saranno cotte.
Non resta che metterle in un piatto da portata e condirle con il pesto che avremo preparato in precedenza ed una spolverata di formaggio di grana grattuggiato.

 Vino

un buon abbinamento è il Pigato od anche un Rossese di Dolceacqua.

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¹Il pesto (pronuncia in lingua ligure: pestu)
  • è un tipico condimento originario della Liguria. Il suo ingrediente base è il basilico (o meglio, il Basilico Genovese), al quale vengono  uniti e pestati a crudo pinoli e aglio, parmigiano, pecorino sardo e olio extravergine di oliva. Il Pesto è una salsa a crudo, cioè tutti gli ingredienti vengono amalgamati a freddo, non cucinati.
  • Origini: Primo esempio fu in epoca romana il Moretum, descritto da Virgilio, ma la prima ricetta del pesto viene fatta risalire all’Ottocento.
  • Uso: Il pesto alla genovese si usa per condire i primi piatti come gli gnocchi di patate o le trofie avvantaggiate, il minestrone alla genovese e la pasta, tipo le trofiette, le bavette, le linguine, le trenette, i corzetti, le tagliatelle, i tagliolini e le lasagne. Inoltre si usa per condire dei fast food come i testaieu, i testaroli e i panigacci.
Pesto alla genovese
Preparazione del pesto schiacciato col pestello di legno nel tradizionale mortaio di marmoPesto1.jpg
“Pesto1”. Con licenza GFDL con disclaimer tramite Wikipedia
Altre foto
“Basilico Genovese di Prà-5”. Con licenza CC BY-SA 2.5 tramite Wikimedia Commons “Pesto2”. Con licenza GFDL con disclaimer tramite Wikipedia “Pesto3”. Con licenza GFDL con disclaimer tramite Wikipedia “Pesto5”. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons “BasilkumPesto” di Flusel – Opera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons