Le scrippelle ‘mbusse o ‘nbusse (crespelle bagnate) sono un piatto tipico della cucina abruzzese.
Una volta cotto il giusto quantitativo di scrippelle, si stendono e, su ciascuna, viene grattugiato del pecorino o del parmigiano. Vengono poi arrotolate, mantenendo al proprio interno la giusta quantità di formaggio grattugiato. Disposte già arrotolate in un piatto fondo (da tre a cinque per porzione), vengono bagnate (mbusse o nbusse) con brodo di carne. Alcune varianti più antiche prevedono di aggiungere, alla farcitura, delle pallottine di carne mista fatte saltare in padella.
La ricetta in dialetto abruzzese, “Abruzzo e Molise in bocca” ed. Maggi 1986
«Le “scrippelle” sono frittatine sottili sottili. La ricetta è tipica della zona del teramano.
Occorrono 4 uova, mezza tazza di latte, prezzemolo tritato, sale, pepe, tutto messo in un tegame. Mescolando, si aggiunge la farina di grano tenero fino ad ottenere una pastella quasi liquida. In una padellina si spalma il burro o l’olio d’oliva. Nella padella si versa una cucchiaiata di pastella e si fa colorare sopra e sotto. Quando la pastella è finita, su ogni frittatina si mette un po’ di pecorino grattugiato. Le frittatine così preparate, si arrotolano una per una e facendo tanti cannelloni.
In un piatto fondo pieno di brodo di gallina ruspante o di manzo giovane, si immergono 4 o 5 scrippelle ed infine si aggiunge ancora formaggio pecorino o parmigiano a volontà.»
Borlengo, burlengo, zampanella, una crespella tipica dell’Appennino modenese
Crespelle farcite con castagne e radicchio rosso trevigiano su fonduta di Montasio