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Rosolaccio (Rosolaccia, Rosola, Rosolina, Papavero selvatico)
“Fiore che conserva da millenni la magia dell’oblio, pur senza gli eccessi del suo fratello orientale, il papavero veniva utilizzato sin dagli albori della civiltà. Pianta dedicata alla Grande Dea: patrona della Vita così come della Morte, la dea garantiva attraverso il suo fiore, la rinascita, il risveglio dal sonno. Il papavero cresce generalmente come infestante di campi fra le messi e le macerie, negli incolti e nei margini delle strade. Le foglie vanno raccolte prima della fioritura, quando sono piccole e tenere e si presentano a rosetta.
Rosolaccio (Rosolaccia, Rosola, Rosolina, Papavero selvatico)
“Fiore che conserva da millenni la magia dell’oblio, pur senza gli eccessi del suo fratello orientale, il papavero veniva utilizzato sin dagli albori della civiltà. Pianta dedicata alla Grande Dea: patrona della Vita così come della Morte, la dea garantiva attraverso il suo fiore, la rinascita, il risveglio dal sonno. Il papavero cresce generalmente come infestante di campi fra le messi e le macerie, negli incolti e nei margini delle strade. Le foglie vanno raccolte prima della fioritura, quando sono piccole e tenere e si presentano a rosetta.
I rosolacci vengono consumati cotti come gli spinaci per minestre, ripieno per tortelli e ravioli, frittate, polpette.
Venetoedintorni.it
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La piadina è la più romagnola della specialità romagnole. E’ un pane senza lievito della più antica usanza, cotto nella lastra di sasso o nella teglia di terracotta messa sopra la fiamma viva (di fascine della potatura delle viti) [..]
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Piadina romagnola con frittata di rosolacci
Preparate la frittata:
Ingredienti per 2 persone: 3 uova, 300 gr. di rosolacci raccolti prima della fioritura, quando sono piccoli e teneri e si presentano a rosetta.
Preparazione
Pulite e lavate bene le erbe per eliminare la terra; togliete le foglie rovinate e la radichetta. Cuocetele in padella con olio (come fareste con gli spinaci). Aggiungete le uova, precedentemente sbattute, salate e pepate. Mescolate. La frittata ottenuta, andrà posta tra due strati di piadina (che così preparata sarà “imbottita”).
Pulite e lavate bene le erbe per eliminare la terra; togliete le foglie rovinate e la radichetta. Cuocetele in padella con olio (come fareste con gli spinaci). Aggiungete le uova, precedentemente sbattute, salate e pepate. Mescolate. La frittata ottenuta, andrà posta tra due strati di piadina (che così preparata sarà “imbottita”).
Gustatela calda.
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Piadina con frittata di rosolacci
Piadina romagnola “imbottita” con frittata di rosolacciultima modifica: 2015-04-21T13:23:00+02:00da
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