Minestra di lenticchie con cavolo nero toscano e crostini

Minestra di lenticchie della zia Titti con cavolo nero toscano e crostini

Il cavolo nero è una varietà di cavoli, privo della gemma centrale e caratterizzato da foglie di colore verde scuro lanceolate e divise, dalla superficie bollosa.
In cucina si usano le foglie private dello stelo per fare il minestrone, particolarmente gustose e croccanti se sono state colpite da una gelata durante l’inverno. Viene usato soprattutto nella cucina toscana.

Ingredienti e dosi

200 gr di lenticchie, 1 mazzo di cavolo nero, 2-3 patate medie, 1 carota, 1 costa di sedano, mezza cipollla, il succo di mezzo limone, 1 bustina di zafferano, brodo vegetale, olio evo toscano, sale e pepe.

Preparazione
  • La sera prima di iniziare la preparazione mettete le lenticchie in una terrina e ricopritele di acqua tiepida con un po’ di bicarbonato, quindi scolatele.
  • Tritate grossolanamente la carota, il sedano e la cipolla, fate poi soffriggere in tegame con un filo di olio evo e un goccio di acqua. Dopo qualche minuto aggiungete le lenticchie e fate saltare il tutto per un paio di minuti.
  • All’intingolo con le lenticchie, unite le patate tagliate a pezzettini, fate insaporire e versate brodo vegetale fino a coprire le lenticchie (circa un litro e mezzo). Portate ad ebollizione, quindi abbassate la fiamma e fate cuocere lentamente per una ventina di minuti.
  • Nel frattempo tagliate il cavolo nero a listarelle, eliminando la parte finale del gambo che è la più dura.
  • Quando le lenticchie saranno a metà cottura (dopo 20 minuti circa), aggiungete il cavolo nero.
  • Passati 10 minuti distribuite sulla zuppa la bustina di zafferano, mescolando con cura.
  • A fine cottura insaporite con sale¹ e pepe, quindi versate il succo del mezzo limone e lasciate ancora sul fuoco per due minuti.
  • Servite la zuppa calda accompagnata da fette di pane toscano tostato.

¹Il sale aggiunto alla fine permetterà una cottura migliore delle  lenticchie (vale per tutti i legumi), inoltre ne occorrerà meno perchè  il sapore della zuppa sarà già ricco.

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Minestra di lenticchie con cavolo nero toscano e crostini

Ribollita con cavolo nero

Ribollita con cavolo nero

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Ingredienti e dosi

1 carota, 1 cipolla, 1 patata, 1 gambo di sedano, 1 zucchina, 250 gr. di verza, 250 gr. di cavolo nero, 100 gr. di pomodori pelati, 150 gr. di pane casereccio, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.

Preparazione

Lavate e tagliate tutte le verdure. Nel frattempo cuocete a parte i fagioli per 30 minuti circa. Scolateli, conservando l’acqua di cottura. Aggiungete metà dei fagioli cotti al resto delle verdure: coprite il tutto con sufficiente acqua, aggiungendo anche l’acqua di cottura dei fagioli. Lasciate cuocere per 30 minuti.

Nel frattempo create una purea con i fagioli rimasti e aggiungeteli alla zuppa verso la fine della cottura. Unite infine il pane tagliato grossolanamente, il pepe e il sale. Mescolate per 10 minuti una volta terminata la cottura e poi lasciate riposare altri 10 minuti. Aggiungete un filo d’olio extra vergine d’oliva prima di servire

Vino

Chianti toscano (dei colli Senesi o Fiorentini, delle colline Pisane ecc.)

Pentola contenente la minestra di pane, successivamente riscaldata si sbricilerà e prenderà il nome di ribollita

Pentola contenente la minestra di pane, successivamente riscaldata verrà  sbriciolata e prenderà il nome di ribollita

Il pane nella cucina povera della Toscana è un ingrediente molto presente: pane come entrata, pane come minestra, pane come dolce, bruschette all’aglio e olio, crostini con fegatini… Nasce nel Rinascimento il pane azzimo, alla corte di Lorenzo de’ Medici come letto a pietanze di carne e di pesce ricche di spezie ed aromi. Le fette di pane venivano poi date al popolo che le usavano perle minestre di pane e la ribollita.

Ribollita con cavolo nero
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Minestra di pane toscana

Minestra di pane toscana

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Ingredienti per 4 persone

Pane toscano raffermo, 300 gr. di fagioli cannellini (precedentemente bolliti in acqua salata e con un po’ d’olio e 1 pomodoro), mezzo cavolo nero e un quarto di cavolo verza tagliati grossolanamente, 250 gr. di bietole, 1 cipolla rossa tritata, 3 pomodori maturi (o pelati) tagliati grossolanamente, 1 carota, 1 zucchina e 1 porro tagliati a rondelle, 1 costa di sedano a pezzetti, 2 patate, 4 cucchiai di olio evo, prezzemolo, basilico o salvia freschi, sale e pepe, 1 litro di acqua o brodo di carne.

Preparazione

Tritare la cipolla e soffrigerla nell’olio. Aggiungere i pomodori, i fagioli con l’acqua o il brodo di cottura, quindi le verdure. Salare e pepare.
Cuocere a fiamma bassa per 2 ore circa, finchè le verdure saranno tenere. Quando il tutto sarà cotto, mettere uno strato di pane in una zuppiera e coprire con la minestra (eventualmente aggiungere altri due strati di pane e minestra). Al momento di servire: un giro di ottimo olio d’oliva extravergine toscano, sul piatto d’assaggio. Può essere gustata fredda o calda.

Il pane nella cucina povera della Toscana è un ingrediente molto presente: pane come entrata, pane come minestra, pane come dolce, bruschette all’aglio e olio, crostini con fegatini… Nasce nel Rinascimento il pane azzimo, alla corte di Lorenzo de’ Medici come letto a pietanze di carne e di pesce ricche di spezie ed aromi. Le fette di pane venivano poi date al popolo che le usavano per le minestre di pane e la ribollita.

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