Per la Vigilia di Natale, il precetto impone “pranzo di magro”, ma la festosa attesa che è nell’aria, la serenità che regna nelle case mal si conciliano con l’astinenza. Pranzo di magro, quindi, secondo tradizione, ma un “magro” del tutto particolare, tanto particolare da presentare come piatto forte il CAPITONE, il pesce più grasso che esista. Capitone, abbiamo detto, e non semplicemente anguilla, perchè si tratta dell’anguilla femmina giunta all’età adulta: può raggiungere la lunghezza di 1 metro e 80 cm. e il peso di 5 kg. (i maschio arriva al massimo alla lunghezza di 55 cm. e al peso di 400 gr.).
La ricetta in dialetto romagnolo “Romagna in cucina” ed. Gulliver 1998
Anguilla in padella
Per 6 persone calcolate circa 1 kg. e ½ di anguille. Strofinatene la pelle con cenere di legna, pulitele e lavatele. Fate soffriggere in ½ bicchiere d’olio 2 spicchi d’aglio (che poi eliminerete) e 1 cipolla grossa affettata. Quando il soffritto comincerà a dorarsi, unite l’anguilla tagliata a pezzi piuttosto piccoli, qualche foglia di alloro, sale e pepe. Dopo circa 15 minuti spruzzate l’anguilla con 2 cucchiai d’aceto e lasciatela cuocere a fuoco lento per circa 1 ora. servitela appena pronta.
- “… Risi Bisi e Bisato” (riso, piselli e anguilla) di magro alla maniera di Petronilla
- Risotto con l’anguilla
- Capitone e Anguilla marinati per Capodanno
Anguilla arrosto per Nota di Pranzo di Quaresima di Pellegrino Artusi