Soda inermis è una pianta comunemente nota come barba di frate, lischi, liscari, rospici, roscani, arescani, riscoli. Le foglie e i fusti di S. soda sono commestibili e, principalmente le piantine giovani e i germogli, largamente usate in cucina. La pianta è utilizzata soprattutto nella dieta mediterranea, e in particolare in Italia (dove è una verdura nota con il nome di barba del frate o agretti) e in Spagna (dove è nota con il nome di barrilla). È diffusa anche nella cucina anglosassone, dove viene chiamata con il nome italiano di agretti. In Romagna viene popolarmente chiamata “lischi” o “liscari”. Nelle Marche è nota come “rospici”, “roscani” o “arescani”. In Umbria invece prende il nome di “riscoli”
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Ricette con erbe primaverili
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- Agretti
- Asparagi di pineta
- Luppolo selvatico
- Ortica, pungitopo, rosolacci
- Stridoli (silene vulgaris, strigoli)
- Sambuco
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Uova di quaglia nel nido con salsiccia marchigiana alle spezie
Ingredienti per 4 persone |
- 600 gr. di agretti (o spinaci),
- 4 uova di quaglia,
- 2 salsicce marchigiane (all’impasto viene aggiunto vino rosso e spezie: pepe, peperoncino, coriandolo, finocchio, noce moscata e zucchero (destrosio, saccarosio),
- una cipolla rossa piccola di Tropea,
- parmigiano grattugiato,
- olio extravergine d’oliva (e.v.o),
- sale se occorre,
- vino bianco secco.
Preparazione |
Pulire e lavare gli agretti come descritto qui (o gli spinaci).
- Tritare grossolanamente la cipolla.
- Spellare la salsiccia e spezzettarla.
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In una padella antiaderente rosolare i pezzetti di salsiccia in un cucchiaio di olio, aggiungere la cipolla tritata e fatela appassire, sfumando con poco vino bianco secco. Versare gli agretti con pochissima acqua e fateli insaporire per 3 minuti circa. Mescolate e controllate la sapidità.
Ricoprite una teglia con carta da forno e spolveratela con parmigiano grattugiato. Adagiate sopra gli agretti conditi e arrotolateli, quindi praticate un buco al centro, così da formare un nido. Nel buco rompete 1 uovo di quaglia, facendo attenzione che il tuorlo non si disfi. Cospargete del parmigiano grattugiato e mettete in forno caldo a 180 gradi per 10 minuti.
Aiutandovi con una palettina trasferite i nidi nel piatto di portata caldo
Variante |
In questo modo si possono usare altre verdure (spinaci, biete, ecc.) e uova di gallina. Il nido sarà di dimensione più grande e potrà essere cotto in pirofile o tegamini, mono porzione, leggermente unti. Saranno quindi serviti direttamente ai commensali, anche in sostituzione del “primo”.
Vino |
Frascati (Lazio), Trebbiano (Romagna), Orvieto (Umbria), Verdicchio (Marche).
Uova di quaglia nel nido con salsiccia
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