Risotto con germogli di pungitopo

Risotto con germogli di pungitopo

I teneri germogli del pungitopo (bruschi, brusco, brusasorzi, spinapulici, asparago pazzo, piccasorci, punziratti, erba cocca, bruscolo, frascina), la caratteristica piantina sempreverde con la tipica bacca rossa (da non confondere con l’agrifoglio), si trovano alla base delle piante nel periodo primaverile nelle stesse zone degli asparagi e sono molto gustosi utilizzati per diverse preparazioni: pasta, risotto, frittata, crostata salata, in insalata, sott’olio.

 Ingredienti per 4 persone
  • 280 gr. di riso per risotti (Arborio, io ho usato il Carnaroli)

per il sugo:

  • 400 gr. di germogli di pungitopo,
  • 300 gr. di formaggio a pasta cremosa (Squacquerone, Quark, Mascarpone, io ho usato la Casatella),
  • 200 gr. di guanciale di maiale,
  • parmigiano grattugiato,
  • 4 scalogni piccoli,
  • 1 noce di burro,
  • sale e pepe (ricordate che il guanciale è pepato),
  • mezzo bicchiere di vino bianco ecco,
  • brodo qb.

pungitopo 0

 Preparazione
Lavate bene i germogli di pungitopo, eliminate la parte dura dei gambi, tagliate le punte, tritate grossolanamente il pezzo restante e passatene una parte al mixer.

In una padella capiente rosolate il guanciale tritato, aggiungete i porri tritati e fateli dorare, quindi unite i gambi del pungitopo tritati, le punte e la crema ottenuta dai gambi passati al mixer. Aggiungete il riso e fatelo tostare. Versate il vino bianco secco e fatelo evaporare mescolando delicatamente. Condite con sale e pepe, versate il brodo necessario e proseguite con la cottura del risotto. .

Abbassate la fiamma al minimo e mantecate il risotto con la noce di burro, il formaggio cremoso e il parmigiano grattugiato. Mescolate con rapidi e profondi movimenti perchè non attacchi. Fate riposare per qualche secondo, poi servite.

Vino

Trebbiano di Romagna, Verdicchio delle Marche, Chardonnay (Valle d’Aosta), Pinot Grigio (Friuli), Soave (Veneto).

riso pungitopo

Ricette con erbe di campo spontanee

mezze-penne-con-asparagi-selvatici-di-bosco-L-Ing4b1ortiche come pulire.

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Crostata di germogli di pungitopo e strigoli (Silene vulgaris) con mozzarella di bufala campana

Pasta con germogli di pungitopo

 

pungitopo stridoli

Crostata di germogli di pungitopo e strigoli (Silene vulgaris) con mozzarella di bufala campana

Le erbe spontanee
L’uso culinario delle erbe, considera generalmente come erbe le parti della foglia verde (secca o fresca) rispetto alle spezie, che invece sono prodotte da altre parti della pianta, come semi, bacche, radici, frutti o cortecce, di solito essiccate.
Le erbe spontanee e selvatiche che possono essere raccolte e mangiate, essendo eduli cioè commestibili. vengono usate per preparare vari piatti in cucina o talvolta usate in sostituzione di un ortaggio simile. generalmente si raccolgono le foglie per consumarle crude in insalata oppure cotte: bollite o saltate in padella oppure come ingrediente per zuppe, minestre, risotti, ravioli, gnocchi, sciroppi.
Quali sono le erbe selvatiche che si possono mangiare? Le erbe selvatiche commestibili sono tante, eccone alcune: asparago, bietola, borraggine, cicoria selvatica, finocchio selvatico, luppolo, malva, melissa, menta, orticapungitoporosolacciosambucostridoli (strigoli), tarassaco.

Ricette con erbe di campo spontanee

mezze-penne-con-asparagi-selvatici-di-bosco-L-Ing4b1ortiche come pulire.

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PUNGITOPO

I teneri germogli (turioni) del pungitopo (bruschi, brusco, brusasorzi, spinapulici, asparago pazzo, piccasorci, punziratti, erba cocca, bruscolo, frascina), la caratteristica piantina sempreverde con la tipica bacca rossa (da non confondere con l’agrifoglio), si trovano alla base delle piante nel periodo primaverile nelle stesse zone degli asparagi e sono molto gustosi utilizzati per diverse preparazioni: pasta, risotto, frittata, crostata salata, in insalata, sott’olio.

Ingredienti per 4-6 persone
  • Pasta sfoglia,
  • 4 uova,
  • 250 g. di strigoli o altra verdura (spinaci, erbette oppure erbe spontanee primaveriii),
  • 250 gr. di germogli dei pungitopo (o Asparago Pazzo, brusasorzi, brusco, piccasorci, punziratti, rusco, ruscolo pungitopo, scope bruschie, sparacin servaggiu, spinapulici, spinatopo),
  • 300 gr. di fungi freschi,
  • 100 gr. di prosciutto crudo,
  • 1 bella mozzarella di bufala campana,
  • 1 cipolla,
  • olio extravergine d’oliva (evo),
  • sale e pepe.

Ricette con il pungitopo

Preparazione

Pulite i germogli e gli stridoli (staccando le foglioline) e lavateli bene. Soffriggete la cipolla tritata in olio e unite i germogli di pungitopo e gli stridoli (o altre erbe). Fate saltare su fiamma vivace per 5 minuti, salate, pepate e lasciate raffreddare. In una ciotola sbattere le uova con pepe e sale. Aggiungete le erbe saltate, i funghi spezzettati, la mozzarella a cubetti e straccetti di prosciutto. Foderate una teglia con la pasta sfoglia, bucherellatela, quindi versate dentro il composto di uova con le erbe ed i funghi. Passate la crostata in forno caldo a 200° per 20 minuti.

Vino

Trebbiano di Romagna, Verdicchio delle Marche, Chardonnay (Valle d’Aosta), Pinot Grigio (Friuli), Soave (Veneto).

File:Mushroom Spinach Tart (4089922846).jpg

Crostata germogli pungitopo, stridoli con mozzarella di bufala

Pasta con germogli di pungitopo

Risotto con germogli di pungitopo

Mushroom Spinach Tart (4089922828).jpg Mushroom Spinach Tart (4089922846).jpg
fegato asparagi Steak_and_asparagus_-_Massachusetts

Fegato con asparagi all’aceto di mele

Ricicliamo gli avanzi

Ecco cosa potete fare dei gambi di asparagi  rimasti da una preparazione dove avete utilizzato solo le punte:

Ingredienti per 4 persone
  • 600 gr. di fegato di vitello a fettine sottili,
  • 500 gr. di asparagi,
  • 1 cipolla piccola,
  • una manciata di prezzemolo,
  • 2 cucchiai di aceto di mele,
  • burro,
  • pangrattato,
  • sale e pepe.
Preparazione

L’intingolo di asparagi:
Lavate bene gli asparagi e spezzateli al limite della parte verde con quella bianca, in modo da essere sicuri di avere solamente la parte commestibile: è meglio spezzare i gambi, perchè tagliandoli non si può avere la certezza di scartare tutta la parte più dura.
Tagliate a pezzetti i gambi di asparagi già cotti; tagliate a fettine la cipolla e tritate il prezzemolo.
In un coccio fate fondere un po’ di burro su fiamma dolce, quindi mettete a rosolare la cipolla con il prezzemolo. Versate l’aceto, mescolate e fatelo sfumare. Unite i pezzetti di asparagi, mescolate delicatamente e fate insaporire. Spegnete il fuoco, ma tenente in caldo.

Impanate le fettine di fegato premendo con il palmo della mano, perchè il pangrattato aderisca bene. Nella padella fate sciogliere e schiumare il burro su fiamma vivace. Quando la schiuma comincia a sciogliersi,, adagiate in padella le fettine di fegato (se non avete una padella così grande da accoglierle tutte dovrete cuocerle in 2 riprese). Cuocete a fuoco vivace per 5 minuti circa, girando una sola volta. Servite le fettine in un piatto di portata dove avrete accomodato anche gli asparagi all’aceto di mele.

Potete servire il fegato a striscioline croccanti:

  • adagiate in padella le fettine di fegato impanate. Cuocetele a fuoco vivace per 5 minuti circa, girando una sola volta. Tagliate le fette in striscioline prima di passarle nel piatto di portata.
 Vino

Abbinare un vino in una ricetta dove è presente l’aceto è sempre un problema, si può accostare ad un vino bianco leggero. Soave, Vermentino, Verdicchio, Pinot

Fegato alla contadina con cipolle rosse

Fegato di maiale (nella sua rete) alla maniera di Petronilla

[[File:Steak and asparagus – Massachusetts.jpg|Steak_and_asparagus_-_Massachusetts]]
ravioli erbe primaverili ortiche

Ravioli con le erbe primaverili: ortica

L’uso culinario delle erbe, considera generalmente come erbe le parti della foglia verde (secca o fresca) rispetto alle spezie, che invece sono prodotte da altre parti della pianta, come semi, bacche, radici, frutti o cortecce, di solito essiccate.

Le erbe spontanee e selvatiche che possono essere raccolte e mangiate, essendo eduli cioè commestibili. vengono usate per preparare vari piatti in cucina o talvolta usate in sostituzione di un ortaggio simile. generalmente si raccolgono le foglie per consumarle crude in insalata oppure cotte: bollite o saltate in padella oppure come ingrediente per zuppe, minestre, risotti, ravioli, gnocchi, sciroppi.

Quali sono le erbe selvatiche che si possono mangiare?

Le erbe selvatiche commestibili sono tante, eccone alcune

 Come raccogliere, lavare e pulire le ortiche
  1. Se volete raccogliere voi le ortiche che andrete a cucinare: raccoglietele lontano dalle strade e da posti inquinati.
  2. Le ortiche vanno colte a mezza mattinata, il meglio sarebbe col sole dopo una notte di pioggerellina. Per non farvi male indossate vestiti lunghi e guanti spessi.
  3. Con una forbice e con le mani protette dai guanti, prelevate solamente le foglie apicali (le cimette) di piantine giovani, in quanto più tenere e profumate.
  4. Sfogliate le ortiche raccolte e poi lavate sotto l’acqua corrente le foglie che utilizzerete.
  5. Mettete le foglie a bagno in acqua fredda.
  6. Scolatele e, quindi, scottatele in acqua bollente salata per qualche minuto. In questo modo le foglie di ortica perderanno l’effetto urticante. Ora potete procedere a preparare risotti, gnocchipasta, zuppe e passati, riutilizzando l’acqua di cottura così da non perdere le qualità nutritive.
  7. Per frittateripieni, usate le foglie indossando i guanti, pulitele delicatamente senza lavarle. Riunitele a mazzetto e, tenendole in mano, tritatele  finemente con il coltello o con un tritatutto.
ravioli ortiche

Ravioli all’ortica decorati con fiori di lampone

.Ingredienti e dosi per 4 persone

Per la sfoglia

  • 300 gr. di farina 0
  • 3 uova

Per il ripieno

  • 500 gr. di ortica (o di erba che decidete usare: rosolaccio, pungitopo, strigoli ecc.),
  • 200 gr. di ricotta di pecora,
  • 200 gr. di parmigiano
  • noce moscata
  • un pizzico di sale.
Preparazione

Le ortiche vanno colte a mezza mattinata, il meglio sarebbe col sole dopo una notte di pioggerellina.

Indossando i guanti, pulite le ortiche delicatamente.. Riunitele a mazzetto lessatele, strizzatele e , tenendole in mano, tritatele finemente con un coltello e mettetele in una ciotola. Aggiungete la ricotta, il parmigiano, una grattata di noce moscata ed il sale. Amalgamate bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo

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Preparate una sfoglia con le 3 uova e la farina. Stendetela con il matterello. Su una metà della sfoglia disponete ed allineate dei mucchietti di ripieno, coprite con l’altra metà della sfoglia e premete con le dita attorno per fare aderire le due sfoglie. Con la rotella dentata ritagliate i ravioli.

Cuoceteli in acqua salata e, una volta raccolti dalla pentola, conditeli con olio evo e parmigiano, o burro e parmigiano oppure con pomodoro fresco.

Cookaround

Come raccogliere, lavare e pulire le ortiche per preparare la Frittata

Insalatona con erbe primaverili e carciofi crudi

Gnocchi con ricotta fresca e l’ortica del monte Cimone

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