Come si mangiano i primi in brodo e asciutti

Galateo: Come si mangiano i primi in brodo e asciutti

Le minestre in brodo

La minestra in brodo 

si serve nel piatto fondo. La si prende con il cucchiaio che va tenuto tra pollice ed indice e appoggiato sul medio. Non va riempito attirandolo dal bordo del piatto verso noi, ma in senso contrario, cioè con un movimento che vada dal bordo della tavola verso il centro. Non si introduce il cucchiaio troppo profondamente in bocca e si consuma il brodo tutto in una volta, perciò non va riempito troppo. Se si vogliono raccogliere anche le ultime cucchiaiate, si inclinerà il piatto verso il centro della tavola e non verso di sé. Finita la minestra il cucchiaio va posto perpendicolare al bordo della tavola.

 Del modo di servire in tavola i cappelletti di Romagna

Versare delicatamente dal paiolo, in cui sono stati cotti, nella zuppiera brodo e cappelletti lasciando in questa il tutto riposare per circa dieci minuti poi servire in tavola. Per un pranzo di 6 persone occorrono circa 150 cappelletti. (.segue..)

Menù per pranzo e cena San Biagio Cappelletti di Romagna Artusi

Cuocere e servire i Cappelletti

cappelletti

Cappelletti di Romagna

 Le minestre in tazza

Brodi, consommé e passati di verdura vanno serviti in una tazza (con manici) che si porterà alla bocca, servendosi del solo manico destro. Se con il brodo vengono serviti i crostini, allora la tazza con i due manici verrà accompagnata dal cucchiaio. Non si soffia sul brodo per raffreddarlo, ma si attende un po’ perchè si raffreddi naturalmente. La minestra si mangia così come viene servita: non si aggiungono bocconcini di pane o acqua se troppo calda o salata. Nel caso si voglia aggiungere sale, va preso dalla saliera con l’apposito cucchiaino e non con la punta del coltello o con le dita.

Consumato (consommé) Nazionale o Tricolore

Tazza da consommé

 Come si servono le minestre in genere

Si versano addirittura nel piatto, a tavola o fuori tavola, in modo che i commensali trovino il piatto già pieno (ma non fino all’orlo).

 Le minestre asciutte

La pastasciutta

Gli spaghetti e le tagliatelle non si tagliano con il coltello, ma si arrotolano sulla forchetta che si porterà alla bocca senza usare il cucchiaio. Va tenuta con l’indice appoggiato sulla parte posteriore del manico verso l’inizio dei denti (rebbi). Il boccone, quindi, non dovrà essere troppo grosso. Arrotolando la pasta sulla forchetta si dovrà fare attenzione a non schizzare il sugo.

telline spaghetti

Spaghetti alle telline

Pici senesi con asparagi selvatici di pineta e cannolicchi

Pici con asparagi e cannolicchi

tagliatelle tartufo

Tagliatelle tartufo e porcini

 

 

 

 

La pasta corta e gli gnocchi

si mangiano con la sola forchetta, facendo bocconi non troppo grossi.

gnocchi ricotta fave menta

Gnocchi con ricotta, fave e menta

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Pasta al radicchio rosso, gorgonzola e speck

pasta alla norma.

Pasta alla Norma, in dialetto siciliano

 

 

 

 

 

 

Il risotto

si mangia con la forchetta e non con il cucchiaio. Se scotta non si sparge a corona sull’orlo del piatto e neppure mescolare e rimescolare, ma si appiana un poco rimuovendolo discretamente con la forchetta e si aspetta che si raffreddi.

Risotto con l'anguilla

Risotto con l’anguilla

riso risotto zucca porcini

Riso con zucca e porcini

risotto mele cotognr

Risotto con mela cotogna

 

 

 

 

 

I ravioli asciutti,

i tortelli e le altre paste ripiene vanno mangiate con la forchetta. Se il tortello è molto largo, occorrerà tagliarlo a pezzettini con il lato della forchetta e mai col coltello.

tortelli zucca ravioli

Tortelli di zucca con sugo di funghi

J Urciòn (gli orecchioni)

J Urciòn (gli orecchioni)

Ravioli  dell’Angela

Ravioli dell’Angela

 

 

 

 

 I cannelloni

si spezzano e si portano alla bocca con la sola forchetta e non si deve ispezionare il cannellone per vedere cosa c’è dentro.

Quando si mangia: insalata, frittate, omelette, lasagne, crespelle, cannelloni, si utilizza esclusivamente la forchetta e mai il coltello.

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Cannelloni alla Rossini

vincisgrassi

Lasagne con salsa, Ricette del 1776

Cannoli (cannelloni) ripieni

Cannoli (cannelloni) ripieni

 

 

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Come si mangiano i primi in brodo e asciutti Di Sippakorn Yamkasikorn [CC BY 3.0, attraverso Wikimedia Commons “Flickr – cyclonebill – Pasta med oksekød, rød peber og ærter” by cyclonebill – Pasta med oksekød, rød peber og ærter. Licensed under CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons
asparagi uova strapazzate (3)

Pranzo e Cena per il giorno dei SS. PIETRO E PAOLO delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

Asparagi  con uova strapazzate

libri cucinario dei nobili

“Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.

29 Giugno, SS. Pietro e Paolo
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Menù
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PRANZO
Minestre
in brodo di midollo d’ossa, Cappelletti romagnoli
Pietanze
Fagiano, pollo e gallina faraona arrosto contornati da Carote al vin Santo e patate fritte
Sformato di piselli contornato con fave fresche sgranate condite con olio, pepe e sale
Formaggi
Ricotta e di vacca
Frutta
Ciliegie, albicocche, perine e meline San Pietro
Dolci
Torta di fragole e Frittelle dolci di riso
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Minestra di midollo d’osso
Uova numero 4. Midollo di bue grammi 120 (passato al colatoio). Formaggio grammi 120. Pangrattato grammi 120. Sale e pepe, noce moscata. Impastare tutto insieme e formare un impasto di giusta consistenza e con questo fare tante palline e cuocerle in brodo bollente.

Carote al Vin Santo
Tagliare a fettine le carote lessate e riscaldarle con il burro. Sciogliere due cucchiai di farina in due bicchierini di vino santo, versare il composto sopra le carote e cuocere a fuoco lento.
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Sformato di piselli
Piselli sgranati grammi 600. Prosciutto grammi 50. Burro grammi 30. Farina grammi 20. Uova numero 3. Parmigiano grattugiato una cucchiaiata.
Mettere al fuoco un battuto col prosciutto, una cipolla, un po’ di prezzemolo e quando avrà preso colore versate i piselli conditi con sale e pepe e un bicchiere di brodo. Cotti passarne una quarta parte ed unirli ad un intriso composto con burro e farina sopra indicati e diluito sul fuoco con sugo di carne o brodo.
Mescolare poi ogni cosa insieme, compreso il parmigiano, e cuocere a bagnomaria in uno stampo liscio.
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Torta di fragole
Mettere sopra un grande piatto liscio una ruota con orlatura di pasta sfoglia già cotta e versare sopra questa le fragole condite con marmellata e rum e ricoprirle con panna montata.

deruta torta fragole rabarbarofragole torta in padellaFrittelle dolci riso di San Giuseppe

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CENA

Menù
Minestre
Passatelli in brodo o Taglioline in brodo
Pietanze
Carni lessate contornate da fette di polenta spolverate di formaggio e da fagioli lessati conditi con olio, pepe, sale, aceto e prezzemolo tritato
Asparagi con le uova
Formaggi
Di vacca e di pecora
Frutta
Ciliegie, albicocche, fragole
Dolci
Palle dolci di riso
Biscottoni.

Asparagi con le uova
Mettere degli asparagi lessati a punte di fronte in un tegame, aggiungere un pizzico di sale, uno di pepe, olio o burro sulla parte verde degli asparagi, delle uova. Togliere il tegame quando le uova sono cotte e spolverare il tutto con formaggio parmigiano grattugiato.

Palle dolci di riso
In 500 gr. di riso cotto in latte zuccherato aggiungere 10 tuorli d’uova, le chiare di queste montate, 8 cucchiai di farina e un bicchere di rum.
Fare colle mani tante palle, passarle nel pangrattato e dorarle entro strutto bollente.

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