Come lavare e pulire le ortiche per preparare la Frittata

Come lavare e pulire le ortiche per preparare la Frittata

L’ortica (Urtica dioica) è una pianta erbacea perenne, nativa dell’Europa, dell’Asia, del Nord Africa e del Nord America, ed è la più conosciuta e diffusa del genere Urtica. Possiede peli che, quando toccati, espellono un fluido che causa bruciore e prurito a uomini e animali. La pianta è nota per le sue proprietà medicinali, per la preparazione di pietanze e, una volta, per il suo esteso uso nel campo tessile.
Le piante del genere Urtica sono utilizzate e coltivate dall’uomo sin dall’età del bronzo (3000-2000 a.C.), dal gambo legnoso dell’ Urtica dioica adulta si produceva carta e tessuti e le foglie verdi erano usate per la colorazione delle fibre. Già dai tempi gli antichi Greci e gli antichi Romani l’ortica veniva usata in cucina

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Con l’ortica si preparano ottimi gnocchi, frittate e gustose farciture per piade e paste ripiene (tortelli, cappellacci verdi, ravioli, urciòn, allo “straccio”)

La frittata con le ortiche, dal profumo di primavera, è perfetta per un picnic: tagliatela a grossi spicchi e disponetela fra due fette di pane rustico di gusto paesano, in forme grosse, confezionato con farina piuttosto scura.. Avvolgete il panino nella carta paglia o in un canovaccio pulito e fate riposare due-tre minuti. Prima di consumarlo si può riaprire e spruzzare con qualche goccia di aceto balsamico.

Un consiglio di webalex.it per gustare al meglio questo panino:
“Sedersi su un muretto e addentare grossi morsi, accompagnando con un bicchierone di fresca birra aromatica. Si gusta preferibilmente meditando che al mondo esistono tante cose semplici, ma meglio del vitel tonné e del salame di cioccolata…”

 Ingredienti per 2 persone

Un paio di guanti da chirurgo monouso.
Un bel mazzo di ortiche turgide selezionate fra le foglie fresche di germoglio (200 gr. circa), olio evo, 1/2 bicchiere di latte, una cucchiaiata di formaggio cremoso, 4 uova, mezza cipolla, una salsiccia, sale, pepe e noce moscata.

 Preparazione

Le ortiche vanno colte a mezza mattinata, il meglio sarebbe col sole dopo una notte di pioggerellina.

Indossando i guanti, pulite le ortiche delicatamente senza lavarle. Riunitele a mazzetto e, tenendole in mano, tritatele con un coltello direttamente nella padella e fatele saltare aggiungendo un paio di cucchiai d’olio.
In un’altra padella rosolate in olio la salsiccia tagliata a fettine, quindi unite la cipolla tagliata grossolanamente e fate  dorare bene. Quando le ortiche saranno cotte, ma ancora croccanti, riunite le ortiche, la cipolla e la salsiccia.

Rompete le uova in una ciotola e conditele con un po’ di sale e di pepe. Sbattetele quanto basta per amalgamare albumi e tuorli. Versate questo composto nella padella con le ortiche e date una mescolata per distribuire bene gli ingredienti.
Cuocete a fuoco moderato per 10 minuti circa o finchè, osservando i bordi della frittata e sollevandola da un lato, vedrete che comincia a rapprendersi. Fate scivolare la frittata su un piatto e rovesciatela rimettendola nella padella e cuocete ancora per qualche minuto, sempre su fuoco moderato.

  • Le frittate si possono servire come antipasto o come secondo piatto, ma non in un’occasione importante. Quasi tutte sono buone sia calde che tiepide o fredde. Servitele intere o affettate o fredde e tagliate a grossi dadi come antipasto
Urtica dioica

Urtica dioica

CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=369351

Come lavare e pulire le ortiche per preparare la Frittata

Roselline di crespelle al radicchio

Roselline di crespelle al radicchio

Il Radicchio Rosso è una varietà di cicoria, caratterizzata da un colore rosso scuro intenso e striature bianche. Ha una consistenza croccante ed un inconfondibile gusto delicatamente amarognolo.. Viene coltivato in campo aperto e dopo l’estate, i cespi vengono legati per proseguire la maturazione e l’imbianchimento forzato.
La ricetta delle crespelle

Veramente carine e buone. Occorre preparare alcune frittatine sottili che poi andranno arrotolate a forma di roselline e decorate con mandorle o altra frutta secca; andranno poi poste in un cestino, o in altro contenitore, con qualche fogliolina fresca come un bouquet.

Ingredienti e dosi per 4 persone

2 cespi di radicchio, 150 g di taleggio, 350 ml di latte, 150 g di farina, 2 uova, 1 spicchio d’aglio, Olio extravergine d’oliva q.b, Burro q.b, Sale q.b, Pepe q.b.

Preparazione
In una ciotola abbastanza ampia, setacciate la farina, unitevi un pizzico di sale e 300 ml di latte: mescolate con una frusta per evitare che si formino grumi. Unite le uova precedentemente sbattute con una forchetta e continuate a mescolare fino ad ottenere una pastella liscia. Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, coprite la ciotola con della pellicola e lasciate riposare la pastella in frigorifero per 20 minuti.

Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del radicchio: mondatelo e sciacquatelo, dopodiché tagliatelo a listarelle e fatelo cuocere per una decina di minuti in padella con un filo d’olio e 1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato, aggiustando di sale e pepe.

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A questo punto riprendete la pastella e preparate le crespelle: fate sciogliere una noce di burro in padella antiaderente; quando si sarà sciolto, versate in padella un mestolo di impasto, roteando la padella per distribuirlo uniformemente. Girate la crespella dopo circa 1 minuto terminando la cottura; una volta pronta, ponetela in un piatto e procedete con la preparazione delle altre crespelle, fino all’esaurimento della pastella. Prendete il taleggio e tagliatelo a fettine molto sottili, dopodiché farcite ciascuna crespella con 2 cucchiai di radicchio e qualche fettina di formaggio; adagiatele in una teglia imburrata e fatele cuocere in forno per 10-15 minuti a 180°C.

Accorgimenti
Se la pastella delle crespelle dovesse risultare troppo liquida, aumentate la dose di farina. Viceversa, se dovesse essere troppo densa, aggiungete del latte. Tagliate il taleggio a fettine piuttosto sottili: in questo modo si scioglieranno perfettamente una volta che infornerete le crespelle.
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Idee e varianti
Le crespelle possono essere farcite anche con una crema al formaggio: fate sciogliere in un pentolino 100 g di gorgonzola con 1 bicchiere di panna e 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato. Se volete rendere ancora più goloso il piatto, utilizzate della besciamella per condire le crespelle una volta poste nella teglia.

Crespelle al radicchio

Roselline di crespelle al radicchio
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Crêpes alla nutella

Le crêpes, che in italiano si chiamano ê, sono delle sottilissime frittatine, preparate con una speciale pastella e poi farcite in modi diversi e spesso cosparse di liquore e presentate in tavola fiammeggianti. Possono essere dolci e salate; una volta cotte si arrotolano come omelettes o si piegano in quattro oppure si sovrappongono a strati, mettendo tra uno strato e l’altro un ripieno a piacere. Vanno servite sempre ben calde.[…]

Crêpes alla nutella
Ingredienti

4 crêpes dolci, Burro q.b, Nutella q.b, Zucchero a velo q.b.

Preparazione
Per la preparazione delle crepes dolci, molto facile, vi rimandiamo alla nostra ricetta base, dove troverete indicati anche gli ingredienti e le dosi esatte.
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Cottura
Imburrate un testo o una padella antiaderente, mettetelo su un fuoco medio e versateci un mestolo di pastella. Roteate la padella per distribuire bene l’impasto su tutta la superficie. Cuocete la crepe per circa un minuto scuotendo la padella per evitare che si attacchi. A questo punto rigiratela per far cuocere anche l’altro lato. Una volta pronta, toglietela dalla padella e mettetela su un piatto, coperta con un panno affinché non di raffreddi. Preparate le altre crêpes con la pastella a disposizione.
Una volta pronte, distribuite al centro di ogni crepe un cucchiaio di Nutella, ripiegate le crêpes a metà e poi di nuovo in quattro parti. Disponetele su un vassoio di portata e servitele subito, cospargendole di zucchero a velo.
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Accorgimenti
Mentre cuocete le crêpes, mescolate la pastella di tanto in tanto per evitare che la farina si deponga sul fondo della ciotola.
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 Idee e varianti
.Potete servire le crêpes alla Nutella accompagnate con un trito di mandorle, miele e nocciole.
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crepe nutella
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Altre ricette con la Nutella
 Crêpes alla nutella
 Di Waaboi9l (Opera propria) [CC0], attraverso Wikimedia Commons Di de:Freedom_Wizard – Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6790879
Omelette ai funghi

Omelette ai funghi

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Ingredienti e dosi per 6 persone
6 uova, burro, formaggio grattugiato, un cucchiaino di fecola di patate, 1 cucchiaio di latte, besciamella piuttosto soda, 400 gr. di funghi freschi, prezzemolo tritato, mezzo spicchio di aglio, olio, sale e pepe.
.Tempo di preparazione: 10 minuti circa – Tempo di cottura: 50 minuti
Preparazione
In una terrina battete le uova condite con sale e pepe; quindi unite il formaggio e la fecola sciolta con il latte, amalgamando bene il tutto. In una padella di grandezza adeguata fate sciogliere del burro; versatevi 2 o 3 cucchiai del composto facendone delle frittatine sottili (dalla consistenza “bavosa”) che, una volta pronte, ammucchierete su un piatto caldo. Nel frattempo avrete messo a trifolare in una teglia i funghi con olio, aglio e prezzemolo (i funghi grossi dovranno essere tagliati e i piccoli lasciati interi). Dopo aver preparato una besciamella piuttosto soda, aggiungeteci i funghi amalgamando bene. Ponete questo composto su ciascuna delle frittatine e arrotolatele. Mettete le frittatine ripiene sul piatto di portata e guarnitele con altra besciamella.
Enciclopedia della donna 1978

 Omelette ai funghi

  • L’omelette è un piatto nato in Francia nel XVI secolo, anche se le prime versioni sono risalenti al 1300.  È a base di uova rapidamente cotte con burro e olio in una padella. È di uso comune piegare l’omelette intorno ad un ripieno che può essere composto da formaggio, erba cipollina, verdura o carne, soprattutto prosciutto. Talvolta, per ottenere una consistenza soffice dell’omelette, vengono impiegati solo gli albumi delle uova, sbattuti con una piccola quantità di latte. In questo modo vengono rimossi il grasso e il colesterolo del tuorlo.  Spesso l’omelette viene confusa con la frittata. La differenza è che l’omelette viene cotta solo da una parte e poi viene ripiegata.
  • La frittata è un piatto di origine italiana il cui principale elemento sono le uova, simile alla francese omelette. Viene cotta da entrambi i lati e a seconda degli ingredienti, aggiunti durante o al termine della cottura, può essere consumata come secondo piatto, contorno o come dessert. L’omelette, con la quale venne confusa all’estero fino alla metà degli anni cinquanta, invece non viene girata durante la cottura e viene servita piegata in due, eventualmente farcita con altri ingredienti.
By cyclonebill (Omelet med ristede svampe og grøn salat) [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons