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Reçel Rrushi, ricetta albanese per la marmellata d’uva

La marmellata d’uva ha una naturale dolcezza ed è ottima per la prima colazione del mattino, ma può essere servita anche come dessert e utilizzata nella preparazione di dolci. Può essere un pensiero carino da regalare a gli amici. La ricetta della tradizione delle massaie è tra le più gradite della cucina albanese, ereditata dalle nonne e dalle mamme, di generazione in generazione.

La ricetta che segue è di Agroweb.org, è molto semplice da preparare in casa.

Come preparare la marmellata d’uva facilmente

Ingrendienti 
  • 2 kg. di uva (rossa, bianca o nera. la varietà Concord¹viola è ideale per marmellata e gelatina)
  • 1 kg. di zucchero bianco (la quantità di zucchero dipende anche dalla dolcezza della frutta)
  • il succo di 1 limone

¹L’uva Concord è spesso usata per fare la gelatina d’uva e solo occasionalmente è disponibile come uva da tavola, specialmente nel New England. La gelatina giusta per il  panino al burro di arachidi e gelatina, e la gelatina d’uva Concord è un prodotto base nei supermercati degli Stati Uniti. L’uva Concord è usata per il succo d’uva, e il suo caratteristico colore viola ha portato le bibite analcoliche e le caramelle al gusto d’uva ad essere artificialmente colorate di viola. Il succo di Concord, per il suo colore  è usato in alcune chiese come alternativa analcolica al vino nel servizio della comunione.

Uva Concord ancora da pulire

 Preparazione

Staccate con cura gli acini d’uva dal picciolo, torcendoli per non romperli. Lavate bene l’uva, rimuovere la buccia e togliete i semi; questo può essere fatto spremendo delicatamente i chicchi per permettere alla polpa di fuoriuscire. Non preoccupatevi se resta attaccata un po’ di polpa alla buccia; ma se trovate difficile separare la buccia dalla polpa, immergete i chicchi in acqua bollente per 30 secondi e la buccia si staccherà subito.

Uva Concord sbucciata per la marmellata o per la gelatina d’uva.

Mettete la polpa dell’uva in una pentola. Raccogliete le bucce e frullatele fino ad ottenere una purea che aggiungerete nella pentola dove avrete messo la polpa.

Fate cuocere per 20 minuti, mescolando regolarmente. Togliete, quindi, la pentola dal fuoco e scolate la salsa d’uva in uno scolapasta. Scartate eventuali semi o residui. Rimettete in pentola la purea d’uva calda, aggiungete lo zucchero e mescolate per agevolare lo scioglimento dello zucchero.

Dopo che la purea d’uva avrà iniziato il bollore, continuate a bollire per 15 minuti. Assicuratevi che il composto non si attacchi al fondo della pentola. 5 minuti prima di togliere dal fuoco aggiungete il succo di limone.

Potrete misurare la giusta consistenza della marmellata facendone cadere un cucchiaio su un piatto ghiacciato: se il composto è liquido occorre cuocerlo ancora; se rimane saldamente sul piatto, la marmellata d’uva è pronta. Controllate se sulla superficie si è formato uno spesso strato che si raggrinzisce toccandolo con la mano; altrimenti fate bollire per altri 5 minuti e riprovate.

Lasciate raffreddare la marmellata per qualche minuto e poi riempite i barattoli di vetro ben lavati e sterilizzati. Chiudete con coperchi ermetici nuovi, capovolgete e lasciate così a raffreddare.

File:Flia me reçel rrushi.jpg

Flia (fli o flija) con reçel rrush

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Flia me reçel rrushi.jpgRecel rrushi.jpgBy grongar – Flickr: Grape Jam – Concord Grapes, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12687747
Come preparare la crostata senza burro per la merenda

Preparare la crostata senza burro per la merenda

Per preparare la crostata per la merenda dei bambini, ma anche per gli adulti, ho trovato questa ricetta dove non è previsto l’uso del burro; è quindi più leggera e ottima per chi ha intolleranza ai latticini.

Ingredienti:
  • 150 g di Zucchero,
  • 2 Uova,
  • 300 g di farina 00,
  • 4 cucchiai d’Olio d’oliva.
  • 1 cucchiaino di Lievito per dolci,
  • La scorza di 1 Limone non trattato,
  • 1 pizzico di Sale
Preparazione

Mescolate la farina con lo zucchero e disponete a fontana. Rompete al centro le uova, aggiungete l’olio e 1 pizzico di sale. Lavorate con le mani portando la farina verso l’interno. Aggiungete la scorza di limone grattugiata, il lievito e impastate velocemente. Formate un panetto e fate riposare sotto un panno per 1 ora.

Trascorso il tempo stendete la pasta su un piano infarinato. Spennellate d’olio una teglia e infarinatela. Disponeteci la sfoglia, copritela con della carta da forno e dei fagioli secchi per evitare che si gonfi. Cuocete in forno già caldo a 180°C e estraete ancora morbida appena la superficie inizia a dorarsi. Farcite con la vostra marmellata preferita.

Accorgimenti

La crostata senza burro rischia di essere poco friabile, per questo è importante lavorare l’impasto il meno possibile e prestare attenzione a non cuocerla troppo.

Idee e varianti
 

Per una ricetta ancora più leggera, utilizzate la farina povera di glutine e solo gli albumi d’uovo.

.Come preparare la crostata senza burro per la merenda

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Come preparare la crostata senza burro per la merenda
Merenda di compleanno

Galateo: Merenda di compleanno

COME SI INVITANO GLI AMICI
Non è il caso, per una festicciola tra amici, di fare le cose con molta “etichetta”; ma con correttezza questo sì. Dunque, il festeggiato o la festeggiata, almeno un paio di giorni prima della festa, invita gli amici. L’invito deve essere in ogni modo confermato dalla madre: perciò la signora telefonerà alle mamme delle amiche e degli amici invitati, dando la conferma.

CHE COSA SI PREPARA E COME SI DISPONE
Tazze e bibite
E ora prepariamo la tavola, naturalmente con un’allegra tovaglia colorata. Se la tovaglia bianca, si può guarnirla, in primavera, con piccoli rametti di fiori di pesco o mazzolini di violette o di primule. Sulla tovaglia si dispongono le tazze per le bevande calde, ognuna col suo cucchiaino (sul piattino, a destra) col tovagliolino ben piegato. Meglio che tovagliolini siano di carta, e che ci sia una buona scorta. D’estate, invece delle tazze si mettono in tavola le coppette da macedonia o i grandi bicchieri colorati da bibite. Si infilano nei bicchieri cannucce di colori diversi, affinché gli invitati possano riconoscere il proprio bicchiere.

La torta
Al centro della tavola troneggia la grande torta di compleanno, con le candeline colorate che simboleggiano gli anni del festeggiato. Invece del compleanno fosse un’altra festa, alla torta con le candeline si potrà sostituire un piattone di dolci e paste varie.

Tartine e panini
Ai lati della torta, vengono posti, in vassoi, i cibi salati. (In mancanza di vassoi, bastano i normali piatti di portata). Su un vassoio sono disposti in fila ordinata (per facilitare la scelta) le tartine che devono essere il più possibile variante: all’acciuga, al tonno, al paté, con pomodoro, con uova sode, con cetriolini e con ogni sorta di divertenti guarnizioni alla maionese; su un altro vassoio i panini imbottiti di prosciutto, salame, affettati vari. Se poi la mamma ha un po’ di tempo e un buon forno a disposizione, può preparare al momento piatti caldi di pizzette e di tosti.

Le bevande
Come bevande, se si è in inverno, si prepara un tè, o meglio ancora una cioccolata, da versarsi caldissima.
Se invece è primavera o estate, l’ideale saranno le macedonie di frutta e le spremute di arancia e di limone.
La macedonia si presenta già nelle coppette, le spremute si portano in tavola nelle apposite caraffe.
Solo se non c’è stato abbastanza tempo per i preparativi, si offrono bibite (succhi di frutta, aranciate, chinotti, eccetera) già confezionati in bottigliette: stappandole e versandole in presenza degli ospiti.
Se la tavola della merenda non è abbastanza grande da poter contenere tutte queste leccornìe, quel che non ci sta (per esempio i piatti di portata, le caraffe delle varie bibite, i tovagliolini di ricambio) può trovar posto sulla credenza, o meglio ancora su un carrello o su un tavolino qualsiasi, dal quale viene preso man mano ciò che occorre. Solo la torta di compleanno deve stare da padrona, sempre in mezzo alla tavola.

Prima della merenda
All’arrivo degli amici, il festeggiato/a li aiuta a togliere il soprabito o il golfino e li accompagna salutare la mamma. Se la mamma non conosce ancora alcuni degli amici invitati, il festeggiato/a si ricorda di presentarglieli.
Poi li guida nella stanza destinata alla festicciola e, se non tutti gli amici si conoscono tra di loro, provvede a fare le presentazioni, dicendo i loro nomi con semplicità e con un cordiale sorriso.

Durante la merenda
Dopo che la mamma ha acceso le candeline, il festeggiato/a le spegne soffiandovi sopra, senza gonfiare troppo le guance e senza sbruffare goccioline di saliva.
Se è bravo/a in materia, taglia personalmente la torta (dalla quale saranno state tolte le candeline). Se invece è ancora inesperto/a, prega la mamma di tagliarla, ma la serve personalmente ai suoi amici: non già facendo il giro del tavolo col piattone in mano, ma rimanendo sul posto e facendosi porgere il loro piatto a turno, in ordine di posto e non di simpatia. Con l’aiuto della mamma, si preoccupa che tutti gli amici e le amiche abbiano bibite, tartine e dolci a sufficienza; bada con garbo che il più goloso non si ingozzi a scapito degli altri e che il più timido non resti a bocca asciutta. Non pretende di fare tutto lui/lei: offrire, versare, servire; primo, perché farebbe aspettare troppo gli amici e le amiche; poi, perché non è piacevole per gli amici avere un ospite che invece di far loro compagnia, continua a girare intorno alla tavola come una trottola, per servirli. Ma, fatti girare una volta i piatti, il festeggiato/a può dire: “Adesso servitevi da soli, per piacere, ogni volta che lo desiderate”.
Infine, per tenere viva la festa, non si mette a fare lo/la spiritoso/a, ridendo e parlando a voce troppo alta.

Dopo la merenda

  • Finita la merenda, il festeggiato cerca di organizzare qualche gioco divertente (non troppo violento o chiassoso parenti.
  • Cerca di fare in modo che gli amici si affiatano tra loro, incoraggiando i più timidi, calmando i più prepotenti.
  • Evita di imporre la propria volontà, non pretende di dirigere tutto, ma si adatta ai desideri e ai gusti dei suoi ospiti.
  • Non si mette in un angolo a bisbigliare con l’amico/a più caro/a; ne si isola mettendosi a leggere, magari in un’altra stanza, disinteressandosi degli amici.
  • Non litiga con gli ospiti: appunto perché ospiti, gli amici vanno trattati con riguardo (anche se hanno torto).
  • Non grida giocando e non si agita.

Un’idea:
Se la mamma glielo concede, per rendere più festoso il compleanno, il festeggiato/a potrà mettere vicino al piatto di ognuno dei suoi amici un piccolo oggetto ricordo, uguale per tutti: un fiore, un pupazzetto, un segnaposto (come questi). Così anche gli amici si sentiranno festeggiati insieme a lui/lei e più contenti.

 Merenda di compleanno Liberamente tratto da L’ enciclopedia della fanciulla 1963

CONFETTI per compleanno: Multicolor o tinte pastello

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