Pizza_Rossini 1

Pizza Rossini con uova sode e maionese

La Pizza Rossini è una specialità di Pesaro, nelle Marche, nata negli anni ’60 del Novecento, in una pasticceria locale dove vennero proposte delle pizzette con uova sode e maionese per accompagnare l’aperitivo. La novità ebbe successo tra gli abitanti pesaresi e i pizzaioli della città iniziarono a servirla nelle loro pizzerie. Nel corso degli anni assunse sempre più varianti, da pizzetta da bar, venne proposta poi in tranci al taglio, sino ad arrivare a tonda “al piatto”.
Il nome della pizza è un omaggio al compositore Gioachino Rossini, che nacque proprio a Pesaro ed era amante della cucina; per ovvie ragioni non ebbe modo di assaggiarla.
La pizza Rossini è condita con passata di pomodoro e mozzarella; dopo la cottura in forno vengono aggiunte uova sode tagliate a fettine con sopra la maionese.
In alcune pizzerie viene servita anche con la salsiccia prendendo il nome di “Rossiccia”.

Il Soffio di Zefiro ~ ricette marchigiane e non solo, viaggi …

pizza rossini foto di il Soffio di Zefiro

Ingredienti e dosi per 2 pezzi  

Per la pasta

  • 500 gr. di farina
  • 1 gr. di lievito di birra fresco
  • 375 gr. di acqua
  • 12 gr. di sale fino
  • Olio extravergine d’oliva (evo) q.b.

Per farcire

  • 200 gr. di salsa di pomodoro
  • 4 uova
  • 200 gr. di mozzarella
  • Maionese q.b.
  • Olio extravergine d’oliva (evo) q. b.
  • 1 pizzico di origano o basilico
  • Sale fino q.b.
Preparazione
  1. Versate la farina in una ciotola capiente, aggiungete il lievito di birra fresco (se non riuscite a pesarne 1 grammo, prelevatene un pizzico dal panetto; il restante potete congelarlo). Aggiungete l’acqua fredda a filo, iniziate ad impastare, se ne avete la possibilità e non volete impastare a mano, utilizzate la planetaria.
  2. Dopo aver raggiunto una buona consistenza, lavorate l’impasto sul piano di lavoro per renderlo molto elastico e resistente (incordare), aggiungete il sale e la restante acqua sempre a filo, continuate a lavorare l’impasto. Una volta pronto, noterete delle bolle, ciò significa che l’impasto ha inglobato abbastanza aria ed è ben lavorato, aggiungete un filo d’olio evo e fatelo assorbire.
  3. Date qualche piega veloce, coprite con ciotola a campana, fate riposare una decina di minuti e ripetete le pieghe. Sistemate la base per pizza in una ciotola unta con un filo d’olio, coprite con coperchio o con pellicola trasparente e fate lievitare per 10 ore circa.
  4. Una volta che l’ impasto sarà lievitato (quindi raddoppiato di volume) ribaltatelo sul piano di lavoro, dividetelo in due parti (se preferite anche in tre) date qualche piega e giratelo su se stesso roteandolo sul piano di lavoro con i palmi delle mani. Sistemate le palline in due ciotole unte con un filo d’olio o in un unico contenitore tenendole distanziate. Fate lievitare le basi per le pizze per altre 3 ore circa, o comunque fino al raddoppio del volume.
  5. Cuocete le uova in abbondante acqua per 8 miuti e, una volta sode, sbucciatele, lavatele sotto acqua corrente e tagliatele a fetttine.
  6. Stendete le basi delle pizze su teglie (diametro 32) leggermente infarinate, allargando la base dall’interno verso l’esterno. Condite le pizze con salsa di pomodoro, alla quale avrete aggiunto sale, origano e un filo d’olio extravergine.
  7. Cuocete una pizza alla volta per 5 minuti circa nel binario basso del forno selezionando la modalità “ventilato” e impostando la temperatura a 280 gradi o alla massima potenza del forno.
  8. Sfornate la pizza, aggiungete la mozzarella e cuocete per altri 3 o 4 minuti circa (i tempi possono variare in base al forno, se il forno non arriva a 280 gradi ci vorrà qualche minuto in più).
  9. Sfornate le pizze, aggiungete la maionese e le uova sode a fettine, aggiungete anche qualche foglia di basilico o origano fresco a piacimento.
  10. La pizza Rossini è pronta, non resta che servirla subito.

La pizza può essere conservata fino a 24 ore a tempertura ambiente o fino un massimo di 48 ore in frigorifero, avendo cura di scaldarla al momento di servirla.

Se volete congelare le pizze, cuocetele come da ricetta con solo la salsa di pomodoro per 5 minuti, fatele raffreddare e conservatele in un sacchetto per alimenti. Farcitele poi quando deciderete di ultimare la cottura per serverle.

Abbinamenti   

Birra, vino rosato, vino bianco del territorio.

 

Cannelloni alla Rossini, Mangiari delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

 Di Alebech – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=84440908
Italian_Cannelloni_-_Christmas_lunch_(In_Explore_23-11-2013)_-_Flickr_-_Giuseppe_Milo_(www.pixael.com)

Cannelloni alla Rossini, Mangiari delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)

“Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze, con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985

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Alcune famiglie Patrizie della Terra di Lugo (RA) in omaggio al grande musicista loro amico Gioacchino Rossini (1792-1868) mangiavano ogni tanto una squisita minestra che veniva appellata con il cognome del genio della lirica e chiamata Cannelloni.

Ingredienti per 4-6 persone

24 cannelloni.

Per il ripieno:

  • 50 g di burro,
  • 1 cipolla a fette,
  • 200 g di fegato di vitello,
  • 200 g di fegatini di pollo,
  • foglie di salvia o timo,
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato,
  • sale, pepe.

Per la besciamella:

  • 50 g di burro,
  • 30 g di farina,
  • ½ litro di latte,
  • noce moscata,
  • sale, pepe.

Per condire:

  • polpa di pomodoro,
  • burro,
  • parmigiano grattugiato.
Preparazione

Fare una sfoglia comune e tagliarla a quadri di dieci o dodici centimetri. Preparate a parte un soffritto di carne, funghi e conserva di pomodoro e una besciamella densa.

1 cannelloni rossini2 cannelloni rossini3 cannelloni rossini

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Lessare i quadri di sfoglia un po’ alla volta in acqua salata bollente e metterli ad asciugare sopra un canovaccio lindo.

lasagne mare 5 cannelloni rossini6 cannelloni rossini

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Togliere la carne e i funghi dal sugo e unirli alla besciamella. Disporre un po’ di questo composto su ogni sfoglia e arrotolarla dandole la forma di un maccherone.

Mettete le sfoglie arrotolate in un grande tegame vicino l’una all’altra e condirle col sugo del soffritto fatto in precedenza, aggiungere qualche pezzetto di burro, spolverarle con abbondante formaggio parmigiano grattugiato di fresco e cuocere in forno.

Vino

Vino rosso: Nobile di Montepulciano, Merlot, Bardolino, Beaujolais Villages (F)

Cannelloni alla Rossini

Pizza Rossini con uova sode e maionese

Cannelloni alla Rossini Italian Cannellon i – Christmas lunch (In Explore 23-11-2013) – Flickr – Giuseppe Milo (www.pixael.com).jpg [[File:Italian Cannelloni – Christmas lunch (In Explore 23-11-2013) – Flickr – Giuseppe Milo (www.pixael.com).jpg|Italian_Cannelloni_-_Christmas_lunch_(In_Explore_23-11-2013)_-_Flickr_-_Giuseppe_Milo_(www.pixael.com)]]
Mimosa_(cocktail)_3

Sparkling Cocktail MIMOSA

Il Mimosa è una variante dei cocktail Bellini, Puccini, Rossini, Tintoretto, Tiziano e fa parte della categoria dei medium drink. Si differenzia dal Buck’s fizz per la percentuale maggiore di prosecco (o champagne) rispetto alla spremuta d’arancia.

  • BELLINIpolpa schiacciata di pesca e vino bianco frizzante, prosecco o spumante brut
  • BUCK’S FIZZ: si differenzia dal cocktail Mimosa per la quantità degli ingredienti.
  • PUCCINIsucco di clementine e spumante secco o prosecco
  • ROSSINI purea fresca di fragola e prosecco.
  • TINTORETTOsucco di melograno e spumante
  • TIZIANOsucco di polpa di uva fragola e spumante secco o prosecco

Buck’s fizz

Cocktail MIMOSA
Ingredienti

7.5 cl Prosecco (Spumante o champagne)
7.5 cl Succo d’arancia

Procedimento:

Versate il succo d’arancia in una flûte insieme al prosecco (o spumante o champagne). Mescolate delicatamente.

Guarnite con una fettina d’arancia.

cocktail mimosa

Il Mimosa è un cocktails di gran classe. Gli ingredienti sono quelli del Buck Fizz, solo che si può utilizzare, al posto dello champagne, lo spumante. Quando viene aggiunto il Grand Marnier, allora prende il nome di Grand Mimosa.
Le origini del Mimosa sono sconosciute. Si presume che sia stato inventato al Paris Ritz nel 1925, e somiglia molto al Buck’s Fizz, ideato in Inghilterra nei 1921, il cui nome rispecchia il locale dove è stato servito per primo. Inoltre nel Buck’ Fizz si utilizza tradizionalmente champagne e succo di arancia (a volte con aggiunta di sciroppo di granatina).
Il nome “mimosa” comparso nel 1925 viene dai fiori della omonima pianta del mimosa, colore giallo brillante.
Mentre la maggior parte dei barman sono concordi che il Mimosa dovrebbe essere servito in una flûte, le proporzioni esatte della bevanda sono dibattute spesso. Alcune ricette richiedono una misura di tre parti di champagne ad una parte di succo di arancia, mentre altre preferiscono metà e metà. Entrambi gli ingredienti dovrebbero essere raffreddati ed alcuni barman inoltre servono il cocktail con alcuni cubetti di ghiaccio. Altri contestano l’uso di ghiaccio poiché il suo sciogliersi diluisce la bevanda. I Mimosa sono serviti generalmente senza guarnizione, ma si può utilizzare un twist d’arancia.
Fonte: aibmproject

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