Torta con un Cuore all'interno

Torta con un Cuore all’interno

Ingredienti e dosi

Per la torta bianca

  • 250 gr. di farina,
  • 125 gr. di zucchero,
  • 3 uovo,
  • 100 gr. di burro,
  • 1 bustina di lievito,
  • un bicchiere di rum o cognac,
  • 1 pizzico di sale.

Per la torta al cioccolato

  • 250 g di farina,
  • 200 g di zucchero,
  • 100 g di olio,
  • 1 yogurt bianco,
  • 2 uova,
  • 1 bustina di lievito,
  • una bustina di vanillina,
  • 50 gr. di cacao amaro.
Preparazione

Preparate la torta bianca
In una terrina cominciate a lavorare il burro con un cucchiaio di legno finchè non diventerà morbido. Aggiungete un po’ alla volta lo zucchero, mescolando finchè l’impasto non diventerà bianco
Aggiungete ora a una a una le uova intere. Sempre mescolando aggiungete la farina un po’ alla volta, il lievito, il pizzico di sale e il bicchiere di liquore. Preparate lo stampo ben imburrato e versatevi dentro il composto. Fate cuocere in forno medio (200°) per circa 30 minuti, provando la cottura con uno stecchino: quando esce dalla pasta pulito e asciutto, il dolce è cotto. Sfornare freddo.

Torta con un Cuore all’interno (2)Torta con un Cuore all’interno (9).

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Con uno stampino ricavare dalla torta bianca tanti cuori e togliere loro, delicatamente, la crosticina. Con la torta che rimane potete preparare un buona “Zuppa Inglese”.

Torta con un Cuore all’interno (3).Torta con un Cuore all’interno (4)

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Preparare il composto per la torta al cioccolato
In una terrina cominciate a lavorare il burro con un cucchiaio di legno finchè non diventerà morbido. Aggiungete un po’ alla volta lo zucchero, mescolando finchè l’impasto non diventerà bianco.
Aggiungete ora a una a una le uova intere. Sempre mescolando aggiungete la farina un po’ alla volta, il lievito, il cacao amaro, il pizzico di sale e il bicchiere di liquore.

Torta con un Cuore all’interno (5) Torta con un Cuore all’interno (6) .

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Preparate uno stampo rettangolare, da plumcake, bene imburrato e versatevi dentro una parte del composto al cioccolato. Accostate il più possibile (per evitare che l’impasto cuocendo, entri tra l’uno e l’altro) i cuoricini ricavati dalla torta bianca, per tutta la lunghezza dello stampo e coprite con il resto dell’impasto al cioccolato.

Torta con un Cuore all’interno (7)Torta con un Cuore all’interno (8)..

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Guarnite con alcuni cuori di pasta bianca e spolverizzate con abbondante zucchero. Così facendo si formerà una deliziosa crosta che, più zucchero verrà messo più sarà spessa.
Infornate in forno già caldo e fate cuocere in forno medio (200°) per circa 30 minuti, provando la cottura con uno stecchino: quando esce dalla pasta pulito e asciutto, il dolce è cotto. Sfornare freddo.

Torta con un Cuore all’interno (7)

Variante

Il cuoricino interno potrà essere di altri colori se anzichè la torta bianca, si preparerà:

Torta dolce di carote, mandorle e uvettatorta-menta cioccolato

Torta con un Cuore all’interno
carolina (16)

Per San Valentino, le « Pastine dell’amore » alla maniera di Petronilla

«Sebbene si dica e si scriva che il Carnevale è ormai morto e seppellito; e sebbene se ne sia già cantato persino il “miserere”, pure è ben difficile che, ligi alle vecchie tradizioni familiari e… nazionali, non si voglia festeggiare il nostro italianissimo Carnevale almeno almeno con una di quelle festicciole casalinghe che fanno tanto felici i nostri ragazzi e i loro amici. Ebbene, se voleste fare all’economica un po’ di baldoria in casa, e presentare piatti di dolci, dolcissimi, pasticcini… eccomi a ricordarvi i cenci, le pastine frolle, i biscotti, ed i bignè, che vi ho già insegnato a fabbricare; e a dirvi come potreste anche preparare un bel piatto di quelle paste che si chiamano dell’amore, e alle quali, specialmente, corre sempre la mano allorché ci troviamo innanzi alla bacheca del pasticciere.
***
Naturalmente, perché gli amori casalinghi possano dare l’illusione di essere stati comperati, bisognerebbe acquistare dal cartolaio le adatte scodelline di carta bianca pieghettata, e dal droghiere le ostie lievemente abbrustolite, dolci, quadrate o rotonde, e che, abbinate, dovranno poi contenere la dolcissima pasta.
Qualora non si potessero avere né scodelline né ostie, si potrà o rinunciarvi, o fabbricar alla meglio quelle, e sostituire queste, con i coni da lattemiele che vendono i lattai, oppure con biscotti savoiardi (o pan di Spagna) ritagliati a quadrati. Provveduto tutto… si cucinino sodi 5 uova. In un’insalatiera, e con cucchiaio di legno, si schiaccino i torli. Si sbuccino gr.125 di mandorle dolci che si saranno messe, per pochi minuti, in acqua calda per toglierne facilmente la bruna pelle; e si asciughino sulla stufa o nel forno. Si pestino le mandorle nel mortaio con altrettanto zucchero, ma non più di un cucchiaio delle une è un cucchiaio dell’altro ad ogni pestata.

Si setaccino, di mano in mano, per setaccio fino, e di mano in mano si raccolga il passato sul piatto. Si ripesti ciò che sarà rimasto su setaccio; si risetacci; e si ripeta l’operazione una terza volta. Si uniscano ai torli, prima la dolcissima farina di mandorle setacciata, poi gr. 10 di cioccolata trita, infine un po’ di raschiatura di limone, mezzo etto di burro. Si mescoli e si impasti con quel goccio di liquore (rosolio, maraschino, cognac o anche… marsala) che sarà necessario.
Si spalmi con il dolcissimo impasto in alto strato un’ostia; se ne sovrapponga un’altra; con il coltello si livelli e lisci la pasta tutt’ingiro; e questa infine si cosparga dei pezzettini di mandorle trite rimasti sul setaccio.
***
Vi assicuro che, se poteste avere ostie e scodelline, nessuno potrebbe supporre che i vostri dolci dell’amore non siano stati fabbricati in una pasticceria; e che – se anche non poteste avere né queste né quelle – ognuno vedendo, ammirando, mangiando, gustando, dirà che quei coni… che quei biscotti… sono veramente tanti dolci amori!»

Altre ricette di Petronilla 1937

Petronilla, chi era?Ricette della Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
pastine dell'amore
Pastine dell’amore alla maniera di Petronilla
san valentino afrodisiaci

Menù afrodisiaco per San Valentino

 Menù

Antipasti
Salade Gourmet
Cocotte di patate e funghi
Primi
Pasta alla créme
Penne in Salsa Rosa
Secondi
Tournedos au poivre rose
Bollito in Salsa Pearà
Dolci
Fragole ricoperte di cioccolato e Dolci alla Nutella

Salade Gourmet
Insalatina gourmet
Fagiolini lessati su un letto di insalatina Valeriana conditi un olio, sale e salsa Dijon. Ricoperti con fettine sottili di tartufo e un giro di pepe.

Accompagnare gli antipasti con vino bianco: Soave

Pasta alla créme
Fondere nel burro il Taleggio e il Gorgonzola. Condire con la salsa la pasta lessata e spolverizzare con pepe.
 
Penne in Salsa Rosa
200 gr di pasta, 100 gr di pomodori da sugo, 50 gr di panna liquida da cucina, olio d’oliva, aglio, senape, pepe e sale q.b.
Cuocere la pasta al dente, scolatela e conditela con un filo di olio d’oliva per non farla incollare; quindi mescolate con cura e lasciate raffreddare. Preparate la salsa rosa: scottate i pomodori in acqua bollente, sbucciateli e passateli al setaccio; mescolate al passato di pomodori la panna, un cucchiaino di senape, 1/2 spicchio di aglio. Aggiustate di sale e pepe; quindi mescolate la salsa alla pasta.
Accompagnare i primi con vino bianco Soave

Tournedos au poivre rose
Medaglioni al pepe rosa
Prendete un bel tournedos (medaglione di filetto spesso 3 cm) del peso di circa 150 gr. sgrassatelo e paratelo perfettamente, quindi salatelo ed infarinatelo leggermente. Fatelo rosolare in un saltiere con un po’ di burro , e, quando sarà ben rosolato da ambe due i lati, eliminate il burro cotto rimasto in padella. Unite una decina di grani di pepe rosa e bagnate con un bicchierino di buon brandy, fate flambare ed aggiungete qualche goccia di sugo di vitello. Togliete il filetto dal saltiere “tirate” (fate addensare) la salsa aggiungendo una noce di burro crudo o se preferite pochissima panna. Versare sul filetto che avremo lasciato rosa all’interno, e servire ben caldo.

Bollito in Salsa Pearà
Salsa Pearà
400 gr di pane raffermo grattugiato, 200 gr divisi in parti uguali di: midollo di bue, midollo di vitellone e midollo di maiale, mezzo litro di brodo di manzo, 40 gr di burro, pepe per metà macinato sottilissimo, il restante macinato granuloso. Raccogliere il brodo non sgrassato di un buon pezzo di manzo lesso. Prendere il pane raffermo e renderlo biscotto in forno, senza bruciarlo. Prendere una pentola di cotto o di ferro smaltato e porre a fuoco lento il midollo di bue, di vitellone e di maiale oppure solo di manzo, e scioglierlo da crudo.

Si può usare anche il midollo tolto dagli ossibuchi bolliti. Mescolare al burro. Quando il midollo si sarà fuso con il calore, versare un mestolo pieno di brodo per persona, ben bollente, in modo da non interrompere la continuità di cottura. dopo qualche minuto di bollitura, versare un pugno di pane grattugiato per persona, lasciando bollire molto lentamente per almeno un’ora e mezza, due ore. un quarto d’ora prima di ritirare dal fuoco, aggiungere il pepe sottile e granuloso. a questo punto, per dare la giusta consistenza cremosa alla pearà , aggiungere del brodo o del pane grattugiato. Tenere presente che raffreddando anche di poco, cambia la consistenza dell’impasto.

Se è di consistenza densa in piena cottura, raffreddando, l’impasto sarà certamente troppo consistente e viceversa. portare a tavola a temperatura più calda possibile, eventualmente aiutandosi con uno scaldatore a fiamma o a piastra. E’ da tenere ben presente che anche il midollo tende, perdendo calore, a consolidarsi. Salsa di gradevolissimo gusto, che lascia alla volontà di ognuno la quantità del pepe. Non esagerare nel gusto piccante del composto. complemento perfetto per lessi misti e per il cappone lesso, anche in occasioni di festività , perfetto complemento anche per crostini di polenta ben brustolata sulla brace.
Accompagnare i secondi con vino Amarone

Crostata alla NutellaServire il Vino ad ogni vino il suo bicchiere Abbinamento cibo-vinoFragole-ricoperte-di-cioccolato 1

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I cibi afrodisiaci di Apicio nell’antica Roma

Ricette medievali magiche e afrodisiache

Torta salata al salmone e caviale 1

Torta salata con salmone e caviale

 Ingredienti e dosi per 10-12 persone

per la pasta

  • 400 gr. di farina,
  • 300 gr. di burro,
  • 4 uova,
  • 20 gr. di lievito di birra,
  • 1 cucchiaino di zucchero,
  • 1/2 dl. di latte tiepido,
  • 20 gr. di burro per imburrare lo stampo,
  • sale e pepe.

per farcire

  • 240 gr. di caviale (meno care, le uova di lompo),
  • 100 gr. di burro morbido,
  • 300 gr. di salmone affumicato tagliato sottile,
  • 6 cucchiai di panna liquida,
  • 8 cucchiai di panna montata.
  • 240 gr. di tonno al naturale (o trota al vapore),
  • 50 gr. di pistacchi tritati.
Preparazione

Preparare la pasta:
fare sciogliere il lievito con il latte tiepido. Unire gli ingredienti ed impastare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e molto morbido. Versare la pasta in uno stampo imburrato di 24 cm. di diametro con i bordi alti. Fare lievitare per non meno di 2 ore, deve raddoppiare di volume. Cuocere in forno a 180 gradi per 45 minuti. Raffreddare. Tagliare la pasta orizzontalmente in 4 strati.

  • Preparare una mousse di salmone: passare al setaccio 200 gr. di salmone con 3 cucchiai di panna liquida e unirvi 4 cucchiai di panna montata.
  • Preparare una mousse di tonno: passare al setaccio 200 gr. di tonno al naturale con 3 cucchiai di panna liquida e unirvi 4 cucchiai di panna montata.
  1. Spalmare il primo strato di pasta con la mousse di tonno,

    Oro alimentare

    Oro alimentare

  2. il secondo con la mousse di salmone,
  3. il terzo con il burro morbido e il caviale
  4. Coprire con l’ultimo disco di pasta e spalmare la superficie e i lati con burro morbido.
  5. Fare aderire sui lati i pistacchi tritati.

Guarnire la superficie con il salmone rimasto facendo scendere leggermente le fettine sui lati. Oppure ricoprire la superficie con caviale e fiocchi o briciole di oro alimentare.

Mettere la torta in frigo per 2-3 ore e toglierla 20 minuti prima di servire. Si conserva in frigorifero per 1 giorno.

Torta salata al salmone e caviale 2

Black heart caviar cake.jpg  [[File:Black heart caviar cake.jpg|Black_heart_caviar_cake]] *this* is a bagel.jpg [[File:*this* is a bagel.jpg|*this*_is_a_bagel]] Torta con oro alimentare Manetti.jpg [[File:Torta con oro alimentare Manetti.jpg|Torta_con_oro_alimentare_Manetti]]
aragosta pasta linguine

Pasta all’aragosta

E’ un piatto molto raffinato e costoso, da preparare per ospiti esigenti e per veri buongustai.

Ingredienti e dosi per 4 persone
  • 400 gr. di pasta (maccheroncini, linguine, spaghetti, pennette),
  • 200 gr. di polpa di aragosta,
  • 120 gr. di burro,
  • 1 dl. di panna liquida,
  • 30 gr. di tartufo (facoltativo),
  • 30 gr. di farina,
  • 1/4 di l. di latte,
  • sale, pepe,
  • noce moscata grattugiata,
  • parmigiano grattugiato q.b.
Preparazione

La polpa di aragosta deve essere già lessata e fredda. Con 50 gr. di burro, la farina e il latte preparate una salsa besciamella fluida ed insaporitela con la noce moscata. Toglietela dal fuoco e mescolatevi la panna, del parmigiano grattugiato

Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata, conditela subito con la salsa preparata caldissima e con dell’altro parmigiano. Disponetela sul piatto di portata e copritela con la polpa d’aragosta tagliata a piccoli medaglioni e con delle fettine sottili di tartufo (facoltativo).

La  Buona Tavola 1986

pasta aragosta

Aragosta

In un pranzo che vuol essere importante, va servita sgusciata. Si mangia con le posate da pesce. Quando è servita con il guscio è accompagnata dall’apposito schiaccianoci per rompere le chele e dalle speciali forchettine a due denti per estrarne la polpa, nel far questo si tiene il guscio fermo con la sinistra e con la destra si usa la forchetta: è necessario individuare il punto più adatto per staccare la polpa, questa operazione va fatta con garbo e disinvoltura.

Ricette
  • Grigliata di crostacei su pinzimonio: Gamberoni, mazzancolle, scampi, spiedini di gamberi, astici, verdure miste crude per pinzimonio.

aragosta chaud froidcapodanno feste 800

 

 

 

1° Menù di Natale - Grazia 1956aragosta bretone

Galateo: Come si mangiano pesci, molluschi, crostacei

Pasta with lobster (32634121).jpg [[File:Pasta with lobster (32634121).jpg|Pasta_with_lobster_(32634121)]]