Abbiamo ospiti e vogliamo concludere degnamente il pranzo? Serviamo un dolce. Invitiamo degli amici per una festicciola? Prepariamo dei pasticcini. Cerchiamo un po’ di refrigerio in una calda giornata d’estate? Prendiamo un buon gelato. I dolci, siano torte, pasticcini, gelati, compaiono sulla nostra favola in moltissime occasioni: per questo pensiamo sia utile per questo pensiamo sia utile fornire qualche regola sul modo di servirli e di mangiarli.
Quando e come si servono |
Quando concludono il pranzo i dolci si servono sempre prima della frutta, anzi, se sono a base di frutta fresca, possono sostituire la frutta stessa. Oltre che a tavola, i dolci si possono servire a ogni tipo di ricevimento, grande o piccolo, pomeridiano o serale. Non si servono con gli aperitivi.
I dolci al cucchiaio (bavaresi, budini, charlottes)
si sformano sul piatto di portata e, se si vogliono rendere più belli a vedersi, si decorano con panna montata, cioccolato fuso, frutta candita.
I budini caldi
si accompagnano generalmente con una salsa, che può essere versata direttamente sopra il budino o servita a parte, in una salsiera. Con tutti i dolci al cucchiaio si possono offrire dei biscottini leggeri.
I dolci da taglio (torte, crostate, strudel)
si servono su un piatto o su un vassoio. Tra il dolce e il piatto si mette un tovagliolino o, meglio, un disco di carta traforata (potete acquistarlo nelle cartolerie).
I gelati
se sono appena fatti e ancora molli (mantecati) si servono in coppette individuali poste su un piattino. Tra la coppetta e il piattino si mette un piccolo centro.
se i gelati sono duri (bombe, parfaits, stracchini) si servono su un piatto di portata, accompagnati da biscottini leggeri.
I pasticcini (piccole meringhe, beignets, pastine)
si servono su un vassoio, ciascuno in uno scodellino di carta pieghettata.
I biscotti secchi secchi
invece, si dispongono con garbo su un vassoio preventivamente coperto da un tovagliolo
Come si mangiano i dolci |
I dolci al cucchiaio
si mangiano (evidentemente) col cucchiaio da dolce. Se sono serviti in coppette individuali, si lascia la coppa sul piatto tenendola, se necessario, con la mano sinistra, mentre con la destra si manovra il cucchiaino. Il cucchiaino non si lascia mai nella coppa, ma tutte le volte che ci si interrompe per conversare o quando si è finito, si deposita sul piattino sottostante. Se insieme con il dolce vengono serviti dei biscotti, questi non vanno inzuppati nel dolce, ma mangiati a parte, con le mani.
Anche la macedonia di frutta
si mangia allo stesso modo; se vi sono noccioli, questi non si espellono nella mano, ma nel cucchiaino, e si depositano poi sul piattino, di lato.
I dolci da taglio si tagliano a fette sul piatto comune; ciascun commensale prende la sua porzione, l’appoggia sul piatto singolo e la mangia con la forchettina. Se accanto al piatto si trova anche un cucchiaino, ci si può servire anche di questo, specialmente se la torta è accompagnata da una salsa.
I gelati si mangiano col cucchiaino. Conviene sempre portarne alla bocca piccolissime porzioni alla volta, per non rischiare di rimanere col palato congelato e fare smorfie atroci. Non si consuma mai la cucchiaiata a più riprese, ma in una volta sola.
I pasticcini,
di qualunque tipo, si prendono dal piatto di portata insieme col loro scodellino (quando c’è) di carta pieghettata.
- Non si portano direttamente dal vassoio alla bocca, ma si depositano prima sul piattino personale.
- Non ci si sofferma mai a esaminare con cura i diversi tipi di pasticcini, ma, dopo un rapidissimo sguardo all’insieme, si sceglie, sperando in bene, uno tra i più vicini alla propria mano.
- Non se ne prende più d’uno per volta “per risparmiare tempo”.
- Non si tocca nessun pasticcino oltre quello che si porta nel proprio piatto.
- Si mangiano con le mai se sono molto piccoli, con l’apposita forchettina se si tratta di paste grandi o medie. Se però la forchettina non c’è, non la si chiede alla padrona di casa, mettendola in imbarazzo e facendo la figura della pignola, ma si mangiano tranquillamente con le mani.
“Enciclopedia della Donna” 1964
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Posate da dolce
- La forchettina da dolce è più piccola della comune forchetta da tavola e ha 3 rebbi, di cui uno più largo che serve per tagliare i bocconi di dolce. La forchetta a 3 rebbi tutti uguali, è da insalata o da antipasto.
- Il cucchiaino da dessert è un po’ più grande di quello da tè; si può usare anche un cucchiaino da tè abbastanza.
- Esistono anche i cucchiaini da gelato, tipo paletta, e i cucchiaini con un lato schiacciato che servono anche per prelevare le salse dolci.
- La paletta da dolce viene utilizzata per prende la porzione di torta e appoggiarla sul piatto singolo.
- Posateria
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