torta meringata oce cocco 2 Recept-Äppelmaräng._Utställningen__Smak_av_svunnen_tid__år_2007_-_Hallwylska_museet_-_86361.tif

Tarte meringuée à la noix de coco, torta meringata alla noce di cocco

Mostra “I sapori del passato” nel 2007 – Museo Hallwylska, Stoccolma Svezia
Una crostata insolita, impreziosita dalla meringa all’italiana.
Che differenza c’è tra meringa italiana e francese?
La meringa italiana prevede gli stessi identici ingredienti della meringa francese, con in più poca acqua: serve a ottenere uno sciroppo di zucchero, che deve raggiungere 121°C ed essere versato a filo negli albumi dal momento in cui si stanno già gonfiando.

File:Bread Fairy - Lemon Meringue Pie 13.jpg

La ricetta con preparazione normale e la ricetta per la preparazione veloce

Ingredienti per tortiera per crostata da 22 cm.

Per la pasta frolla

  • 200 gr. di farina
  • 80 gr. di zucchero a velo
  • 120 gr. di burro
  • 25 gr. di mandorle in polvere (facoltativo)
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale

Per la crema al cocco

  • 165 gr. di zucchero semolato
  • 40 gr. di maizena
  • sale
  • 500 ml. di latte (o latte di cocco)
  • 4 tuorli d’uovo
  • 100 gr. di cocco gattugiato
  • 40 gr. di burro
  • qualche goccia di aroma di cocco o estratto di vaniglia

Per la meringa

  • 3 albumi (100 gr.) a temperatura ambiente
  • 200 gr. di zucchero
  • 70 gr. di acqua

1- Preparazione normale

Pasta frolla

  1. In una insalatiera mescolate la farina, lo zucchero, le mandorle e il burro a temperatura ambiente a pezzetti.
  2. Formate una frolla poi aggiungete l’uovo, mescolando velocemente fino ad ottenere una palla compatta.
  3. Disponete l’impasto sul piano di lavoro e coprite con pellicola trasparente.
  4. Riponete in frigorifero per mezz’ora.
  5. Su un piano di lavoro infarinato, stendete la pasta con il matterello.
  6. Ricoprite la tortiera per crostata con carta da forno; foderate la tortiera con l’impasto di frolla e bucherellate con una forchetta. Mettete in frigorifero per 30 minuti per evitare che l’impasto si restringa e che la pasta collassi durante la cottura.
  7. Riprendete l’impasto dal frigorifero, coprite con carta da forno e mettete palline di ceramica (oppure piselli, o riso, o fagioli) per far sì che la crostata non si gonfi. Cuocete in forno preriscaldato a 160-180° per 15 minuti. Cinque minuti prima della fine della cottura, togliete le palline (o i piselli, o il riso, o i fagioli), e terminate la cottura.
  8. Togliete dal forno e fate raffreddare.

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La farcitura al cocco

  1. In una ciotola capiente versate il latte e lo zucchero; mescolate e aggiungete i tuorli sbattuti, il cocco in polvere, la maizena e il burro fuso. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
  2. Versate il composto in una pentola e mettete al fuoco medio per addensarlo: dovrà avere la consistenza di una crema pasticcera. Aggiungete l’aroma di cocco o la vaniglia.
  3. Versate la crema sulla base della crostata.
  4. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente prima di togliere dalla tortiera.

La meringa all’italiana

Prima di montare gli albumi, togliete le uova dal frigo e portarle a temperatura ambiente (almeno 1 ora prima). Per una buona riuscita della meringa all’italiana rispettate la temperatura dello sciroppo. Anziché l’italiana, potete realizzare la meringa francese o  svizzera.

  1. Mescolate lo zucchero e l’acqua e portate ad ebollizione su fuoco basso; cuocete fino ad ottenere uno sciroppo.
  2. Quando, usando un termometro da cucina, rilevate che lo sciroppo avrà raggiunto i 110°C, montate a neve gli albumi con le fruste elettriche o la planetaria.
  3. Quando lo sciroppo raggiunge i 121°C, versatelo a filo su gli albumi montati, continuate a montare fino a quando la meringa non si sarà raffreddata completamente.
  4. Quando la meringa si presenterà bianca e lucida, versatela sulla crostata, quindi con un Cannello per Caramellare dorate la superficie della meringa.
  5. Lasciate raffreddare bene prima di servire.

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2- Preparazione veloce
  1. Battere i tuorli d’uovo con la maizena.
  2. Portare a bollore il latte con lo zucchero e il cocco grattugiato, quindi aggiungere la crema di tuorli.
  3. Continuare a cuocere dolcemente, mescolando, finchè il tutto sarà addensato.
  4. Versare in una tortiera. Montare gli albumi a neve ben ferma e ricoprire la torta.
  5. Mettere al forno sotto il grill per 15 minuti circa, fino a quando la meringa sarà ben dorata.
  6. Servire con gelato al cioccolato e un succo di arancia.

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Baked Alaska o Bombe Alaska Flambé, ricetta per tortine monoporzioni

Strawberry Pavlova, Torta Pavlova alle fragole, mirtilli e lamponi

Gli schiumini (meringhe) alla maniera della Petronilla

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Bombe_Alaska,_Shashlik_Restaurant,_Singapore

Baked Alaska o Bombe Alaska Flambé, ricetta per tortine monoporzioni

Baked Alaska , noto anche come Bombe Alaskaomelette norvégienne, omelette sorpresa o omelette sibérienne a seconda del paese. Il dolce americano “Baked Alaska” fu presumibilmente coniato nel 1876 da Delmonico’s , un ristorante di New York City, per onorare l’ acquisizione dell’Alaska da parte degli Stati Uniti dall’Impero russo nel marzo 1867.  

La ricetta originale del ristorante si chiamava “Alaska Florida” (suggerendo estremi di freddo e caldo).

Questo dessert  è un composto da una base di  sponge cake (pan di spagna) o Christmas pudding, uno strato di gelato ghiacciato e uno strato di meringa da cuocere prima di servire: dopo essere stato riposto in freezer, l’intero dolce viene poi messo nel forno caldissimo per un breve periodo, il tempo necessario a rassodare e caramellare la meringa ma non abbastanza da iniziare a sciogliere il gelato.

Pan di Spagna

Pan di Spagna

Christmas-pudding

Christmas-pudding

Meringa

Meringa

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Un altro metodo comune per dorare la meringa è il metodo flambé. Per prepararla in casa e per chi è alle prime armi, per praticità è consigliabile preparare tortine monoporzioni negli stampini dei muffin; inoltre, una volta pronta la base di gelato, meglio non ricoprire con la meringa, ma mettere l’albume montato sul retro delle formine così da spostarlo dopo. Questi trucchetti, che ho letto nel blog Paese che vai…, permettono di avere in tavola un ottimo dolce.

bomba alaska, baked alaska

La ricetta per tortine monoporzione di Paese che vai, Ricetta che trovi, che ringrazio

Ingredienti e dosi

Pan di spagna

  • 2 uova
  • 50 gr. di zucchero
  • 50 gr. di farina

Cuore di gelato

  • 200 gr. di gelato alla panna
  • 200 gr. di gelato alla fragola

Meringa

  • 8 albumi d’uovo
  • 150 gr. di zucchero

Bagna per il flambé

  • 2 bicchierini di liquore (brandy)

Preparazione

« Sì, già vedendo gli ingredienti ci si può spaventare ma affrontando ogni livello con calma si riesce ad arrivare in fondo non stressati, ok, stressati pochissimo… Riporterò sia i passaggi per le monoporzioni e i trucchetti che ho osato io ma anche la ricetta originale che magari questo inverno proverò a fare anche io.

Per prima cosa ricoprire le forme dei muffin con della pellicola trasparente che servirà per estrarre il gelato senza problemi. Quindi con il gelato un po’ morbido fare uno strato di gelato alla panna e uno di gelato alla fragola nelle formine. Mettere in freezer.

Nel frattempo preparare il pan di spagna montando le 2 uova con lo zucchero e una volta spumoso aggiungere la farina. Stendere in una teglia con un altezza di 5 mm e cuocere in forno caldo 200°C per 12 minuti. Togliere dal forno e tagliare dei tondi da mettere sopra i 2 strati di gelato in freezer.

Questi passaggi iniziali si possono anche fare con una tortiera unica, meglio una forma tonda o da budino.

Quando si sarà rassodato il gelato si potranno girare tortine così da avere alla base il pan di spagna e da liberare la teglia da muffin per i prossimi passaggi.

Montare a neve fermissima i bianchi d’uovo con lo zucchero. Ora, la ricetta originale dice di spalmare il composto sulle tortine/sulla torta, rimettere in freezer, accendere il forno con il grill e cuocere il tutto fino a che le punte delle meringhe saranno dorate (6 o 7 minuti), o evitare il grill e usare un cannello e rimettere in freezer fino al momento di servire. Io con questo caldo, non mi posso permette di togliere dal freezer il gelato perché si scioglierebbe ancora prima di raggiungere il forno quindi giro la teglia dei muffin, ricopro di carta forno e spalmo la meringa sulle forme dei muffin al contrario e quindi griglio.  Poi sposterò ogni “cappello” sulla sua tortina.

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Foto e ricetta di Paese che vai, Ricetta che trovi

Il flambé: scaldare poco l’alcool, quindi portare in tavola le torte e fare il grande effetto: un cucchiaio/mestolo a manico lungo pieno di liquore, gli do fuoco con un accendino a punta lunga (FATE ATTENZIONE è PERICOLOSO) e verso quel liquido sulla tortina. Una volta bruciato tutto l’alcool il fuoco si spegnerà.

ATTENZIONE AL FLAMBé: se lo fate per la prima volta e non siete tanto esperti ci sono delle accortezze da evitare, tipo dar fuoco ai liquori lontano dalle persone, non dare fuoco all’intera pentola ma ad un cucchiaio per volta, attenzione anche al modo con cui si da fuoco cioè accendino lungo o fiammifero lungo.

Un’altra piccola cosa da fare è evitare di servire la torta in piatti di plastica o di carta.»

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Baked Alaska con Cherries Jubilee

 

Strawberry Pavlova, Torta Pavlova alle fragole, mirtilli e lamponi

Dolce al caffè con Pan di Spagna senza uova e gli amaretti casalinghi della Petronilla

Old Fashioned Christmas pudding

 Sgconlaw – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=148593036
Paris Macarons

Oh là là! C’est formidable! I raffinati, eleganti, scicchissimi Paris Macarons. Voilà!

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Il macaron o macaron francese è un pasticcino il cui nome deriva, incredibilmente, dall’italiano dialettale “maccarone”
È un dolce a base di meringhe e farcito con crema ganache, marmellata o altre creme varie. E’ composto da due meringhe a cupola, dalla superficie liscia, la circonferenza guarnita di increspature e la base piatta. Gli intenditori apprezzano una delicata crosticina a guscio d’uovo che rende il dolce più umido e arioso all’interno. Il macaron francese ha un’ ampia varietà di sapori che vanno dai tradizionali (lampone, cioccolato) ai più innovativi.
Le origini sono state molto dibattute: Larousse Gastronomique cita i macarons come dolci creati nel 1791 in un convento vicino Cormery. Altre fonti, invece, fanno risalire il suo debutto francese all’arrivo di Caterina de’ Medici, la quale commissionò a un pasticcere italiano il dolce che portò con sé nel 1533, quando sposò Enrico II di Francia, assieme a moltissime altre pietanze della tradizione toscana, entrate nella cucina francese.
Nel 1830, i macaron venivano serviti due a due con l’aggiunta di marmellate, liquori e spezie.
Il macaron, come è noto oggi, è stato definito Gerbet o Paris macaron ed è stato creato all’inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines della pasticceria di lusso francese Ladurée, Paris, ed è composto da due dischi di meringa alla mandorla riempiti con uno strato di crema al burro, marmellata o crema ganache.
Il macaron è realizzabile in forma salata con varie farciture gastronomiche.

Per l’ora del tè con le amiche di qualche giorno fa, Carolina ha preparato questi favolosi pasticcini e, gentilmente, mi ha scritto la ricetta che voglio condividere con voi:

  « Nel tappetino ho fatto dei macarones con questa ricetta, è di Csaba e l’ho presa anni fa da una trasmissione tv, per me è fantastica anche se un po’ lunga… qui c’è pure il video se può esserti utile:

Paris Macarons

INGREDIENTI (per circa 20 pezzi)

  • 80 g di bianco d’uovo,
  • 125 g di zucchero fine,
  • 35 ml d’acqua,
  • 100 g di mandorle polverizzate,
  • 100 g di zucchero a velo,

Io ho aggiunto qualche cucchiaio di polvere di cacao fondente senza zucchero finchè non hanno preso un colorino leggermente nocciola, per la farcia ho messo semplicemente della nutella!

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PROCEDIMENTO
Dividi l’albume in 2 ciotole versandone 40 g in ciascuna. Aggiungi in una ciotola 25 g di zucchero e monta a neve ben ferma usando il mixer.

Nel frattempo, metti in un pentolino gli altri 100 g di zucchero e 35 ml d’acqua e cuoci senza mescolare sino a portarlo a 110° C, poi versalo a filo nel mixer, in funzione a velocità 1. Continua a sbattere sino a che il composto sarà tornato a temperatura ambiente: circa 10 minuti. Aggiungi il cacao in polvere e mescola per amalgamare bene. In una ciotola a parte, mescola insieme le mandorle e lo zucchero a velo, setacciandoli, poi aggiungi i restanti 40 g di bianco d’uovo e amalgama bene. Incorpora questo composto a quello colorato, usando una spatola in silicone. Mescola piano, cercando di non sgonfiare il composto, ma comunque di amalgamare bene gli ingredienti per ottenere un colore omogeneo.
Poi ho lasciato riposare per 20 min circa finchè si riscaldava il forno a 140°C e ho infornato per 15 min circa il tappetino (finchè hanno cominciato a crepare in superficie).

La TORTA: è una frolla che ho riempito con una cremina di amaretti (100 gr) spezzettati grossolanamente e poi frullati nel mixer insieme a 2 cucchiai abbondanti di ricotta di mucca, 1 uovo, latte q.b. Infornata a 180 per 35min e poi ricoperta con scaglie di cioccolato bianco.

Basta, mi è venuta fame! …» (…)

2 carolina tè (2)

La cucina francese

LIBRI Escoffier-Ma_cuisine Il grande libro della cucina francese 19341 of 4 – 1   2   3    4   

Paris Macarons
pavlova fragole

Strawberry Pavlova, Torta Pavlova alle fragole, mirtilli e lamponi

La Pavlova è una torta meringata croccante all’esterno e morbida all’interno; generalmente è decorata con panna e frutta, ma gli ingredienti possono variare secondo i gusti personali e alla stagione. È un dolce molto appariscente, quindi perfetto per le occasioni importanti come per il grande pranzo di Natale.
Da sempre l’origine della Torta Pavlova è contesa tra Nuova Zelanda ed Australia. L’attribuzione non è certa, l’ipotesi più accreditata è che sia stata creata nel 1926 da uno chef di Wellington in Nuova Zelanda, in onore di Anna Pavlovna Pavlova, una delle ballerine più famose degli inizi del XX secolo. Secondo alcune ricerche, però, sembra sia nata in Australia nello stesso periodo e sempre dedicata alla ballerina russa che in quel tempo era in tour nei due paesi.

MERINGA pavlova fragole (2)

La ricetta

Ingredienti per 1 torta da 24 cm. di diametro

4 albumi, 250 g di zucchero, 1 bustina di vanillina, 1 cucchiaio di amido di mais, 10 ml. di aceto di vino bianco, 500 ml. di panna montata, 400 gr. di fragole, mirtilli e lamponi, zucchero a velo q.b, menta q.b.

Preparazione
Per prima cosa preparate la meringa.
Rompete le uova e mettete in una ciotola con i bordi alti solo gli albumi. Montateli a neve ben ferma con le fruste elettriche, aggiungendo poco alla volta lo zucchero, la vanillina e alla fine mettendo l’aceto e l’amido di mais, sempre mescolando e facendo attenzione a non far afflosciare il composto.
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File:Pavlova prima della cottura (20240330152736).jpg
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Accendete il forno a 120°C e prendete una taglia coperta di carta da forno. Con un cucchiaio create una base rotonda di meringa con il composto appena preparato, mentre con una tasca da pasticcere dal beccuccio largo o con lo stesso cucchiaio create dei ciuffi di meringa lungo tutto il bordo. Infornate per 1 ora e mezzo. Una volta pronta la meringa, montate la panna finché sarà compatta.
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File:Pavlova con coulis di fragole e lamponi.jpg
Lavate e asciugate con molta cura le fragole, i mirtilli e i lamponi, mettendoli su alcuni fogli sovrapposti di carta da cucina per eliminare tutta l’acqua. Trasferite la base di meringa su un piatto da portata, stendete uno strato spesso di panna e disponente delicatamente i frutti al di sopra, o coprendone tutta la superficie o solo la parte centrale. Spolverizzate con lo zucchero a velo e guarnite con qualche fogliolina di menta.
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Accorgimenti
La cottura della meringa è il passaggio più delicato: seguitela regolarmente.
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Idee e varianti
Al posto delle fragole, dei lamponi e dei mirtilli, si possono usare altre varietà di frutta: more oppure pesche, albicocche e così via, anche mescolandole tra loro o creando motivi geometrici decorativi sopra la torta.
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File:Bellissima torta Pavlova.jpg

Torta Pavlova alle fragole

La cucina francese

LIBRI Escoffier-Ma_cuisine Il grande libro della cucina francese 19341 of 4 – 1   2   3    4   

Gli schiumini (meringhe) alla maniera della Petronilla

Crostata crumble vegana con fragole e rabarbaro

Torta di fragole e panna

Pavlova prior to baking (20240330152736).jpg Pavlova with strawberry and raspberry coulis.jpg Beautiful Pavlova cake.jpg
Gli schiumini (meringhe) alla maniera della Petronilla

Gli schiumini (meringhe) alla maniera della Petronilla

(Qualora in cucina vi sia il forno)

«Se, qualche volta, mentre state facendo una torta che richiede i torli delle uova e non gli albumi, vi cogliesse il desiderio di utilizzare anche questi per far, così, una di quelle «costose economie» nelle quali noi donne siano tutte specialiste… eccovi il mio economico suggerimento: comperate dello zucchero e fabbricate, con quegli albumi, un bel piatto di spumanti schiumini; e il modo spicchio di fabbricarli, eccola qua:

***

Mettete gli albumi in una insalatiera; sbatteteli mentre la torta si cucina in forno; sbatteteli con l’apposito strumento (se lo possedete) o (se non lo possedete) con un mazzetto di fuscelli ben puliti: sbatteteli fino a che avranno assunto tutto l’aspetto di una spuma densa, bianca, soffice e che non ripieghi la sua cima quando la avrete radunata in… montagna molto appuntita.

Aggiungete allora, a poco a poco, e sempre mescolando con una spatola di legno, tanti cucchiaini colmi di zucchero in polvere, quanti furono gli albumi sbattuti. Leggermente imburrate e infarinate una teglia.

Se possedete la tasca di tela a forma di cono e con il suo piccolo imbuto di latta e ad orlo scannellato, riempitela con quella spuma bianca e, leggermente schiacciandone le pareti, fatene uscire un po’ alla volta la spuma, distribuendola di mano in mano sulla teglia in modo da formarvi o tante S, o tanti biscotti che possibilmente si avvicinino, nella forma, a quella che i pasticceri sanno dare ai loro dolcissimi schiumini.

Se non possedete la tasca di tela, ricorrete al cucchiaio e formate tante mezze sfere un po’ appuntite, tenendo però sempre presente che, sulla teglia, dovranno essere un po’ distanti l’una dall’altra perchè questi dolci si rigonfiano, cucinando.

Polverizzate infine con zucchero la superficie di ogni schiuma; lasciate in riposo 10 minuti; quando la torta sarà cotta ed il forno spento ma ancora ben caldo, introducetevi la teglia; e quando, dopo mezz’ora, la toglierete, le schiume saranno cotte, indurite e pronte ad esser conservate in una scatola di latta.

 Meringhe di Carolinameringhe carolina

Eccovi, amiche, l’economica maniera di utilizzare, in dolci, anche gli albumi. » Per utlizzare i tuorli delle uova qui utilizzate, ecco un’ottima ricetta: Bodino di uova sode

Le ricette di Petronilla 1939

Bodino di uova sode alla maniera di Petronilla

Petronilla, chi era?

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali

Strawberry Pavlova, Torta Pavlova alle fragole

Gli schiumini (meringhe) alla maniera della Petronilla
Dolcetti di Panettone Pandoro Colomba

Panettone di chiare d’ova alla maniera di Petronilla

 

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«Quando, per l’uno dei tuoi piattini a base di uova, devi usare soltanto i torli, che te ne fai, Petronilla, degli albumi?
Vuoi sapere, cara Berta, che ne faccio? Ma… con lo zucchero, schiumini; con le mandorle ” ossa da mordere “; e con… E un panettone non l’hai fatto mai? Un panettone con gli albumi? Mai sentito; mai saputo; mai assaggiato.

Ebbene; alla prossima occasione non scordare che con le chiare delle uova si puo’ allestire molto alla svelta, e molto all’economica, un autentico panettone dalla pasta completamente bianca, ma soffice e spugnosa; insomma, uno di quei dolci che sono la specialità della nostra cara Petronilla e che ben si accompagnerà con la sua prelibata crema di mascarpone, quella… di fama ormai mondiale! “Vuoi saper come Così :”Metti, in una insalatiera, 4 albumi e montali a neve con la forchetta o, meglio ancora, con quella tal spirale elastica di filo di ferro; ma… a neve alta, soffice e molto sostenuta.

A poco a poco, e sempre mescolando, aggiungi gr. 75 di zucchero in polvere; poscia 75 di burro appena liquefatto; indi 150 di farina bianca n.00; e infine, e sempre rimescolando con la massima energia, mezza cartina dell’uno o dell’altro dei lieviti per dolci che vendono i droghieri, ed un bel pizzico di uva sultanina, possibilmente senza semi, e naturalmente, lavata, asciugata, e infarinata. Imburra uno stampo liscio, sottile, di latta; versavi dentro l’impasto; incidi sopra, con il coltello, 4-5 tagli incrociantisi nel mezzo; metti lo stampo in forno caldo o fra ardenti brage; dai, di tanto in tanto, una occhiatina; e quando sentirai e vedrai che il panettone, oltre spandere il caratteristico profumo di ” dolce prelibato ” avrà anche la sua bella crosta bruciatina, rovescia sul piatto e… il panettone è fatto.

* * *
Il panettone io, naturalmente l’ho subito preparato e, come la Berta mi aveva predetto, mi è riuscito veramente perfetto. Però un consiglio che viene dall’esperienza mia: se anche voi voleste farlo, cercate di raddoppiarne le dosi, giacché a me è stato fatto il giusto appunto: “Questo panettone, tanto squisito, ha un enorme difetto, mamma: “Quello di essere troppo piccino “.»

Petronilla, chi era?Ricette della Petronilla libri

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Ricette di Petronilla per tempi eccezionali
 Panettone di chiare d’ova Petronilla
fragole torta in padella

Dolce in teglia con le fragole

 Ingredienti per 4 persone
  • 3 etti di biscotti,
  • 1 bicchierino di rum,
  • mezzo chilo di crema alla vaniglia,
  • fragole,
  • 3 albumi,
  • 140 gr. di zucchero.
Preparazione

Adagiare i biscotti imbevuti di rum in un recipiente resistente al fuoco. Sopra i biscotti mettere la crema alla vaniglia e quindi uno strato di fragole. Montare gli albumi a neve con lo zucchero e ricoprire il dolce. Infornare per breve per qualche minuto, fin quando l’albume avrà assunto un colore dorato. Guarnire con altre fragole.

Tempo: 40′     Calorie: 700

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File:Strawberry cake(2).jpg  la Buona Tavola 1967
Dolce in padella con fragole

Crostata crumble vegana con fragole e rabarbaro

Strawberry Pavlova, Torta Pavlova alle fragole

Crema con fragole per la cena di San Giovanni, ricetta di una famiglia nobiliare ravennate di inizio ‘900 (Romagna)

 Cake With Raspberry Jam Filling, Whipped Cream and Meringue (KETO, LCHF, Low Carb, Gluten free).jpg [[Gluten free).jpg|Cake_With_Raspberry_Jam_Filling,_Whipped_Cream_and_Meringue_(KETO,_LCHF,_Low_Carb,_Gluten_free)]]Strawberry cake(2).jpg[[File:Strawberry cake(2).jpg|Strawberry_cake(2)]]