– Estate –
Essendo in campagna, avendo tempo e voglia di lungamente spignattare, potendo disporre di verdura fresca, e desiderando soprattutto preparare (per la prossima sua venuta) una sorpresa al marito che sta lavorando nel caldo cittadino, mentre la famiglia gode l’ozio e il fresco campagnoli…, seguite il mio consiglio e preparate questo piatto prelibato.
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Scegliete tanti peperoni gialli e grossi, quanti siete in famiglia; tagliateli in tondo attorno al picciòlo; toglietene, attraverso al foro, torsolo e semi; passate i peperoni alla fiamma per spellarli della pelle sottile e abbruciacchiata, e metteteli… a riposare.
Sbucciate 1 melanzana se siete in 4. (2 se in 6; 3 se in 8); tagliate a pezzettini; infarinate; salate; friggete in olio bollente; versate l’olio in una casseruola, ed i pezzettini di melanzana in una insalatiera capace.
Tagliate a listarelle 1 (o 2, o 3) i peperoni gialli; salate, friggete in olio bollente; versate in quella casseruola l’olio ed in quella insalatiera le listerelle dei peperoni cotti.
Dopo averne tolti i semi, affettate 4 (o 6 od 8) pomidoro, salate, friggete per pochi minuti in olio bollente; versate ancora l’olio nella casseruola e i pomodori nella insalatiera.
Tagliate a pezzi; infarinate; friggete in olio 2, (o 3 o 4) calamaretti se potete averli freschi; scolate anche quest’olio nella solita casseruola e mettete anche il pesce (oppure 1, 2, 3, acciughe pulite e sminuzzate) nella solita insalatiera.
Ponete a fuoco la casseruola con tutti gli oli; se (a differenza di me) ne gradite il gusto, unite anche uno spicchio d’aglio, togliendolo però tosto si indorerà; fate friggere in quell’olio tanti cucchiai di pane grattugiato quanti sono i peperoni riposanti; e mettete poi il pane tostato nell’insalatiera, a farvi buona compagnia a tutta l’altra mercanzia.
Lavate ½ (1½; 2 chili), di pomidoro; rompetelo a pezzi, fate bollire; passate per setaccio premendo con forza; cucinate il passato con 1, (½; 2) cucchiai d’olio e con un po’ di sale; e versatene poi ⅓ circa dentro l’insalatiera.
Nell’insalatiera (non vi ho detto di sceglierla capace?) mettete anche ½, (1; 1½) cucchiai di capperi lavati e tagliati a mezzo; altrettanti di olive nere senza semi e tagliate in 4; e da ultimo (finalmente!…) 1, (2, 3) pizzichi di prezzemolo trito.
Mescolate lungamente il tutto.
Imbottite, con questo complicato intruglio, e calcando per bene, i peperoni che, pazienti, saranno lì, nell’attesa.
Scegliete una casseruola nella quale, sostenendosi l’un l’altro, possano star dritti i peperoni imbottiti; versate sopra 2 (4, 6) cucchiai d’olio; altrettanti d’acqua e la rimanente salsa di pomidoro; infornate a forno non troppo caldo oppure cucinate con brace sotto e con brace sul coperchio; e dopo un’oretta…
Con tutto quello… spignattamento e con tutta quella buona mercanzia, come sarebbe possibile non aver fabbricato una meraviglia di piatto?
Ricette di Petronilla – ed. Olivini 1939
- PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»
Peperoni ripieni di Fricò romagnolo (il Fricandò, o il Pici paci di Morciano di R.)